Martedì scorso sono stato alla mostra fotografica
presso l’ex Chiesa di Santa Maria delle Grazie dal titolo Madri e Figlie. 80
foto di madri, ritratte con le loro 99 figlie in un intenso bianco nero,
rivelano, con i loro sguardi, con espressioni e movimenti appena accennati o più
evidenti, un rapporto privilegiato e complice che può esistere soltanto nel
mistero della loro relazione personale.
Parlando con l’autore Gabriele Morrione, che è
presente alla mostra tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.30, scopro che le sue
opere sono parte di un percorso di studioe ricerca sull’universo femminile. Attraverso i suoi libri, che si
possono sfogliare e acquistare, si ha l’occasione di capire meglio la strada
percorsa da Morrione che ha indagato nel corso degli anni il corpo della donna
fotografandolo nudo, sempre rigorosamente in BN, escludendone il volto, ma valorizzando
e “accarezzando” ogni sua parte in un gioco di luci e contrasti.
Gabriele Morrione
Nelle fotografie della mostra i volti delle donne,
di ogni età, diventano protagonisti e alla seduzione del corpo si sostituisce
quella dell’anima che, specie in alcuni ritratti, appare più nuda di quanto lo
fossero i corpi stessi fotografati negli anni precedenti.
Se compito dell’Arte è (anche) riuscire a mostrare “l’oltre”,
per chi ha occhi, qui c’è molto da vedere.
Ieri pomeriggio, una cospicua parte dei 111 candidati che hanno sostenuto Roberto Di Felice alla carica di Sindaco, si sono ritrovati in Piazza di Corte ad Ariccia per scambiarsi i saluti e qualche opinione.
Con l'occasione tutti in posa sotto il maestoso e meraviglioso Palazzo Chigi per una bella foto di gruppo.
Chi
ama la propria città vorrebbe che questa fosse sempre bella e funzionale.
Vorrebbe che le sue strade fossero sicure, con i marciapiedi ovunque serva, ben
illuminate e pulite, non solo nel centro storico o nel proprio quartiere,
perché chi ama la propria città la ama tutta e desidera che i suoi concittadini, che abitano un po’ distanti, stiano anch’essi bene e vivano in un ambiente sano e
dignitoso. Chi ama la propria città vorrebbe che questa fosse pulita e curata,
vorrebbe che non ci fosse neanche una cartaccia in terra, che non ci fossero
luoghi fatiscenti e pericolosi. Vorrebbe, chi veramente ama la propria
città, che ci fossero collegamenti efficienti fra i vari quartieri e desidera
che spostarsi sia semplice con i mezzi pubblici, a piedi o con l’automobile o
una due ruote.
Qualsiasi
cittadino che ami Ariccia vorrebbe che questa fosse un “salotto”, il “salotto
dei Castelli Romani” e le caratteristiche Ariccia avrebbe potuto averle, ma poi ci
si guarda intorno e ci si accorge che chi ha amministrato fino ad oggi questa
bella città evidentemente non l’amava affatto.
Oggi
Ariccia è una città sporca e insicura, con strade mal ridotte e per nulla
curate, alcune con transenne che stazionano da anni per via di situazioni
pericolose che dovrebbero invece essere risolte. Ci sono strade, vie, vicoli,
scalinate, completamente invase dalle erbacce infestanti, che oltre a creare
uno stato di disordine, con il tempo possono infiltrare le loro radici e creare
veri danni.
I
passati amministratori di Ariccia non si sono mai preoccupati di collegare
meglio la città a quelle vicine, ma hanno fatto di peggio, hanno lasciato
scollegati i quartieri che la compongono, così se qualcuno volesse recarsi con
i mezzi pubblici, per esempio con una navetta, direttamente da Villa Ferrajoli a Ramo D’Oro o a
Piani di santa Maria, o più vicino, a Vallericcia, avrebbe seri problemi.
Noi,
pensiamo proprio che chi aveva il compito di governare questa città, non solo
non lo abbia fatto con il cuore, ma non lo abbia fatto per niente bene. Il
commercio è esangue. Il Ponte Monumentale, che avrebbe avuto bisogno di
manutenzione nel corso degli anni non ne ha mai avuta e adesso è chiuso al
traffico pesante e forse verrà chiuso del tutto per un lungo periodo. Le strade
sembrano degne di un circuito rally e il corso Garibaldi, che un tempo era
percorribile dalle auto ed era pavimentato con dei sampietrini e aveva i
marciapiedi, dopo non molti anni che è stato chiuso al traffico automobilistico
e pavimentato con delle lastre di scarso valore è già in pessime condizioni,
conmattoni che si muovono, altri che
sono rialzati, creando delle fastidiose e pericolose barriere architettoniche
per tutti i cittadini. Se chi governava questa città l’avesse amata davvero
oggi questa sarebbe un luogo accogliente e vivace e tutti i cittadini potrebbero
sentirsi orgogliosamente parte di qualcosa di bello. Purtroppo non è così.
