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sabato 30 ottobre 2021

Eco-logia della mente - Essere un Maestro

Essere un maestro è una grande responsabilità. Riflettevo su questo in periodo in cui mi concentravo su alcune letture più o meno impegnative e su ricordi d’infanzia, quando ero uno scolaro, e ricordi più recenti, quando i miei figli ora universitari, andavano a scuola e noi genitori li affidavamo alle mani di “maestre” e “maestri” che non sempre si sono rivelati all’altezza del loro compito. 


(Pierre Hadot,
foto da Wikipedia)
Poi mi sono imbattuto, in Pierre Hadot, filosofo e scrittore francese che, nel suo famoso Esercizi spirituali e filosofia antica (ed. Einaudi), scriveva più o meno  così: Essere un maestro non significa dire: “è così”, non significa nemmeno impartire lezioni, o cose simili; no, essere un maestro significa, in verità, essere discepolo. L’insegnamento comincia quando tu, maestro, impari dal discepolo, quando tu ti trasferisci in ciò che ha compreso e nel modo in cui ha compreso.


Questo entrare nei panni e nell’animo e nel sentire del discepolo, come lo chiama Hadot, ma potremmo anche chiamarlo alunno, allievo, scolaro o semplicemente “l’altra persona del rapporto di apprendimento e crescita”, è qualcosa che ho visto molto, molto raramente. 


La parola “Maestro”, indica qualcosa di importante e raro, di cui non sempre chi è chiamato ad esserlo ha le capacità o è all’altezza; di cui non sempre chi è chiamato ad esserlo è consapevole del vero significato e ruolo che implica.

lunedì 23 dicembre 2019

Auto elettriche e auto tradizionali

Che un’auto elettrica inquini meno di un’auto diesel o a benzina appare quasi un dato scontato. Ma è davvero così? Possiamo dire che le auto elettriche non inquinano?
Mettiamo i puntini sulle “i”. Le automobili inquinano tutte, anche quelle a trazione elettrica ma a quanto risulta da studi molto seri inquinano meno. I risultati di un’indagine condotta dal prof. Sandro Furlan della Scuola Superiore Enrico Mattei dell’Eni e dal prof. Michele Giugliano del Politecnico di Milano, per esempio, mostra che i costi causati da 200 mila auto elettriche con percorrenza annua di 5 mila km sono comunque almeno 3 volte inferiori a quelli causati dallo stesso numero di auto a combustibili tradizionali. Questi costi sono stati calcolati comprendendo parametri quali il rendimento dei motori, costi di estrazione e lavorazione delle fonti energetiche, costi di produzione e demolizione dei veicoli, smaltimento di loro componenti (batterie), emissione e dispersione nell’aria delle sostanze tossiche, loro impatto sulla salute, sui raccolti agricoli.

C’è poi da considerare il contesto nel quale le auto vengono usate. Nelle città, dove la concentrazione di traffico è certamente più alta che in altri contesti, il vantaggio dell’uso delle auto elettriche è evidente, permettendo un notevole guadagno in termini di qualità dell’aria e di riduzione dell’inquinamento acustico.

Rimangono alcune questioni fondamentali da superare. La prima riguarda il prezzo di questi veicoli, ancora decisamente non alla portata di tutti. Poi c’è la questione della scarsa autonomia, specie se paragonata alle altre vetture. Inoltre non è secondario l’ostacolo dei tempi e dei punti di ricarica: un’auto a trazione elettrica può avere bisogno di diverse ore per essere ricaricata totalmente; i punti di ricarica sono ancora molto rari. Chi possiede un’auto elettrica oggi, generalmente ha anche la possibilità di ricaricarla da casa, dal proprio box auto o dal posto auto adiacente l’abitazione. Questo esclude evidentemente coloro che non hanno queste opportunità, che sarebbero quindi costretti a usufruire esclusivamente di servizi messi a disposizione da terzi, con gli eventuali costi aggiuntivi che ne derivano. Ciò non toglie che, agli attuali prezzi dei carburanti, la spesa media per l’energia con un’auto elettrica, calcolata a 25000 km, può essere di due o tre volte inferiore.

(fonte grafico https://luce-gas.it)

Risolvere le questioni elencare è fondamentale se davvero si vuole una seria trasformazione dell’attuale parco macchine in uno meno inquinate per le nostre città. Ciò che è probabile è che con il tempo e la costante evoluzione tecnologica, si evidenzino anche altri sistemi per la trazione dei nostri veicoli e nuovi modi e abitudini più sane di trasporto delle persone.

giovedì 19 dicembre 2019

Voltare pagina


È giunta l'ora di cambiare. Voltare pagina e iniziare qualcosa di nuovo. 
ECO16 era nato con una vocazione politico ambientalista rivolta al territorio. Decisamente schierato, onestamente di parte.
Poi è successo qualcosa. Inutile parlarne. Semplicemente ogni stimolo a continuare a scrivere di una politica locale sempre più fatta di beghe e personalismi è venuto meno.

Dopo una lunga pausa ho voglia di tornare a scrivere ed ECO16 è lo spazio che voglio dedicare a due temi fondamentali: Ecologia ed Economia. Per gli altri argomenti nobili di cui si scriveva qui, in particolare la letteratura, già ci sono nuovi luoghi altrove.

Tutto ciò che è stato ECO16 in passato rimane nella sua memoria. 
Ora, però, si volta pagina. 

Fabio Ascani

mercoledì 14 agosto 2013

ECO-RINNOVATO


Abbiamo rinnovato  la grafica del nostro blog 
ECO16.. e lo annunciamo con questa piccola eco-lista
 un eco gioco innocente senza pensieri o regole:
1eco
2ecologia
3ecologico
4ecologo
5ecopacifista
6ecotipo
7ecocompatibile
8ecosfera
9eco-cultura
10eco-mostro
11eco-bello
12eco-politica
13ecoresistenza
14ecoenergia
15economia

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...