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giovedì 5 marzo 2015

Albano Laziale - Discarica di Roncigliano: emergenza VII invaso


Salta la Conferenza dei Servizi in programma per stamattina!
Emergenza VII invaso: Sit-In No Inc davanti i cancelli d’ingresso della discarica di Roncigliano per sabato 21 marzo 2015.



Annullata e rinviata a data da destinarsi la Conferenza dei Servizi che avrebbe dovuto affrontare e risolvere, anche se con estremo ritardo, il problema dell’inquinamento prodotto dal VII invaso della discarica di Roncigliano. All’attesa “tavola rotonda” , in programma per stamattina a mezzogiorno a Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano, avrebbero dovuto partecipare tutti gli Enti Pubblici che si occupano di tutela della salute umana e dell’ambiente: Comune di Albano, Regione Lazio, Asl, Arpa Lazio, Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, e società Pontina Ambiente srl, proprietaria del sito. Ma all'ultimo momento è saltata, come confermato dell'Ufficio Affari Istituzionali del Comune di Albano. 
tre immagini del VII invaso della discarica
l'ultima, scattata il 27 febbraio scorso, mostra
come l'impianto sia ormai in via di esaurimento
Evidentemente, a nulla è valso l’allarme lanciato appena pochi giorni fa dalla relazione tecnica dell’Arpa Lazio che attesta che la gestione del VII invaso della discarica di Roncigliano continua, anche nel corso del 2013 e 2014, ad aver luogo fuori dai termini di legge: interramento non autorizzato di rifiuti indifferenziati, anche speciali, ingombranti e pericolosi; grave inquinamento delle acque di falda e superficiali, totale assenza delle analisi sulla qualità dell’aria, eccetera eccetera …
Del resto, la nuova foto scattata dal drone No Inc venerdì scorso 27 febbraio 2015 mostra che nel VII invaso è rimasto uno spazio residuo pari a circa soli 4 metri su 30. Al contrario, l’Autorizzazione Ambientale (A.I.A. B.3695) prevedeva una durata non inferiore al 2020. Ben visibile, un gigantesco lago di percolato e centinaia di gabbiani. Ma cosa è stato interrato la sotto? Nessuno lo sa. Silenzio tombale da parte di tutti gli amministratori pubblici e i politici locali e regionali.
Prossimo appuntamento del No Inc, per il Sit-In di sabato 21 marzo davanti i cancelli d’ingresso della discarica di Roncigliano. 
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

mercoledì 27 marzo 2013

IL NO INC INVITA A MANTENERE ALTA L'ATTENZIONE SUL TEMA DEI RIFIUTI


Domani, giovedì 28 marzo, dalle ore 09,00 fino alle 12,00, il comitato No Inc terrà un SIT-IN sotto la sede del Tar del Lazio. Aspetteremo l’esito dell’udienza relativa all’inceneritore dei Castelli Romani sotto le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno accolto le ragioni dei cittadini e dei comuni dei Castelli Romani

