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martedì 29 aprile 2014

QUANDO IL PASSATO DIVORA IL FUTURO

Di Mara Ziantoni*

Molto è stato scritto sulle innumerevoli cause che ci hanno portato ormai da più di 6 anni a vivere la più lunga crisi economica e sociale che la storia recente annoveri. La stessa crisi del '29 ha dato i primi segni di discontinuità o di ripresa in tempi decisamente più brevi , dopo 5 anni.
Mara Ziantoni con Beppe Grillo
L'attuale invece sembra non conoscere limiti ed ingigantirsi di anno in anno, con il pesante fardello in termini di sofferenza ed infelicità inevitabili: suicidi direttamente riconducibili alla situazione economica, fallimenti aziendali, chiusure di attività commerciali, desertificazione produttiva di vaste zone, disoccupazione crescente in un Paese in cui già l'occupazione era tra le più basse d'Europa a causa della scarsissima percentuale di donne nel mondo del lavoro, emigrazione massiccia verso altre destinazioni europee o più distanti, caduta dei redditi e contrazione dei risparmi.
La soluzione politica proposta ed applicata dai governi dal 2008 ad oggi si sostanzia in tagli alla spesa pubblica (sanità, istruzione, pensioni principalmente) ed un aumento vertiginoso e costante delle tasse dirette ed indirette, nonché alla creazione di altre . Ovviamente i risultati sono ben chiari a tutti: il rigore produce il circolo vizioso di aggravare ancora di più la situazione di partenza, peraltro determinando un peggioramento ulteriore del deficit e del debito pubblico, ovvero l'esatto opposto di quello che si dichiara di voler ottenere. E visto che l'accanimento in tal senso viene perseguito con una feroce determinazione la domanda sorge spontanea: tutto questo è voluto?
È credibile pensare che i governi Berlusconi, Monti, Letta e Renzi (gli ultimi 3 sostenuti da accordi di larghe intese PD e PDL) non sappiano prendere atto che la cura attuata aggrava la malattia?
A questo dobbiamo aggiungere la forte pressione imposta dall'unione europea ai paesi giudicati dai parametri di  Maastricht non virtuosi,  con il trattato riguardante il Fiscal Compact e con l'istituzione del MES *che certamente aggravano ulteriormente la situazione di chi si trova più in difficoltà degli altri, pur non essendo di sostegno neanche per i paesi virtuosi.
Appare chiaro che la risposta alla domanda posta è affermativa , questo è  un risultato voluto perché conduce ad una chiara ed evidente redistribuzione del reddito in favore delle classi più abbienti, il famoso 1% , a danno del 99% della popolazione.
È come se il passato oscuro studiato nei libri di storia,  fatto di assenza di diritti ad un reddito dignitoso, alla salute, alla pensione, ad uguali opportunità, in breve alla civiltà, riemergesse improvvisamente per divorare il futuro.
E allora la domanda è: siamo disposti a permetterlo? Continueremo a far finta che la cosa non ci riguardi? Che la ripresa è dietro l'angolo?
Il 25 maggio 2014 è la data in cui con una matita potrai dare la risposta.
Se la risposta è SI non andare a votare o vota uno qualunque dei partiti che hanno sostenuto e sostengono gli ultimi 4 governi Berlusconi/Monti/Letta/Renzi, è una strada che conosci già e sai dove ti porta.
Se la risposta è NO mi dispiace, ma il compito è più gravoso perchè non basterà votare l'unico MoVimento politico che si è opposto a questo sistema e che va in Europa per ridiscutere tutto e non per omaggiare il gota del sistema affaristico/finanziario come è stato fatto sino ad oggi, ma dovrai attivarti per farlo capire anche agli altri, dovrai informarti e non lasciarci soli a combattere quelle che sono anche le tue battaglie.
Nel MoVimento 5 Stelle funziona così.
La responsabilità ora è anche tua.
O NOI (99%) o LORO (1%).
Da che parte stai?

 * Fiscal compact o Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell'unione economica e monetaria. L'accordo prevede per i paesi contraenti l'inserimento, in ciascun ordinamento statale di diverse clausole o vincoli tra le quali: 1) obbligo del perseguimento del pareggio di bilancio (art. 3, c. 1); 2) obbligo di non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del PIL (e superiore all'1% per i paesi con debito pubblico inferiore al 60% del PIL), significativa riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL al ritmo di un ventesimo (5%) all'anno, fino al rapporto del 60% sul PIL nell'arco di un ventennio (artt. 3 e 4). Impegno a coordinare i piani di emissione del debito col Consiglio dell'Unione e con la Commissione europea (art. 6).

Il Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salvaStati, nasce come fondo finanziario europeo per la stabilità finanziaria della zona euro (art. 3). Esso ha assunto però la veste di organizzazione intergovernativa (sul modello dell'FMI), a motivo della struttura fondata su un consiglio di governatori (formato da rappresentanti degli stati membri) e su un consiglio di amministrazione e del potere, attribuito dal trattato istitutivo, di imporre scelte di politica macroeconomica ai paesi aderenti al fondo-organizzazione.
 Il fondo emetterà prestiti (concessi a tassi fissi o variabili) per assicurare assistenza finanziaria ai paesi in difficoltà e acquisterà titoli sul mercato ma a condizioni molto severe. Queste condizioni rigorose "possono spaziare da un programma di correzioni macroeconomiche al rispetto costante di condizioni di ammissibilità predefinite" (art. 12). Potranno essere attuati, inoltre, interventi sanzionatori per gli stati che non dovessero rispettare le scadenze di restituzione i cui proventi andranno ad aggiungersi allo stesso MES. È previsto, tra le altre cose, che "in caso di mancato pagamento, da parte di un membro dell'Esm, di una qualsiasi parte dell'importo da esso dovuto a titolo degli obblighi contratti in relazione a quote da versare [...] detto membro dell'Esm non potrà esercitare i propri diritti di voto per l'intera durata di tale inadempienza" (art. 4, c. 8).

