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giovedì 5 dicembre 2019

Ma quanto leggono gli italiani? E quanti libri vengono prodotti in Italia? ISTAT - PRODUZIONE E LETTURA DI LIBRI IN ITALIA | ANNO 2018

Con un po' di buona volontà i libri sono a portata di mano di tutti eppure, specie in Italia, i lettori non sono molti. Le persone "non hanno tempo" e trovano fatica nella lettura. Si preferisce di gran lunga la tv, anche quella spazzatura (che poi in televisione si salva ben poco), o i siti di streaming come Netflix, Amazon, Sky (dove si possono effettivamente trovare cose interessanti). 
Ma la lettura richiede un pochino di attenzione in più, di concentrazione e di buona volontà. Cose che sembrano fuori moda. 


Scrive l'Istat

Sono 1.564 gli editori attivi censiti nel 2018: il 51,1% ha pubblicato un numero massimo di 10 titoli all’anno (“piccoli editori”), il 33,8% fra le 11 e le 50 opere (“medi editori”) e soltanto il 15,2% ha pubblicato più di 50 opere annue (“grandi editori”). I grandi editori coprono quasi l’80% della produzione in termini di titoli (79,4%) e il 90% della tiratura.
Con 75.758 titoli pubblicati, il 2018 conferma il trend in crescita della produzione editoriale dell’anno precedente. Rispetto al 2017 si rileva un lieve aumento della produzione editoriale (+1,1% in totale; +1,2% per i grandi; +1,7% per i medi e -3,3% per i piccoli) in un mercato che punta sempre più sulla novità (61,7% di “prime edizioni”) e meno sulla longevità dei prodotti pubblicati (32,7% di “ristampe” e 5,6% di “edizioni successive”).
L’editoria per adulti domina l’offerta del 2018 (78,6%), le opere scolastiche sfiorano il 13% e quelle per ragazzi non raggiungono il 9%. Queste ultime sono comunque in crescita rispetto al 2017: per l’editoria scolastica in particolare si osserva un aumento della produzione in termini sia di titoli (+2,8%) sia di copie stampate (+11,8%).
Gli editori investono sempre più nell’offerta di titoli in formato e-book: la percentuale di opere pubblicate a stampa disponibili anche in versione digitale in soli due anni è passata dal 35,8% (circa 22mila titoli nel 2016) a quasi il 40% (più di 30mila titoli nel 2018). La versione digitale è particolarmente diffusa per i libri di avventura e gialli (82,1%), i testi di informatica (62,9%) e matematica (61,4%), i libri di attualità politico-sociale ed economica (56,1%).
I prezzi di copertina dei prodotti editoriali registrano nel 2018 un lieve aumento rispetto al 2017: il costo medio di un libro passa da 19,65 a 20,04 euro. I titoli dei piccoli editori registrano l’incremento maggiore (+2,04 euro sul 2017; 24,08 euro il prezzo medio 2018) e i titoli dei grandi editori quello più contenuto (+26 centesimi; 19,49 euro il prezzo medio).
Nel 2018 rimane sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente il numero di lettori di libri.  A partire dall’anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l’andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2018.
(Fonte Istat)
Nel 2018 la quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani. La quota di lettori tra i 15 e i 17 anni è pari al 54,5% nel 2018, in crescita rispetto al 47,1% del 2016.
Tra uomini e donne c’è un divario rilevante. Nel 2018 la percentuale delle lettrici è del 46,2% e quella dei lettori è al 34,7%. Il divario si manifesta dal 1988, anno in cui risultavano lettori il 39,3% delle donne rispetto al 33,7% degli uomini. Nel 2018 si osserva tuttavia un aumento significativo di 4,2 punti percentuali  tra i maschi da 25 a 34 anni.
In assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno). La quota di lettrici scende sotto il 50% dopo i 55 anni mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% in tutte le classi di età.

