Domani tutti in prima fila alla manifestazione contro discariche nuove o vecchie, contro gli inceneritori, contro il proliferare degli impianti a biomassa-biogas,
PER UNA SANA E MODERNA GESTIONE DEI RIFIUTI.
Mancare a quest'incontro organizzato dalle associazioni di cittadini che lottano per la salvaguardia del territorio sarebbe un peccato.
UNA DISCARICA È PER SEMPRE,
ricordiamolo e prendiamoci l'impegno di partecipare in prima persona per salvare il nostro presente, il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno.
Sabato prossimo TUTTI
I CITTADINI DEI CASTELLI ROMANI sono invitati a partecipare alla
grande manifestazione contro la costruzione dell'inceneritore di
Albano, contro il sistema delle discariche, che a Roncigliano ha
generato una situazione insostenibile, per la salute dei cittadini e
del territorio.
I cittadini
responsabili, quelli che amano i Castelli Romani e l'ambiente tutto;
quelli che non si arrendono di fronte alle aggressioni continue al
nostro amato territorio e che pensano alla salute propria, dei propri
figli e delle generazioni che verranno, sabato saranno in piazza a
gridare le proprie ragioni. La Natura è di tutti! La salute è di
tutti! e questi sono valori che vanno difesi con tutte le forze a
disposizione.
Noi di ECO
16 ci saremo, insieme a tanti amici che condividono questa
importante battaglia e vogliamo essere in tanti per avere una voce
più forte e importante e CHIEDIAMO A TUTTI I NOSTRI DI LETTORI DI
PARTECIPARE, di essere attivi e scendere in piazza. PER IL FUTURO DEL
NOSTRO TERRITORIO!
Sabato 15 dicembre si è
svolta ad Ariccia una delle più imponenti manifestazioni di piazza
mai organizzate. Genitori, insegnati e studenti, almeno cinque o
seicento persone, hanno sfilato per le vie della città, da Piazza
di Corte fino alla scuola Vito Volterra. L'intento era quello di
protestare contro i tagli alla scuola pubblica, tagli che non
permettono più un pieno e regolare svolgimento delle attività
didattiche. E quindi com'è accaduto nelle settimane e nei giorni
passati a Roma e nel resto d'Italia, anche qui ai Castelli Romani,
gli insegnati, gli studenti e i genitori rivendicano il diritto allo
studio e alla formazione, una formazione che sia piena e per tutti,
realmente e pienamente scuola pubblica!
Il corteo, come dicevamo
è approdato alla scuola Vito Volterra, dove, nella grande palestra,
le persone che sono riuscite ha prendere posto hanno potuto assistere
ad una spettacolo dei ragazzi fatto di coreografie su musiche dei
Pink Floyd, l'appropriato Another Brick in the Wall, una scena di
“vita scolastica”, la lettura di poesie. Il professor Luigi
Severi, ha invece avuto il compito di spiegare ai presenti,
attraverso l'ausilio di diapositive (alcune delle quali mostriamo
sotto), la situazione odierna della scuola, dalla Riforma Gelmini
(2009) ad oggi, un periodo durante il quale c'è stato un gravissimo
impoverimento della scuola stessa, come se l'Italia non volesse più
puntare sul suo futuro, sui giovani. Una scelta scellerata della
quale rischiamo di pagare, come cittadini e come nazione, conseguenze
gravissime negli anni presenti e futuri.
Fabio Ascani
VEDI LE DIAPOSITIVE PROIETTATE DURANTE L'INCOTRO ALLA SCUOLA VITO VOLTERRA
LA CULTURA NON SI VENDE LE SCUOLE NON SONO AZIENDE
Immagine della manifestazione di Roma tratta da Youreport.it
Decine di migliaia di
persone sono scese in piazza in tutta Italia ed in Europa per
manifestare su scuola e lavoro, contro le politiche di austerity dei
governi che mortificano le aspirazioni di chi vuole studiare e di chi
lotta per un lavoro dignitoso. Le ragioni c'erano tutte e purtroppo
sono state soffocate nella violenza. Nessun media, o quasi,
approfondirà i motivi del dissenso popolare ma tutti si tufferanno
sulla notizia delle violenze fra polizia e manifestanti. Chi porta
disturbo nei cortei, chi provoca, non fa altro che affossare la
verità e le ragioni principali: tutto si tinge di rosso sangue e
l'obbiettivo di chi voleva giustamente e pacificamente contestare è
perso.
