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domenica 10 luglio 2016

Ariccia - Rotto il vetro della Energreen. Sabotaggio, vandalismo o incidente comunque un problema per la manutenzione delle strade.


Il giorno 7 luglio è stata presentata alle forze dell'ordine la denuncia riguardante la rottura del vetro anteriore  della macchina operatrice Energreen. La Energreen è una macchina fondamentale per la buona manutenzione del verde cittadino, per la pulizia delle strade  maggiori dalle erbe infestanti che tanti danni possono creare agli allergici, e che sono, specie in alcune zone della città, un vero rifugio per nidi di insetti e altri animaletti non sempre simpatici.


La nuova Amministrazione di Ariccia ha preso molto a cuore la questione del decoro e della pulizia delle strade e ha pubblicato sui social-network  molte foto di strade prima e dopo la loro pulizia, mostrando con orgoglio che con un po' d'impegno Ariccia può tornare ad essere più pulita ed accogliente. Purtroppo questi lavori subiranno ora una battuta d'arresto con l'Energreen fuori uso, almeno finché non verrà riparata. 

Forse a qualcuno non è piaciuta la rapidità e la solerzia con la quale la nuova amministrazione sta cambiando l'immagine della città?  Forse è solo l'atto vandalico di un idiota.  Non sappiamo, ma certo la comunità ha subito un danno.

sabato 7 maggio 2016

Ariccia - Il decoro di una città dimostra quanto sia amata, o non amata affatto, dai propri amministratori.

di Fabio Ascani
Chi ama la propria città vorrebbe che questa fosse sempre bella e funzionale. Vorrebbe che le sue strade fossero sicure, con i marciapiedi ovunque serva, ben illuminate e pulite, non solo nel centro storico o nel proprio quartiere, perché chi ama la propria città la ama tutta e desidera che i suoi concittadini, che abitano un po’ distanti, stiano anch’essi bene e vivano in un ambiente sano e dignitoso. Chi ama la propria città vorrebbe che questa fosse pulita e curata, vorrebbe che non ci fosse neanche una cartaccia in terra, che non ci fossero luoghi fatiscenti e pericolosi. Vorrebbe,  chi veramente ama la propria città, che ci fossero collegamenti efficienti fra i vari quartieri e desidera che spostarsi sia semplice con i mezzi pubblici, a piedi o con l’automobile o una due ruote.
Qualsiasi cittadino che ami Ariccia vorrebbe che questa fosse un “salotto”, il “salotto dei Castelli Romani” e le caratteristiche Ariccia avrebbe potuto averle, ma poi ci si guarda intorno e ci si accorge che chi ha amministrato fino ad oggi questa bella città evidentemente non l’amava affatto.
Oggi Ariccia è una città sporca e insicura, con strade mal ridotte e per nulla curate, alcune con transenne che stazionano da anni per via di situazioni pericolose che dovrebbero invece essere risolte. Ci sono strade, vie, vicoli, scalinate, completamente invase dalle erbacce infestanti, che oltre a creare uno stato di disordine, con il tempo possono infiltrare le loro radici e creare veri danni.
I passati amministratori di Ariccia non si sono mai preoccupati di collegare meglio la città a quelle vicine, ma hanno fatto di peggio, hanno lasciato scollegati i quartieri che la compongono, così se qualcuno volesse recarsi con i mezzi pubblici, per esempio con una navetta, direttamente da Villa Ferrajoli a Ramo D’Oro o a Piani di santa Maria, o più vicino, a Vallericcia, avrebbe seri problemi.
Noi, pensiamo proprio che chi aveva il compito di governare questa città, non solo non lo abbia fatto con il cuore, ma non lo abbia fatto per niente bene. Il commercio è esangue. Il Ponte Monumentale, che avrebbe avuto bisogno di manutenzione nel corso degli anni non ne ha mai avuta e adesso è chiuso al traffico pesante e forse verrà chiuso del tutto per un lungo periodo. Le strade sembrano degne di un circuito rally e il corso Garibaldi, che un tempo era percorribile dalle auto ed era pavimentato con dei sampietrini e aveva i marciapiedi, dopo non molti anni che è stato chiuso al traffico automobilistico e pavimentato con delle lastre di scarso valore è già in pessime condizioni, con  mattoni che si muovono, altri che sono rialzati, creando delle fastidiose e pericolose barriere architettoniche per tutti i cittadini. Se chi governava questa città l’avesse amata davvero oggi questa sarebbe un luogo accogliente e vivace e tutti i cittadini potrebbero sentirsi orgogliosamente parte di qualcosa di bello. Purtroppo non è così. Perfino le quotazioni immobiliari sono calate ad Ariccia, e non solo per via della crisi economica visto che sono scese più della media delle altre città confinati, segno che Ariccia non è più attrattiva come lo era un tempo. Altro risultato di una cattiva gestione della cosa pubblica.
Roberto Di Felice
Oggi Ariccia merita di cambiare passo. Ci vuole una svolta reale in questa città. I cittadini non hanno più voglia di sentirsi presi in giro dagli amministratori ma vogliono essere governati da una persona onesta a capo di una squadra competente di persone che non siano vincolate da logiche di partito ma da un solo desiderio: fare di questa città un luogo migliore e farlo con il cuore e con il cervello.
Roberto Di Felice è quest’uomo: un ariccino figlio di ariccini, un uomo colto che intende la politica come servizio per la comunità e non come qualcosa di cui servirsi, come molto spesso capita. Proprio per queste sue caratteristiche Roberto che oggi, dopo gli scempi del passato, è il candidato più forte, l’uomo da battere, incute timore agli avversari, che privi di argomenti sono però ricchi di chiacchiere, spesso malvagie e diffamatorie. Per fortuna i tempi sono cambiati e i cittadini sono cresciuti. Le informazioni viaggiano su più canali e difficilmente si può nascondere lo stato delle cose. 
Le foto, in un filmato breve su Youtube al termine di quest'articolo,  sono tutte state scattate ad Ariccia, prese dai social network e dimostrano lo stato di abbandono della città. Ecco allora, nelle foto in veloce sequenza, com’è stata ridotta da chi non l’ha mai amata, mettendo i bisogni dei cittadini sempre al secondo posto, per non dire all’ultimo.