sabato 23 giugno 2018

ECO 16 da oggi in poi

ECO 16, nelle intenzioni di chi l’ha pensato, è un blog non più votato alle vicende più o meno limpide delle politiche locali dei Castelli Romani ma vuole indirizzarsi sempre di più verso argomenti slegati dal criterio di vicinanza fisica per abbracciare maggiormente quelli relativi al criterio di vicinanza intellettuale. Allora gli argomenti principe saranno l’ambiente, i libri, la salute, la musica, il cinema il teatro e, perché no la televisione, la radio, il web, la comunicazione in generale. Mi piacerebbe condividere anche qualche riflessione sull’attualità economica e politica in generale ma facendolo dal punto di vista etico ed estetico. 
Cosa fondamentale è che ECO 16 non è un blog scritto da una sola persona ma a più mani e per questo gli articoli, come solo alcune volte già accadeva, d’ora in poi saranno sempre firmati, a meno che non siano comunicati stampa (scelti sempre con i criteri sopra esposti) e allora avranno la dicitura “riceviamo e volentieri pubblichiamo”.

Fabio Ascani

domenica 3 dicembre 2017

Albano Laziale - Ciribò ovvero dove i bambini potranno leggere in libertà

di Emanuela Zura Puntaroni*

Il nostro spazio dedicato da sempre ai più piccoli, Il piccolo Teatro dei se dei ma, è nato dall’associazione Kosmos e Kaos che lavora parallelamente anche con adulti, e negli ultimi anni, oltre che lavorare nelle scuole  a  partire dall’infanzia in forma di volontariato, ha sviluppato molti progetti attraverso eventi e laboratori. 
Abbiamo realizzato un vero e proprio piccolo teatro a misura bambini (25 posti) portando in scena storie di ieri e storie di oggi, anche rielaborandole attraverso la scrittura stessa, raccontandole con l’utilizzo del teatro delle ombre,  o montando piccoli scenari di paesaggi, e con il Kamiscibai tipico teatro giapponese. Anche per chi decide di festeggiare il proprio compleanno da noi.
Tutto questo per divulgare le Arti e creare uno spazio di aggregazione. Una realtà unica ad Albano Laziale proprio perché si vive la magia del teatro.
Con i libri donati da chi non ne fa più uso e che semplicemente verrebbero rinchiusi in vecchi scatoloni o lasciati tra gli scaffali, abbiamo lanciato in questo giorni, tra  conoscenti ed amici, un nuovo progetto: “Ciribò”. Si tratta di creare una piccola e libera libreria dove i bambini dai due ai dieci anni possano leggere in libertà e sfogliare libri con la complicità dei genitori, senza costrizione se non quella di non maltrattarli. A questo progetto sono anche legati gli spettacoli di mimo teatrali, letture animate e incontri per mamme e papà che vogliano apprendere la lettura per bambini. È un progetto che prenderà vita tra gennaio e febbraio, in quanto stiamo organizzando la raccolta dei libri e verificando il loro buono stato. Per chi ci volesse contattarci ci trova su facebook.


*Emanuela Zura Puntaroni presidente della Kosmos e Kaos ass.cult.

lunedì 1 maggio 2017

I lettori e i non lettori in Italia.