Allora distinguiamoci,
smettiamo di parlare di violenza e pubblichiamo la testimonianza che
alcuni ragazzi hanno pubblicato sul Messaggero di Roma: “Dopo la
lunga giornata di oggi, ci sentiamo purtroppo sconfitti... Una
manifestazione durata più di quattro ore, piena di emozioni sincere
e spirito di cambiamento, dove per una volta sembrava forte e
consolidata l'unione tra studenti così da far pensare di poter
rivoluzionare davvero le cose ed uscire da questo mondo corrotto,
viene poco considerata. Gli scontri che ci sono stati da parte di
persone che poco avevano a che fare con noi studenti, che vogliamo un
futuro migliore anche a costo di perdere una giornata di studio,
hanno danneggiato fortemente il senso di questa bellissima
manifestazione non solo romana ma addirittura europea. Con queste
parole speriamo che il messaggio che gli studenti volevano mandare
arrivi perché davvero noi crediamo che le cose possano essere
cambiate ma solo se questo cambiamento viene sostenuto in modo
pacifico e dignitoso da tutti noi” (Per
leggere l'articolo con la lettera clicca QUI).
Un grazie al Messaggero per
aver dato spazio alla parte migliore di chi manifestava.
ECO 16 del 20 ottobre 2012 . Fra qualche giorno il nuovo numero.
Parte dell'intervento di Simone Carabella alla manifestazione contro l'inceneritore del 20 10 2012 ad Albano Laziale. Simone ha anche detto e poi scritto sul web: "Non molto tempo fa qualcuno ha detto " Le generazioni che verranno non ci perdoneranno mai per la terra che lasceremo loro.." Riscriviamo Tutti insieme questo slogan e scriviamolo così " Le generazioni che verranno ci ringrazieranno per i sacrifici fatti per lasciare loro un futuro vivibile e dignitoso".
Vedi anche ECO 16 n 32 del 20 ottobre, in particolare le pagine 5, 6 e 7
Breve intervista al sindaco di Albano Laziale Nicola Marini durante la manifestazione contro l'inceneritore dei Castelli per la quale l'amministrazione ha fatto dei manifesti che invitavano i cittadini a partecipare.
Sull'impianto della Provincia che brucerà olio in via Cancelliera dice: "E' un impianto industriale in zona industriale."
Vedi anche ECO 16 del 20 10 2012, in particolare alle pagine 6 e 7 dove si parla dell'impianto di via Cancelliera e di uno a Velletri per la produzione di energia, impianti che non ci fanno stare del tutto tranquilli...
Breve intervista a Roberto Di Felice durante la manifestazione ad Albano Laziale del 20 ottobre 2012. Dure e severe le sue parole contro chi si è dimostrato nel tempo "ondivago" nei giudizi sull'inceneritore dei Castelli Romani.
SABATO 20 ALLE ORE
15.30 TUTTI IN PIAZZA MAZZINI AD ALBANO PER DIRE NO ALL'INCENERITORE
E NEL FRATTEMPO
CERRONI, IL MAGNATE DEI RIFIUTI DEL LAZIO, FONTE REPUBBLICA E
L'ESPRESSO, VIENE INDAGATO DALLA MAGISTRATURA
A
poche ore dalla manifestazione per dire NO all'inceneritore dei
Castelli, alla quale invitiamo tutti a partecipare in massa, viene
annunciato sui media che venerdì 19 sull'Espresso sarà pubblicato
un articolo su un'inchiesta della magistratura che coinvolgerebbe
Manlio Cerroni, il proprietario delle discariche di Malagrotta e di
Rocigliano, colui che vorrebbe costruire l'inceneritore sul nostro
già martoriato territorio. Secondo l'indagine coordinata dal
procuratore capo Pignatone sarebbero diverse le ipotesi di reato:
associazione a delinquere, estorsione, truffa, traffico illecito di
rifiuti. Tre i filoni di indagine: Malagrotta, impianti per
combustibile e Monti dell'Ortaccio.
