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mercoledì 21 giugno 2017

Salute - CONTRO IL MELANOMA, AL MARE COME AL LAGO

La pelle è il nostro confine con il mondo, la barriera importantissima che ci protegge dalle insidie che sono all’esterno del nostro corpo. Proteggere la nostra pelle dalle malattie è quindi vitale, specie in questo periodo dell’anno durante il quale la esponiamo più volentieri alla luce del Sole.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

NEI E SOLE, IL CONTROLLO VA FATTO PRIMA DI ABBRONZARSI
I RAGGI SOLARI POTREBBE CREARE ALTERAZIONI


“I nei vanno controllati prima di andare in spiaggia. Bisogna verificare che siano pronti per all’esposizione al sole. Se non protetti accuratamente potrebbero mutare”, lo afferma la Drssa Francesca Bruni, dermatologa presso INI Istituto Neurotraumatologico Italiano.

“La pelle è l’organo più grande che abbiamo ed è fondamentale proteggerlo dalle radiazioni solari – afferma la dermatologa - I nei sono raggruppamenti di melanociti e possono modificarsi se esposti in modo improprio ai raggi solari. I pericoli sono tanti e i rischi più gravi sono correlati a ipotesi di insorgenza di tumori maligni della pelle”.

“Per proteggere i vostri nei dovete ricorrere ad un prodotto ad alto fattore protettivo o, meglio ancora, alla cosiddetta protezione totale.  La prevenzione è fondamentale – afferma l’esperta – il consiglio quindi è quello di verificare di frequente lo stato dei vostri nei che non dovrebbero registrare cambiamenti di colore, spessore, dimensione in genere. Attenzione anche, più in generale, a possibili nuovi nei o ad eventuali macchie solari che potrebbero comparire e potrebbero essere il primo sintomo di patologie più gravi. Per   tutelare la vostra pelle effettuate una mappatura dei nei che potrà evidenziare eventuali anomalie. – afferma la Drssa Bruni - Grazie all’epiluminescenza digitale (mappatura) è possibile vedere a forte ingrandimento tutti i nei e le lesioni sospette delle pelle, fotografarle e ripetere i controlli nel tempo per valutare eventuali
cambiamenti. Il dermatologo dopo aver osservato tutto il corpo ed aver effettuato le foto dei nei darà al paziente il referto con le indicazioni per il controllo successivo e i suggerimenti per una
corretta esposizione solare”.


“Per l’esposizione al sole è importante esporsi gradualmente, evitando gli orari più caldi (12-16) e ripetere l’applicazione solare ogni due ore – dice la dermatologa - Per chi soffre di eritema solare o ha un fototipo molto chiaro è possibile effettuare una cura a base integratori specifici per la pelle, che se assunti secondo modi e tempi precisi, possono essere un ottimo ausilio alle sole creme protettive”.

venerdì 12 agosto 2016

Da un lago all’altro… degustando bruschetta! Il weekend 13/14 agosto ai Castelli Romani

