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martedì 7 giugno 2016

Ariccia - Il passaggio di consegne dal dottor Di Matteo a Roberto Di Felice

Oggi pomeriggio, intorno alle 18.00, il neo sindaco di Ariccia, Roberto Di Felice ha ricevuto la consegna del mandato dal vice prefetto dott. Nicola Di Matteo.
Roberto Di Felice ha tenuto a ringraziare il dott. Di Matteo per il suo operato svolto egregiamente, come ha tenuto a sottolineare, in questi mesi di reggenza dell'amministrazione comunale di Ariccia.

Il dott. Di Matteo con Roberto Di Felice
In attesa del Sindaco
All'uscita dal Comune di Ariccia Roberto di Felice, in compagnia di alcuni amici, Indiati e Ciccarella (i due nella foto), Leopardi, Ghignati, Monosilio, La Leggia,  Di Fazio, Franz Cianfanelli e tanti altri ha brindato al bar di Stefania Velletrani, proprio di fronte al Municipio, la quale ha offerto un gradito aperitivo.

martedì 9 ottobre 2012

Inaugura ta nuova sede dell'UDC di Ariccia



Alta partecipazione all'inaugurazione della nuova sede dell'UDC di Ariccia, sabato 6 ottobre, in via Rosa nel centro storico, “prova che essere sul territorio da frutti concreti”. “L'apertura di questa sede è il segno tangibile di come il nostro progetto politico vuole aprire le porte ai cittadini, farsi contaminare da chi come noi vuole rinnovarsi con serietà e sobrietà senza cedere a inutili populismi e scellerate contrapposizioni ideologiche”, parole del Vice Presidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti che al fianco dei rappresentanti locali del partito, Pietro Di Lazzaro e GianLuca Staccoli ha inaugurato i nuovi locali.

Presenti all'evento, tra gli altri, Pietro Sbardella, Michele Pagano, Giovanni Libanori, rappresentanti dell'UDC a livello regionale e provinciale e, fra gli ospiti, Roberto Di Felice ed Enrico Indiati di Patto Sociale per Ariccia e Franz Cianfanelli di Uniti per Cambiare Ariccia, liste civiche di grande seguito popolare in città.

Per visualizzare il video dell'inaugurazione cliccare qui.

domenica 6 maggio 2012

IL 30 OTTOBRE L'UDIENZA DI MERITO SU ARICCIA


(FOTO ECO 16)

È stata fissata per il giorno 30 Ottobre 2012 l'udienza di merito che dovrà stabilire in modo definitivo se ad Ariccia si dovrà tornare a votare o se dovrà tornare a sedersi sulla poltrona di sindaco Emilio Cianfanelli. Dopo che la giustizia amministrativa si è già espressa più volte sulle elezioni amministrative svolte nel 2011, ora i cittadini attendono un giudizio che sia conclusivo e metta la parola fine a questa vicenda. Fino ad ora tutti i pronunciamenti del TAR e del Consiglio di Stato sono stati sfavorevoli all'ex maggioranza, come si può leggere nei link di seguito.
TAR:
Consiglio di Stato:
Il fatto che si dovrà aspettare fino al 30 ottobre per l'udienza di merito è cosa che in “paese”, nel giudizio popolare, sembra essere vista a favore dei ricorrenti Di Felice, Indiati e Fabi. Ovviamente ognuno è libero di farsi l'idea che crede. Nel frattempo, ad Ariccia sta amministrando il commissario prefettizio Enza Caporale, che rimarrà in carica finché giustizia non sarà stata ristabilita. Se si dovesse tornare al voto, per la legge detta dell'Election Day (una legge pensata per ridurre le spese elettorali), le elezioni avverranno con la prossima consultazione elettorale, ovvero a maggio 2013.  

venerdì 16 marzo 2012

ARICCIA - LA PRIMA SENTENZA PUBBLICATA PARLA CHIARO: ANNULLAMENTO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI La Giustizia è una cosa seria - Il link alla sentenza