Il tempo per leggere, come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere.
Daniel Pennac
Di seguito riporto fedelmente alcuni dati usciti nei giorni scorsi relativi a chi legge libri nel nostro Paese. Ciò che risulta è un quadro piuttosto desolante: la popolazione italiana non può certo essere definita una popolazione di lettori.
In Italia la maggior parte dei lettori di libri continuano a essere “deboli”: il 18,3% della popolazione ha letto al massimo 3 libri in un anno, mentre il 16,5% sono lettori “medi” con 4-11 libri letti in un anno. I lettori “forti” che hanno letto almeno un libro al mese sono la parte minore, ovvero il 5,7%. (fonte testo http://www.illibraio.it/dati-lettura-2017-527515/)
In Italia oggi ci sono oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010 (4 milioni e 300 mila per la precisione). Nel 2016 sono circa 33 milioni le persone con più di 6 anni che non hanno letto nemmeno un libro di carta in un anno, cioè il 57,6% della popolazione ovvero la stessa quota che era stata toccata nel 2000 e in aumento del + 6,8% rispetto al 2010.
Questi sono i primi dati della sintesi che Istat ha presentato nell’incontro Chi ci ha abbandonato? Identikit degli italiani che hanno smesso di leggere presentato oggi, 20 aprile, a Tempo di Libri, alla Fiera dell’Editoria Italiana in programma fino al 23 aprile a Fiera Milano Rho.
L’elemento di maggior interesse e di riflessione riguarda la necessità di approfondire chi è un non lettore.
Chi sono? Soprattutto i maschi (sono il 64,5% rispetto al 51,1% delle femmine). I non lettori si attestano sul 62-66% tra gli uomini tra 25-74 anni e fino al 72,9% che si raggiunge nella fascia 75 anni e più. Al contrario le donne non lettrici superano il 50% solo nella fascia oltre i 65 anni. Tra 11-24 anni le non lettrici sono il 38-42% e dai 25 anni la quota inizia a crescere, ma si mantiene sotto il 50% fino ai 64 anni.
L’aumento dei non lettori di libri è stato più forte tra i bambini di 6-10 anni (+9,3%), tra gli 11-14 anni (+13,9%.) e tra i 15-17 anni (11,7%).
Da sempre tra gli anziani ci sono più non lettori e fino ai 59 anni l’aumento è trasversale in tutte le età mentre la quota rimane stabile dai 60 anni e più.
I non lettori aumentano con l’età: sono il 46,8% nella fascia 11-14 anni, diventano il 61% tra 65-74 anni e il 73,5% tra 75 anni e più. Anche perché il titolo di studio risulta essere più basso.
La cultura come limite. Un basso livello di istruzione è spesso legato alla non lettura. In particolare sono non lettori il 77,1% tra coloro che possiedono al massimo la licenza media, mentre tra i laureati la percentuale scende al 25%.
La distribuzione geografica dei non lettori. Nel Sud ci sono il 69,2% dei non lettori con una punta del 73% in Calabria, il +13% rispetto al Centro (55,8%) e il +19% rispetto al Nord (49,7%).
L’eccezione è rappresentata dalla Sardegna dove i non lettori sono il 51,8%, cioè a livelli inferiori alla media nazionale.        Le percentuali più basse di non lettori sono a Trento (43,7%), in Friuli (44,6%) e Bolzano (46%).
La lettura e gli altri consumi culturali. L’elemento interessante che emerge da questa indagine è che i non lettori non sono aumentati solo tra le categorie culturalmente più “disagiate”. I non lettori sono aumentati, invece, tra le persone con i consumi culturali affluenti: tra coloro che vanno al cinema o a teatro, frequentano i musei, le mostre, i concerti, leggono i quotidiani, usano Internet e le nuove tecnologie. Ad esempio tra chi ha seguito tre o più tipi di spettacoli fuori casa (tra cinema, teatro, musei, mostre e monumenti) i non lettori sono il 28,2% nel 2016 (nel 2010 era il 21,7%).
Tra chi usa Internet tutti i giorni i non lettori sono 45,6%, mentre erano il 30,9% nel 2010 e tra chi svolge attività di comunicazione e socializzazione su Internet i non lettori sono il 47,7%, (erano il 33,2% nel 2010).
Fonte testo:
http://www.tempodilibri.it/it/comunicati-stampa/i-non-lettori-sono-il-576-degli-italiani-sono-aumentati-di-oltre-4-milioni-tra-il-2011-e-il-2016/

sabato 14 gennaio 2017

Velletri - Don Gaetano Zaralli presenta i suoi libri

C'è un sacerdote ai Castelli Romani, don Gaetano Zaralli, che è molto amato e molto seguito. Parroco per tanti anni della centralissima parrocchia di San Michele a Velletri, da qualche tempo è "stato pensionato", una vicenda che a molti ha lasciato un po' di amaro e un vuoto difficile da colmare. Le sue messe erano sempre frequentatissime e piacevoli. Mai noiose! Spesso accompagnate da uno o più battesimi o un matrimonio, e comunque al centro dell'attenzione c'erano sempre le persone, bambini e adulti che diventavano parte importate  e fondamentale della Celebrazione.

Per chi non l'avesse conosciuto di persona, e per coloro che avessero voglia di rivederlo, venerdì 27 gennaio prossimo don Gaetano, che nel frattempo non è certo stato con le mani in mano, presenterà presso la libreria Mondadori Bookstore di Velletri, in via Pia, 9 i suoi libri "Quale lo Scandalo" e "Un Vangelo dal Volto Umano".

Io ci sarò e già so che ne varrà la pena e poi ho un gran voglia di rivedere quest'uomo gentile, intelligente e coraggioso.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...