SODDISFAZIONE
MA ANCHE SENSO DELLA REALTÀ: I
CITTADINI PRESNTI AL PRESIDIO PERMANENTE STANNO CON I PIEDI PER TERRA
E PONGONO AL SINDACO DOMANDE BEN PRECISE
Con
giusta soddisfazione il Sindaco Nicola Marini annuncia su Facebook
che il TAR ha accolto il ricorso dell'amministrazione contro l'inizio
dei lavori per l'inceneritore previsti per il 7 marzo: “Accolto
il ricorso al Tar presentato dal Comune di Albano Laziale contro la
Determina dirigenziale della Regione Lazio che dava avvio al cantiere
dell'inceneritore di Roncigliano.
Una
vittoria importante che ci lascia soddisfatti ma che ci impone,
comunque, di continuare ad essere vigili e attenti su queste
tematiche visto quanto è successo con il Decreto Clini (prima con la
sospensiva accettata dal Tar e poi con la bocciatura per mano del
Consiglio di Stato).
Stiamo
aspettando le motivazioni da parte dei nostri legali, ma ovviamente
ora prevale la gioia. È tanta e non lo nascondiamo.” E
rispondendo ad alcuni cittadini che si sono congratulati per la
vittoria e che hanno richiamato l'importanza del porta a porta
spinto, il sindaco ha scritto: “Ovviamente
la raccolta differenziata è una scelta indispensabile, tant'è che
finalmente a breve partirà. Ma continuare a pensare e affermare che
la raccolta porta a porta basti ad eliminare l'eventualità che possa
essere costruito l'inceneritore, vuol dire non aver capito a fondo il
problema e gli interessi in gioco. Lo ribadisco: l'inceneritore di
Roncigliano non sarà certo al servizio dei Castelli Romani e nemmeno
del Lazio.
A
maggiore chiarezza della sentenza, oggi il Tar ha accolto la nostra
richiesta di sospensiva che ovviamente è temporanea (è la parola
stessa che lo dice). Il 28 marzo ci sarà invece la discussione vera
e propria sul merito del ricorso. Ad oggi, quindi, l'inizio dei
lavori per l'inceneritore (previsto per il 7 marzo) è sospeso.
Siamo
naturalmente fiduciosi, viste le motivazioni che abbiamo addotto, che
anche il giudizio finale ci dia ragione”.
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Al presidio permanente cittadini tengono alta la guardia di giorno come di notte |
Grande
soddisfazione anche fra i cittadini che sono in presidio permanente,
giorno e notte, sulla via Ardeatina, di fronte l'entrata della
discarica di Roncigliano e che, sotto le bandiere del No Inc, tengono
alta la guardia. E qui, certo, oltre alla contentezza c'è anche
grande senso della realtà e si è consapevoli che questo del Tar è
solo un passo. Dice Simone Carabella su facebook “È
il momento di dimostrare coraggio. Non pensiamo di aver vinto, non
abbiamo vinto nulla. La battaglia sarà vinta solo quando
l'inceneritore sarà bloccato in maniera definitiva, la discarica
sarà chiusa ed il territorio bonificato. I cittadini stanno
morendo, non ci adagiamo su allori che non esistono. Qui non c 'è
nessun carro dei vincitori. Bisogna pretendere , per VINCERE in
maniera definitiva la revisione dell'AIA e la caratterizzazione
idrogeologica INTERNA alla discarica. Questa vittoria ci permette di
riprendere fiato, ma la guerra e' lunga.
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Con Daniele Castri oggi pomeriggio al presidio. I cittadini del No Inc stanno con i piedi per terra, non si illudono e non si arrendono |
QUINDI
LA GUARDIA RESTA ALTA, LA MOBILITAZIONE ATTIVA E LA PRESSIONE SULLE
AMMINISTRAZIONI, AFFINCHE' FACCIANO QUELLO PER CUI SONO STATE VOTATE,
AI MASSIMI LIVELLI”.
Al
presidio, dove mi sono fermato un paio d'ore, ho avuto l'opportunità
di parlare con la gente, persone concrete che conducono la battaglia
scendendo in campo personalmente, spendendosi in prima persona. Come
dice Danilele Castri “il presidio permanente, con la
presenza di tanta gente locale e non, dimostra, ancora una volta, con
una presenza fisica, in carne ed ossa, che il dissenso all’attuale
gestione del ciclo dei rifiuti basato su raccolta in-differenziata,
inceneritori e discariche, non è un dissenso di carattere ideologico
o politico, come sostiene qualcuno, ma è un dissenso basato, prima
di tutto, sulla tutela della vita umana e dell’ambiente”.
Ho
chiesto a Daniele cosa pensasse del provvedimento del Tar e come
tutti anche lui è contento, anche se perfettamente consapevole che
si tratta solo di una sospensiva e poi precisa: “Il
Comune di Albano non è un comitato od una associazione, che può
limitarsi a presentare ricorsi al Tar Lazio, ma è un Ente pubblico
titolare di poteri e competenze di carattere amministrativo,
giudiziario, ambientale. Il Sindaco è autorità di Pubblica
Sicurezza ed Autorità Sanitaria locale.
Chiediamo,
quindi, che oltre ai ricorsi al Tar, il Comune di Albano proceda,
quanto prima, a:
Convocare
un consiglio comunale straordinario ed urgente, attinente le
problematiche relative alla gestione e chiusura del ciclo dei
rifiuti ai Castelli Romani - come avvenuto mercoledì 27 febbraio
scorso a Colfelice (Frosinone) - aperto alla cittadinanza, da
tenersi davanti l’ingresso della locale discarica di Roncigliano.
Di
avviare presso la Regione Lazio il procedimento di riapertura,
revisione ed annullamento dell’Autorizzazione Ambientale n. B-3694
del 13 agosto 2009 relativa all’Inceneritore dei Castelli Romani,
come previsto dalla legge n. 59 del 2005.
Convocare,
come richiesto dagli Uffici Competenti della Regione Lazio, una
conferenza dei servizi, con la presenza della società Pontina
Ambiente (gruppo Cerroni) proprietaria della discarica di Albano,
per richiedere gli adempimenti relativi alla CARATTERIZZAZIONE
GEOLOGICA ED IDROGEOLOGICA INTERNA alla discarica di Roncigliano
richiesti
nel novembre 2011 dall’Arpa Lazio.
In
attesa dell’esito dei ricorsi pendenti presso il Consiglio di Stato
(8 marzo) ed al Tar Lazio (6 giugno) contro il decreto Clini, che si
proceda, da subito, con la verifica DIRETTA e quotidiana del
FORMULARIO DI REGISTRAZIONE degli automezzi AMA in entrata ed uscita
dalla discarica di Roncigliano e con il CONTROLLO INDIRETTO (presso
la sede della PONTINA AMBIENTE di Manlio Cerroni) del REGISTRO DI
CARICO E SCARICO dei rifiuti presso la sede della Pontina Ambiente di
Cerroni.
Delegati della Polizia Municipale e dell’Ufficio
Ambiente del Comune di Albano, in qualità di ufficiali e/o agenti di
polizia giudiziaria, amministrativa e dell’ambiente, potrebbero
procedere da subito con controlli di questo tipo. In questo modo si
potrebbe verificare, con facilità, che all’interna della locale
discarica di Albano non vi sia illecito interramento di spazzatura
romana, come previsto nel decreto “salva Roma” del Ministro
Clini”.
Fabio Ascani