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venerdì 3 giugno 2016

Ariccia - Il CAMBIAMENTO

Diega, Lisa, Barbara, Daniele, Elisa, Francesca, Simone, Andrea:
solo alcuni dei 111 candidati per Roberto Di Felice,
cittadini che amano Ariccia e vogliono darle un futuro migliore.
Mentre i signori del Pd aspettano che arrivino dalla Capitale o da chissà dove i loro parlamentari di riferimento a fare passerella sulla nostra bella Piazza e salire sul loro palco, inizio a scrivere questo piccolo pezzo sul comizio finale di Piazza di Corte di Roberto Di Felice che invece, sul suo palco, ha portato solo giovani donne e uomini, solo cittadini di Ariccia, perché la città deve essere governata dai suoi stessi cittadini, senza dover rendere conto ai partiti di Roma.
Quasi tutte le persone che vedete nelle immagini sopra sono state intervistate su ECO16 (andate a leggere cos'hanno da dire), come anche altri candidati presenti nelle liste di Roberto Di Felice, che oggi ha riempito Piazza di Corte di gente perbene, donne e uomini semplici, ariccini che amano Ariccia e che hanno messo la faccia e tutto se stessi per portare la città ad un cambiamento reale rispetto al passato. 

E mentre in piazza c'era chi parlava d'amore per la città, altri andavano in giro a sistemare volantini menzogneri nelle cassette della posta di Monte Gentile. Non fa nulla. La verità vince sempre prima o poi e, questa volta, non tarda a venire alla luce grazie alla prontezza della candidata Diega La Leggia che denuncia immediatamente l'accaduto su Facebook. (vedi immagine accanto clicca sopra per ingrandire)

Purtroppo, di fronte a chi ha dimostrato di avere un buon programma per la città e tanta gente onesta a sostenerlo, c'è chi, sentendosi scivolar via la poltrona da sotto,  inizia ad avere paura e commette anche qualche grave errore, come i video pubblicati dal candidato sindaco del Pd il quale sentenzia che  vorrà potenziare il servizio delle navette; risolvere i problemi dell'isola ecologica (e parla pure dei  sacchi della mondezzai che non vengono consegnati); e DA LA SUA RICETTA PER LE BUCHE SULLE STRADE!!! Ma cosa pensano che gli ariccini sono nati ieri? Provi invece a spiegare cosa è stato fatto in tutti questi anni di cattiva amministrazione? Perché i trasporti non li hanno migliorati prima? Perché i problemi con l'isola ecologica e la distribuzione dei sacchetti non sono stati risolti prima?!? perché per la grave questione delle buche hanno qualcosa da dire solo pochi giorni dal voto???!!!

La verità è che, con il loro malgoverno, hanno portato la città in uno stato triste e di abbandono  e adesso vorrebbero dare ricette per il futuro. Ma non ci crede più nessuno! 

Roberto Di Felice con la sua nutrita schiera di giovani candidate e candidati rappresenta il futuro migliore per la nostra città. Un treno da non perdere.
RIALZATI ARICCIA!
Fabio Ascani

mercoledì 1 giugno 2016

Ariccia - In risposta al comunicato apparso oggi on-line di Serra Bellini - SERRA BELLINI SI RITIRI IMMEDIATAMENTE INDEGNA È LA SUA CONTROFIGURA DI CANDIDATO

Serra Bellini parafrasando una frase di Rosy Bindi evidentemente rivolta ai comuni infiltrati dalla mafia e dalla camorra lancia gravissime contumelie nei confronti delle liste avversarie.
Come può una persona che si candida a primo cittadino di una città offendere i suoi concittadini solo perché avversari politici, etichettarli come impresentabili. Ma si rende conto che questi cittadini hanno già avuto il consenso degli elettori che hanno sottoscritto le liste elettorali e che coloro che saranno eletti siederanno nei banchi del consiglio comunale e rappresenteranno esattamente come lui la Città di Ariccia? Non offende solo i candidati offende l’intera Città.
Peraltro è fin troppo agevole rivoltare le contumelie di Serra Bellini nei confronti delle sue stesse liste in un gioco al massacro veramente indegno di una società civile.
Nessuno dei candidati nelle liste di Roberto Di Felice ha problemi con la giustizia, ribadiamo che l’unico soggetto con una condanna penale passata in giudicato e candidato alle prossime elezioni amministrative di Ariccia è Emilio Cianfanelli, senza parlare di persone che hanno avuto un ruolo non secondario nei sanguinosi anni settanta e persone coinvolte in traffico internazionale di stupefacenti.
Quanto all’accusa di trasformismo ricordiamo a Serra Bellini che Roberto Di Felice è riuscito a ricomporre gran parte della squadra che nel 2006 fermò i patti territoriali e firmò l’accordo di programma del nuovo ospedale dei Castelli Romani ritrovandosi coerentemente anche in queste elezioni in una compagine che intende ancora opporsi al consumo del territorio. Quindi scelte di merito sicuramente coerenti mentre nella lista del PD milita niente meno che il fondatore di Forza Italia di Ariccia.
Quanto al conflitto di interessi invitiamo il Serra Bellini a contare i numerosi candidati delle sue liste che hanno ottenuto posti di lavoro, appalti, consulenze, contratti, in gran parte ancora in corso con l’amministrazione comunale.
Per quanto concerne i ricorsi elettorali Roberto Di Felice si è rimesso alla magistratura nei cui confronti nutre grande fiducia, ma evidentemente, gli esponenti dei partiti continuano a nutrire un grande sospetto nei confronti della magistratura anche nelle occasioni, rare, in cui ottengono una pur discutibile ragione.
Insomma Serra Bellini, prima di guardare la pagliuzza del vicino perché non comincia a togliere le travi che ha nei propri occhi, perché non spiega ai cittadini di Ariccia come si fa a dare posti di lavoro ai propri amici, perché non spiega come mai un suo terreno è incluso nelle perimetrazioni dei nuclei abusivi, perché non spiega come si fa a realizzare in giardino manufatti senza essere inclusi nell’elenco degli abusi.
Un aspirante primo cittadino non dovrebbe mai muovere accuse nei confronti dei propri concittadini soprattutto se avversari politici ma se proprio deve farlo sarebbe meglio prima dare un’occhiata in casa propria.


