Visualizzazione post con etichetta Museo del Gran Tour. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Museo del Gran Tour. Mostra tutti i post

martedì 25 ottobre 2016

Il Cammino dell’Appia Antica e l’itinerario turistico-archeologico della città di Ariccia alla XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

riceviamo e volentieri pubblichiamo

Giovedì 27 ottobre, alle ore 12.30, presso la Sala Cerere della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum,  nell’ambito del convegno organizzato dall’Agenzia Regionale del Turismo - Regione Lazio ‘Alla scoperta dell’antico tra paesaggio, cultura e reti museali’, l’ Archeoclub Aricino-Nemorense proporrà una interessante proposta progettuale turistico-archeologica  dal temaAlla scoperta di Ariccia a piedi. Itinerario turistico di una antica città del Lazio: prima stazione di posta della ReginaViarum e tappa del Grand Tour d’Italie”. Relatrice sarà l’archeologa Maria Cristina Vincenti che da anni, con il Presidente dell’associazione il dott. Alberto Silvestri, si occupa della valorizzazione archeologica del territorio di Ariccia e del Museo del Grand Tour la Locanda Martorelli.  L’itinerario, sintesi di oltre dieci anni di studi e ricerche sul territorio, propone un trekking turistico-archeologico di circa 2 km che, dal centro storico di Ariccia e dalla Piazza del Bernini, percorre il corso Garibaldi, per la visita al podio del tempio dell’antica acropoli e alle altre emergenze, per poi discendere lungo l’Appia Antica, in Valle Ariccia, dove sono presenti diverse aree archeologiche. A poca distanza dalla prima stazione dell’Appia dopo Roma per il cambio dei cavalli esiste un capolavoro dell’ingegneria  idraulica antica come l’emissario del lago di Nemi che qui ha lo sbocco. Risalendo poi sulla Piazza di Corte, con il moderno ascensore, è possibile proseguire l’itinerario con la  visita alla Locanda Martorelli- Museo del Grand Tour, che conserva le preziose tempere del ‘700 a carattere mitologico realizzate da Taddeo Kuntze e interessanti allestimenti museali innovativi, e al Parco Chigi, ultimo lembo del bosco sacro a Diana dove sono allogati diversi reperti pertinenti all’Aricia romana. L’associazione, nota sia in Italia che all’estero, collabora al progetto turistico  coordinato dalla DMO Castelli Romani SBCR, unità operativa per la promozione e lo sviluppo turistico di un’area, tra le più interessanti della Regione Lazio,  caratterizzata oltre che da specchi lacustri, boschi e panorami mozzafiato, dalla cultura e dalla gastronomia binomio inscindibile per lo sviluppo sostenibile.
Contatti: archeoclubaricia@alice.it; mobile: 3883636502



con l'occasione pubblichiamo ache ciò che ha scritto Maria Cristina Vincenti sulla sua pagina Fb a testimonianza dell'impegno che da anni viene profuso per la salvaguardia, divulgazione e tutela della storia e del patrimonio storico di Ariccia.




mercoledì 6 luglio 2016

in giro per i Castelli Romani tante cose da scoprire e ad-Ariccia...DALL’ACROPOLI DI ARICCIA ALLA VIA APPIA ANTICA




Un  weekend in cui ci si potrà immergere nella storia di ben cinque cittadine dei Castelli Romani! 
Grottaferrata si potranno visitare i due siti locali più antichi: le Catacombe Ad Decimum, scavate nel tufo con soffitto a botte, i cui 225 metri di diramazioni sotterranee conservano sepolture del II-V secolo d.C. e pitture parietali del IV e del V; e - naturalmente - la “madre” della Città: la millenaria Abbazia, fondata nel 1004 da San Nilo - qui giunto con un gruppo di monaci da Rossano calabro.
Essendo più antica dello scisma del 1054, la badia è l’unico superstite monastero cattolico di rito bizantino antico, luogo di incontro tra Oriente e Occidente, depositaria di uh’enorme eredità culturale: gli studi orientali, la letteratura la musica bizantina, il laboratorio di restauro del libro; la biblioteca, che conserva ca. duemila manoscritti antichi; il museo, con reperti protostorici, etruschi, romani e greco-romani, e affreschi dal ‘200 al ‘500. Un gioiello anche la basilica abbaziale, a nucleo romanico, con la Cappella Farnesiana che conserva affreschi del Domenichino e una tela del Carracci, e l’iconostasi di progetto berniniano.
Domenica 10 sarà la volta di Ariccia, Lanuvio, Castel Gandolfo e Marino. 
Ad  Ariccia è previsto un itinerario con partenza dalla berniniana Piazza di Corte, visita alla Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour (che conserva un ciclo di tempere murarie realizzate tra il 1770 e il 1771 dal pittore polacco Taddeo Kuntze sulla storia e la mitologia dell'antica Aricia, e altre opere pittoriche che riproducono Ariccia com'era tra il '700 e l'800, prima della realizzazione del famoso ponte monumentale) - e al centro storico, che conserva numerose vestigia dell'Aricia romana; sino all'Appia Antica in Valle Ariccia e alla sua monumentale sostruzione, che risalendo il crinale del colle di Galloro verso Genzano permetteva in epoca antica il deflusso delle acque.
Lanuvio  si potranno visitare il Santuario di Giunone Sospita - risalente all’VIII secolo a.C. -, la stipe votiva del IV-III secolo a. C. collocata in un antro naturale nei rigogliosi boschi dell’antico Ager Lanuvinus, il tempio di Ercole - del II secolo a.C., di cui si conserva parte del basamento -, le Mura Latine, il borgo medioevale con le sue mura ben conservate, e il Palazzo Colonna, che diede i natali a Marcantonio Colonna, eroe della Battaglia di Lepanto. 
Un bel giro a Castel Gandolfo - con il Palazzo Pontificio, la berniniana chiesa di San Tommaso da Villanova e il belvedere sul Lago - sarà l’occasione, invece, per ripercorrere la storia dei Papi e degli artisti che hanno reso la cittadina un luogo unico, incluso tra “I Borghi più belli d'Italia”. Sin dall’antica Roma fu luogo prediletto per dimore estive, dapprima da famiglie patrizi e imperatori, poi da esponenti dell'alto clero e della nobiltà romana, infine dai papi, per la qual cosa Castel Gandolfo è divenuta universalmente nota.
Marino sarà la protagonista di un percorso di trekking urbano ed extraurbano, con un percorso lungo la valle Ferentana con le sue cave di peperino, passando dal Barco Colonna al Santuario della Madonna dell'Acqua Santa fino agli antichi lavatoi.
A Colonna arriva invece la 3ª edizione della Festa della birra artigianale, accompagnata da musica dal vivo e gastronomia locale. Tutte le sere dal 10 al 12 luglio l’appuntamento è in Piazza Vittorio Emanuele II, dove alle 21 di venerdì si esibirà una cover band di Ligabue, sabato 11 ci sarà un lungo dj set e domenica 12 il Motoincontro “Gasati a mille” dalle 9 alle 18, seguito da una gara per mangiatori di spaghetti e alle 21 da musica italiana e stornelli romani.

