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giovedì 7 febbraio 2013

ALBANO LAZIALE - APPROVATO L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

"La raccolta differenziata porta a porta sarà a breve una realtà" dice il sindaco Marini, anche se ancora una data precisa dell'avvio del servizio non è stata fornita. Siamo comunque speranzosi che al più presto verrà dato l'annuncio del giorno di inizio.

Comunicato stampa Città di Albano Laziale, 7 febbraio 2013 
Importanti i punti affrontati nel Consiglio comunale del 4 febbraio: approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), del regolamento per l’utilizzo dell’isola ecologica, del passaggio alla raccolta differenziata porta a porta e del riconoscimento di interesse cittadino per la festa di San Francesco.
Albano, uno tra i pochi Comuni in tutta Italia ad aver aderito al PAES dopo la sottoscrizione del Patto dei Sindaci, si impegna a mettere in atto una serie di azioni che hanno come obiettivo il raggiungimento della riduzione di anidride carbonica in atmosfera (del 20% entro il 2020). Il Piano rappresenta un documento chiave e fondamentale per uno sviluppo sostenibile che tenga conto della tutela ambientale, e che essendo calcolata territorialmente deve tener conto sia degli investimenti pubblici sia degli investimenti privati.
Seduta di consiglio storica, poi, per la gestione dei rifiuti ad Albano, un cambiamento culturale atteso da tempo dalla città. Il Consiglio comunale, infatti, ha deliberato la progressiva trasformazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani da stradale a differenziata porta a porta. La gestione centro di conferimento comunale (isola ecologica), ormai quasi pronto, è stata affidata alla Volsca Ambiente e Servizi. E, soprattutto, si sono stabiliti i principi secondo i quali dovrà essere riorganizzato il servizio che attraverserà necessariamente una fase transitoria in cui parte della raccolta sarà ancora di tipo stradale e parte di tipo porta a porta, prima di arrivare a regime su tutto il territorio.
«Un altro impegno elettorale rispettato – afferma con soddisfazione il sindaco Nicola Marini -. Il completamento dell'isola ecologica e l'avvio della raccolta differenziata era uno dei punti programmatici più qualificanti. La definizione della procedura di trasformazione del servizio approvata in Consiglio comunale, insieme all'affidamento della gestione dell'isola e del servizio, rappresentano il completamento di un percorso. Percorso che si è rivelato un po' più lungo di quanto pensavamo, a causa di situazioni impreviste e problemi ereditati».
«L’approvazione di questo punto – sottolinea ancora Marini – assume ancora maggior valore per il contesto in cui ci troviamo, dove da una parte ci sono i Castelli Romani, e Albano ovviamente, che stanno andando verso una sempre maggiore gestione virtuosa del rifiuto, e dall’altra Roma e la Regione Lazio che parlano ancora di discariche e inceneritori. Noi a questa logica ci stiamo opponendo, non solo per vie legali ma anche con i fatti. La raccolta differenziata porta a porta sarà a breve una realtà. Ringrazio tutti i collaboratori che hanno contribuito a questo risultato e ringrazio tutta la maggioranza da me guidata che ha sempre creduto in questo progetto».
A fare eco al sindaco, il consigliere delegato Luca Andreassi. «Mentre in tanti sono impegnati esclusivamente nelle polemiche, segno evidente della campagna elettorale in corso, questa amministrazione continua a procedere con fatti concreti verso una gestione virtuosa dei rifiuti. Il tassello amministrativo che mancava per garantire l’avvio della raccolta differenziata porta a porta è stato apposto. Ora andiamo avanti per la nostra strada, fatta di azioni e non di chiacchiere».
Ultimo punto all’ordine del giorno il riconoscimento di interesse cittadino per la festa di San Francesco, ormai da anni un appuntamento molto partecipato dai cittadini e dai tanti turisti che accorrono per questa ricorrenza all’interno del Convento dei Cappuccini di Albano. 
Comunicato stampa Città di Albano Laziale, 7 febbraio 2013 




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martedì 5 febbraio 2013

EMERGENZA RIFIUTI, I DATI DEL NOE E LA RIFLESSIONE DI BONESSIO: NESSUNO VUOLE ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DEGLI ERRORI COMMESSI


Il ministro dell'ambiente Clini per stabilire se gli impianti che trattano i rifiuti sul territorio laziale e che sono stati scelti per fronteggiare l'emergenza romana fossero realmente in grado di farlo ha inviato i Carabinieri del NOE che hanno rilevato che non tutti i gestori avrebbero detto la verità sulle reali capacità di trattamento di tali impianti. Nessuno dei dieci impianti controllati dal Noe, infatti, tratterebbe i rifiuti al 100% della propria capacità ma tutti si manterrebbero al di sotto del tetto massimo di produzione che è stato stabilito dai tecnici secondo la grandezza e requisiti dell'impianto stesso.
Intanto c'è attesa per la decisione del TAR che giovedì mattina dovrebbe deliberare sulla richiesta di sospensiva dei comuni di Albano Laziale e di Col Felice al Decreto Clini. In particolare il sindaco Donfrancesco di Col Felice fa notare che la potenzialità teorica non è detto che corrisponda alle effettive possibilità, sia per carenza di maestranze che per mancanza di tecnologia (da fonte Adnkronos).
Ma la riflessione più acuta su tutta la questione la troviamo sul sito di Nando Bonessio, candidato per Rivoluzione Civile alla regione Lazio: “A quanto pare per conoscere la natura e la situazione degli impianti nel Lazio il Ministro dell’Ambiente Clini ha dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri del Noe, che hanno subito aperto una inchiesta sugli impianti che utilizzano il trattamento meccanico biologico (Tmb) del Lazio. Una notizia che ci lascia esterrefatti. Nessuno vuole assumersi la responsabilità sia degli errori commessi in passato sia per quelli che si stanno commettendo ora da parte delle istituzioni preposte.
A prescindere se si tratti di reato o meno, l’approssimazione con cui si gestiscono i rifiuti nel Lazio è relativamente importante. La magistratura farà il suo corso. Secondo noi, non è casuale che tutte queste energie da parte delle Istituzioni siano spese solo sulla questione Tmb mentre nulla si fa sul recupero della frazione secca. La verità è che non si vuole a nessun costo uscire da questo modello di gestione dei rifiuti, fatto di inceneritori e mega-discariche. Del resto che cosa bisogna aspettarsi da amministrazioni che non hanno fatto nulla se non essere accondiscendenti verso il monopolista della monnezza e da un Ministro del “non-ambiente” come Corrado Clini per il quale la soluzione al problema dei rifiuti è quella di bruciarli negli inceneritori o, di recente, anche nei cementifici?” (dal sito di N. Bonesio)
Fabio Ascani
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domenica 2 dicembre 2012

