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giovedì 26 maggio 2016

Ariccia - Le bugie hanno le gambe corte. Usare un tema come la sanità per fare bieca propaganda è miserabile.

Una delle falsità più gravi di degli avversari di Roberto Di Felice è che sia necessaria l'elezione del candidato “piddino” Serra Bellini per completare l'Ospedale dei Castelli.
È una bugia che hanno scritto anche sulla pagina facebook legata al sito dell'Ospedale, facendo propaganda elettorale (anche attraverso il sito del comune di Ariccia, finché non sono stati scoperti e puniti per questo) in un modo bieco e miserabile: facendo leva su una questione così grave e sentita com'è quella della sanità.
La realtà è una sola: il completamento dell'Ospedale dei Castelli non dipende affatto da Serra Bellini o Cianfanelli, come è spiegato di seguito in modo chiarissimo, e con Roberto Di Felice sindaco di Ariccia, non solo tutto continuerà a procedere come deve, ma le cose, piano piano, andranno anche meglio per molti altri aspetti della Sanità sul nostro territorio e questo grazie agli impegni presi con i cittadini e ben spiegati nel programma amministrativo.

Ed ora ecco la verità sull'Ospedale. La racconta molto chiaramente Emilio Tomasi (Alternativa Democratica), altro che le chiacchiere propagandistiche del PD ariccino.

È opportuno ricordare a qualche FANFARONE che gran parte dei consiglieri che hanno votato nel 2006 l’accordo di programma per il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani sono oggi uniti intorno a Roberto Di Felice. Gli altri hanno smesso di far politica attiva e comunque nessuno è candidato con Serra Bellini. È candidato con lui, invece, chi ai tempi votò contro.
Ma vi è di più. Le funzioni di soggetto attuatore per la realizzazione dell’Ospedale dei Castelli sono state affidate da Nicola Zingaretti, in qualità di commissario ad acta, UNICAMENTE al direttore generale dell’Asl Rm 6, Fabrizio D'Alba e la durata del suo incarico è correlata al completamento della struttura (decreto 00142).

"Attualmente è in corso di espletamento la gara per l'acquisizione delle apparecchiature e dovrà essere avviata una prima fase di urbanizzazione su 4 ettari di terreno, con realizzazione di parcheggi, strade, sistemazioni a verde, oltre predisposizione degli allacciamenti alle reti elettrica, idrica e fognaria. D'Alba avrà il ruolo di coordinamento di tutti gli enti coinvolti nella realizzazione dell'ospedale dei Castelli per assicurare che la struttura sia operativa e funzionante come previsto dai Programmi operativi". (anche sulla stampa locale - il caffè n. 361 19-25 maggio 2016 pag.23)

venerdì 10 ottobre 2014

Sanità - Ariccia: Si Convochi un Consiglio Comunale Straordinario Aperto ai Cittadini

Sanità - Dal fumo delle chiacchiere ai fatti concreti: si convochi  un consiglio comunale straordinario aperto ai cittadini


Quella della Sanità ai Castelli Romani è una situazione a limite con ospedali che rischiano la chiusura e altri che sono inadeguati. Mentre si aspetta che venga completato l’ospedale dei Castelli sulla via Nettunense i cittadini vivono in una sorta di limbo, sperando di non dover avere bisogno di prestazioni sanitarie, sperando di non dover andare al pronto soccorso, dove si sa quando si entra ma non si sa mai quando e come si esce. 
È per queste ragioni che alcuni consiglieri della minoranza di Ariccia hanno deciso di passare ai fatti e chiedono all’amministrazione un consiglio comunale straordinario aperto ai cittadini per dibattere le problematiche riguardanti le prestazioni medico-chirurgiche negli ospedali dei Castelli Romani.


