Un Video ipnotico e affascinate che spopola su YouTube
Testo della descrizione del video (Ing):
As of June 2020, NASA’s Solar Dynamics Observatory — SDO — has now been watching the Sun non-stop for over a full decade. From its orbit in space around the Earth, SDO has gathered 425 million high-resolution images of the Sun, amassing 20 million gigabytes of data over the past 10 years. This information has enabled countless new discoveries about the workings of our closest star and how it influences the solar system.
With a triad of instruments, SDO captures an image of the Sun every 0.75 seconds. The Atmospheric Imaging Assembly (AIA) instrument alone captures images every 12 seconds at 10 different wavelengths of light. This 10-year time lapse showcases photos taken at a wavelength of 17.1 nanometers, which is an extreme ultraviolet wavelength that shows the Sun’s outermost atmospheric layer — the corona. Compiling one photo every hour, the movie condenses a decade of the Sun into 61 minutes. The video shows the rise and fall in activity that occurs as part of the Sun’s 11-year solar cycle and notable events, like transiting planets and eruptions. The custom music, titled “Solar Observer,” was composed by musician Lars Leonhard (https://www.lars-leonhard.de/).
hile SDO has kept an unblinking eye pointed towards the Sun, there have been a few moments it missed. The dark frames in the video are caused by Earth or the Moon eclipsing SDO as they pass between the spacecraft and the Sun. A longer blackout in 2016 was caused by a temporary issue with the AIA instrument that was successfully resolved after a week. The images where the Sun is off-center were observed when SDO was calibrating its instruments.
SDO and other NASA missions will continue to watch our Sun in the years to come, providing further insights about our place in space and information to keep our astronauts and assets safe.
Some noteworthy events appear briefly in this time lapse. Use the time links below to jump to each event, or follow the links to more detailed views.
Non succede spesso che ascolti un brano e che lo trovi così immediatamente coinvolgente! Cantano in inglese ma sono decisamente italiani, anzi, dei Castelli Romani direi, almeno quelli che conosco o riconosco.
La canzone del video si intitola Feel it ed è stato girato nella palestra A. S. D Blue Team Club di Pavona, Albano Laziale, con la regia di Alessandro Cicchinelli & Andrea Tabacco.
Oggi, di fronte a centinaia di cittadini accorsi nella Sala Maestra di Palazzo Chigi, si è tenuto il primo Consiglio Comunale con Roberto Di Felice Sindaco di Ariccia.
Erano anni che non si vedevano così tante persone intervenire ad una riunione del Consiglio Comunale, segno che la svolta politica che ha portato all'elezione del nuovo sindaco con un'amplissima maggioranza e al primo turno, ha destato nella gente senso civico e voglia di tornare a partecipare. Molto ci si aspetta dalla nuova amministrazione che è stata eletta e per la fiducia e la stima generale verso l'uomo Roberto Di Felice e per l'ambizioso programma amministrativo. Un programma in gran parte di rottura con il passato, come ha sottolineato anche il consigliere di minoranza Serra Bellini, ma soprattutto un programma innovativo, che mette al centro il cittadino con le sue esigenze quotidiane, per un'idea di Città che sia a misura d'uomo, nel rispetto dell'ambiente e a favore la cultura in tutti i suoi aspetti. In questa prima seduta, come da regolamento, è stato nominato il nuovo presidente del Consiglio Comunale, Gianluca Staccoli. Vicepresidenti saranno Diega La Leggia per la maggioranza e Bravetti per la minoranza. Alla Commissione Elettorale sono stati eletti Ghignai e Marucci per la maggioranza e Sonaglioni per la minoranza.
Di seguito il video del giuramento del nuovo sindaco
Nel video seguente il sindaco Roberto Di Felice nomina i nuovi assessori
Vicesindaco è stato nominato Enrico Indiati che assume anche le deleghe all'ambiente e alla manutenzione.
Assessore con delega ai servizi sociali la signora Carla Gozzi
Gli assessori Refrigeri e Tomasi
Assessore con delega al Bilancio tributi e patrimonio Emilio Tomasi
Assessore con delega alle risorse umane, informatica e sistemi telematici, monitoraggio bandi di finanziamento emessi da enti sovra-comunali Elisa Refrigeri
Assessore con delega alle attività produttive Michele Filosofi.
Il sindaco ha riservato a se stesso le altre deleghe e si avvarrà della collaborazione di volta in volta di consiglieri comunali per incarichi di studio. In particolare Roberto Di Felice si impegnerà nelle questioni relative all' Urbanistica e alla Cultura.
Chi
ama la propria città vorrebbe che questa fosse sempre bella e funzionale.
Vorrebbe che le sue strade fossero sicure, con i marciapiedi ovunque serva, ben
illuminate e pulite, non solo nel centro storico o nel proprio quartiere,
perché chi ama la propria città la ama tutta e desidera che i suoi concittadini, che abitano un po’ distanti, stiano anch’essi bene e vivano in un ambiente sano e
dignitoso. Chi ama la propria città vorrebbe che questa fosse pulita e curata,
vorrebbe che non ci fosse neanche una cartaccia in terra, che non ci fossero
luoghi fatiscenti e pericolosi. Vorrebbe, chi veramente ama la propria
città, che ci fossero collegamenti efficienti fra i vari quartieri e desidera
che spostarsi sia semplice con i mezzi pubblici, a piedi o con l’automobile o
una due ruote.
