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giovedì 5 giugno 2014

Iniziato oggi il processo al signore delle discariche Manlio Cerroni

È iniziato oggi il processo al signore delle discariche Manlio Cerroni, proprietario di quelle di  Malagrotta  e di Roncigliano, oltre ad altri impianti in Italia e nel mondo. Nello stesso giorno dal Comune di Albano Laziale viene diffusa la notizia che la Provincia di Roma inizia i rilievi planoaltimetrici sulla discarica per "la verifica delle quote assentite come da progetto autorizzato".

Nell'udienza di oggi i giudici della prima sezione penale del Tribunale hanno raccolto le richieste di costituzione di parte civile presentate da una miriade di persone nonché  tra gli altri dal ministero dell'Ambiente, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dal Wwf, Legambiente, varie associazioni ambientaliste e numerosi comuni della Regione tra i quali Genzano, Ariccia, Pomezia, Albano Laziale, Anzio.

Molto bene. Ci fa piacere soltanto ricordare che se siamo a questo punto, se oggi c'è un processo in corso, si devono ringraziare soprattutto i cittadini che si sono battuti e ancora si battono (non va dimenticato che se la questione inceneritore dei Castelli pare ormai superata è ancora incombente la questione discarica, con i suoi miasmi e tutti i problemi di inquinamento che comporta), totalmente svicolati dalle amministrazioni locali, alcune delle quali ancora macchiate dal "peccato originale" di aver chiesto la costruzione di un inceneritore nella discarica di colui che ora siede sulla sedia dell'imputato.
Vedi la lettera con la quale gli allora sindaci dei Castelli chiedevano l'inceneritore al Presidente della Regione Marrazzo.


Di certo alcuni dei cittadini che più da vicino hanno lottato contro discarica e inceneritore dei Castelli seguiranno il processo molto attentamente e fra questi Emiliano Bombardieri, tra i leader del No Inc, scrive su Facebook che oggi sarà a Piazzale Clodio, dove, dice, "dovrebbero esserci tutti i Castelli Romani".



(Di seguito il comunicato stampa del Comune di Genzano di Roma)


Processo Cerroni, Genzano si costituisce parte civile
Richiesto un risarcimento di circa 11 milioni e mezzo di euro per i danni subiti dal Comune e da tutti i cittadini

Nel corso della prima udienza del procedimento penale nei confronti di Manlio Cerroni, il Comune di Genzano di Roma ha depositato questa mattina presso il Tribunale penale di Roma l’atto di  Costituzione di parte civile al fine di difendere i diritti lesi dei cittadini e di ottenere un risarcimento sia per i danni patrimoniali subiti dall’Amministrazione comunale che per i danni non patrimoniali. Il Comune di Genzano ha chiesto infatti la restituzione integrale delle somme versate nel periodo 2006-2012 alla soc. Pontina Ambiente, per un totale di circa 10 milioni di euro più interessi. Agli imputati viene infatti contestato il reato di frode nelle pubbliche forniture in quanto nell’esecuzione dell’appalto per lo smaltimento dei rifiuti, avviando a termo valorizzazione un quantitativo annuo di CDR inferiore a quello dichiarato ed incrementando unilateralmente la tariffa per la termo distruzione anche sul quantitativo di CDR mai prodotto o comunque mai combusto, avrebbero commesso frode nell’esecuzione dell’appalto, conseguendo nel periodo 2006-2012 una indebita percezione di oltre 10 milioni di euro.

“A questo – spiega il Sindaco Flavio Gabbarini – vanno poi aggiunti i danni non patrimoniali subiti dalla città e dai cittadini di Genzano, quantificati in circa un milione di euro: parliamo di danni di carattere ambientale, danni igienico-sanitari accertati dalla Asl e dal rapporto ‘Epidemiologia, rifiuti, ambiente, salute nel Lazio – Eras Lazio’ nel raggio di 5 km dall’impianto di Roncigliano, senza contare il gravissimo danno all’immagine della città e delle istituzioni”.

