Visualizzazione post con etichetta Luca Nardi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luca Nardi. Mostra tutti i post

lunedì 5 settembre 2016

Albano Laziale - Luca: "passo e chiudo"

“Passo e chiudo”, con queste semplici parole Luca Nardi, che ho conosciuto qualche hanno fa quando iniziai l’avventura di ECO 16, mette un punto alle tante iniziative che lo hanno visto protagonista dei Castelli Romani, un territorio da salvaguardare e valorizzare, proprio com’è sempre stato nelle intenzioni delle sue  Salviamo il Lago Albano, il FORUM PER I CASTELLI ROMANI, la Rete delle Associazioni, la Rete di imprese Discover Castelli Romani...

Scrive Luca in una nota su Facebook: “L’uomo col machete si butta coraggiosamente nella foresta per aprire un sentiero ma se vicino a lui, accanto a lui, dietro di lui non ci saranno altri a dare man forte, allora la foresta si richiuderà alle sue spalle... e tutto ripiomberà nell’oscurità.
Probabilmente la strada era quella sbagliata... forse lo scoprirò più’ avanti... non è colpa di nessuno...è andata così e basta...”
C’è dignità e amarezza nelle sue parole. Il suo sentimento appare chiaro.

Proprio qualche giorno fa parlavo dei Castelli Romani con un altro amico da sempre molto attivo sul territorio, Daniele G., e lui mi diceva, pensando alle vicende politiche più o meno squallide, più o meno ambigue, di tante persone che abbiamo conosciuto: “Oggi i Castelli stanno messi davvero male!”

Ed ora la nota di Luca che mette uno stop, un punto fermo e deciso forse non a caso, a pochi giorni dallo sfregio alla bella opera, La Donna del Lago di Giuseppe Verri al Belvedere dei Sognatori, altro meraviglioso progetto di Luca che aggiungeva un po’ di bellezza ai nostri luoghi. “La bellezza salverà il mondo ma qui siamo già condannati” aveva detto Luca commentando quel fatto.

  Ecco integralmente la nota di Luca.

Passo e chiudo... “tutto scorre come un fiume”


Si chiude...
O meglio, io passo e chiudo.
Salviamo il Lago Albano, il FORUM PER I CASTELLI ROMANI, la rete delle Associazioni, la Rete di imprese Discover Castelli Romani...
Anni di ricerca, di lavoro, di sforzi intensi, anni belli e faticosi, scegliendo sempre di percorrere la strada che ritenevo giusta rispetto a quella più facile, anni che mi hanno segnato nel profondo.
Passo e chiudo...
Ho conosciuto la mia terra, ho incontrato migliaia di persone, ho visitato centinaia di luoghi, approfondito le storie e le problematiche di ognuno..
Volevo capire, volevo cercare di individuare una possibilità di riscatto, l’ho fatto con una coscienza limpida, senza prevenzione alcuna, con fiducia nel prossimo...
Mi sono confrontato con ricercatori e studiosi, con contadini e ristoratori, con commercianti e studenti.. con professionisti e professori.. con alcuni abbiamo camminato insieme a tratti.. con altri ancora camminiamo.
L’obiettivo?  Pianificare e sperimentare una nuova formula di partecipazione sociale, costruire una rete territoriale forte e interconnessa, un sistema puntiforme coeso e ricco di diversità, emancipato dalle logiche dell’individualismo miope e dalla tossicità della democrazia rappresentativa.
Invertire la tendenza, rovesciare il tavolo, costruire un esercito di contenuti, proteggere e valorizzare il nostro territorio, attraverso la creazione di una economia alternativa, poggiata sulle risorse, umane e non umane, perseguendo con convinzione un grande progetto finalizzato al bene comune, al rilancio dei Castelli Romani...
Ho fatto il motore, ho aperto delle case, ho acceso focolai, ho sensibilizzato, ho denunciato, ho aggregato, ho costruito proposte e ideato progetti, ho stimolato alla partecipazione attiva, ho creduto... ho pregato... ho sognato... ho sbagliato... ho capito...
Perché l’ho fatto? Me lo sono chiesto spesso... forse era solo un mio bisogno? Una giustificazione al mio stare al mondo? Un eccesso di presunzione? L’ambizione folle e il senso estetico di voler vedere persone più’ serene e un ambiente sano e più’ bello attorno a noi?  L’innato moto di repulsione verso le ingiustizie? La consapevolezza che forse non esista altra soluzione?
Forse... E forse non è neanche importante..
Meglio chiudere. perché è saggio non insistere quando qualcosa dimostra di non poter funzionare, perché è probabilmente necessario aprire altre porte, perché non è giusto sfiancarsi l’anima e le gambe se chi cammina intorno a te probabilmente non ti ha nemmeno capito… o semplicemente non prova le stesse tue emozioni... non ha la tua sensibilità... non crede nella possibilità di aprire nuove strade..
L’uomo col machete si butta coraggiosamente nella foresta per aprire un sentiero ma se vicino a lui, accanto a lui, dietro di lui non ci saranno altri a dare man forte, allora la foresta si richiuderà alle sue spalle...e tutto ripiomberà nell’oscurità.
Probabilmente la strada era quella sbagliata...forse lo scoprirò più’ avanti... non è colpa di nessuno...è andata cosi’ e basta..
Nessun rimpianto, nessun risentimento, nessun rancore, nessun pentimento...
Ci interrogheremo ancora insieme sui motivi che ci hanno portato a vivere in un mondo senza più diritti, dove muoiono le api e i bambini allo stesso modo, dove la sofferenza è causa di profitto, dove le violenze quotidiane non fanno neanche più rumore.
Passo e chiudo...ma il machete lo terrò sempre con me...

