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lunedì 25 marzo 2013

Biogas? No Grazie. Intervento del dott. Mauro Mocci

Il 9 febbraio scorso a Torrimpietra si è tenuta una conferenza organizzata dal Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino (www.rifiutizerofiumicino.it) alla quale non siamo mancati noi di ECO 16. Tra gli altri sono intervenuti i medici dell'ISDE dott.ssa Antonella Litta e il dott. Mauro Mocci che hanno parlato dell'inquinamento della zona e  della prevenzione che occorrerebbe per il territorio. In particolare il dott. Mocci, con il suo intervento, che sotto riportiamo per intero, ha spiegato come funzionano, partendo dal mega impianto che vorrebbero costruire a Maccarese, le centrali a biomassa-biogas.
Ai Castelli Romani, come stiamo ripetendo da molto tempo sul giornale e sul blog, sono previsti diversi impianti di produzione di energia elettrica da biomasse-biogas o oli esausti. Un vero attacco al territorio che va a sommarsi alle altre criticità già presenti, prima fra tutte la grande discarica di Roncigliano. Non dimentichiamo mai che ancora pende sulle nostre teste, come una spada di Damocle, la costruzione dell'inceneritore.
Buona visione e scusate per la qualità delle riprese.  

 Leggi anche ECO 16 ed in particolare l'intervento in prima pagina a firma di Aldo Garofolo, sulla sentrale a biomassa-biogas che vorrebbero ad Ariccia in via delle Grotte.

martedì 4 dicembre 2012

I RISCHI PER LA SALUTE DERIVANTI DALL'INCENERIMENTO DEI RIFIUTI.


Con i contributo del Comune Di Genzano di Roma e del suo sindaco Flavio Gabbarini e con l'organizzazione di Differenziati (http://differenziati.com), si è svolto sabato 1 dicembre, nell'aula consiliare, nell'ambito delle conferenze di Progetto Riciclo, l'incontro con la dottoressa Patrizia Gentilini dell'ISDE, Associazione Medici per l'Ambiente, oncologa con oltre 30 anni d'esperienza sul campo. Il tema trattato è stato la relazione tra malattie e vicinanza a inceneritori o discariche. I dati portai dalla dottoressa sono evidenti e difficilmente confutabili. Anni di studi e di ricerche hanno dimostrato correlazioni evidenti tra malattie quali i tumori, alterazioni cardiache, diabete, danni neuropsichici ed altri disturbi e l'entrare a contatto diretto con sostanze che vengono immesse nell'ambiente da discariche e soprattutto da inceneritori.
Ormai anche i sassi dovrebbero sapere che gli inceneritori producono fumi contenenti un particolato ultrafine che viene immesso nell'aria, respirato ed assimilato dall'uomo direttamente e indirettamente. Ma purtroppo, ci è stato spiegato, che se questo può essere responsabile di molte malattie di altre gravissime patologie sono responsabili altri prodotti degli inceneritori: le diossine e i PCB. Non entriamo nei particolari ma sta di fatto che un inceneritore può essere considerato una fabbrica di veleni. In un certo senso si può paragonare i danni di un inceneritore a quelli che producono le sigarette sull'uomo. La differenza sta nel fatto che le sigarette le fumano glia adulti, più o meno consapevoli, mentre il fumo degli inceneritori ricasca, come un manto che tutto copre, su tutta la popolazione e su tutto l'ambiente circostante, compresi bambini e donne in stato interessante! Lo stato Italiano mette sui pacchetti delle sigarette la scritta “Nuoce gravemente alla salute”, lo stesso si dovrebbe fare con gli impianti che, andando a combustione, immettono fumi, con tutte le loro sostanze tossiche, nell'ambiente.
Una riflessione particolare va fatta per la fascia più a rischio della popolazione: le donne. Le donne sono, in un certo senso, “sentinelle” dell'ambiente visto che da autorevoli studi risultano essere più sensibili all'inquinamento ambientale. Come riportato in uno studio del The New England Journal of Medicine, per ogni incremento di di 10 mcg/m3 di PM2,5 si ha un +24% di eventi acuti cardiovascolari e un +76% di mortalità, sempre per eventi cardiovascolari.
Non solo: dobbiamo anche pensare non è soltanto la quantità di veleno che si assume che conta ma anche il momento conta e questo momento può essere particolarmente grave si si parla di donne in stato interessante, che possono trasmettere, compromettendone la salute, le sostanze tossiche al nascituro.
Mettiamo a disposizione dei lettori (QUI) il link concesso da Differenziati con tutte le diapositive proiettate dalla dottoressa Gentilini nel corso della conferenza dibattito. I dati sono preoccupanti, come quelli degli studi di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità e del CNR di Pisa, di cui riportiamo in evidenza la tabella.
Parlare di questi argomenti è importate. Non deve procurare allarmismo ma consapevolezza. Le persone devono essere consapevoli dei rischi che certe scelte industriali comportano e, se lo ritengono opportuno lottare perché queste scelte non vedano luce.
La lotta contro l'inceneritore di Albano e contro ogni tipo di inceneritore, ovunque sia, e la difesa della salute e dell'ambiente è una lotta giusta che richiede partecipazione, partecipazione che può arrivare soltanto grazie all'informazione e alla consapevolezza che scelte fatte sulla testa dei cittadini dalle forze economiche industriali non sempre sono sostenibili ma anzi saranno causa della distruzione del nostro habitat.
Chi sostiene che comunque oggi si vive più a lungo che in passato non può usare questo come giustificazione per la sistematica distruzione dell'ambiente e della salute, anche considerato che la lunghezza della vita non sempre va di pari passo con la qualità della vita stessa. Possiamo vivere più a lungo, è vero e ringraziamo la scienza per questo, ma abbiamo anche il diritto di vivere in salute.
La deliberata spietatezza con la quale la popolazione operaia è stata usata per aumentare la produzione dei beni di consumo e dei profitti che ne derivano, si è ora estesa su tutta la popolazione del pianeta, coinvolgendone anche la componente più fragile, i bambini, sia con l'esposizione diretta a cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche di varia natura presenti nell'acqua, nell'aria nel suolo e nel cibo, sia con le conseguenze della sistematica distruzione del nostro habitat” diceva Lorenzo Tomatis, scienziato e medico.

