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lunedì 17 novembre 2014

Il Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani contro le discariche abusive di amianto

Dal Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani riceviamo e volentieri pubblichiamo


situazione 2011
Questa volta ad avvisarci sono stati i cittadini. Questa volta siamo a Valle Martella, frazione di Zagarolo. Anche questa volta però parliamo di amianto abbandonato in modo illecito.
La situazione è grave, gravissima. Ormai le segnalazioni sono all’ordine del giorno.
Grave l’inciviltà di molti, ancora più grave se a ciò si aggiunge l’assenza delle amministrazioni.
Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011 (almeno). Stiamo parlando di tre anni. Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. Tre anni di non risposte. Tre anni di degrado. Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. Tre anni di polveri nell’aria. Tre anni che chi sa, finge di non sapere. Già, perché tre anni fa, esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas,  era stata già segnalata al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.
situazione attuale
In tre anni probabilmente molte cose sono cambiate, ma non quell’amianto e di certo non la sua pericolosità, più aggravata ancora dall’evidente stato di frammentazione in cui versa oggi il materiale.
Che dobbiamo fare?
Le cittadine ed i cittadini, di certo, finirla con comportamenti illeciti che si ripercuotono sulla salute di tutte/i.
Le amministrazioni, invece, adempiere ai loro doveri ed essere maggiormente presenti sui territori.
Tre anni non sono pochi!

Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani


Il Comitato di Difesa del Territorio apre la campagna promozionale autunno/inverno per la segnalazione delle discariche abusive di amianto.
clicca per ingrandire
Diventa protagonista del tuo futuro: non esitare, inviaci le foto e l’esatta ubicazione dell’amianto presente nella tua zona e noi invieremo la segnalazione agli organi competenti per la sua rimozione e bonifica.
Tutte le segnalazioni pervenute, contribuiranno alla creazione della mappa dei “Luoghi Senza Cuore”, Siti di Poco Interesse Comunale, utili per capire l’esatta dimensione del fenomeno e, soprattutto, per chiedere soluzioni che permettano uno smaltimento corretto e che non gravi solo sulle spalle dei cittadini.
Per info e segnalazioni: comitatodifesaterritoriale@gmail.com

Per visualizzare la mappa sempre aggiornata, clicca qui

Per approfondire l'argomento e legarlo ad un discorso che abbia un respiro nazionale, è necessario partire da alcuni dati, alcuni noti, altri meno.
Innanzitutto, occorre precisare che, anche se è ormai acclarata la cancerogenicità dell’amianto, legata soprattutto all'inalazione delle sue fibre, ciò che è meno conosciuto è il fatto che il periodo di latenza tra l’esposizione iniziale ad amianto e l’insorgenza di malattie ad esso correlate è estremamente lungo, infatti il picco massimo in Italia di casi di malattie asbesto-correlate (cioè patologie associate all'esposizione ad amianto), è atteso tra il 2015 ed il 2025.
Inoltre occorre ricordare che l’Italia è stata fino agli anni ‘90 tra i maggiori produttori mondiali di amianto, fino a quando, con Legge n. 257 del 27/3/1992, ha stabilito il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di amianto, di prodotti di amianto e di prodotti contenenti amianto.
Questa Legge però non impone l’obbligo di dismissione di tale sostanza o dei materiali che la contengono, pertanto ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare e rilevanti sono i quantitativi dei Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire.
Dagli studi effettuati dall’INAIL DIPIA (Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici), aggiornati a giugno 2013 e volti a creare una prima mappatura degli impianti di smaltimento che accettano Rifiuti Contenenti Amianto, è emerso che, a fronte degli elevati quantitativi di RCA ancora da smaltire, sul territorio nazionale non vi è un sufficiente numero di discariche per accogliere tale tipologia di rifiuti e quelle in esercizio non riescono a gestire la mole di RCA prodotti e producibili annualmente nel nostro paese, inoltre otto Regioni (tra cui il Lazio) non sono dotate di una discarica propria (ne è previsto alcun progetto suppletivo), e che le volumetrie residue vanno sempre più affievolendosi.
Per quanto riguarda i prezzi di smaltimento invece, negli studi si segnala che in Italia essi sono piuttosto alti rispetto agli altri paesi europei e spesso i RCA prodotti dal nostro paese vengono, nel migliore dei casi, smaltiti all’estero. Ciò comporta attività di trasporto di RCA attraverso il territorio nazionale, spesso complesse e pericolose. Nel peggiore dei casi essi finiscono, come abbandoni impropri di rifiuti, costituendo un serio pericolo per la salute pubblica e deturpando il paesaggio urbano e naturalistico italiano, considerato a livello internazionale di pregio.
Segnaliamo inoltre che finalmente giunge, dopo anni di silenzio, di inerzia e di assenza, l'iniziativa statale volta ad incentivare il cittadino per un corretto smaltimento dell'amianto. 
Infatti con il decreto legge 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. 03 agosto 2013, n 90, a partire dal 1 gennaio 2014 sono state estese le agevolazioni già esistenti per le ristrutturazioni e l' efficientamento energetico, anche agli interventi di rimozione e bonifica dell'amianto dagli immobili.
Ci auguriamo che sotto questa spinta si possano ridurre, se non prevenire i rischi di abbandono illecito di amianto.
Fonti:

mercoledì 5 febbraio 2014

La Senatrice Elena Fattori chiede di verificare tutte le discariche riconducibili a Cerroni. Il Governo non risponde e nel frattempo affiorano rifiuti speciali a Malagrotta!