P.S. Kyra, grazie per avermi aiutato a capire....



domenica 18 agosto 2013

Luca Nardi di SALVIAMO IL LAGO ALBANO si rivolge a PAPA FRANCESCO


Salviamo il Lago Albano!!! Basterebbe occuparsene ed eliminare le cause della perdita di livello delle acque (6 metri). Prelievi diretti e pozzi abusivi...Poi il resto..
Papa Francesco, basterebbe poco per stimolare una azione concreta ed efficace. Non so dove scriverti perche' non ho il tuo indirizzo.
Spero che in tanti condividano questo appello così che possa magari giungerti...San Francesco fu uno dei primi ecologisti della storia... chissà che tu non possa emularlo..
Se scrivo e' perche' credo veramente che un uomo che si mostra coraggioso e vicino alla gente possa capire il valore che questa nostra grande risorsa riveste per tutti noi.. Pertanto PAPA FRANCESCO... basterebbe un tuo intervento... sarebbe di grande importanza...
Luca Nardi




L'appello di Luca è stato pubblicato anche dal
prestigioso quotidiano "IL MESSAGGERO"
L'APPELLO DI LUCA SI STA DIFFONDENDO VELOCEMENTE E SIAMO CERTI SIA GIÀ GIUNTO ALLE ORECCHIE DEL PONTEFICE.

Siamo fiduciosi che Papa Francesco abbia già letto l'appello di Luca Nardi di Salviamo il Lago Albano e a questo appello facciamo ECO anche noi con la nostra piccola voce, del resto anche negli anni passati, dalle pagine di ECO 16, ci siamo appellati al Pontefice per il Lago. Questa volta pensiamo sia la volta buona, la volta che il grido dei cittadini per il loro territorio possa essere raccolto. Un territorio che, pur ancora bellissimo, soffre di eccesso di urbanizzazione; soffre per la presenza di impianti  come la discarica di Roncigliano; soffre gli abusi di chi senza scrupoli pensa solo al profitto. Un territorio che è minacciato da nuove costruzioni di strutture che porterebbero altro inquinamento e sfruttamento dell'ambiente e delle risorse idriche: il mega inceneritore dei castelli e le numerose centrali di produzione di energia elettrica da "biomasse". 
Caro Papa Francesco, un tuo cenno, almeno sul Lago Albano, sarebbe qualcosa di meraviglioso per tutte le persone che vivono e amano i Castelli Romani.
F. Ascani

venerdì 12 ottobre 2012

ALBANO E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: lettera aperta a Luca Andreassi. La risposta di Andreassi, la replica di Nardi


Ancora una volta Facebook è  piazza e luogo di incontro, di discussioni e di domante scottanti. Pubblichiamo di seguito la lettera aperta che Luca Nardi, di Salviamo il Lago Albano, ha scritto a Luca Andreassi, delega ai rifiuti del comune di Albano. Abbiamo messo anche la risposta di Andreassi e la replica di Nardi, concludendo con una nostra domanda. Non abbiamo inserito gli interventi di altri cittadini che comunque possono essere letti  qui.