Roberto Di Felice
Ecco quanto scrive Roberto Di Felice (Patto Sociale per Ariccia)

Richiesta di convocazione del consiglio comunale di Ariccia per dibattere le problematiche connesse alla appresa proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera dell'area dei castelli romani, compresa la destinazione dell'ospedale "L. Spolverini" di Ariccia, e le richieste che emergano dalla discussione in adunanza aperta.
La richiesta di convocazione è stata firmata dai consiglieri comunali Roberto Di Felice, Franz Cianfanelli, Augusto Di Felice ed Enrico Indiati, presentata oggi 8 ottobre 2014 al protocollo generale del comune di Ariccia e registrata con il numero 25427.

Sotto riporto il testo della richiesta di convocazione del consiglio comunale di Ariccia.

Al presidente del consiglio
comunale di Ariccia
e p.c. Al sindaco del
Comune di Ariccia
Al segretario generale
del Comune di Ariccia
OGGETTO: Richiesta di convocazione del
consiglio comunale di Ariccia.
Considerata la situazione in cui versa l’offerta di prestazioni medico-chirurgiche nella A.S.L. ROMA H, in particolare nei distretti geograficamente più vicini al territorio ariccino, vale a dire il distretto H1 (comprendente, tra diversi altri, il Comune di Frascati), il distretto H2 (comprendente i Comuni di Albano Laziale, Ariccia, Genzano di Roma, Castel Gandolfo, Lanuvio e Nemi), il distretto H3 (comprendente i Comuni di Marino e Ciampino) e il distretto H5 (comprendente i Comuni di Velletri e Lariano);
Appresa da giornali la proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera dell’area dei Castelli Romani delineata nella conferenza dei sindaci che si è svolta nell'aula consiliare di Velletri lo scorso mese di luglio;
Tenuto presente che, stando alle notizie giornalistiche, l’ospedale “L. Spolverini” di Ariccia andrà incontro alla disattivazione di tutti i servizi che oggi vi vengono prestati;
in virtù dell’art. 26, comma 4, dello statuto del Comune di Ariccia e degli articoli 20 e 56 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale di Ariccia, i sottoscritti Roberto Di Felice, Franz Cianfanelli, Augusto Di Felice ed Enrico Indiati, membri di tale consiglio comunale,
chiedono
l'entrata dell'Ospedale L. Spolverini.
che, entro il termine di cui all'art. 26, comma 4, dello statuto comunale e all'art. 20, comma 1, del regolamento comunale specificato, venga convocato in seduta straordinaria e aperta il consiglio comunale di Ariccia per dibattere le problematiche connesse alla appresa proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera dell’area dei Castelli Romani, compresa la destinazione dell’ospedale “L. Spolverini” di Ariccia, e le richieste che emergano dalla discussione in adunanza aperta.


NOTE ESPLICATIVE: L'art. 26, comma 4, dello statuto del Comune di Ariccia e l'art. 20, comma 1, del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale di Ariccia prevedono che almeno un quinto dei consiglieri comunali possa richiedere la convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta; l'art. 56 dello stesso regolamento comunale disciplina, quando particolari motivi di ordine sociale e politico lo facciano ritenere opportuno, lo svolgimento (deciso dal presidente del consiglio comunale sentiti la conferenza dei capigruppo e il sindaco) delle adunanze aperte, in cui possono essere invitati e intervenire, con il consenso del presidente del consiglio comunale, anche rappresentanti degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche, sindacali, di categoria, ambientali ecc. interessate ai temi da discutere.

venerdì 3 ottobre 2014

Ariccia lo Spolverini e la sanità ai Castelli.

Teresa Fani e sullo sfondo Massimo Moretti
 Alcuni volenterosi si sono riuniti oggi (venerdì 3 ottobre) presso Casa delle Associazioni di Ariccia per parlare del destino dell'Ospedale Spolverini, una struttura storica, importante, un punto di riferimento per tutto il Centro-sud Italia per quanto riguarda la cura della Poliomielite.

