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mercoledì 15 gennaio 2014

"Sono un benefattore" disse di se Cerroni. Dal M5S interpellanza: Evitare una nuova Terra dei Fuochi


Sono stati interrogati l'ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi e Manlio Cerroni, proprietario delle discariche di Malagrotta, Albano e di altri impianti. Landi ha respinto ogni accusa mentre Cerroni ha ripetuto ciò che gli piace dire ormai da tempo di se stesso: "Ho salvato Roma dal caos rifiuti", "Mi dovrebbero fare un monumento" e via dicendo.


Sono ormai in pochi a credere alle parole del signore della mondezza, anzi in molti sono davvero preoccupati, a cominciare dalle persone che vivono da anni in prossimità delle sue discariche e dei quali fin ora si sono occupati seriamente soltanto i comitati di cittadini, a cominciare dal Comitato No Inc, le cui battaglie sono state importanti anche per i giungere ai risultati eclatanti di questi giorni. 
E dal Movimento 5 Stelle la Senatrice Elena Fattori ha presentata una interpellanza rivolta al premier Enrico Letta e ai ministri Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin e Flavio Zanonato chiedendo che venga monitorato lo stato del sottosuolo delle discariche di Cerroni per evitare che qui nel Lazio possa replicarsi la triste esperienza della Campania con la Terra dei Fuochi.

Di Seguito il testo del comunicato stampa della Senatrice Fattori:
Elena Fattori


Dopo l'arresto di Cerroni il Governo verifichi lo stato del sottosuolo delle sue discariche per evitare una "Terra dei Fuochi" nel Lazio
L'arresto di Cerroni è solo l'inizio e non deve assolutamente essere il fumo negli occhi per rimanere inermi di fronte al problema della gestione del ciclo dei rifiuti. Proprio per questo motivo oggi è stata presentata una interpellanza rivolta al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Ministro dell'ambiente Andrea Orlando , al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato,  un'interpellanza (2-00108 pubblicata il 14 gennaio 2014 - http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=734920) che chiede sostanzialemtne che tutti i siti coinvolti nel giro d'affari di Cerroni, vengano analizzati zolla per zolla.
clicca per ingrandire e leggere il testo
Tutti gli apparati Regionali preposti si sono dimostrati inadeguati e inquinati nei loro esponenti di gestione e controllo, per questo motivo nell'atto si fa riferimento  al potere sostitutivo dello Stato che, vista anche la situazione della Terra dei Fuochi che probabilmente poco differisce da quella del Lazio, oggi è in dovere di garantire la salute pubblica e una corretta e virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti.
Le dichiarazioni recenti del pentito di Camorra, Carmine Schiavone, hanno portato alla luce come le organizzazioni criminose pochi scrupoli si facevano nel sotterrare rifiuti tossici, mortali nel lungo periodo per le persone, nominando altresì anche la discarica di Borgo Montello, gestita dal braccio destro di Cerroni ed ex Presidente della Regione Lazio, Bruno Landi.
Gli accadimenti di questi giorni, il cui plauso va anche e soprattutto ai comitati di cittadini che da anni lottano senza sosta per vedere i propri diritti rispettati, fanno sospettare e temere danni sociali irreparabili se non fermati in tempo. Questo anche alla luce di quella patina di silenzio che si è per noi sostanziata col diniego di visita presso la discarica di Roncigliano e la mancata discussione della mozione che richiedeva le dimissioni del commissario straordinario ai rifiuti di Roma e Provincia,Goffredo Sottile, pur avendo tutte le credenziali per la procedura di urgenza.
"Ora mi spiego come mai il Senato non ha discusso la nostra mozione su Sottile. Probabilmente si temeva di dover scoperchiare il vaso di Pandora." Dichiara la cittadina 5 Stelle in Senato Elena Fattori, prima firmataria dell'interpellanza e della mozione, che aggiunge:" Ora c'è la necessità di sapere cosa c'è sotto le discariche e quali rifiuti realmente trattassero, oltre a capire quali altri soggetti si aggirano nel business della monnezza. Mi auguro che da parte del Presidente del Consiglio venga tirata via questa alea di omertà e si vada fino in fondo, lo dico soprattutto da madre di famiglia che vive nei pressi di una delle discariche di Cerroni".
Nel tempo gravi sono stati i ritardi nella pubblicazione dei dati ARPA su Roncigliano che sembrano nemmeno esistere per quanto riguarda il 2012 (eseguita richiesta di accesso agli atti con risposta da parte del commissario straordinario , avvocato Carrubba, che promise quelli del 2013 ancora però non pervenuti) e mai è stata effettuata la caratterizzazione idrogeologica del sito. Supponiamo che nemmeno nelle altre discariche tali procedure, dovute, siano state effettuate e con una classe politica coinvolta a livello regionale, gli ostacoli sembrano molti. Il Governo prenda in mano la situazione.

venerdì 5 luglio 2013

LO “SPAZZA TOUR 2013”