Due le escursioni guidate. 
Tra Genzano e Nemi si potrà percorrere un percorso naturale (passando per la località Fontan Tempesta) assieme al proprio cane, con la guida di educatori cinofili qualificati. Mentre si potrà percorrere un tratto della Via Francigena del Sud lungo il sentiero delle fonti da Velletri a Lariano.

Infine, un tuffo nelle tradizioni agricole e popolari locali.
In una azienda agricola di Lanuvio si potrà conoscere il lavoro del contadino, i suoi attrezzi, gli strumenti antichi e moderni, visitare la cantina, il frantoio, il garage con i trattori e gli attrezzi agricoli, il museo del vecchio contadino, fare merenda con i prodotti della terra e vivere momenti ludico-didattici.
A Marino si potrà invece fare una “passeggiata del gusto” con un’allegra irruzione nella Roma dell'Ottocento per intuire, attraverso i sonetti del Belli, come e cosa mangiavano in quel periodo papi principi e cardinali e il popolo.l

Si ricorda che tutte le attività richiedono la prenotazione, e che i contatti e le specifiche si trovano sul sito web www.visitcastelliromani.it


Un'antica immagine di Vallericcia - Via Appia Antica.


giovedì 29 novembre 2012

MOSTRA AD ARICCIA -“Natura, figure, paesaggi” Locanda Martorelli, Museo del Grand Tour


“Natura, figure, paesaggi” è il titolo della mostra che si inaugura sabato 1 dicembre dalle ore 17.30 alle ore 19.00 alla Locanda Martorelli, “Museo del Grand Tour”, Ariccia. La rassegna promossa dal Comune di Ariccia in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense, raccoglie i dipinti di una ventina di artisti, di generazioni diverse e differenti percorsi espressivi. Una vetrina d’arte capace di animare, non solo un dialogo collettivo, ma anche di documentare la ricerca espressiva di ciascuno artista, pur muovendo da ottiche e prospettive assolutamente diverse. Il percorso inizia con quelli che hanno mantenuto uno stretto dialogo con la pittura astratta del secondo Novecento. Su questa scia si collocano Angela Scappaticci, Antonella Pernarella, Cristina Messora, Maria Felice Petyx e Fabio Santori. Si prosegue con altri artisti portavoce della pittura dal vero: Paul De Haan, Vincenzo Esposito, Antonio Galeazzi, Silvia Gianuzzi, Rosita Sfischio, Anna Maria Tessaro, Selly Avallone, Maria Ceccarelli. La mostra poi si sofferma su un alfabeto espressivo molto variegato e con uno sguardo collegato ad una realtà non necessariamente realistica-narrativa: Nuccia Amato, Susy Senzacqua, Stefano Sorrentino, Felixandro, Giovanna Gallo, Maurilio Cucinotta. Una sezione della mostra è dedicata ad una selezione di opere su carta di alcuni maestri dell’arte italiana del secondo Novecento: Remo Brindisi, Emilio Greco, Renato Guttuso, Umberto Mastroianni, Luciano Minguzzi, Ernesto Treccani, Antonio Bueno. Con loro tre firme di rilievo dell’arte contemporanea: Cecilia Bossi, Igina Colabucci Balla e Anna Seccia. La mostra rimarrà aperta fino al 12 dicembre 2012. Orario: giorni feriali ore 16/19- domenica 10/13 – 16/19. Lunedì chiuso Per informazioni: 3883636502; archeoclubaricia@alice.it

Leggi ECO 16

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...