Il Consiglio Comunale di Genzano impegna il sindaco e L'amministrazione comunale a sostenere le prossime iniziative anche di carattere legale che verranno intraprese dalle associazioni ambientaliste al fine di impedire la costruzione dell'inceneritore di Albano.
di seguito l'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Genzano del 24 aprile 2012
Su ECO 16 articoli, reazioni e commenti sulla manifestazione del 14 aprile contro l'inceneritore di Albano
Una manifestazione partecipata, nonostante la pioggia, dove i cittadini hanno ribadito il loro diritto alla salute, ad un territorio che non sia tramutato nella discarica di Roma e del Lazio o nel luogo dell'incenerimento di rifiuti che dovrebbero essere risorse. Una manifestazione per non dire solo "NO", ma per proporre sistemi alternativi all'incenerimento.
I disordini che si sono verificati alla fine della manifestazione non devono delegittimare ne far perdere di vista l'unico vero obiettivo: bloccare la costruzione del nefasto inceneritore di Roncigliano.
A seguire il video dell'intervento di Simone Carabella che a seguito dei disordini che si sono creati alla fine della manifestazione ha rilasciato la seguente dichiarazione: "I MANIFESTANTI STORICI DEL NO-INC PRENDONO SUBITO LE DISTANZE DA CHI
RISCHIA DI VANIFICARE CON LA VIOLENZA, LE CAMPAGNE AVVIATE DA ANNI. RICORDO A TUTTI CHE IN 5 ANNI E' LA PRIMA VOLTA CHE SI VERIFICANO
DISORDINI. E' IL MOMENTO PIU' DELICATO DELLA VERTENZA, E MAI COME ADESSO
C'E' BISOGNO UNIONE. LA STRADA DA SEGUIRE E' QUELLA CHE FINO AD OGGI E'
STATA PERCORSA, QUELLA DELLA LEGALITA', INSEME A TUTTI I CITTADINI DEI
CASTELLI ROMANI.
Paolo Simonini di Pizzo del Prete, coordinatore di Rifiuti 0 del Lazio, è salito sulla croce, sotto il comune di Albano, nel giorno di Pasqua, dopo 5 giorni di digiuno, per sottolineare la sofferenza delle persone e del territorio che subiscono le "violenze ambientali" dovute ad una cattiva e poco lungimirante gestione dei rifiuti.
La croce ha un significato di sofferenza, senza implicazioni religiose e come dice Paolo Simonini "siamo cittadini in croce e con la minaccia della distruzione dell'ambiente e della nostra salute soffriamo come ha sofferto Cristo sulla croce".
Anche Simone Carabella, per rappresentare la sofferenza dei cittadini e del territorio dei Castelli è salito sulla croce. (sul prossimo numero diECO 16 (in uscita il12 aprile) un'intervista a Simone.
Sotto il video con intervista a Paolo Simonini.
IL 14 APRILE PER PROTEGGERE L'AMBIENTE DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO E DALLA COSTRUZIONE DELL'INCENERITORE TUTTI I CITTADINI SONO CHIAMATI A SCENDERE IN PIAZZA AD ALBANO PER MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO.
Non è vero che esistano in Germania o in qualsiasi altro posto inceneritori che non fanno male alla salute. Noi di ECO 16 ne abbiamo parlato con Aldo Garofalo, chimico, attivo con il movimento No Inc di Albano, studioso ed esperto degli effetti degli inceneritori sull'ambiente e sulla salute delle persone.
"Per il 14 Aprile è annunciata una grande manifestazione contro l'inceneritore ad Albano Laziale e tutti i cittadini che hanno a cuore la propria salute e quella dei loro figli sono invitati a partecipare".