Dal TAR del Lazio la prima Sentenza sul ricorso numero di registro generale 5704 del 2011, proposto da Roberto Di Felice ed Enrico Indiati è chiarissima: il ricorso va accolto “con il conseguente annullamento delle operazioni elettorali. Detto annullamento ha effetto con riferimento non solamente alle sezioni n. 15 e n. 10, ma in primo luogo all’intero turno di ballottaggio”.
Oltre all'irregolarità nella sezione 15, evidenziata un po' da tutti gli articoli apparsi sulla stampa in queste ore, ed in particolare dalle dichiarazioni del Signor Cianfanelli, appare evidente dalla sentenza pubblicata dal TAR che gravi irregolarità sono sono state commesse anche in altre sezioni e in particolare nella sezione 10 e di seguito riportiamo il passo della sentenza che ne parla.
8 Le considerazioni che precedono (quelle sulla sezione 15 ndr) conducono, già di per sé, all’accoglimento del ricorso con conseguente annullamento delle operazioni elettorali.
Nondimeno, il Collegio ritiene opportuno esaminare – al fine di rendere una decisione più completa nella materia di che trattasi – il motivo riferito alla questione relativa al numero delle schede autenticate e non utilizzate nella sezione n. 10 nel turno di ballottaggio.
In sede di verificazione si è appurato che dette schede (contenute nella busta mod. 4 c) erano in numero di 212.
Secondo la prospettazione di parte ricorrente, a fronte di 845 schede autenticate (di cui 828 all’inizio, 1 per un elettore ammesso al voto in base ad attestazione del Sindaco e 16 per gli elettori ricoverati in casa di cura) e di 638 votanti effettivi nella sezione (avuto riguardo agli undici elettori della casa di riposo che hanno votato presso la stessa), avrebbero dovuto esserci 207 e non 212 schede autenticate e non utilizzate.
Il collegio rileva che questo calcolo appare plausibile.
Ne consegue la fondatezza della censura, in quanto ai fini della regolarità delle operazioni elettorali è necessaria l'esatta correlazione tra le schede autenticate e la somma delle schede adoperate effettivamente dagli elettori con quelle non utilizzate ed indicate nel verbale, ai sensi dell'art. 53 d.P.R. 570/1960 (T.A.R. Campania Salerno, sez. I, 31 gennaio 2011 , n. 143; Consiglio di Stato, sez. V, 13 aprile 1999, n. 421).
9. Tutto ciò posto e considerato, il ricorso va quindi accolto con il conseguente annullamento delle operazioni elettorali, con assorbimento delle consure non specificamente esaminate.
Detto annullamento ha effetto con riferimento non solamente alle sezioni n. 15 e n. 10, ma in primo luogo all’intero turno di ballottaggio: al riguardo - a prescindere da ulteriori possibili considerazioni in ordine al carattere sintomatico del disordine delle operazioni elettorali ricavabile anche dall’irregolarità evidenziata nella sezione n. 10 - è sufficiente rilevare che il numero di votanti della sezione n. 15 (638), la cui attività è tutta inficiata dai sopradescritti profili di nullità, è ampiamente superiore alla differenza di soli 32 voti tra il candidato Di Felice, odierno ricorrente, e il Sindaco eletto”.
Noi non siamo giuristi ma pensiamo che se il Tar si esprime arrivando ad annullare le elezioni ad Ariccia evidentemente non può essere per motivi poco gravi, mere “irregolarità formali” le definisce il signor Cianfanelli, ma per questioni gravi, perché, quella che chi è vicino al Cianfanelli ha sempre detto di voler tutelare, la legge, è stata infranta e non una sola volta, ma più volte. Diciamo queste cose per aver letto la sentenza, di cui qui il link (201202550), aspettando che venga pubblicata anche seconda, quella relativa al ricorso, anch'esso accolto, presentato da Giorgio Fabi.


venerdì 9 marzo 2012

IL TAR DA RAGIONE A DI FELICE

In seguito ai ricorsi proposti da Roberto Di Felice ed Enrico Indiati, rappresentati dall'Avv. Massimiliano Brugnoletti, e da Giorgio Fabi, rappresentato dall'Avv. Giovanni Corbyons (e altri), sono stati emessi, in data 9 marzo 2012, i dispositivi di Sentenza dal Tribunale Amministrativo per il Lazio che di fatto annulla le operazioni elettorali che hanno portato all'elezione a sindaco del dott. Emilio Cianfanelli. Adesso si aspetta la pubblicazione delle sentenze per leggere nei particolari le motivazioni della decisione del TAR, con la consapevolezza che il prossimo passo dovrebbe essere il ricorso in appello di fronte al Consiglio di Stato da parte del Comune di Ariccia. 
Ai link sottostanti si possono leggere i dispositivi del Tar 
201202403
201202404
 F.A.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...