A gennaio la senatrice di Genzano Elena Fattori (M5S) ha depositato un'interpellanza urgente in seguito all'arresto di Manlio Cerroni (leggi QUI il testo) dove si chiede quali iniziative nell'ambito delle proprie competenze il Governo intenda adottare ed in quali tempi, affinché si giunga ad una puntuale verifica della situazione ambientale e sanitaria del sottosuolo delle discariche che riconducono agli arrestati e a Manlio Cerroni; se intenda intervenire, in riferimento ai poteri sostitutivi e alla Conferenza Stato-Regioni, per avviare la caratterizzazione idrogeologica di tutte le discariche in questione.

Scrive la senatrice sul suo profilo facebook che il Governo Letta fin ora si è ben guardato dal rispondere.

Vedi l'intervento di Elena Fattori in Senato

 Eppure le vicende di cronaca, anche quelle più recenti, parlano di episodi incredibili, veri disastri ambientali, come quello accaduto a Malagrotta e denunciato dal parlamentare Stefano Vignaroli 

Vedi il servizio del Tg5

giovedì 7 febbraio 2013

ALBANO LAZIALE - APPROVATO L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

"La raccolta differenziata porta a porta sarà a breve una realtà" dice il sindaco Marini, anche se ancora una data precisa dell'avvio del servizio non è stata fornita. Siamo comunque speranzosi che al più presto verrà dato l'annuncio del giorno di inizio.

Comunicato stampa Città di Albano Laziale, 7 febbraio 2013 
Importanti i punti affrontati nel Consiglio comunale del 4 febbraio: approvazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), del regolamento per l’utilizzo dell’isola ecologica, del passaggio alla raccolta differenziata porta a porta e del riconoscimento di interesse cittadino per la festa di San Francesco.
Albano, uno tra i pochi Comuni in tutta Italia ad aver aderito al PAES dopo la sottoscrizione del Patto dei Sindaci, si impegna a mettere in atto una serie di azioni che hanno come obiettivo il raggiungimento della riduzione di anidride carbonica in atmosfera (del 20% entro il 2020). Il Piano rappresenta un documento chiave e fondamentale per uno sviluppo sostenibile che tenga conto della tutela ambientale, e che essendo calcolata territorialmente deve tener conto sia degli investimenti pubblici sia degli investimenti privati.
Seduta di consiglio storica, poi, per la gestione dei rifiuti ad Albano, un cambiamento culturale atteso da tempo dalla città. Il Consiglio comunale, infatti, ha deliberato la progressiva trasformazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani da stradale a differenziata porta a porta. La gestione centro di conferimento comunale (isola ecologica), ormai quasi pronto, è stata affidata alla Volsca Ambiente e Servizi. E, soprattutto, si sono stabiliti i principi secondo i quali dovrà essere riorganizzato il servizio che attraverserà necessariamente una fase transitoria in cui parte della raccolta sarà ancora di tipo stradale e parte di tipo porta a porta, prima di arrivare a regime su tutto il territorio.
«Un altro impegno elettorale rispettato – afferma con soddisfazione il sindaco Nicola Marini -. Il completamento dell'isola ecologica e l'avvio della raccolta differenziata era uno dei punti programmatici più qualificanti. La definizione della procedura di trasformazione del servizio approvata in Consiglio comunale, insieme all'affidamento della gestione dell'isola e del servizio, rappresentano il completamento di un percorso. Percorso che si è rivelato un po' più lungo di quanto pensavamo, a causa di situazioni impreviste e problemi ereditati».
«L’approvazione di questo punto – sottolinea ancora Marini – assume ancora maggior valore per il contesto in cui ci troviamo, dove da una parte ci sono i Castelli Romani, e Albano ovviamente, che stanno andando verso una sempre maggiore gestione virtuosa del rifiuto, e dall’altra Roma e la Regione Lazio che parlano ancora di discariche e inceneritori. Noi a questa logica ci stiamo opponendo, non solo per vie legali ma anche con i fatti. La raccolta differenziata porta a porta sarà a breve una realtà. Ringrazio tutti i collaboratori che hanno contribuito a questo risultato e ringrazio tutta la maggioranza da me guidata che ha sempre creduto in questo progetto».
A fare eco al sindaco, il consigliere delegato Luca Andreassi. «Mentre in tanti sono impegnati esclusivamente nelle polemiche, segno evidente della campagna elettorale in corso, questa amministrazione continua a procedere con fatti concreti verso una gestione virtuosa dei rifiuti. Il tassello amministrativo che mancava per garantire l’avvio della raccolta differenziata porta a porta è stato apposto. Ora andiamo avanti per la nostra strada, fatta di azioni e non di chiacchiere».
Ultimo punto all’ordine del giorno il riconoscimento di interesse cittadino per la festa di San Francesco, ormai da anni un appuntamento molto partecipato dai cittadini e dai tanti turisti che accorrono per questa ricorrenza all’interno del Convento dei Cappuccini di Albano. 
Comunicato stampa Città di Albano Laziale, 7 febbraio 2013 




leggi ECO 16

martedì 20 marzo 2012

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...