Visualizzazione post con etichetta Landi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Landi. Mostra tutti i post

mercoledì 3 maggio 2017

Genzano - LANDI PER L'ACQUA

Come ogni anno quello dell’acqua diventerà presto un tema scottante ai Castelli Romani dove, con l’avvicinarsi della stagione estiva, immancabilmente si prevedono carenze idriche, anche dovute ad un acquedotto che presenta una grande quantità di perdite. È ben noto è poi che la qualità dell’acqua ai Castelli non sia della migliore. A Genzano c’è chi inizia ad attivarsi…



Riceviamo dal M5S di Genzano e pubblichiamo
Arriva il periodo caldo e come ogni anno all'orizzonte si profilano i soliti problemi idrici. Inoltre la rete risulta essere un colabrodo ed Acea si limita allo svolgimento dell'ordinaria manutenzione, senza però effettuare reali investimenti. 
Questo si traduce in una erogazione a dir poco vergognosa soprattutto in alcune zone del nostro territorio come i Landi.
Recenti segnalazioni ci hanno rivelato come l'acqua ai Landi, ma anche in altre parti del territorio, arrivi letteralmente piena i brecciolino, con chiaro e gravissimo pericolo per la salute di centinaia di famiglie. 
A questo va aggiunto un controllo ancora lacunoso da parte della Asl sul livello di arsenico e floruri. Lacunoso sia nella quantità di prelievi fatti (solo su campioni, mai nelle scuole) sia nella qualità (non vengono effettuati prelievi ai pozzi). 
Per questo motivo il Movimento 5 stelle di Genzano di Roma ha deciso di avviare una campagna di raccolta firme per fornire istanza ad Acea e fare pressione affinchè il servizio venga reso secondo i canoni di altissima qualità senza mettere nessuno in pericolo. Inoltre abbiamo aperto una casella di posta elettronica, landiperlacqua@gmail.com per raccogliere le segnalazioni fotografiche da parte di tutti i cittadini. 
Abbiamo deciso di partire dai Landi come zona spesso lasciata nel dimenticatoio ma da questo vogliamo includere tutte le zone in difficoltà. 
Tutte le domeniche di maggio saremo a piazza Lotte Contadine (zona Landi) per la raccolta delle firme e al banchetto del 28 maggio ci sarà il Sindaco Daniele Lorenzon per la consegna delle segnalazioni da portare ad Acea.
La casella di posta elettronica landiperlacqua@gmail.com è nata per prendere le segnalazioni della cittadinanza tutta, con relativa utenza. 

Se nemmeno così la monopolista del servizio idrico dovesse ascoltarci, siamo disposti a organizzare manifestazione sotto i loro uffici. 

mercoledì 15 gennaio 2014

Nel mirino dei magistrati la rete di "amicizie" di Cerroni

Oggi, 15 gennaio, sono fissati gli interrogatori di Manlio Cerroni, il “re della monnezza” ritenuto a capo dell'associazione a delinquere contestata dalla procura e proprietario della discarica di Malagrotta e di quella di Albano (oltre a tanti altri impianti), e di Bruno Landi, ex presidente della Regione Lazio.
Immaginiamo che molti politici ed amministratori, specie nel Lazio e nella provincia di Roma, in questi momenti non stiano vivendo momenti tranquilli. Cosa potranno dire gli inquisiti dei loro rapporti con la politica locale?


Consigliamo la lettura del brano qui sotto, estrapolato da un articolo del Messaggero di Roma, dove si delineano chiaramente alcuni scenari poco rassicuranti  che hanno disegnato negli anni passati coloro che si sono mossi sul ricco palcoscenico della gestione della mondezza. La mondezza era, e rischia di essere ancora, un affare lucroso e sporco che ha interessato da vicino il nostro territorio, con la discarica di Roncigliano e la paventata costruzione dell’inceneritore, inceneritore che fu di fatto chiesto nel 2007 dai sindaci di bacino della discarica all’allora presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo con una lettera, poi definita “papello dei catelli” e che di seguito riportiamo per dovere di cronaca.




DAL MESSAGGERO.IT 
…Marrazzo nel sistema Il deposito degli atti a sostegno della misura di custodia cautelare ai domiciliari per sette indagati (ieri ci sono stati i primi interrogatori di garanzia) dà anche il quadro di quanto fossero forti i legami di Cerroni con la politica. Accuse molto pesanti sono quelle contro l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo. Non solo per aver firmato l’autorizzazione per il termovalorizzatore di Albano, firma che gli è costata l’accusa di falso e abuso d’ufficio. La scheda che gli inquirenti gli hanno dedicato spiega che di quel sistema di relazioni «faceva egli stesso parte avendo rivestito un ruolo di primaria importanza per il raggiungimento dei fini illeciti. Egli gettava le basi per quelle che veniva successivamente inquadrate come attività di artificio e raggiro finalizzate all’ottenimento di pubbliche erogazioni».

Firmando l’autorizzazione per la costruzione del gassificatore di Albano, Marrazzo faceva anche in modo che su quel capitolo andassero i fondi europei Cip6. Il 30 marzo del 2008, quando la prima autorizzazione sembra essere bloccata, da un parere negativo alla valutazione di impatto ambientale, il governatore interviene di persona.