riceviamo e volentieri pubblichiamo

Le escursioni previste per questo fine settimana porteranno alla scoperta dei due splendidi laghi del territorio castellano. 
Sabato, un bus tour passerà per Monte Porzio Catone - toccando Villa Mondragone,  una delle splendide ville tuscolane, di impianto cinquecentesco - fino a giungere alle sponde dei due laghi: il lago Albano di Castel Gandolfo, prima, e nel primo pomeriggio il lago di Nemi, con visita al Museo delle navi Romane e giro nel borgo cittadino.
È noto che l’imperatore Caligola celebrò sul lago di Nemi i suoi culti, edificandovi due grandi navi-tempio galleggianti. Ripescate quasi intatte alla fine degli anni Venti, esse trovarono posto nel Museo delle Navi Romane, ai bordi del lago, fino al rovinoso incendio del 1944. Oggi il Museo ne conserva riproduzioni in scala 1/5, e reperti provenienti dal fondo del lago e dalla vicina area archeologica del Tempio di Diana. Il borgo di Nemi, affacciato sul lago, conserva il proprio fascino medievale, con le torri che si specchiano nelle azzurre acque lacustri, e suggestivi panorami a picco sul lago, caratteristica che, assieme all’alta qualità dell’accoglienza turistica, gli ha meritato negli ultimi anni la prestigiosa “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano. 
Domenica, è prevista un’escursione sul sentiero ad anello che congiunge Genzano a Nemi passando per Fontan Tempesta, con vista mozzafiato sul lago attraverso il quale le due cittadine “si guardano”  da secoli. 
Lago Albano
Il lago Albano sarà percorribile, come sempre nei weekend, su prenotazione, sulla barca elettrica del Parco dei Castelli Romani. Il percorso, che inizia sulle rive del lago, in corrispondenza dell’incrocio tra piazzale del Lago e via dei Pescatori, ed attraversa il Lago Albano sino a giungere nella zona sud-est del bacino, permette, nei pressi della riva, di osservare le coste del lago da una prospettiva inusuale: le ripide falde del cratere vulcanico ricoperte da un bosco che arriva a lambire le acque del lago; lo scavo dell’Emissario; i Ninfei Dorico e Bergantino; il villaggio palafitticolo “delle Macine” e vari porticcioli romani.
Domenica, si proporrà anche un percorso di trekking urbano ad Albano Laziale, da piazza Mazzini a S. Maria della Stella alla scoperta dell'aspetto della città  nel XVII e XVIII secolo. La scomparsa villa Doria, la cattedrale, il convento delle Clarisse, palazzo Savelli e tanti altri edifici narreranno con le loro storie l'importanza rivestita dalla cittadina sia sotto la famiglia dei Savelli che sotto il controllo diretto della Camera Apostolica. 
Si potrà, in entrambe le serate, trovar refrigerio alla calura estiva spostandosi al fresco di Rocca Priora - il più alto dei Castelli Romani, con i suoi 768 metri di altitudine - dove, in occasione della Sagra della Bruschetta, si potranno assaggiare più di 30 tipi di bruschette, oltre che godere di musica e cabaret.

Si ricorda che tutte le attività guidate richiedono la prenotazione, e che i contatti e le specifiche si trovano sul sito web www.visitcastelliromani.it

Informazioni e contatti


domenica 2 febbraio 2014

Aspettando il laghetto ecco le cascate di Vallericcia

In questi giorni di abbondanti piogge si è ripetuto un fenomeno che abbiamo avuto modo di documentare: le cascate di Vallericcia

Clicca per ingrandire
(la circonferenza si misura
 in  metri lineari, gli ettari
misurano le superfici)
A pochi metri dal Ponte Monumentale, alla rotatoria di via Appia Antica, quando le piogge sono abbondanti si formano queste coreografiche cascatelle che riversano quantità enormi d'acqua sulla strada provocando allagamenti e una situazione di reale pericolo per gli automobilisti.  È una situazione che si ripete da anni ma per la quale fino ad ora non si è fatto nulla.

Nel frattempo, sempre a Vallericcia,  ma in zona opposta e molto distante, sono iniziati i lavori per la realizzazione di un invaso (di sedici ettari di circonferenza?!?) che a giudicare dai "proclami di stampa" ci salverà da allagamenti e frane, solleverà la falda acquifera e sarà una manna per l'agricoltura, fermerà l'abbassamento degli invasi limitando il deflusso dell'acqua piovana (vedi l'articolo a fianco). Quanta grazia! Staremo a vedere.

Qualcuno si domanda se era il caso, con le strade che sembrano quelle di una città bombardata, alcune chiuse da mesi e mesi (via Delle Grotte); l'Appia Antica in buona parte senza senza illuminazione; strade senza marciapiedi (ma dove comunque passano gli autobus del Cotral); il Ponte Monumentale chiuso al traffico pesante se sia stata una buona idea cercare finanziamenti per un laghetto di cui non si sentiva realmente la mancanza invece che cercarli per sanare situazioni gravi che mettono in pericolo l'incolumità di chi vive e si muove sul territorio di Ariccia.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...