(Di seguito il comunicato stampa del Comune di Albano Laziale)

Controlli in discarica, la Provincia inizia i rilievi planoaltimetrici
La richiesta era stata avanzata dal Comune di Albano Laziale
La Provincia di Roma comunica che «a far data dalla prima settimana di giugno c.a., in virtù della Convenzione stipulata dalla scrivente Amministrazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, inizieranno i rilievi planoaltimetrici presso la discarica di Roncigliano per la verifica delle quote assentite come da progetto autorizzato». Durante la Conferenza dei Sindaci di Bacino del 9 aprile su specifica richiesta del Sindaco di Albano Laziale, infatti, la stessa Provincia si era dichiarata disponibile a procedere al controllo volumetrico residuo delle discariche del territorio. In merito a questo tipo di controlli l’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n.22 del 27/2/2014, si era già posta come obiettivo il controllo delle volumetrie del VII invaso della discarica di Roncigliano per raffrontare i dati da elaborarsi con i volumi assentiti in base all’AIA B3695 ed i volumi effettivamente conferiti dai Comuni confluenti su Roncigliano, al netto della produzione TMB come prevista dalle disposizioni regionali.

mercoledì 15 gennaio 2014

"Sono un benefattore" disse di se Cerroni. Dal M5S interpellanza: Evitare una nuova Terra dei Fuochi


Sono stati interrogati l'ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi e Manlio Cerroni, proprietario delle discariche di Malagrotta, Albano e di altri impianti. Landi ha respinto ogni accusa mentre Cerroni ha ripetuto ciò che gli piace dire ormai da tempo di se stesso: "Ho salvato Roma dal caos rifiuti", "Mi dovrebbero fare un monumento" e via dicendo.


Sono ormai in pochi a credere alle parole del signore della mondezza, anzi in molti sono davvero preoccupati, a cominciare dalle persone che vivono da anni in prossimità delle sue discariche e dei quali fin ora si sono occupati seriamente soltanto i comitati di cittadini, a cominciare dal Comitato No Inc, le cui battaglie sono state importanti anche per i giungere ai risultati eclatanti di questi giorni. 
E dal Movimento 5 Stelle la Senatrice Elena Fattori ha presentata una interpellanza rivolta al premier Enrico Letta e ai ministri Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin e Flavio Zanonato chiedendo che venga monitorato lo stato del sottosuolo delle discariche di Cerroni per evitare che qui nel Lazio possa replicarsi la triste esperienza della Campania con la Terra dei Fuochi.

