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lunedì 17 maggio 2021

Pillola - "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta"...

 Diceva Socrate che "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta". Ovviamente non sono totalmente d'accordo ma su questo si aprirebbe un discorso troppo lungo che ora non ho possibilità e tempo di affrontare, però certamente una vita che contempli la ricerca è una vita che vale la pena vivere.

Allora direi che la prima cosa su cui indagare è ciò che di più è a nostra portata di mano: noi stessi e il mondo che ci circonda, il nostro corpo, la nostra mente. 

Poi si può (deve) andare avanti, ma il primo passo non può essere diverso.




sabato 22 luglio 2017

Ad Ariccia si dona il sangue - UN GESTO CHE FA LA DIFFERENZA

In ogni periodo dell’anno abbiamo la possibilità di compiere un gesto tanto semplice eppure tanto importante e utile, un gesto che fa la differenza fra chi fa chiacchiere e chi, con determinazione e reale altruismo, fa i fatti: possiamo donare il sangue.
La donazione del sangue possiamo compierla nei vari centri di raccolta degli ospedali o della Croce Rossa, o possiamo approfittare dei periodici eventi organizzati dalle più importanti associazioni quali Adspem e Croce Rossa.
Io questa domenica, come ogni anno, donerò ad Ariccia infatti il 23 luglio dalle ore 8.00 alle ore 11.00, in occasione della festa patronale di S. Apollonia, presso l'oratorio don Bosco di Ariccia, si svolgerà la consueta raccolta di sangue organizzata dalle parrocchie S. Maria Assunta in cielo di Ariccia e Santa Maria di Galloro.

IL SANGUE E’ INDISPENSABILE ALLA VITA
· Donare sangue è una scelta di solidarietà: la disponibilità del “bene sangue” è un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno.
· Donare sangue è importante perché può davvero salvare una vita. E’ un gesto semplice, di grande solidarietà e civiltà. Ognuno di noi può avere bisogno di questo “bene” naturale e prezioso.

UN GESTO CHE FA LA DIFFERENZA: PUO’ FARE GRANDE LA VITA
· Scegliere di donare il sangue è una buona occasione per dimostrare la propria sensibilità e il proprio senso di solidarietà e di partecipazione alla “vita”.
· La donazione è un gesto positivo per ognuno di noi, che aggiunge qualcosa senza togliere nulla.
· Donare sangue non condiziona né limita il proprio modo di essere, è una scelta personale di apertura verso gli altri che fa be-ne anche a se stessi.

DONARE SANGUE È SICURO E AIUTA A CONTROLLARE LA SALUTE
· Il sangue è una fonte di vita rinnovabile: lo si può donare regolarmente senza alcun danno perché l’organismo lo reintegra molto velocemente.
· Le procedure della donazione e dell’utilizzo del sangue raccolto sono molto rigorose e sicure, sottoposte a verifiche di qualità.

· Con le donazioni periodiche e regolari, il donatore di sangue ha la garanzia di un controllo costante del proprio stato di salute, grazie alle visite mediche e agli accurati esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo.