sabato 28 maggio 2016

Ariccia - LE DENIGRAZIONI SONO UN BOOMERANG. RISPOSTA AL BUGIARDO.

IN RELAZIONE ALLA PRESUNTA AGGRESSIONE VERBALE AL SEGRETARIO DEL PD DI ARICCIA


Con riferimento a due volantini (e a un manifesto dal contenuto analogo al secondo uscito in ordine di tempo) in cui Emilio Cianfanelli, già condannato in via definitiva dalla Corte Suprema di Cassazione per diffamazione, e la sua evanescente controfigura, impensieriti dal timore di perdere la poltrona della più deprecabile partitocrazia che hanno praticato in questi anni, volantini (e manifesto) da loro distribuiti e con cui cercano, essendo il loro programma amministrativo pieno di niente, di infangare la mia figura con il diffamare la mia famiglia e, quindi, anche me, riporto quanto mi ha comunicato per iscritto, apponendo la sua firma e di fatto portando una smentita, il sig. Valentino Cianfanelli, segretario della sezione di Ariccia del Partito Democratico, al quale va riconosciuto di aver ristabilito la verità.

“IL SOTTOSCRITTO VALENTINO CIANFANELLI, SEGRETARIO DELLA SEZIONE DI ARICCIA DEL P.D., AVENDO VISTI DIFFUSI DUE VOLANTINI RECANTI IL SIMBOLO DEL PARTITO PREDETTO, DICHIARA DI NON ESSERE STATI QUESTI 2 VOLANTINI OPERA DELLO SCRIVENTE E NE DISCONOSCE IL CONTENUTO, AUGURANDO CHE I VERI AUTORI PERMETTANO AI DIVERSI CONTENDENTI NELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE COMUNALI DI ARICCIA DI AFFRONTARE LA COMPETIZIONE CON SERIETÀ E LEALTÀ – ARICCIA 27/05/2016”.

Ciò rende giustizia di fronte a un attacco becero alla mia famiglia e, quindi, a me da parte del principe dei diffamatori e seminatore professionista di odio in Ariccia e dal suo evanescente compagno di sventura per la nostra città, il quale non vale neppure la pena nominare. Ecco come escono da questa vicenda questi figuri: con ignominia.


Roberto Di Felice candidato sindaco Ariccia

mercoledì 18 maggio 2016

ARICCIA VERRÀ AMMINISTRATA DAI PROPRI CITTADINI O SPROFONDERÀ CON IL PD

il punto è che...  di Fabio Ascani

non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire… Le sette (SETTE, 7!) liste che fanno riferimento alla figura di Roberto Di Felice sono tutte liste civiche e, com’è già stato scritto, in esse ci sono persone che possono provenire da tutto l’arco costituzionale ma che hanno scelto con coscienza di non presentarsi “sotto la comoda ala” di un partito. Chi oggi per questo blatera di questioni morali nelle liste di Di Felice forse avrebbe voluto con sé qualcuno dei candidati che invece hanno scelto di affrancarsi da qualsiasi partito, in alcuni casi facendo la scelta coraggiosa di “staccarsi dalle mammelle” di una vecchia maggioranza che ormai produceva solo “latte avvelenato” (mentre tanti altri sono sono ancora li a succhiare), per stare esclusivamente dalla parte dei cittadini!


Senza nessun partito politico, che negli anni hanno ben dimostrato di cosa siano capaci pur di rimanere incollati ad una poltrona per difendere interessi privati o di casta, Ariccia verrà amministrata finalmente dai propri cittadini sotto la guida di uno dei suoi figli più illuminati! Oppure sprofonderà con il Pd.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...