La notizia s’è abbattuta sui Castelli Romani come un fulmine a ciel sereno. E ha colto tutti di sorpresa, istituzioni e cittadini. Su richiesta del Comune di Albano, che ha depositato un ricorso il 25 febbraio scorso, la Presidente della I° sezione del Tribunale Amministrativo della Regione Lazio, Dott. ssa Linda Sandulli, ha bloccato l’ordinanza n. B-00266 del 29 gennaio dell’Area Rifiuti della Regione Lazio che, come ricorderete, dava il via libera all’avvio del cantiere per la costruzione del contestatissimo impianto brucia rifiuti targato Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di Cerroni, Acea ed Ama). Su questa ordinanza, tra l’altro, pende una denuncia ed una querela penale penale depositata, alcune settimane fa, dal comitato No Inc alla Procura di Roma. Omissione d’atti d’ufficio, falso in atto pubblico e truffa i reati ipotizzati. Cantiere e fiato sospeso, quindi, almeno fino a giovedì mattina 28 marzo, alle ore 09,00, quando l’intero collegio della I° sezione del Tar Lazio, composto da tre giudici, tornerà di nuovo ad affrontare la vicenda. Udienza a dir poco decisiva, quindi, per le sorti dell’Inceneritore. Ma sui Castelli Romani, ricordiamo, non incombe “solo” il progetto di costruzione dellInceneritore più grande dEuropa, ma anche il VII invaso della discarica di Roncigliano, che raccoglie i rifiuti indifferenziati prodotti dai dieci Comuni del bacino, distante 178 metri dalla prima casa contro i 1000 previsti dalla Legge della Regione Lazio n. 27 del 1998. E, come se non bastasse, dal 3 gennaio scorso, il decreto cosiddetto “salva Roma” di Clini, che pretende di scaricare, è proprio il caso di dirlo, una buona parte della spazzatura romana indifferenziata sulle province della Regione Lazio e, quindi, anche sulla discarica di Roncigliano. Ed, infine, la raccolta differenziata porta a porta che stenta a decollare.
Per mantenere alta l’attenzione sul tema rifiuti e per scongiurare, ad ogni costo, l’avvio del cantiere per la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani, il comitato No Inc ha organizzato una seria di iniziative di mobilitazione ed, in particolare:
  • Domani mattina, giovedì 28 marzo, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, SIT-IN sotto la sede del Tar del Lazio, via Flaminia n. 189 Roma. Aspetteremo l’esito dell’udienza relativa all’inceneritore dei Castelli Romani sotto le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno accolto le ragioni dei cittadini e dei comuni dei Castelli Romani.
  • Venerdi 29 marzo, ore 17,30, Centro Sportivo Ok-Club di Cancelliera, Via di Pantanelle snc, Albano, Assemblea Pubblica.
  • Mercoledì 3 aprile, ore 17,30, Piazza San Pietro, Albano, Assemblea Pubblica.
  • Sabato 6 aprile, ore 15,00 piazza Mazzini, Albano, CORTEO NO INC. L’undicesimo corteo per dire, ancora una volta: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano, Sì alla raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

C.S. No Inc 
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lunedì 8 ottobre 2012

PERCHÉ È NECESSARIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA? UN GESTO DI CIVILTÀ, DI RESPONSABILITÀ … E DI LOTTA!