Per Roberto Di Felice, e per i candidati che lo sostengono, il cittadino viene prima di tutto, perché sono proprio i cittadini che fanno la città. Fare il bene dei cittadini è fare il bene di Ariccia, amarla. Ariccia cambierà realmente in meglio se cambierà davvero.

Nel video che segue una lunga serie di foto del degrado di Ariccia scattate dai cittadini stessi che nel corso del tempo ne hanno denunciato il degrado sui social network

mercoledì 21 ottobre 2015

Lanuvio - Svolta nella cura degli spazi verdi tramite l’adozione di aiuole e rotonde

Un bel colpo d'occhio gli spazi verdi rimessi a nuovo e ben curati grazie allo sponsor, la  Banca di Credito Cooperativo. Un risparmio per l'amministrazione e un bel passo avanti per il decoro urbano.


A chi è transitato negli ultimi giorni nel centro di Lanuvio non saranno passate inosservate le novità che riguardano gli spazi verdi di piazza Carlo Fontana e  Largo Vittime di Brescia, dove si sta concretizzando un passo avanti storico, che promette di restituire decoro a diversi spazi verdi.
A compierlo è l'Amministrazione comunale di Lanuvio, che ha deciso di aprirsi a nuove forme di partnership con privati, dando il là all'adozione di aree verdi in cambio del diritto ad uno spazio espositivo. Una forma di sponsorizzazione, che preveda la realizzazione, la cura e la manutenzione di specifiche aree verdi da parte del privato interessato, che in cambio dell'opera manutentiva potrà godere della visibilità dello sponsor, con l’esposizione di cartelli ad hoc, realizzati secondo il formato standard approvato.
I primi spazi individuati sono già stati affidati alla Banca di Credito Cooperativo "Giuseppe Toniolo", che già da qualche giorno ha preso in cura le aree verdi di piazza Carlo Fontana e Largo Vittime di Brescia. Gli effetti, almeno per le aiuole nei pressi della fontana , sono stati tangibili sin da subito, a conferma dell'ottima scelta intrapresa al momento di stringere l'accordo col noto istituto di credito genzanese.
La pensa in questo modo il consigliere delegato Mario Di Pietro, che ha sposato in pieno la causa, certo che “questo tipo di sponsorizzazioni consentiranno di mantenere elevati standard di decoro, contribuendo altresì a dare ossigeno alle casse comunali, provate dai continui tagli del governo centrale". Proprio Di Pietro, a nome dell'Amministrazione guidata dal Sindaco Galieti, svela le peculiarità dell'accordo: "Finora potevamo contare su un impianto di irrigazione ormai datato, che è stato completamente sostituito da centraline che innaffieranno ad orari prestabiliti. Il miglioramento è ben evidente, come lo sarà anche la cura e la manutenzione. Sino ad ora ci siamo arrabattati come abbiamo potuto, contando su una 'borsa lavoro' che d'estate andava anche ad annaffiare, cercando di fare il possibile, salvo potersi limitare al solo taglio dell'erba. Oggi giorno è un dovere quello di ingegnarsi nel trovare nuove soluzioni, e quella approntata con la 'Toniolo' crediamo sia la più soddisfacente per entrambi, tanto da essere certi che i lanuvini apprezzeranno la novità".


Notevoli i risparmi per le casse comunali, tanto più che già si sta pensando ad estendere il progetto in altre zone del vasto territorio lanuvino, a partire dagli spazi verdi della rotonda di Piazza XXV Aprile, come anche all’incrocio tra la via Appia Vecchia e via Papa Giovanni XXIII.  Tutte soluzioni che restituiranno decoro a zone cruciali del territorio, alleviando il peso dei bilanci comunali, che saranno immuni da qualsiasi spesa, agevolando attività di promozione in cui l’interesse di comunicazione del privato farà rima col miglioramento nella gestione della cosa pubblica.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...