D'Arte c'è bisogno, ovunque e sempre. Chi ha un po' di curiosità e si trovasse nei pressi di Pavona il 3 luglio potrebbe fare un salto alle 19.00 alla Casa delle Associazioni. Verrà presentato il progetto MUSAC, Museo della Street Art dei Castelli.
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venerdì 29 giugno 2018
lunedì 16 aprile 2018
Arte - Il Giardino di Tunisi di Paul Klee
Paul Klee, nato in Svizzera (1879), figlio di musicisti, fu un artista eclettico: amante della musica fu un
apprezzato violinista, ma è nella pittura, che fu chiamato ad
insegnare ed nella pittura che trovò se stesso e un
giorno, durante un viaggio in Tunisia, scrisse: “Questo
è il momento più felice della mia vita....il colore e io siamo una cosa sola:
sono pittore”.
Quello di Paul Klee era amore per il libero gioco di
forme e colori e il suo astrattismo ne è testimonianza. Nei suoi dipinti l’Arte
non descrive il mondo ma fornisce una chiave per l’immaginazione dello
spettatore, e così la fantasia corre oltre, in luoghi inesplorati eppure ricchi
di bellezza e armonia.
Meraviglioso momento d'arte è Il Giardino di Tunisi, acquarello del 1019.
Ci fu un momento nella
vita di Paul Klee in cui egli sentì di
essersi impossessato, di divenire padrone del
colore, e con grande generosità lo
restituì al mondo.
Una curiosità: il “Giardino di
Tunisi” è diventato il logo dell’Associazione per lo Studio della
Sclerosi Sistemica e delle Malattie Fibrosanti onlus. Pur essendo stato
realizzato molti anni prima dell’insorgere di tale malattia, sembra che gli
alberi raffigurati nel quadro rimandino alle mani dei malati di sclerodermia
che, con il passare del tempo, s’irrigidiscono e perdono vitalità. (vedi Qui e QUI)
venerdì 6 aprile 2018
Arte - Raffaello Sanzio e La Fornarina
Il 6 aprile 1483 nasceva Raffaello Sanzio, forse il
più grande pittore di tutti i tempi. Dopo i primi passi presso la bottega del padre,
il Giovanni Santi, si sposta a Perugia alla bottega del Perugino che “con le
sue lezioni di armonia compositiva e semplificazione formale fu determinante
per l'allievo”. In seguito si trasferì a
Firenze dove subì il fascino delle opere di Leonardo e Michelangelo. Nella
città toscana sviluppa la sua personale ricerca di rappresentazione e
idealizzazione della natura. Dipinge molti ritratti e numerose Madonne con
bambino. Dal 1508 è a Roma dove per Papa Giulio II inizia i grandi affreschi
delle stanze del palazzo Vaticano. A Roma dipingerà una delle opere che
preferisco: La Fornarina, un olio su tavola di medie dimensioni (85x60). Questo
quadro fu conservato da Raffaello nel proprio studio fino alla sua morte.
Si narra che la modella ritratta fosse Margherita
Luti, figlia di un fornaio di Trastevere, amata da Raffaello che pose la sua
firma elegantemente sul bracciale che indossa la giovane donna.
Sono state fatte molte ipotesi su questo dipinto: la
donna ritratta potrebbe rappresentare Venere o più generalmente la femminilità
sensuale.
La mia idea è che quest’olio su tavola fu un atto d’amore
di Raffaello, un dipinto bellissimo dove ideale e reale si fondono.
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