Di Seguito il testo del comunicato stampa della Senatrice Fattori:
Elena Fattori


Dopo l'arresto di Cerroni il Governo verifichi lo stato del sottosuolo delle sue discariche per evitare una "Terra dei Fuochi" nel Lazio
L'arresto di Cerroni è solo l'inizio e non deve assolutamente essere il fumo negli occhi per rimanere inermi di fronte al problema della gestione del ciclo dei rifiuti. Proprio per questo motivo oggi è stata presentata una interpellanza rivolta al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Ministro dell'ambiente Andrea Orlando , al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato,  un'interpellanza (2-00108 pubblicata il 14 gennaio 2014 - http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=734920) che chiede sostanzialemtne che tutti i siti coinvolti nel giro d'affari di Cerroni, vengano analizzati zolla per zolla.
clicca per ingrandire e leggere il testo
Tutti gli apparati Regionali preposti si sono dimostrati inadeguati e inquinati nei loro esponenti di gestione e controllo, per questo motivo nell'atto si fa riferimento  al potere sostitutivo dello Stato che, vista anche la situazione della Terra dei Fuochi che probabilmente poco differisce da quella del Lazio, oggi è in dovere di garantire la salute pubblica e una corretta e virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti.
Le dichiarazioni recenti del pentito di Camorra, Carmine Schiavone, hanno portato alla luce come le organizzazioni criminose pochi scrupoli si facevano nel sotterrare rifiuti tossici, mortali nel lungo periodo per le persone, nominando altresì anche la discarica di Borgo Montello, gestita dal braccio destro di Cerroni ed ex Presidente della Regione Lazio, Bruno Landi.
Gli accadimenti di questi giorni, il cui plauso va anche e soprattutto ai comitati di cittadini che da anni lottano senza sosta per vedere i propri diritti rispettati, fanno sospettare e temere danni sociali irreparabili se non fermati in tempo. Questo anche alla luce di quella patina di silenzio che si è per noi sostanziata col diniego di visita presso la discarica di Roncigliano e la mancata discussione della mozione che richiedeva le dimissioni del commissario straordinario ai rifiuti di Roma e Provincia,Goffredo Sottile, pur avendo tutte le credenziali per la procedura di urgenza.
"Ora mi spiego come mai il Senato non ha discusso la nostra mozione su Sottile. Probabilmente si temeva di dover scoperchiare il vaso di Pandora." Dichiara la cittadina 5 Stelle in Senato Elena Fattori, prima firmataria dell'interpellanza e della mozione, che aggiunge:" Ora c'è la necessità di sapere cosa c'è sotto le discariche e quali rifiuti realmente trattassero, oltre a capire quali altri soggetti si aggirano nel business della monnezza. Mi auguro che da parte del Presidente del Consiglio venga tirata via questa alea di omertà e si vada fino in fondo, lo dico soprattutto da madre di famiglia che vive nei pressi di una delle discariche di Cerroni".
Nel tempo gravi sono stati i ritardi nella pubblicazione dei dati ARPA su Roncigliano che sembrano nemmeno esistere per quanto riguarda il 2012 (eseguita richiesta di accesso agli atti con risposta da parte del commissario straordinario , avvocato Carrubba, che promise quelli del 2013 ancora però non pervenuti) e mai è stata effettuata la caratterizzazione idrogeologica del sito. Supponiamo che nemmeno nelle altre discariche tali procedure, dovute, siano state effettuate e con una classe politica coinvolta a livello regionale, gli ostacoli sembrano molti. Il Governo prenda in mano la situazione.

giovedì 20 dicembre 2012

MALAGROTTA È FRUTTO DEL PARTITO DEL NO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

IL CONSIGLIRE REGIONALE ROBILOTTA PARLA DI MALAGROTTA DI RIFIUTI E DI INCENERITORE DI ALBANO E NON CITA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
MALAGROTTA È FRUTTO DEL PARTITO DEL NO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

Donato Robilotta
Il consigliere regionale Donato Robilotta ha dichiarato: “Bisogna finirla con la demonizzazione di Malagrotta che ha risolto per anni il problema dei rifiuti a Roma e che oggi è diventata una moderna cittadella del ciclo dei rifiuti. Dopo i vari no ai siti alternativi, individuati nei mesi scorsi, era evidente che Malagrotta sarebbe stata prorogata per evitare che i rifiuti restassero per terra e Roma facesse la stessa fine di Napoli. La proroga di Malagrotta dunque è frutto del partito del no. E' stravagante che a protestare siano quegli enti, come la Regione, che avrebbero dovuto risolvere il problema e invece hanno passato il cerino al Commissario. La regione ha varato un piano dei rifiuti, identico a quello proposto a fine della scorsa legislatura, che è solo una fotografia dell'esistente sulla carta, senza nessuna indicazione del sito alternativo a Malagrotta e senza nessuna decisione sui nuovi impianti da costruire. Non solo, ma dei cinque impianti di TMb autorizzati nel 2008 e del gassificatore di Albano non c'è ancora traccia. Questo è il vero dramma di una regione dove forte è il partito trasversale del no e dell'irresponsabilità che ci obbliga ancora ad avere un ciclo dei rifiuti basato sulle discariche e sullo sversamento del tal quale” (Omniroma 20 dic.).
(clicca sulle immagini
per ingrandirle)
Prendiamo atto di queste dichiarazioni e facciamo presente al Coordinatore dei Socialisti Riformisti che, per quanto riguarda l'inceneritore di Albano, che Lui chiama “gassificatore”, quasi a nobilitarlo, il fatto che ancora non ci sia è soltanto un bene per la popolazione e per la salute dell'ambiente. Robilotta parla di irresponsabilità del “partito del no” ma non fa un solo accenno a ciò che invece è l'unica soluzione responsabile, seria, ecologica e sana della questione rifiuti: la raccolta differenziata porta a porta spinta, con il riciclo e il riutilizzo delle materie prime seconde. Solo questo, per chi ama l'ambiente e i cittadini che rappresenta, può essere la soluzione della questione rifiuti; solo così si può superare il ciclo dei rifiuti basato sulle discariche e sullo sversamento del tal quale. E se Roma avesse iniziato una raccolta differenziata seria anni fa oggi il “problema Malagrotta” non sarebbe lo stesso. Malagrotta è frutto del partito dell'indifferenza, della pigrizia, e del partito del no alla raccolta differenziata!
Alessio Ciacci
L'incenerimento è una scelta culturalmente arretrata e a tal proposito mi permetto di invitare l'onorevole Robilotta alla terza conferenza di Progetto Riciclo che si svolgerà a Genzano presso l'Aula Consiliare il 19 Gennaio prossimo dalle ore 17.00 quando interverrà Alessio Ciacci, assessore all'Ambiente di Capannori, 46.000 abitanti, in provincia di Lucca, primo comune italiano ad aderire alla strategia "Rifiuti Zero" e che viaggia con punte di raccolta differenziata comprese tra l'80% ed il 90%..