La Raccolta Differenziata porta a porta costituisce un sistema di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU). Ancor più efficace se associata alle tecniche della Riduzione, del Riciclo e del Riuso. Modello di gestione del ciclo dei rifiuti alternativo all’attuale, e prevalente, di Raccolta Indifferenziata della “spazzatura”. Ma perché è così importante, ai Castelli Romani (ma non solo!), la Raccolta Differenziata porta a porta?
Prima di tutto perché la Raccolta Differenziata porta a porta oltre ad essere un gesto irrinunciabile di civiltà e responsabilità, permette di prevenire gli effetti nocivi indotti sulla salute umana e sull’ambiente derivanti dalla modalità (in-civile) di Raccolta Indifferenziata dei rifiuti, dalle discariche, dagli inceneritori e dalle centrali a Bio-massa/gas.
Ma la Raccolta Differenziata porta a porta costituisce ai Castelli Romani anche una parte sostanziale della lotta civile in corso da cinque anni contro l’inceneritore di Albano e contro il VII invaso. Difatti la “spazzatura” indifferenziata prodotta dai dieci comuni del bacino, prima di essere interrata o bruciata nell’inceneritore di Colleferro, viene sottoposta ad un pre-trattamento nell’impianto industriale di TMB presente nella discarica di Roncigliano. Ma cos’è il TMB? E’ un Trattamento industriale (Meccanico-Biologico) utilizzato per la separazione della spazzatura indifferenziata. Una tecnica di suddivisione approssimativa dei rifiuti urbani indifferenziati in successive “frazioni merceologiche”. E’ considerato un sistema obsoleto ed inefficace perché effettuato “a valle” della Raccolta Indifferenziata, ossia dopo che i rifiuti son entrati a contatto l’uno con l’altro. Appositi macchinari separano la “frazione umida” (spesso denominata organico o umido) dalla “frazione secca” (carta, plastica, cartone, legno, vetro, alluminio, ferro, inerti, etc.). Nell’impianto di TMB, subito dopo la “suddivisione merceologica”, una parte della “frazione secca” (ovvero carta, plastica, legno e derivati!) viene utilizzata per assemblare il Combustibile Derivato dai Rifiuti: il CDR. Ovvero il combustibile degli inceneritori: chiamato anche, impropriamente, Eco-balla. Il “propellente” senza il quale gli impianti di “cancro-valorizzazione” non potrebbero funzionare. Combustibile (CDR) costituito da materie prime riciclabili al 100%, a ciclo continuo e con processi industriali a freddo. Il resto delle frazioni merceologiche, dopo una veloce stabilizzazione, vengono interrate o inviate agli impianti di Bio-gas/massa.
La Raccolta Differenziata porta a porta costituisce, quindi, non solo un piccolo-grande gesto di civiltà e responsabilità ma, anche, un piccolo-grande gesto, tanto efficace quanto pacifico, di lotta quotidiana contro il mega-forno brucia rifiuti dei Castelli Romani e contro l’inarrestabile espansione degli invasi di Roncigliano. Unica vera alternativa a discariche e inceneritori. Ora, inoltre, alla luce dela “sentenza politica” del Consiglio di Stato – che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene - in attesa dell’esito dei ricorsi pendenti alla UE e delle indagini in corso presso la Procura di Roma, col rischio concreto che il cantiere per la costruzione dell’inceneritore parta in qualsiasi momento, la Raccolta Differenziata porta a porta costituisce, per i Castelli Romani, una vera e propria urgenza amministrativa, non più procrastinabile, nonché una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. Urgenza ed emergenza che riguarda, in egual misura, tutti e dieci i Comuni del Bacino: Albano Laziale, Rocca di Papa, Marino, Castel Gandolfo, Ardea, Pomezia, Lanuvio, Nemi e Genzano. (Con l’eccezione positiva di Ariccia.)
Nel famigerato decreto di pubblica utilità (n. 147 del 28 Dicembre 2007) col quale l’allora Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo approvò l’inceneritore di Albano, c’è scritto chiaramente che l’inceneritore dei Castelli Romani servirebbe a bruciare proprio il CDR estratto dagli impianti di TMB presenti ad Albano e Roma (“l’impianto oggetto del presente provvedimento consente di completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani prodotti nell’ambito territoriale corrispondente ai Comuni di Roma, Fiumicino e Ciampino, mediante il recupero energetico del CDR prodotto dagli impianti TMB di Albano Laziale e TMB di Roma (Rocca Cencia e Salaria)”. Ovvero a bruciare tutta la carta, tutta la plastica e tutto il legno (e derivati) che transitano nelle discariche per rifiuti indifferenziati (ed annessi impianti di TMB) di Albano (bacino di Roncigliano), di Roma/Salaria e Roma/Rocca Cencia.
La Raccolta Differenziata porta a porta ci permette, viceversa, di sottrarre, con le nostre stesse mani, il combustibile dalla pancia dell’inceneritore.
Ci permette, inoltre, di avviare una virtuosa filiera del riciclo basata sulle materie prime/seconde con la creazione d’un conseguente indotto lavorativo per piccole e medie imprese dei Castelli Romani. Tutela della salute, tutela dell’ambiente e creazione di nuovi posti di lavoro. Esattamente come avviene in tante altre realtà virtuose in Italia e nel mondo.
Contribuiamo attivamente e pretendiamo la Raccolta Differenziata con modalità porta a porta!

PS: il No Inc ha in programma per Sabato 20 Ottobre - ore 15,00 - Piazza Mazzini, Albano, un Corteo cittadino contro l’inceneritore, contro il VII invaso ed a favore della raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso. Non mancate!
Daniele Castri

ECO 16 parteciperà al Corteo. Dobbiamo essere in tanti!

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...