ECO 16 è diffuso principalmente nei Castelli Romani, anche se sempre più spesso abbiamo riscontri importanti che ci mostrano sia letto anche ben oltre il nostro territorio. Principalmente ci occupiamo di Salute, di Cultura, di Politica e soprattutto di Ambiente, a livello globale ma con uno sguardo privilegiato sui luoghi che ci sono più vicini. Come leggerete sotto, oggi alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle sono in “TOUR” in Campania in una zona martoriata, simbolo del degrado e del malaffare legato al traffico dei rifiuti e al cattivo “smaltimento” degli stessi. Pensiamo che si debba essere vigili e consapevoli di fronte a queste situazioni di massimo degrado, grati a chi mantiene alta l'attenzione su queste tematiche, riflettendo che noi oggi ci troviamo in un territorio dove ancora possiamo vivere bene, dove ancora non c'è stato, salvo alcune brutte situazioni limite (penso ad esempio a chi vive vicino la discarica di Roncigliano), il tracollo. Questo tracollo, il disastro ambientale dobbiamo evitarlo, l'inquinamento grave del suolo, dell'acqua e dell'aria dobbiamo combatterlo ad ogni costo, prima che sia troppo tardi, e quando dico dobbiamo mi riferisco a noi cittadini consapevoli, attivi e rispettosi delle regole. Impegniamoci perché non ci siano mai più, in nessun luogo, altre “Terre dei fuochi”.

IL MOVIMENTO 5 STELLE NELLA TERRA DEI FUOCHI: LO SPAZZA TOUR 2013
Accogliendo le denunce e gli appelli (inascoltati) che si susseguono senza sosta, oggi, venerdì 5 luglio i cittadini parlamentari del Movimento 5 Stelle, saranno in Campania per partecipare allo Spazza Tour 2013. Aderiranno all’appuntamento circa 40 cittadini deputati e 30 cittadini senatori, che intendono dare attraverso la loro partecipazione un segno tangibile di attenzione, a livello nazionale, verso quelle terre alla mercé di crimini che colpiscono l’ambiente e i cittadini.
fotto da sito www.laterradeifuochi.it
Il viaggio-denuncia porterà i partecipanti sui luoghi nei quali confluiscono i traffici illeciti di rifiuti industriali dal Nord Italia, gli sversamenti abusivi delle industrie locali e i rifiuti urbani e speciali. Queste montagne di immondizia, mista a sostanze nocive, si concentrano a Giugliano, nel “triangolo della morte” di Acerra, Nola e Marigliano, e poi sempre più ad Est, intorno al Vesuvio e nella zona orientale di Napoli.Ai danni ambientali si aggiungono poi quelli per la salute dei cittadini che vivono in quelle aree: da molto tempo è infatti diffusa la pratica criminale di dare fuoco ai cumuli di rifiuti, compresi quelli tossici e pericolosi di cui si cerca di occultare le tracce. Da qui il sinistro nome “Terra dei Fuochi”, o “Terra dei Veleni”, con il quale viene oggi chiamata quest’area martoriata.
Nel corso della giornata i rappresentanti del Movimento in Parlamento presenteranno le iniziative di contrasto a questo fenomeno che stanno portando avanti nelle Istituzioni, a partire dalla proposta di legge del M5S a prima firma del deputato Micillo sull’inasprimento delle pene per i reati ambientali. In Senato, 39 parlamentari hanno sottoscritto e presentato un’interpellanza urgente per rendere effettive da parte del Governo quelle azioni che fino ad oggi restano solo sulla carta. Sempre al Senato è al vaglio un disegno di legge per tracciare un sistema più efficace di monitoraggio e controllo dei territori a rischio.
Oltre alla visita dei siti, lo Spazza Tour prevede l’ascolto e il confronto con personalità del mondo scientifico e attivisti, impegnati sul territorio per contrastare lo stato di degrado e abbandono. Tra loro, il Professor Giuseppe Comella (Associazione Medici per l'Ambiente), il Dottor Antonio Marfella (Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione G. Pascale), Raffaele del Giudice (presidente di Asia, Azienda comunale di Napoli per i rifiuti), Padre Maurizio Patriciello, Marco Sacco (attivista del M5S specializzato in tematiche ambientali).
Il programma dello Spazza Tour 2013: Partenza in pullman da Napoli (Hotel Ramada, Stazione Garibaldi) alle 10.15, trasferimento presso le discariche di Lo Uttaro (10:40), San Tammaro (11:15), Giugliano (12:00) con visita a Taverna del Re (ecoballe) e discarica Resit; pausa pranzo presso l’agriturismo Tenuta Antichi Sapori (ore 13:00); Caivano, incontro con padre Maurizio Patriciello al Parco Verde (14:45 - 15:15); Acerra (ore 15:30); Mariglianella (16:00); Ponticelli (ore 16:15); Stazione Garibaldi (ore 17:30).

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...