(*Mara Ziantoni è candidata alle elezioni europee con il Movimento 5 Stelle)

lunedì 14 aprile 2014

Ariccia - Agorà a 5 Stelle con 5 grandi Donne

Ieri, domenica 13 Aprile, i cittadini di Ariccia durante un Agorà in Piazza di Corte, hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino alcuni dei portavoce del Movimento 5 Stelle, sia a livello nazionale che regionale e sono state presentate le due candidate, Mara Ziantoni e Bianca Maria Zama che, elette alle primarie del M5S, adesso si batteranno per entrare nel Parlamento Europeo.
In alto a sinistra la senatrice Elena Fattori poi, in senso orario, Mara Ziantoni, Bianca Maria Zama,
Valentina Corrado e Silvana Denicolò
La prima cosa che è apparsa evidente a tutti i presenti è che, senza alcun bisogno di artificiose “quote rosa”, nel Movimento la presenza di donne è una realtà che si esprime naturalmente, senza forzature. Ecco allora che si sono succedute sul palco la senatrice Elena Fattori, di Genzano, le consigliere regionali Silavana Denicolò (di Ariccia) e Valentina Corrado, e poi le due candidate alle Europee Bianca Maria Zama e Mara Ziantoni (entrambe espressione del nostro territorio). Cinque donne a 5 Stelle che con forza ed entusiasmo hanno dialogato con i cittadini presenti, hanno raccontato (le elette) le loro esperienze nei palazzi del potere, al contatto con politici che troppo spesso hanno perso il senso della realtà e la vicinanza con la gente. In particolare Elena Fattori ci ha spiegato quanta mistificazione esista tra ciò che raccontano i mezzi di comunicazione e ciò che realmente accade in Parlamento ed ha invitato tutti a spegnere la televisione per iniziare ad informarsi in proprio, partecipando alla vita politica, essendo attivi sul territorio e magari andando a trovare i propri portavoce direttamente nelle sedi istituzionali.
Silvana e Valentina hanno raccontato ciò che accade in Regione, dove il presidente Zingaretti non c’è quasi mai, impegnato a fare il presenzialista o ad inaugurare qualcosa in giro per il Lazio. Ci hanno raccontato di quanti privilegi ancora esistono, a cominciare dai vitalizi agli ex consiglieri ed assessori regionali. Ci hanno raccontato di come Zingaretti abbia respinto una loro proposta sulle Case della Salute, basata sul modello Emiliano, che ha dato ottimi risultati in quella regione, lasciando consiglieri pentastellati prima stupiti e poi preoccupati per eventuali progetti alternativi che potrebbero veder favorita la sanità privata.
Infine sono intervenute le candidate per le elezioni europee che, rispondendo a numerose domande, hanno illustrato il programma del Movimento 5 Stelle per l’Europa, a cominciare dalla questione della restituzione del debito, il così detto Fiscal Compact, che ci imporrà, come ha sottoscritto il presidente del consiglio Matteo Renzi, di restituire ogni anno 50 miliardi di euro per i prossimi 20 anni: un vero macigno che bloccherà lo sviluppo dell’Italia imponendoci sacrifici ingiusti e smisurati. Il M5S vuole rinegoziare quest’accordo perché, come hanno detto le candidate, quella europea deve essere un’Unione di popoli dove si deve andare in contro a chi è più debole e dove si dividono i vantaggi come gli oneri.

Durante la mattinata ci sono stati anche interventi di altri esponenti del Movimento: Paolo Trenta, consigliere Comunale a Velletri; Carlo Colizza, candidato sindaco alle prossime elezioni di Marino.
L’incontro è stato moderato da Claudio Baccini ed è stato aperto da Damiano Orru attivisti del MeetUp di Ariccia che con quelli di Marino e Genzano hanno organizzato l’evento.


Fabio Ascani

(Seguirà un nuovo post con alcuni video della giornata).

martedì 8 aprile 2014

Domenica 13 ad Ariccia e Marino il Muoviamoci Tour


Dopo il grande successo della tappa a Genzano del Muoviamoci Tour dei Castelli Romani, domenica 13 si replica e si raddoppia!

La mattina ad Ariccia in Piazza di Corte dalle 10:00 alle 13:00 i Cittadini potranno incontrare e parlare con i portavoce Elena Fattori (Senato) ed i Consiglieri Regionali Davide Barillari, Valentina Corra

do e Silvana Denicolò. Si parlerà del Lazio e dell’Europa che ci attende.

Saranno presenti le due candidate alle prossime Elezioni Europee Bianca Maria Zama e Mara Ziantoni; due donne del nostro territorio.

Nel pomeriggio vi aspettiamo a Marino presso il Parco della Pace di Cava de' Selci dalle ore 15:00 per conoscere il candidato sindaco Carlo Colizza e tutti gli altri componenti della squadra del Movimento5stelle di Marino. Verranno illustrate le proposte del programma partecipato.
Parteciperanno la senatrice Elena Fattori e le Consigliere Regionali Valentina Corrado e Silvana Denicolò.

Due eventi importanti dove i cittadini potranno interagire con i portavoce ed avere informazioni di prima mano.
Vi aspettiamo numerosi. 

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...