Caro Luca,
non avrei voluto mai dover scrivere questa lettera. Devo confessarti che sulla DIFFERNZIATA ad Ottobre ad Albano ci ho anche scommesso contro ma sappi che speravo di perdere.
L'estate scorsa ti ho chiamato ad un incontro pubblico sul tema proprio perche' avevo dei dubbi e volevo che tu ci mettessi la faccia. Hai accettato, sei venuto, ti sei fatto riprendere senza problemi e hai detto delle cose molto impegnative con coraggio e convinzione. "A Ottobre parte la differenziata" dicesti..."Se non e' cosi' andro' io a fare la raccolta con la mia auto" dicesti ancora... Ottobre e' quindi giunto..e la differenziata non e' partita. Ed ora? Come la mettiamo?  Io penso ci siano 2 strade possibili: la prima e' quella di credere nella tua buona fede e pensare che questa ennesima promessa sia stata vanificata da altri nella tua giunta.
Se cosi' fosse dovresti sbattere la porta fragorosamente, dimetterti e fare opposizione dura denunciando chi vuole colpevolmente mantenere lo stato di emergenza per far strada all'inceneritore e per foraggiare ancora una discarica illegale. La seconda (ma personalmente non ci voglio credere) e' che la colpa sia tua perche' hai sottovalutato la cosa o perche' non hai fatto o saputo fare abbastanza?  Ripeto che non credo alla tua malafede ma comunque anche in questo caso dovresti dmetterti e contribuire a creare le condizioni affinche' qualcun altro porti a compimento qualcosa che necessariamente si pone come priorita' assoluta per la sopravvivenza del nostro territorio.
In ogni caso io sono convinto che la prima ipotesi sia quella piu' plausibile.
Pensa al tuo predecessore. Ha impostato una campagna elettorale sul NO all'inceneritore e sulla differenziata. Non ha inciso ne' sull'una ne' sull'altra. E' rimasto quindi al suo posto senza delega. Non ha denunciato nulla e nessuno ma e' rimasto al suo posto. A fare che? Non fare il suo stesso errore se vuoi essere credibile.
Sono passati 16 mesi dall'insediamento di questa giunta..., Cosa impedisce la differnziata ad Albano? Cosa c'e' che la fa rimandare ogni volta? Che dice il Sindaco? Non e' piu' accettabile dormirci su...Servono gesti e azioni forti...serve coraggio!
Che vogliamo fare?
La lettera e' pubblica perche' pubblico e' il tema e pubblico fu l'incontro...
Sono certo che saprai riflettere costruttivamente su queste mie parole.
Perdonerai il tono perentorio ma sinceramente non si puo' piu' ASPETTARE...
 Luca

Luca Andreassi Caro Luca, ti rispondo e voglio risponderti. Lo faccio perchè ho stima di te, credo alle tue parole e soprattutto credo al tuo amore per Albano ed al fatto che davvero vuoi che la differenziata parta. Insomma, non ti annovero tra i tanti che oggi fanno un gran baccano, leoni da tastiera li chiama qualcuno, e che sono seduti dulla sponda del fiume ad aspettare il cadavere del proprio nemico. Solo per poter dire qualcosa. Perchè loro, di loro, da dire noin hanno proprio nulla. Veniamo a noi. Le affermazioni che riporti sono vere. E le rifarei se tornassi indietro. Perchè sono state fatte sulla base di programmi e ragionamenti concordati con gli uffici. Ufficio, che ricordo, aveva allora come Dirigente l'ing. Rosatelli e come responsabile di servizio l'arch. gatti. Nessuno dei due oggi lavora più su questa materia. L'uno è Dirigente in altro Comune, l'altro si occupa di energia. Avrei un libro di spiegazioni per giustificare questo ennesimo ritardo di qualche settimana. E sono certo che tu le spiegazioni le capiresti e concorderesti anche sulla scelta di ampliare il primo segmento di rd (passiamo a 10000 abitanti) a scapito di un leggero ritardo. Ma troverei inopportuno giustificare. Ormai possono parlare solo i fatti. Ad ottobre partirà la campagna di comunicazione. Il compostaggio sta andando alla grande (pensa, lo striscione davanti al comune del compostaggio neanche si accartoccia). A novembre ci saranno, in collaborazione con l'assessore Alessandra Zeppieri numerose iniziative nelle scuole. Insomma è difficile credere che il progetto si sia arenato e che, invece, non stia semplicemente partendo. Ma capisco le tue parole. E, ti confesso, le apprezzo. Spero, tu abbia apprezzato le mie. Quello che c'è scritto e quello che scritto non c'è.

Luca Nardi Luca, grazie per la tua risposta. Mi viene subito in mente una domanda: perche' su un tema cosi' delicato e prioritario il Dirigente e il Responsabile di servizio non ci sono piu'?
E' anche questo uno dei motivi del ritardo? 
Sull'ampliamento del pri
mo segmento mi viene un'altra considerazione da fare: sprechiamo soldi e carta per scrivere dei manifesti assurdi...allora perche' non comunicare tempestivamente alla cittadinanza questa decisione con annessa tempistica? 
Perdonami ma qui ogni giorno che passa va a vantaggio di chi vuole l'inceneritore e inoltre, come sai, abbiamo una situazione discarica da incubo. 
Quindi io come sempre sono molto diretto: cosa significa tutto cio'?
Gennaio? Oppure?

INSOMMA, CI PERMETTIAMO DI INTERVENIRE IN QUESTO DIBATTITO CHE IN FONDO E' PUBBLICO CON UNA DOMANDA: LUCA ANDREASSI PUO' DARE UNA DATA SICURA E DEFINITIVA, PUBBLICA ED UFFICIALE, CON UN CRONO-PROGRAMMA DEFINITIVO, E I SUCCESSIVI STEPS, CHE POSSA GARANTIRE I CITTADINI DI ALBANO SULL'INIZIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DIRE CHE SI DIMETTERA' SE NON RISPETTERA' ANCORA UNA VOLTA IL TEMPO STABILITO?

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...