giovedì 22 ottobre 2015

L'IMU agricola deve essere abolita totalmente

La Senatrice Elena Fattori (M5S) chiede la totale abolizione dell'IMU agricola, anche a tutela del territorio.

La nuova legge di stabilità abolisce l'IMU agricola limitatamente agli imprenditori agricoli e ai coltivatori diretti, mentre continueranno a pagarla i proprietari di terreni agricoli di pianura e  collina che li coltivano per autoproduzione. Si tratta di un buona notizia per un la nostra produzione agricola ma secondo noi non basta .
Questa orrenda imposta nata per tappare parte del buco emerso dai famosi "80 euro", l'abbiamo avversata sin da subito, sia per la sua iniquità che per la salvaguardia del comparto agricolo. Oltre alla sua esistenza, abbiamo anche molto criticato le modalità con cui è stata stilata la classificazione dei comuni montani, parzialmente montani e di pianura che, non seguono una logica di dislivello dal mare. Alcuni territori , come quello dei Castelli romani sono stati particolarmente penalizzati da questa classificazione con molti comuni classificati come territori di pianura (ad esempio Genzano di Roma è oltre i 400 metri s.l.m) mentre il comune di Roma paradossalmente è classificato come collina con i suoi 20 metri s.l.m e Colonna, patria del Senatore Astorre, Pd guarda caso, come totalmente montano nonostante sia meno di 350 metri slm e meno alto di tutti i comuni a esso confinanti. Così , in un balletto che dura ormai da un anno di tasse e imposte annunciate e poi abolite il risultato netto per i Castelli Romani è decisamente di beffa e se prima delle nuove tabelle (2015) l'imu agricola non la pagava nessuno ora ai proprietari di apprezzamenti agricoli di molti comuni non rimarrà che metere mano al già leggero portafoglio .
 
A tutela di un territorio agricolo in cui coltivare è un modo di vita ma non sempre una professione e garantisce la tutela del territorio stesso, chiediamo l'abolizione della tassa per tutti . La terra non va tassata , si trovino quelle poche risorse, che alla fine entreranno da questa tassa nata male, da chi può contribuire , non da chi da da mangiare alla famiglia dedicandosi alla terra.

mercoledì 21 ottobre 2015

Lanuvio - Svolta nella cura degli spazi verdi tramite l’adozione di aiuole e rotonde

Un bel colpo d'occhio gli spazi verdi rimessi a nuovo e ben curati grazie allo sponsor, la  Banca di Credito Cooperativo. Un risparmio per l'amministrazione e un bel passo avanti per il decoro urbano.


A chi è transitato negli ultimi giorni nel centro di Lanuvio non saranno passate inosservate le novità che riguardano gli spazi verdi di piazza Carlo Fontana e  Largo Vittime di Brescia, dove si sta concretizzando un passo avanti storico, che promette di restituire decoro a diversi spazi verdi.
A compierlo è l'Amministrazione comunale di Lanuvio, che ha deciso di aprirsi a nuove forme di partnership con privati, dando il là all'adozione di aree verdi in cambio del diritto ad uno spazio espositivo. Una forma di sponsorizzazione, che preveda la realizzazione, la cura e la manutenzione di specifiche aree verdi da parte del privato interessato, che in cambio dell'opera manutentiva potrà godere della visibilità dello sponsor, con l’esposizione di cartelli ad hoc, realizzati secondo il formato standard approvato.
I primi spazi individuati sono già stati affidati alla Banca di Credito Cooperativo "Giuseppe Toniolo", che già da qualche giorno ha preso in cura le aree verdi di piazza Carlo Fontana e Largo Vittime di Brescia. Gli effetti, almeno per le aiuole nei pressi della fontana , sono stati tangibili sin da subito, a conferma dell'ottima scelta intrapresa al momento di stringere l'accordo col noto istituto di credito genzanese.
La pensa in questo modo il consigliere delegato Mario Di Pietro, che ha sposato in pieno la causa, certo che “questo tipo di sponsorizzazioni consentiranno di mantenere elevati standard di decoro, contribuendo altresì a dare ossigeno alle casse comunali, provate dai continui tagli del governo centrale". Proprio Di Pietro, a nome dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Galieti, svela le peculiarità dell'accordo: "Finora potevamo contare su un impianto di irrigazione ormai datato, che è stato completamente sostituito da centraline che innaffieranno ad orari prestabiliti. Il miglioramento è ben evidente, come lo sarà anche la cura e la manutenzione. Sino ad ora ci siamo arrabattati come abbiamo potuto, contando su una 'borsa lavoro' che d'estate andava anche ad annaffiare, cercando di fare il possibile, salvo potersi limitare al solo taglio dell'erba. Oggi giorno è un dovere quello di ingegnarsi nel trovare nuove soluzioni, e quella approntata con la 'Toniolo' crediamo sia la più soddisfacente per entrambi, tanto da essere certi che i lanuvini apprezzeranno la novità".


Notevoli i risparmi per le casse comunali, tanto più che già si sta pensando ad estendere il progetto in altre zone del vasto territorio lanuvino, a partire dagli spazi verdi della rotonda di Piazza XXV Aprile, come anche all’incrocio tra la via Appia Vecchia e via Papa Giovanni XXIII.  Tutte soluzioni che restituiranno decoro a zone cruciali del territorio, alleviando il peso dei bilanci comunali, che saranno immuni da qualsiasi spesa, agevolando attività di promozione in cui l’interesse di comunicazione del privato farà rima col miglioramento nella gestione della cosa pubblica.

martedì 13 ottobre 2015

Divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza

Quando la legge è chiamata a regolare il buon senso occorre che vengano scritte norme come quelle appena licenziate dal Governo in materia di fumo.

Nel decreto legislativo appena approvato in Consiglio dei ministri si prevede il divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina e prodotti di nuova generazione; il divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza, e nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli Irccs pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.


Da quando esiste ECO16 ci siamo sempre schierati contro il fumo che forse non andrebbe vietato per legge, ché certe proibizioni non fanno altro aumentare il fascino della trasgressione, ma si dovrebbero fare delle reali e solide campagne contro di esso, magari elencando un po’ di semplici verità: che sia attivo o passivo il fumo non solo fa male, e lo sappiamo, ma è anche estremamente inquinate. Non solo: il fumo rende brutti, fa invecchiare precocemente, fa male al sesso, sporca, rende più poveri, diminuisce la capacità di percepire i sapori ecc.

Una cosa è certa: chi ama veramente l'ambiente non fuma! chi ama la vita non fuma e di certo non lo fa se c'è una donna in gravidanza.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...