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mercoledì 12 ottobre 2016

Albano Laziale - Il Mausoleo degli Orazi e Curiazi

Il 12 gennaio del 2014 alcuni passanti, in via della Stella ad Albano Laziale, notarono che dall’antico mausoleo detto degli Orazi e Curiazi si erano staccati alcuni frammenti che erano finiti sul marciapiede e nel mezzo alla strada. Immediatamente fu interrotto il traffico veicolare per evitare che il monumento subisse ulteriori dannose vibrazioni, specie quelli dei pullman del Cotral che, dalla loro interdizione al Ponte Monuemtale di Ariccia, erano stati fatti passare proprio per quella strada.

A metà luglio del 2014 notizie di stampa ci fanno sapere che il ripristino e consolidamento della cosiddetta “tomba degli Orazi e Curiazi” era stato ultimato ma che non si sarebbero tolte immediatamente le impalcature e i teli presenti sul monumento perché era previsto un secondo finanziamento grazie al quale si sarebbe fatto un ulteriore intervento sul monumento. (Vedi QUI).

Sono trascorsi quasi tre anni dal crollo. Impalcature e i teli sono ancora li e ricoprono l’antico mausoleo celandolo alla vista dei semplici passanti e di coloro che, anche seguendo le indicazioni di Rumiz, voglio ripercorrere l’antica Via Appia e godere delle sue meraviglie. 

Non pensiamo che sia stato fatto l'ulteriore consolidamento come fu detto.

Come si può vedere dalle foto il monumento è anche sempre più invaso da piante infestanti che con le loro radici possono infliggergli gravi danni, oltre a nasconderlo.


In Italia c’è il 70% del patrimonio culturale di tutta l’umanità ma non sempre lo sappiamo curare come dovremmo.

(Clicca sulle foto per ingrandirle)
Questa foto fu scattata qualche anno, fa prima del crollo.

domenica 18 settembre 2016

Ariccia – Il Basto del Diavolo. Un piccolo consiglio all’amministrazione comunale.

Ad Ariccia uno degli elementi più interessanti dal punto di vista archeologico è un arco detto Basto del Diavolo o Basto di Simon Mago che si trova sull’Appia Antica all’incrocio con lo stradone di Vallericcia e via della Costa ed oggi funge, un po’ tristemente, da centro di una rotatoria.
Un tempo, secondo le antiche testimonianze doveva essere la Porta meridionale di accesso alla città, riferendola all’ultima delle cinte murarie dell’antica città di Aricia e risalente al II secolo a. C.. Superandolo, proseguendo sull’Appia Antica verso Genzano, si accede alla Sotruzione. Vedi QUI.

L’Arco, che è per buona parte interrato, si calcola che doveva avere una luce di 4,15m, è protetto da una recinzione in ferro che impedisce l’accesso. All’interno di questa recinzione c’è il cartello, davvero ben fatto e completo, con le informazioni storiche sul monumento e anche qualche spunto più curioso. Notevole. Purtroppo essendo tale cartello oltre la recinzione è difficile da leggere, specie se si è un po’ difettosi nella vista come il sottoscritto. 
Se mi posso permettere un consiglio per l’amministrazione ariccina o per chi di dovere, direi che sarebbe opportuno spostare il cartello, ponendolo sempre nell’incrocio, magari in uno dei bordi dell'Appia Antica. Sarebbe sicuramente meglio leggibile e i viandanti, che potrebbero presto aumentare, specie quelli che amano camminare, dopo il grande successo del libro di Rumiz Appia (Vedi QUI), avrebbero la possibilità di avere più facilmente informazioni sul quel luogo magico senza dover rischiare stando al centro della rotatoria.
Ingrandimento di una parte del  cartello di informazioni davvero ben fatto posto all'interno della recinzione

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...