Per favore non chiamiamoli termovalorizzarori. Sono inceneritori!!! PD: PARTITO DELUDENTE

Patrizia Gentilini, medico oncologo

Il SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI - Per quanto riguarda i termovalorizzatori, Renzi ha detto di avere una "visione laica. Non sono la panacea di tutti i mali, né il male assoluto, ma impianti industriali che vanno controllati". (http://affaritaliani.libero.it/politica/renzi-lancia-la-leopolda-tre121112.html)
IL SEGRETARIO del PD BERSANI «Niente alleanza con chi è contro i termovalorizzatori» LIVORNO - «A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori». Pier Luigi Bersani parla di accordi di legislatura, ma il riferimento a... (http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/07/03/news/niente-alleanza-con-chi-e-contro-i-termovalorizzatori-1.5357733)
EMILIO CINAFANELLI ex sindaco di Ariccia (dove voto) che sostiene Matteo Renzi alle primarie - In un “Dossier sul Caso Ariccia” a cura della coalizione di centrosinistra di Ariccia e fatto girare quest'estate con tanto di premessa di Emilio Cianfanelli ci sono anche degli allegati suddivisi in capitoli e il quinto di questi, a pag. 13 è intitolato “Le sentenze sul termovalorizzatore di Albano Laziale”. Cosa c'entra il termovalorizzatore (chiamiamolo inceneritore!) di Albano con “il caso Ariccia”? Nulla davvero nulla! Allora? Pensa che ti ripensa viene fuori che la sezione del Consiglio di Stato che diede parere favorevole a all'inceneritore è la stessa che che tiene le sorti del comune di Ariccia. Guarda caso le parole nel documento, ad iniziare da “termovalorizzatore” al giudizio complessivo sono decisamente benevole: “La vicenda giudiziaria del termovalorizzatore di Albano ci indica che, in determinate situazioni, è inevitabile che il giudice amministrativo, al pari del funzionario della pubblica amministrazione, si trovi a dover applicare il principio dell'interesse pubblico prevalente”. Interesse pubblico prevalente!? Ma come un giorno (14 aprile scorso) Cianfanelli sfila contro la sentenza del CdS e pochi giorni dopo usa queste parole!? Accidenti che voltafaccia! Del resto chi ha memoria non dimentica che Cianfanelli fu uno dei firmatari per la costruzione dell'inceneritore sul nostro territorio... A pag 6 di ECO 16 n 30 http://issuu.com/eco16/docs/eco_16_n_30_web

Ad Ariccia, come nel resto d'Italia si sta votando per le primarie del PD e, stando al primo turno, dovrebbe vincere piuttosto facilmente il segretario Bersani. Sono sempre andato a votare alle primarie, strumento di democrazia e partecipazione reale, ed avevo votato Renzi sperando che il "nuovo" potesse in qualche modo sostituirsi ad un passato recente che non mi piace molto. Poi, nel corso della settimana, ho indagato sulle posizioni di Renzi (di Bersani già sapevo) riguardo alla questione inceneritore e rifiuti. Ho scoperto che anche lui non si differenzia dal suo rivale di partito, come avete potuto leggere sopra. Delusione. Per questo motivo non vado a votare al secondo turno. Il PD potrà riavere il mio voto quando sarà in grado di dimostrare con i fatti di avere una politica sana e rispettosa dell'ambiente e della salute.
Se non bastassero le dichiarazioni scritte sui giornali, a seguire pubblico un video dove Renzi, in modo davvero poco signorile ribatte a Patrizia Gentilini, oncologa con esperienza sul campo più che trentennale, medico ISDE indipendente per la difesa di territorio e salute, che ricordava al sindaco di Firenze i rischi per la salute dovuti agli inceneritori.

Proprio ieri ho avuto l'onore di assistere ad una conferenza stampa della dottoressa che ha spiegato, nell'aula Consiliare di Genzano, con l'apporto di una grandissima mole di dati scientifici, i danni che questi impianti creano alla salute umana. Fare informazione non vuol dire fare allarmismo ma rendere le persone consapevoli. È proprio sulla mancanza di una corretta informazione che si è giocato in passato e in tutti questi anni. Adesso basta! I cittadini diventano responsabili. I mezzi ci sono e diventerà sempre più difficile prenderci in giro.

Vedi anche ECO 16

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...