Perfino le quotazioni immobiliari sono calate ad Ariccia, e non solo per via
della crisi economica visto che sono scese più della media delle altre città
confinati, segno che Ariccia non è più attrattiva come lo era un tempo. Altro risultato
di una cattiva gestione della cosa pubblica.
Roberto Di Felice
Oggi
Ariccia merita di cambiare passo. Ci vuole una svolta reale in questa città. I
cittadini non hanno più voglia di sentirsi presi in giro dagli amministratori
ma vogliono essere governati da una persona onesta a capo di una squadra
competente di persone che non siano vincolate da logiche di partito ma da un solo
desiderio: fare di questa città un luogo migliore e farlo con il cuore e con il
cervello.
Roberto
Di Felice è quest’uomo: un ariccino figlio di ariccini, un uomo colto che
intende la politica come servizio per la comunità e non come qualcosa di cui
servirsi, come molto spesso capita. Proprio per queste sue caratteristiche
Roberto che oggi, dopo gli scempi del passato, è il candidato più forte,
l’uomo da battere, incute timore agli avversari, che privi di argomenti sono
però ricchi di chiacchiere, spesso malvagie e diffamatorie. Per fortuna i tempi
sono cambiati e i cittadini sono cresciuti. Le informazioni viaggiano su più
canali e difficilmente si può nascondere lo stato delle cose. Le foto, in un filmato breve su Youtube al termine di quest'articolo, sono tutte state scattate ad Ariccia, prese dai social network e
dimostrano lo stato di abbandono della città. Ecco allora, nelle foto in veloce
sequenza, com’è stata ridotta da chi non l’ha mai amata, mettendo i bisogni dei
cittadini sempre al secondo posto, per non dire all’ultimo.
Per
Roberto Di Felice, e per i candidati che lo sostengono, il cittadino viene
prima di tutto, perché sono proprio i cittadini che fanno la città. Fare il
bene dei cittadini è fare il bene di Ariccia, amarla. Ariccia cambierà
realmente in meglio se cambierà davvero.
Nel video che segue una lunga serie di foto del degrado di Ariccia scattate dai cittadini stessi che nel corso del tempo ne hanno denunciato il degrado sui social network
Da un cittadino di Ariccia abbiamo ricevuto questa foto che mostra come sia rimasta indietro la raccolta del vetro in Via XX Settembre ad Ariccia. La foto ci è stata inviata ieri sera. Guardando bene si vede che anche il bidone accanto, sulla destra, quello della carta, è strapieno. Chi ci ha inviato l'immagine scrive che la via è da tempo in uno stato di degrado: i tombini che si otturano, il manto stradale sconnesso e una scarsa illuminazione notturna, con due soli lampioni per la strada.
Un'emozionante scoperta in Antartide negativi fotografici di un secolo fa!
Ricercatori neozelandesi dell'Antarctic Heritage Trust hanno scopeto in Antartide una scatola piena di negativi scattati tra il 1914 e il 1917 dai componenti del Ross Sea Party, una parte della spedizione guidata da Sir Ernest Shackleton nella zona del mare di Ross.
Da oggi c'è un nuovo blog FOTO CASTELLI ROMANI e il suo nome dice già tutto quello che c'è da sapere salvo il fatto che chiunque può inviarci foto a ecodiariccia@gmail.com e, dopo nostra valutazione, le migliori saranno pubblicate. Requisiti fondamentali sono che le immagini devono rappresentare il nostro territorio, nei suoi molteplici aspetti, avere una didascalia che individui il luogo e una data, anche approssimativa dello scatto.
Intorno a settembre /ottobre 2007, circa 5 anni fa si stava completando la pavimentazione del corso di Ariccia, la strada più prestigiosa della città, che si volle rendere pedonale. I vecchi sampietrini furono sostituiti con delle lastre di un materiale che si pensava, noi ingenui, sarebbe durato a lungo, anche considerato che l'amministrazione aveva previsto che gli automezzi non lo calpestassero. Ora, pur giovane, la pavimentazione dimostra un'età veneranda: sporca macchiata in modo indelebile e soprattutto disconnessa e scheggiata in moltissimi punti. Le foto che pubblichiamo a seguire lo dimostrano e poi chi volesse rendersene conto non dovrà fare altro che fare una passeggiatina nel centro della nostra bella città e constatare con i propri occhi. Evidentemente la scelta dell'amministrazione Cianfanelli non fu lungimirante, il tipo di pavimentazione usata in sostituzione dei sampietrini non ha dato i risultati auspicati.
(clicca sulle foto per ingrandire)
La zona transennata è di
fronte all'entrata del comando dei vigili urbani, in uno dei punti
turistici più importanti della città, il Belvedere di Piazza
Mazzini, ed è in queste condizioni, con tanto di transenne, da
moltissimi mesi, da prima ancora che l'ex sindaco Cianfanelli venisse
sostituito dal commissario prefettizio dott.ssa Caporale. Ci
domandiamo come mai da allora, ne l'uno ne l'altra abbiano fatto
nulla per sanare almeno questo punto.
Una delle cose che in molti "invidiano" ad Ariccia è la sua stupenda vista, i panorami spettacolari che può offrire, la visione del mare in lontananza.