Arcangelo Spagnoli, responsabile del provvedimento, si confronta con un ingegnere del commissariato. Spagnoli: «Allora, abbiamo scritto una lettera violenta contro quelle stronz...»; Martino: «Ah...»; Spagnoli: «Bisogna aspettarsi per domani chiamate tambureggianti. Ovviamente ci abbiamo la sponda anche il Presidente, molto incazzato, quindi, insomma non è lavoro a vuoto .. dovrà avere prima o poi un esito positivo».

La valutazione del gip è molto chiara. Marrazzo era consapevole che su quell’impianto sarebbero arrivati i finanziamenti: «Nonostante le incombenze pratiche venivano lasciate agli addetti ai lavori, le strategie di massima venivano indicate da Piero Marrazzo - scrive - Era sottinteso, come già affermato, che in questo senso v’era un’unità d’intenti tra la parte politica e quella imprenditoriale. Il presidente e commissario Piero Marrazzo aveva dato un chiaro segnale in tal senso aprendo la strada e spianandola a quelle procedure finalizzate a far piovere gli incentivi CIP6 sull’impianto di Albano». 

Le Minacce Perché tutta questa solerzia? Sono i Carabinieri del Noe, in una informativa, a dare il quadro della situazione, ipotizzando addirittura il reato di estorsione per il Ras delle discariche Manlio Cerroni ai danni del governatore e del sindaco Alemanno. «La minaccia era quella di impedire gli smaltimenti, in modo da indurre il Sindaco Alemanno e il presidente della Giunta regionale Lazio, Marrazzo, a disporre il pagamento di circa 130 milioni di euro di fatture arretrate», scrivono. Tra gli obiettivi c’era la nomina, in Regione, di uomini di fiducia di Cerroni. In particolare Mario Di Carlo per cui Cerroni pretendeva la delega ai rifiuti, mai effettivamente concessa da Marrazzo. Sebbene a verbale l'ex governatore abbia sempre negato, i due si sarebbero visti anche a pranzo, nella sede di rappresentanza di Villa Piccolomini. Il governatore aveva delegato i rapporti al suo vice, Esterino Montino. Scrive il gip: «L’attività aveva messo in evidenza il fatto che Marrazzo aveva affidato al vicepresidente Montino la conduzione, sul piano politico, delle scelte in tema di gestione dei rifiuti, ma questo non esulava il presidente dal conoscere anch’egli le dinamiche intrinseche di tali scelte». Quando arrivano i Carabinieri per le prime ispezioni, Spagnoli difende quanto fatto e si confida: «Li ho difesi anche dai Carabinieri, li dovevo far arrestare. L'ho fatto perché c'era Piero Marrazzo dietro tutto questo reticolo». Anche ad Alemanno sarebbero arrivate minacce. A dicembre 2008, tramite un consigliere regionale, Cerroni fece arrivare le sue pressioni sull'allora sindaco: «Gli dici: guarda sta volta questo vi leva la pelle». Le informative parlano di rapporti tra Cerroni ed una serie di politici anche nazionali, tra cui Francesco Rutelli e Giuseppe Fioroni. E' però il capo della Protezione civile Guido Bertolaso a dargli una mano attiva quando l'imprenditore Fabio Altissimi, poi diventato uno dei principali accusatori, gli scrive per denunciare le anomalie: «Non si ravvisano elementi che ne giustifichino il coinvolgimento nelle numerose questioni sollevate», gli risponde. …
(Il grassetto è nostro. Leggi l'articolo completo)

Ci pace cogliere  l’occasione di questo post per ringraziare ancora una volta il No Inc, donne e uomini, che si sono opposti alla discarica e alla costruzione dell’inceneritore, impegnandosi in prima persona, a costo di sacrificare il proprio tempo, la vita familiare, il sonno, subendo minacce neanche troppo velate.

Aggiornamento - 15.50
Consigliamo, per meglio comprendere i rapporti tra Cerroni e la politica di leggere il seguente articolo dell'Espresso: 

lunedì 1 ottobre 2012

"COMPOST TI AMO"

Partirà mercoledì 3 ottobre la serie di incontri pubblici rivolti a sensibilizzare la cittadinanza in merito al compostaggio domestico, un’iniziativa intrapresa dal Comune di Genzano in collaborazione con la Provincia di Roma per migliorare il servizio di gestione dei rifiuti, in attesa dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Dal momento che gli scarti alimentari rappresentano circa un terzo dei rifiuti prodotti dalle famiglie, l’Amministrazione comunale ha dunque scelto di sostenere e promuovere la pratica del compostaggio domestico che, imitando in maniera controllata i processi naturali di decomposizione della sostanza organica, permette di trasformare gli scarti organici della cucina, dell'orto o del giardino in compost, un ottimo fertilizzante ecologico con caratteristiche molto simili all’humus del sottobosco.
Per promuovere quest’iniziativa e sensibilizzare i cittadini è quindi previsto per mercoledì 3 ottobre alle 18:00 nella scuola elementare Landi un incontro pubblico al quale prenderà parte anche l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma, Michele Civita. L’appuntamento successivo è invece fissato per giovedì 11 ottobre, sempre alle 18, nell’aula consiliare del Comune di Genzano mentre sabato 6 in piazza Cicerone (quartiere Colli di Cicerone) dalle 9:00 alle 13:00 sarà presente un punto informativo.

Tutti coloro che hanno uno spazio aperto possono facilmente ottenere il compost e non c'è sempre bisogno di comprare una compostiera, con un po' di fantasia possiamo anche costruirla da soli. Noi di ECO 16 lo abbiamo fatto utilizzando delle vecchie pedane e su Facebook abbiamo trovato questa bella idea: clicca qui.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...