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giovedì 17 giugno 2021

Come saranno le prossime vacanze per gli italiani?

 17 Giugno 2021 -  L'estate si sta avvicinando a passi da gigante e anche se non siamo ancora fuori del tutto dalla pandemia e la prudenza è ancora un obbligo, sono molti gli italiani che si stanno organizzando per poter raggiungere un luogo di vacanza.

Estate: voglia di sole e di mare

Grazie alla campagna vaccinale, infatti,  il numero degli italiani che decideranno di andare in vacanza nel 2021 supererà il 70%, contro il 79,9% del 2019.

E’ quanto emerge dalla ricerca di Euler Hermes (Gruppo Allianz) in collaborazione con Format Research, secondo cui visto l’attuale scenario di incertezza, oltre il 60% non giocherà di anticipo e aspetterà di essere a ridosso di un mese dalla partenza per prenotare le vacanze. Quasi uno su tre prenoterà non prima di due settimane dalla partenza prevista.

Secondo lo studio, il 75% degli italiani si doterebbe di un passaporto sanitario (contenente informazioni relative al vaccino contro il Covid-19 effettuato o in alternativa all’ultimo tampone molecolare) qualora questo fosse necessario per muoversi e quindi raggiungere il luogo di villeggiatura scelto.

Gli italiani che sceglieranno di restare nel nostro Paese trascorreranno in vacanza circa 12 giorni, spendendo in media 1.400 euro, se partiranno in famiglia, e quasi 800 euro se partiranno da soli o con amici. Per i viaggi all’estero la spesa per le famiglie salirà a circa 1.700 euro e a circa 1.000 per i viaggi individuali, ma i giorni medi di vacanza si ridurranno a 8.

Le principali destinazioni nazionali sono località balneari: il 17,5% sceglie la Puglia, poi seguono con il 16,3% la Sardegna e la Sicilia, leggermente dietro la Toscana con il 15,9%.

In montagna svetta il Trentino Alto Adige con il 13,2% delle preferenze, seguito da lontano dalla Valle d’Aosta, con il 4,3%.


Maggiori informazioni (QUI)


Vedi il video con i dati della ricerca



venerdì 3 luglio 2020

10 anni di vita del Sole in un'ora - Video della NASA


IL SOLE
Ogni secondo equivale ad un giorno.
Un Video ipnotico e affascinate che spopola su YouTube



Testo della descrizione del video (Ing):

As of June 2020, NASA’s Solar Dynamics Observatory — SDO — has now been watching the Sun non-stop for over a full decade. From its orbit in space around the Earth, SDO has gathered 425 million high-resolution images of the Sun, amassing 20 million gigabytes of data over the past 10 years. This information has enabled countless new discoveries about the workings of our closest star and how it influences the solar system.

With a triad of instruments, SDO captures an image of the Sun every 0.75 seconds. The Atmospheric Imaging Assembly (AIA) instrument alone captures images every 12 seconds at 10 different wavelengths of light. This 10-year time lapse showcases photos taken at a wavelength of 17.1 nanometers, which is an extreme ultraviolet wavelength that shows the Sun’s outermost atmospheric layer — the corona. Compiling one photo every hour, the movie condenses a decade of the Sun into 61 minutes. The video shows the rise and fall in activity that occurs as part of the Sun’s 11-year solar cycle and notable events, like transiting planets and eruptions. The custom music, titled “Solar Observer,” was composed by musician Lars Leonhard (https://www.lars-leonhard.de/).

hile SDO has kept an unblinking eye pointed towards the Sun, there have been a few moments it missed. The dark frames in the video are caused by Earth or the Moon eclipsing SDO as they pass between the spacecraft and the Sun. A longer blackout in 2016 was caused by a temporary issue with the AIA instrument that was successfully resolved after a week. The images where the Sun is off-center were observed when SDO was calibrating its instruments.

SDO and other NASA missions will continue to watch our Sun in the years to come, providing further insights about our place in space and information to keep our astronauts and assets safe.
Some noteworthy events appear briefly in this time lapse. Use the time links below to jump to each event, or follow the links to more detailed views.

mercoledì 21 giugno 2017

Salute - CONTRO IL MELANOMA, AL MARE COME AL LAGO

La pelle è il nostro confine con il mondo, la barriera importantissima che ci protegge dalle insidie che sono all’esterno del nostro corpo. Proteggere la nostra pelle dalle malattie è quindi vitale, specie in questo periodo dell’anno durante il quale la esponiamo più volentieri alla luce del Sole.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

NEI E SOLE, IL CONTROLLO VA FATTO PRIMA DI ABBRONZARSI
I RAGGI SOLARI POTREBBE CREARE ALTERAZIONI


“I nei vanno controllati prima di andare in spiaggia. Bisogna verificare che siano pronti per all’esposizione al sole. Se non protetti accuratamente potrebbero mutare”, lo afferma la Drssa Francesca Bruni, dermatologa presso INI Istituto Neurotraumatologico Italiano.

“La pelle è l’organo più grande che abbiamo ed è fondamentale proteggerlo dalle radiazioni solari – afferma la dermatologa - I nei sono raggruppamenti di melanociti e possono modificarsi se esposti in modo improprio ai raggi solari. I pericoli sono tanti e i rischi più gravi sono correlati a ipotesi di insorgenza di tumori maligni della pelle”.

“Per proteggere i vostri nei dovete ricorrere ad un prodotto ad alto fattore protettivo o, meglio ancora, alla cosiddetta protezione totale.  La prevenzione è fondamentale – afferma l’esperta – il consiglio quindi è quello di verificare di frequente lo stato dei vostri nei che non dovrebbero registrare cambiamenti di colore, spessore, dimensione in genere. Attenzione anche, più in generale, a possibili nuovi nei o ad eventuali macchie solari che potrebbero comparire e potrebbero essere il primo sintomo di patologie più gravi. Per   tutelare la vostra pelle effettuate una mappatura dei nei che potrà evidenziare eventuali anomalie. – afferma la Drssa Bruni - Grazie all’epiluminescenza digitale (mappatura) è possibile vedere a forte ingrandimento tutti i nei e le lesioni sospette delle pelle, fotografarle e ripetere i controlli nel tempo per valutare eventuali
cambiamenti. Il dermatologo dopo aver osservato tutto il corpo ed aver effettuato le foto dei nei darà al paziente il referto con le indicazioni per il controllo successivo e i suggerimenti per una
corretta esposizione solare”.


“Per l’esposizione al sole è importante esporsi gradualmente, evitando gli orari più caldi (12-16) e ripetere l’applicazione solare ogni due ore – dice la dermatologa - Per chi soffre di eritema solare o ha un fototipo molto chiaro è possibile effettuare una cura a base integratori specifici per la pelle, che se assunti secondo modi e tempi precisi, possono essere un ottimo ausilio alle sole creme protettive”.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...