Fabio Ascani
Leggi e sfoglia ECO 16

lunedì 5 novembre 2012

BLOB E RIFIUTI... E LA PUNTATA SU ALBANO?

PER ORA NON É  PIÚ VISIBILE SUL SITO ISTITUZIONALE DELLA RAI LA PUNTATA DEL 27 OTTOBRE 2012 SU ALBANO. PER FORTUNA C'É YOUTUBE
Sabato 27 ottobre scorso e sabato 3 novembre scorso sono state trasmesse dalla Rai due puntate di BLOB dedicate alla delicata questione dei rifiuti a Roma e in provincia. In particolare nella prima puntata, intitolata “nonsoloILVA”, si mostrava come nelle zone ad alto tasso di inquinamento il rischio di ammalarsi diventa considerevolmente più alto, Come per l'Ilva di Taranto, appunto. Viene mostrata in particolare la situazione di Albano e dei Castelli Romani dove incombe la costruzione di un inceneritore e dove già c'è la presenza della discarica di Roncigliano, con le conseguenze negative per la salute delle persone e dell'ambiente. La seconda puntata è incentrata sull'ispezione della Commissione Europea nell'esaurita discarica dei rifiuti di Malagrotta e il blitz dei comitati della Valle Galeria a Manlio Cerroni, proprietario delle discariche e primo (ed unico!?) imprenditore dei rifiuti nel Lazio.
Constatiamo che a distanza di poco più di una settimana sul sito della Rai non è più visibile la prima puntata, quella su Albano. Forse è solo un errore o un disguido, ma ci ha raccontato Daniele Castri, responsabile legale del movimento NO Inc, che cose di questo genere erano già accadute e, trasmissioni Rai sulle proteste dei cittadini dei Castelli sulla discarica e l'inceneritore, erano già state cancellate altre volte dal sito istituzionale Rai e dal web.
Finché ci sarà, comunque, potete vedere la puntata grazie al movimento 5 Stelle che l'ha caricata su Youtube.  E noi la “linkiamo” sul nostro blog.
A seguire i link delle puntate di Blob sulla RAI (anche quello non funzionante, nella speranza che “si riprenda”) e quello su Youtube
  1. Blob 27/10/2012 da Youtube http://www.youtube.com/watch?v=g7XR5KTOT_w



Leggete, se ancora non l'avete fatto, l'ultimo numero di ECO 16, vi consigliamo in particolare le pag 5, 6 e 7 sulla questione rifiuti e il loro trattamento in alcuni comuni dei Castelli Romani

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...