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venerdì 22 luglio 2016

È nata ARICCIA IN MOVIMENTO. I Giovani si Uniscono nel Nome della Città


Che ad Ariccia si sarebbe respirata aria nuova era ormai evidente dal giorno della vittoria di Roberto Di Felice e delle sue liste civiche. Oggi stiamo avendo un altro importante segnale che un cambiamento sta avvenendo nella nostra comunità. Le persone si organizzano, vogliono essere partecipi e protagoniste e si riuniscono in associazione per poter essere più forti, per poter avere "maggior voce". È così che è nata “Ariccia in Movimento”, un’idea di giovani per i giovani e per tutta la città. Ecco cosa ci ha detto in proposito il presidente Claudio Castelli.

Buonasera Claudio. Lei è il Presidente dell'Associazione "Ariccia In Movimento". Come e quando è nata questa idea?

L'idea è partita ormai quasi due mesi fa, quando insieme al mio amico Simone Mensitieri ci siamo posti il problema di come noi giovani possiamo rendere Ariccia una città migliore, con la consapevolezza che il solo passaggio elettorale non sarebbe bastato a riportare equilibrio. Abbiamo quindi parlato della nostra idea con Andrea Moretti e Martina Previtali, scoprendo che anche loro avevano avuto la nostra stessa idea! A otto mani abbiamo quindi cominciato a buttare giù le nostre proposte e abbiamo coinvolto i nostri amici, creando una realtà che conta ben 15 soci fondatori.

Quali sono gli obiettivi che si pone questa Associazione?

Vogliamo contribuire alla rinascita di Ariccia. È un obiettivo ambizioso, lo so, ma per raggiungere traguardi importanti bisogna pensare in grande. La nostra azione si può concretamente riassumere in due filoni: rapporto con i nostri concittadini e rapporto con le istituzioni. Vogliamo che gli ariccini conoscano tutte le bellezze delle città che abitano, che possano sentirsi veramente parte di un’ unica comunità e che possano tornare ad interessarsi della "cosa pubblica": per questo abbiamo in programma, da un lato, di organizzare eventi e presentazioni per valorizzare il patrimonio di Ariccia e, dall'altro, di informare sulle pratiche di buona amministrazione e di buona gestione, cercando di coinvolgere figure di spicco del panorama italiano. Per quanto riguarda il rapporto con le istituzioni, il nostro impegno è di fare proposte concrete all'Amministrazione riguardo le criticità che ci sono nella nostra città, portando avanti il lavoro che alcuni soci hanno fatto in campagna elettorale.

Come è strutturata Ariccia in Movimento e quali sono i ruoli che svolgono i suoi soci?

Abbiamo deciso di partire dalla classica struttura delle associazioni, con un Direttivo composto da sette membri, in cui siedono il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario con funzione di tesoriere; agli altri consiglieri sono state assegnate le deleghe più importanti, in modo tale da avere sempre, per chi vorrà mettersi in contatto con noi, una persona a cui fare riferimento.
Con onore te li presento uno ad uno: Martina Previtali è il nostro Vice Presidente; Alessio Ranucci il nostro segretario; Andrea Moretti il responsabile degli affari istituzionali; Camilla Oliva la responsabile della comunicazione; Andrea Gherardi il responsabile della gestione eventi e Francesco Savo il responsabile del fundraising. Sono contento della "mia" squadra e sono convinto che faremo molto bene.

Ad Ariccia era molto tempo che non si vedeva un gruppo così grande di giovani organizzati, pensi sia la svolta che questa città chiama a gran voce da anni?

Penso sia un bel segnale, che può rappresentare un nuovo inizio. Molti ragazzi si sono avvicinati alla nostra città nelle ultime elezioni, con l'intento di cambiare le cose una volta per tutte. Noi siamo la risposta a tutti gli scettici, che pensano che i ragazzi servano solo per fare numero e che non siano capaci di prendere un impegno duraturo.

Quali sono i prossimi eventi a cui parteciperete e che cercherete di organizzare?

Come prima uscita abbiamo deciso di partecipare alla pulizia di Parco Chigi organizzata per questo Sabato. Stiamo lavorando per poter organizzare il "nostro" primo evento per settembre, in modo da presentarci a tutta la città. 

martedì 7 giugno 2016

San Cesareo - UNA PICCOLA GRANDE IDEA: APRIRE TUTTI I GIORNI LA BIBLIOTECA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Nel 2016, in Italia, si può parlare veramente di inclusione? Sappiamo cos’è la disabilità per le famiglie che ne hanno a che fare?
Sappiamo cosa vuole dire assistere chi ne ha più bisogno o semplicemente ci rendiamo conto di quanto ci sia ancora da fare per sostenere i ragazzi che soffrono di diverse patologie? San Cesareo non è diversa da tutta l’Italia anche se qualcosa sta cambiando grazie ad un progetto che potrebbe essere il primo in Italia.

L’associazione Mai soli onlus, nata proprio per supportare i ragazzi con diverse patologie soprattutto nel percorso extrascolastico, dopo aver portato i suoi iscritti in giro per il mondo facendoli vincere in diverse discipline (calcio e nuoto) e portando il nome di San Cesareo fino a Los Angeles ed Atene, dopo anni di richieste mai accolte per avere una sede ha deciso di essere propositiva e di superare gli ostacoli ed i malumori proponendo un progetto che porterebbe il comune di San Cesareo ad avere più servizi, più cultura, più inclusione tutto in una volta.

Da anni infatti la biblioteca di San Cesareo è aperta solo 3 giorni a settimana e non per tutto il giorno, la mancanza di una sede ha ispirato il progetto che semplicemente individua nei ragazzi di Mai soli ed i suoi volontari coloro i quali potrebbero tenerla aperta tutti i giorni offrendo al paese un servizio che in una cittadina di quasi 15.000 abitanti è decisamente necessario avendo a loro volta una sede dove proporre iniziative, laboratori o incontrare semplicemente i cittadini che la frequenteranno.

Ma il progetto non finisce qui, lo spirito dell’inclusione ha portato l’associazione ad aprire il progetto a tutta la cittadinanza interessata che si sta riunendo tutte le settimane per discutere proporre e immaginare iniziative progetti e naturalmente il calendario delle presenze così da dare alla biblioteca una vera e propria turnazione e soprattutto un calendario ricco di eventi.

L’apertura del progetto a tutta la cittadinanza, sotto la responsabilità dell’associazione Mai soli è fondamentale per dare a tutti la possibilità di usufruire di un bene comune in egual misura e nello stesso tempo responsabilizzare l’associazione stessa e i suoi ragazzi che sono i capofila nonché gli ideatori del progetto.

Il gruppo che sta discutendo del progetto è ormai arrivato a circa 60 iscritti e si coordina tramite un gruppo fb (https://www.facebook.com/groups/165086210536599/?fref=ts) dove si dialoga si propone e si scambiano idee ed opinioni.


Se il progetto andrà a buon fine, non solo San Cesareo risulterà all’avanguardia ma soprattutto avrà risolto in maniera innovativa il problema di una biblioteca troppo chiusa e di un’associazione poco supportata, dando il giusto segnale di voglia di incontro tra persone con diverse abilità in un luogo di cultura aperto a tutti.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...