lunedì 1 maggio 2017

Teatro - il Musical PINOCCHIO al Teatro Albertino di Roma

La favola italiana più bella è un grande classico: Pinocchio. Una storia senza età, che ogni volta affascina e diverte.
Le avventure di Pinocchio, un MUSICAL con le canzoni dei Pooh e la regia di Giancarlo Monaco, andranno in scena il 5 - 6 -12 - 13 - 19 e 20 Maggio 2017 alle ore 20:45 e il 7 - 14 e 21 Maggio alle ore 16:45 al Teatro ALBERTINO in Roma - Via Crivellucci, 3/a.
È un appuntamento da non perdere. 
Si consiglia di prenotare (info Carmelo Cuozzo 3385207811).

 

Sport - MUAY THAI. CASELLA SUL TETTO DEL MONDO.

riceviamo e volentieri pubblichiamo

Roma, 29 aprile 2017. Gabriele Casella ha conquistato il titolo del mondo WMO di Muay Thai contro l'inglese Lawrence Smithen della scuola Kiatphontip Gym. Il campione  del Team Liberati, nonché atleta di punta della FIKBMS (Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Savate Shoot Boxe) e della Sap,è riuscito ad avere la meglio sull’ ostico avversario dotato dell’arma segreta di un mancinismo che ha obbligato Casella a rivedere tutti gli schemi di combattimento.
Pur prendendo sempre l'iniziativa e spingendo l'avversario agli angoli, Casella nei primi tre rounds ha dovuto “prendere le misure” per riuscire a rompere le distanze e penetrare la guardia non ortodossa dell'inglese mancino. Nelle ultime due riprese Casella ha spinto sull'acceleratore, piazzando colpi di gomito e di ginocchio che hanno messo in seria difficoltà l'avversario, fino al punto da obbligare l'arbitro a "contarlo".  Il verdetto della giuria internazionale (composta da un thailandese, un italiano ed un inglese)  è stato unanime nell'assegnare la cintura del titolo mondiale al  "The magnificent" Casella.   
 Il match si è svolto nel corso della sesta edizione di “Amazing Thailand Fighting Spirit”, l’evento internazionale di Muay Thai che ospita i più forti atleti del circuito mondiale, in un Palatlantico gremito da migliaia di giovani fan, molti venuti apposta per Gabriele, come in un concerto rock, con tante persone rimaste fuori senza biglietto. E’ il secondo titolo del mondo da professionista di Casella che anche in questa disciplina ha conquistato la cintura di campione del mondo “al primo tentativo”, nel momento in cui gli è stata offerta la prima chance per il titolo iridato. Adesso il titolo mondiale nella Muay Thai si aggiunge al titolo mondiale WakoPro di k1 dello scorso anno ed ai numerosi altri titoli mondiali non professionistici.       
La vittoria quindi ha un sapore speciale per il fighter romano perché ottenuta nella sua città e davanti al suo pubblico, con il sostegno di campioni amici come Giovanni De Carolis,  Luca Anacoreta,  Mattia Faraoni e Michele Verginelli.
Di recente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Casella l'onorificenza al merito sportivo per i risultati conseguiti e per l’impegno profuso nel sociale. 
Numerosi sono stati gli attestati di stima e le dichiarazioni di gioia provenienti da atleti di fama mondiale che si sono complimentati con il neocampione che ora guarda alle prossime Olimpiadi, in cui dovrebbe essere finalmente ammessa una delle discipline in cui Casella combatte.
Giovanni De Carolis, il campione del mondo di pugilato con cui Casella fa i guanti per allenarsi nelle tecniche di braccia, presente al match esulta di gioia: “E’ incredibile questo risultato nella Muay Thai. Gabriele si meritava il titolo anche per il modo in cui si è preparato, sul piano fisico e psicologico."  
L'allenatore Paolo Liberati ci ricorda che "nulla è stato lasciato al caso, compreso il dosaggio delle energie nei primi round per poi esplodere negli ultimi ".
L'evento è stato presentato dal direttore tecnico regionale della Federazione italiana Kick Boxing e Muay Thai (Fikbms), Gianluca Colonnese, e patrocinato dalla Fikbms e dalla Reale Ambasciata di Thailandia.
Casella, dopo la premiazione sul ring, pur provato dalla prestazione, si è intrattenuto a lungo con i numerosi sostenitori, dedicando al pubblico una poesia al microfono di Gandhi. Chi combatte sul ring combatte anche nella vita, con altre armi.  
Visto il gran seguito in termini di pubblico che ha da sempre riscosso la manifestazione, L' Amazing Thailand Fighting Spirit è stato trasmesso live su SKY “Fight Network”, canale 804 del digitale, e su Dtt Nuvolari.