Qualsiasi
cittadino che ami Ariccia vorrebbe che questa fosse un “salotto”, il “salotto
dei Castelli Romani” e le caratteristiche Ariccia avrebbe potuto averle, ma poi ci
si guarda intorno e ci si accorge che chi ha amministrato fino ad oggi questa
bella città evidentemente non l’amava affatto.
Oggi
Ariccia è una città sporca e insicura, con strade mal ridotte e per nulla
curate, alcune con transenne che stazionano da anni per via di situazioni
pericolose che dovrebbero invece essere risolte. Ci sono strade, vie, vicoli,
scalinate, completamente invase dalle erbacce infestanti, che oltre a creare
uno stato di disordine, con il tempo possono infiltrare le loro radici e creare
veri danni.
I
passati amministratori di Ariccia non si sono mai preoccupati di collegare
meglio la città a quelle vicine, ma hanno fatto di peggio, hanno lasciato
scollegati i quartieri che la compongono, così se qualcuno volesse recarsi con
i mezzi pubblici, per esempio con una navetta, direttamente da Villa Ferrajoli a Ramo D’Oro o a
Piani di santa Maria, o più vicino, a Vallericcia, avrebbe seri problemi.
Noi,
pensiamo proprio che chi aveva il compito di governare questa città, non solo
non lo abbia fatto con il cuore, ma non lo abbia fatto per niente bene. Il
commercio è esangue. Il Ponte Monumentale, che avrebbe avuto bisogno di
manutenzione nel corso degli anni non ne ha mai avuta e adesso è chiuso al
traffico pesante e forse verrà chiuso del tutto per un lungo periodo. Le strade
sembrano degne di un circuito rally e il corso Garibaldi, che un tempo era
percorribile dalle auto ed era pavimentato con dei sampietrini e aveva i
marciapiedi, dopo non molti anni che è stato chiuso al traffico automobilistico
e pavimentato con delle lastre di scarso valore è già in pessime condizioni,
conmattoni che si muovono, altri che
sono rialzati, creando delle fastidiose e pericolose barriere architettoniche
per tutti i cittadini. Se chi governava questa città l’avesse amata davvero
oggi questa sarebbe un luogo accogliente e vivace e tutti i cittadini potrebbero
sentirsi orgogliosamente parte di qualcosa di bello. Purtroppo non è così.
Perfino le quotazioni immobiliari sono calate ad Ariccia, e non solo per via
della crisi economica visto che sono scese più della media delle altre città
confinati, segno che Ariccia non è più attrattiva come lo era un tempo. Altro risultato
di una cattiva gestione della cosa pubblica.
Roberto Di Felice
Oggi
Ariccia merita di cambiare passo. Ci vuole una svolta reale in questa città. I
cittadini non hanno più voglia di sentirsi presi in giro dagli amministratori
ma vogliono essere governati da una persona onesta a capo di una squadra
competente di persone che non siano vincolate da logiche di partito ma da un solo
desiderio: fare di questa città un luogo migliore e farlo con il cuore e con il
cervello.
Roberto
Di Felice è quest’uomo: un ariccino figlio di ariccini, un uomo colto che
intende la politica come servizio per la comunità e non come qualcosa di cui
servirsi, come molto spesso capita. Proprio per queste sue caratteristiche
Roberto che oggi, dopo gli scempi del passato, è il candidato più forte,
l’uomo da battere, incute timore agli avversari, che privi di argomenti sono
però ricchi di chiacchiere, spesso malvagie e diffamatorie. Per fortuna i tempi
sono cambiati e i cittadini sono cresciuti. Le informazioni viaggiano su più
canali e difficilmente si può nascondere lo stato delle cose. Le foto, in un filmato breve su Youtube al termine di quest'articolo, sono tutte state scattate ad Ariccia, prese dai social network e
dimostrano lo stato di abbandono della città. Ecco allora, nelle foto in veloce
sequenza, com’è stata ridotta da chi non l’ha mai amata, mettendo i bisogni dei
cittadini sempre al secondo posto, per non dire all’ultimo.
Per
Roberto Di Felice, e per i candidati che lo sostengono, il cittadino viene
prima di tutto, perché sono proprio i cittadini che fanno la città. Fare il
bene dei cittadini è fare il bene di Ariccia, amarla. Ariccia cambierà
realmente in meglio se cambierà davvero.
Nel video che segue una lunga serie di foto del degrado di Ariccia scattate dai cittadini stessi che nel corso del tempo ne hanno denunciato il degrado sui social network
Solo 47 secondi per un video che sta facendo il giro del mondo. Poche parole colme di saggezza:
"Abbiamo inventato una montagna di consumi superflui.
E viviamo comprando e buttando. E quello che stiamo sprecando è tempo di vita
perché quando compri qualcosa non lo fai con il denaro, ma con il tempo di vita
che hai dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro. L'unica cosa che non si
può comprare è la vita. La vita si consuma. Ed è da miserabili consumare la
vita per perdere la libertà"
José Alberto
Mujica Cordano (Montevideo, 20 maggio 1935), conosciuto pubblicamente come Pepe
Mujica, è senatore della repubblica uruguaiana ed è stato presidente dal marzo 2010 al marzo 2015.
Il 2 marzo scorso,
giorno in cui ha lasciato la presidenza del paese, l’ha fatto nell’affetto
della folla, andando via con il suo vecchio magiolino celeste, altro che auto
(o aerei) di stato. Un esempio per tutti, un esempio di vita.