Ad organizzare l'incontro Massimo Moretti, cittadino arriccino esperto di sanità  nella quale lavora da decenni. 
Fra i presenti Ada Scalchi, ex sindaco di Albano Laziale e Massimo Maggi, consigliere comunale ad Albano, Pietro Di Lazzaro esponente dell'Udc locale e Teresa Fani che da almeno un decennio lotta anima e corpo per i diritti dei malati post-polio e per la salvaguardia dell'ospedale di Ariccia.

Il primo dato, quello più difficile da comprendere è come mai per la salvaguardia di questo ospedale, unica struttura pubblica nel Lazio vocata alla riabilitazione, ci sia un così scarso interesse non solo dei "politici" locali ma anche dei cittadini di Ariccia, davvero poco rappresentati in questa riunione dove molto si è detto e si è spiegato. 
Domani e domenica in Piazza di Corte ci saranno alcuni volontari che raccoglieranno firme e daranno ai cittadini informazioni che altrimenti è ben difficile avere.

Alcune di queste informazioni, molto sinteticamente, a mo' di fash, posso provare a darle io.

1) L'Ospedale Spolverini è stato ristrutturato da pochi anni, era allora ministro della sanità la signora Livia Turco, e furono spesi circa 8 milioni euro. Altri tre milioni furono spesi successivamente per altri lavori, alcuni di questi per la piscina di riabilitazione che è finita ma non è mai stata consegnata e quindi usata. 
Nel bene o nel male per quest'ospedale sono stati spesi oltre 10 milioni di euro che lo hanno portato più o meno ad essere com'è ora: certamente non una struttura obsoleta.

doc 1
(clicca per ingrandire)
2) Ciò che pesa moltissimo sulla sanità regionale (240 milioni di euro) è la mobilità dei malati: persone che scelgono, nonostante le nostre strutture (nel Lazio abbiamo ben 5 poli universitari), di recarsi in altre regioni. Lo Spolverini era forse l'unica struttura del Lazio che invertiva la tendenza attirando presso di se malati un po' da tutt'Italia e soprattutto dal Sud e dalle Isole.

3) Nel momento in cui lo Spolverini venisse chiuso la riabilitazione verrebbe trasferita presso l'Ospedale di Marino e ciò comporterebbe spese di adeguamento per quell'ospedale e successivamente il reparto dello Spolverini, una volta terminato l'Ospedale dei Castelli verrebbe ritrasferito nella nuova e luccicante struttura dell'Ospedale dei Castelli, come sancito da un documento notarile sottoscritto dal notaio Bellagamba e citato in na delibera comunale del 2011 di cui riportiamo documentazione con la foto di una pagina (doc1). Copia del documento completo è in possesso di Massimo Moretti.

Ada Scalchi
doc 2
(clicca per ingrandire)
4) È orami certo che con la realizzazione del nuovo Ospedale dei Castelli, non solo verrà chiuso lo Spolverini ma anche gli ospedali di Albano Laziale e quello di Genzano, come riportato nel documento qui accanto, doc2 .

Annotiamo che durante la riunione ha fatto un intervento molto importante Ada Scalchi, la quale probabilmente sarà nel nascente comitato per la salvaguardia dello Spolverini, e che ha sottolineato come sia importante che ci sia una collaborazione comune e condivisa dei cittadini di tutti i Castelli Romani, e non solo di Ariccia, per sostenere ciò che funziona e per denunciare ciò che non va bene.  Ha poi invitato i presenti a rimanere in contatto e a condividere le informazioni tramite i social-network e con tutti mi mezzi necessari.

Domani e domenica ad Ariccia ci sarà una raccolta firme in Piazza di Corte, tutti sono invitati, anche solo per informarsi.
Fabio Ascani

Aggiornamento  del 4  ottobre : è iniziata la raccolta di firme in Piazza di Corte con  il fattivo contributo del club Forza Silvio di Ariccia


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