I lettori e i non lettori in Italia.

Il tempo per leggere, come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere.
Daniel Pennac
Di seguito riporto fedelmente alcuni dati usciti nei giorni scorsi relativi a chi legge libri nel nostro Paese. Ciò che risulta è un quadro piuttosto desolante: la popolazione italiana non può certo essere definita una popolazione di lettori.
In Italia la maggior parte dei lettori di libri continuano a essere “deboli”: il 18,3% della popolazione ha letto al massimo 3 libri in un anno, mentre il 16,5% sono lettori “medi” con 4-11 libri letti in un anno. I lettori “forti” che hanno letto almeno un libro al mese sono la parte minore, ovvero il 5,7%. (fonte testo http://www.illibraio.it/dati-lettura-2017-527515/)
In Italia oggi ci sono oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010 (4 milioni e 300 mila per la precisione). Nel 2016 sono circa 33 milioni le persone con più di 6 anni che non hanno letto nemmeno un libro di carta in un anno, cioè il 57,6% della popolazione ovvero la stessa quota che era stata toccata nel 2000 e in aumento del + 6,8% rispetto al 2010.
Questi sono i primi dati della sintesi che Istat ha presentato nell’incontro Chi ci ha abbandonato? Identikit degli italiani che hanno smesso di leggere presentato oggi, 20 aprile, a Tempo di Libri, alla Fiera dell’Editoria Italiana in programma fino al 23 aprile a Fiera Milano Rho.
L’elemento di maggior interesse e di riflessione riguarda la necessità di approfondire chi è un non lettore.
Chi sono? Soprattutto i maschi (sono il 64,5% rispetto al 51,1% delle femmine). I non lettori si attestano sul 62-66% tra gli uomini tra 25-74 anni e fino al 72,9% che si raggiunge nella fascia 75 anni e più. Al contrario le donne non lettrici superano il 50% solo nella fascia oltre i 65 anni. Tra 11-24 anni le non lettrici sono il 38-42% e dai 25 anni la quota inizia a crescere, ma si mantiene sotto il 50% fino ai 64 anni.
L’aumento dei non lettori di libri è stato più forte tra i bambini di 6-10 anni (+9,3%), tra gli 11-14 anni (+13,9%.) e tra i 15-17 anni (11,7%).
Da sempre tra gli anziani ci sono più non lettori e fino ai 59 anni l’aumento è trasversale in tutte le età mentre la quota rimane stabile dai 60 anni e più.
I non lettori aumentano con l’età: sono il 46,8% nella fascia 11-14 anni, diventano il 61% tra 65-74 anni e il 73,5% tra 75 anni e più. Anche perché il titolo di studio risulta essere più basso.
La cultura come limite. Un basso livello di istruzione è spesso legato alla non lettura. In particolare sono non lettori il 77,1% tra coloro che possiedono al massimo la licenza media, mentre tra i laureati la percentuale scende al 25%.
La distribuzione geografica dei non lettori. Nel Sud ci sono il 69,2% dei non lettori con una punta del 73% in Calabria, il +13% rispetto al Centro (55,8%) e il +19% rispetto al Nord (49,7%).
L’eccezione è rappresentata dalla Sardegna dove i non lettori sono il 51,8%, cioè a livelli inferiori alla media nazionale.        Le percentuali più basse di non lettori sono a Trento (43,7%), in Friuli (44,6%) e Bolzano (46%).
La lettura e gli altri consumi culturali. L’elemento interessante che emerge da questa indagine è che i non lettori non sono aumentati solo tra le categorie culturalmente più “disagiate”. I non lettori sono aumentati, invece, tra le persone con i consumi culturali affluenti: tra coloro che vanno al cinema o a teatro, frequentano i musei, le mostre, i concerti, leggono i quotidiani, usano Internet e le nuove tecnologie. Ad esempio tra chi ha seguito tre o più tipi di spettacoli fuori casa (tra cinema, teatro, musei, mostre e monumenti) i non lettori sono il 28,2% nel 2016 (nel 2010 era il 21,7%).
Tra chi usa Internet tutti i giorni i non lettori sono 45,6%, mentre erano il 30,9% nel 2010 e tra chi svolge attività di comunicazione e socializzazione su Internet i non lettori sono il 47,7%, (erano il 33,2% nel 2010).
Fonte testo:
http://www.tempodilibri.it/it/comunicati-stampa/i-non-lettori-sono-il-576-degli-italiani-sono-aumentati-di-oltre-4-milioni-tra-il-2011-e-il-2016/

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  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...