lunedì 3 aprile 2017

Cose che nessuno sa, di Alessandro D’Avenia

di Francesca Senna

Cose che nessuno sa è un grande romanzo d’amore, di vita e di morte. Si tratta di pagine colme di riflessioni profonde, di Sentimenti ed Emozioni. Un racconto molto bello, ricco di particolari, di personaggi e di insegnamenti sulla vita, che risulta uno strano equilibrio tra ciò che ti viene tolto e ciò che ti viene dato. Geniale l’idea dello scrittore di utilizzare l’Odissea come metafora in questo racconto, anche se stavolta la storia è al contrario, non è il fuggitivo che vuol tornare a casa, ma la figlia che vuole riportare a casa il genitore.
Mentre leggi il libro hai la sensazione di fare un viaggio dentro al tuo cuore riscoprendo nostalgie e gioie del passato. Ci sono delle frasi bellissime da scriversi su un foglio ed imparare a memoria.
E' un libro pieno di verità sulle persone, perché le persone sono fatte di luci e ombre e finché non conosci le ombra non sai nulla di quelle persone. E' un libro pieno di amore, perché - insegna che - ci vogliono 4 abbracci al giorno per sopravvivere, 8 per vivere e 12 per crescere.
E' un libro sui segnali del corpo e degli occhi, poichè quando le pupille si allargano vuol dire che gli occhi hanno fame. E' un libro sul dolore perché fa capire che chi conosce il dolore ne riproduce l'eco per tutta la vita, come le conchiglie fanno con il mare.
I temi trattati sono sicuramente impegnativi e richiedono tempo per essere elaborati. L’autore vi contrappone una scrittura semplice e molto poetica, uno stile che fluttua come le onde del mare in modo da permetterti di andare in fondo a te stesso e porti delle domande.
È un libro molto scorrevole e la scrittura ha uno stile pieno, colorato, gonfio di immagini e di emozioni. Anche le descrizioni dei luoghi sono ben costruite. Sembra di essere fisicamente presente nei luoghi descritti, di poter toccare le cose, di sentire gli odori. In aggiunta l’uso della lingua siciliana è qualcosa di veramente bello e ci riporta con la musicalità delle parole ad un tempo remoto.
Vi troviamo una splendida caratterizzazione dei personaggi, maggiori e minori: il professore divoratore di libri, l'amica Marta piena di gioia di vivere, la nonna Teresa, un concentrato siciliano di saggezza, tutti importanti e determinanti, caratterizzati da una profonda e ricca interiorità e tutti collegati tra loro da una fitta rete di pensieri.
La protagonista è la quattordicenne Margherita, di cui è ben tratteggiato il taglio psicologico; la perla dell'intera storia, possiede la bellezza delle cose fragili, l'ingenua maturità dell'adolescenza, emotiva e irresponsabile.
Non di minor importanza la figura di nonna Teresa, che ha sempre una buona parola per tutti - anche per chi non sembra in apparenza meritarne - e che ogni tanto rilascia qualche sentenza su qualsiasi campo, attraverso l’essenziale presenza di proverbi e paragoni culinari, ricchi di quella dolcezza caratteristica delle sole nonne.
Con questo romanzo D’Avenia ci vuole trasmettere la sua idea di vita che è così bella al punto che da spingerci ad amarla di più. E lo fa in modo esemplare.

sabato 28 gennaio 2017

Ariccia - Giovedì 9 febbraio si dona il Sangue.

Giovedì 9 febbraio dalle ore 8.00 alle ore 11.00, in occasione della festa patronale di S. Apollonia, presso l'oratorio don Bosco di Ariccia, si svolgerà la consueta raccolta di sangue organizzata dalle parrocchie S. Maria Assunta in cielo di Ariccia e Santa Maria di Galloro.

IL SANGUE È INDISPENSABILE ALLA VITA
· Donare sangue è una scelta di solidarietà: la disponibilità del “bene sangue” è un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno.
· Donare sangue è importante perché può davvero salvare una vita. È un gesto semplice, di grande solidarietà e civiltà. Ognuno di noi può avere bisogno di questo “bene” naturale e prezioso.

UN GESTO CHE FA LA DIFFERENZA: PUÓ FARE GRANDE LA VITA
· Scegliere di donare il sangue è una buona occasione per dimostrare la propria sensibilità e il proprio senso di solidarietà e di partecipazione alla “vita”.
· La donazione è un gesto positivo per ognuno di noi, che aggiunge qualcosa senza togliere nulla.
· Donare sangue non condiziona né limita il proprio modo di essere, è una scelta personale di apertura verso gli altri che fa bene anche a se stessi.

DONARE SANGUE È SICURO E AIUTA A CONTROLLARE LA SALUTE
· Il sangue è una fonte di vita rinnovabile: lo si può donare regolarmente senza alcun danno perché l’organismo lo reintegra molto velocemente.
· Le procedure della donazione e dell’utilizzo del sangue raccolto sono molto rigorose e sicure, sottoposte a verifiche di qualità.
· Con le donazioni periodiche e regolari, il donatore di sangue ha la garanzia di un controllo costante del proprio stato di salute, grazie alle visite mediche e agli accurati esami di laboratorio eseguiti ad ogni prelievo.



Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...