Sullo stesso argomento vedi anche qui e qui

E non dimenticare di sfogliare ECO 16 specie dove si parla di acqua da arsenico è lotta all'inceneritore dei Castelli

domenica 2 dicembre 2012

Per favore non chiamiamoli termovalorizzarori. Sono inceneritori!!! PD: PARTITO DELUDENTE

Patrizia Gentilini, medico oncologo

Il SINDACO DI FIRENZE MATTEO RENZI - Per quanto riguarda i termovalorizzatori, Renzi ha detto di avere una "visione laica. Non sono la panacea di tutti i mali, né il male assoluto, ma impianti industriali che vanno controllati". (http://affaritaliani.libero.it/politica/renzi-lancia-la-leopolda-tre121112.html)
IL SEGRETARIO del PD BERSANI «Niente alleanza con chi è contro i termovalorizzatori» LIVORNO - «A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori». Pier Luigi Bersani parla di accordi di legislatura, ma il riferimento a... (http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2012/07/03/news/niente-alleanza-con-chi-e-contro-i-termovalorizzatori-1.5357733)
EMILIO CINAFANELLI ex sindaco di Ariccia (dove voto) che sostiene Matteo Renzi alle primarie - In un “Dossier sul Caso Ariccia” a cura della coalizione di centrosinistra di Ariccia e fatto girare quest'estate con tanto di premessa di Emilio Cianfanelli ci sono anche degli allegati suddivisi in capitoli e il quinto di questi, a pag. 13 è intitolato “Le sentenze sul termovalorizzatore di Albano Laziale”. Cosa c'entra il termovalorizzatore (chiamiamolo inceneritore!) di Albano con “il caso Ariccia”? Nulla davvero nulla! Allora? Pensa che ti ripensa viene fuori che la sezione del Consiglio di Stato che diede parere favorevole a all'inceneritore è la stessa che che tiene le sorti del comune di Ariccia. Guarda caso le parole nel documento, ad iniziare da “termovalorizzatore” al giudizio complessivo sono decisamente benevole: “La vicenda giudiziaria del termovalorizzatore di Albano ci indica che, in determinate situazioni, è inevitabile che il giudice amministrativo, al pari del funzionario della pubblica amministrazione, si trovi a dover applicare il principio dell'interesse pubblico prevalente”. Interesse pubblico prevalente!? Ma come un giorno (14 aprile scorso) Cianfanelli sfila contro la sentenza del CdS e pochi giorni dopo usa queste parole!? Accidenti che voltafaccia! Del resto chi ha memoria non dimentica che Cianfanelli fu uno dei firmatari per la costruzione dell'inceneritore sul nostro territorio... A pag 6 di ECO 16 n 30 http://issuu.com/eco16/docs/eco_16_n_30_web

Ad Ariccia, come nel resto d'Italia si sta votando per le primarie del PD e, stando al primo turno, dovrebbe vincere piuttosto facilmente il segretario Bersani. Sono sempre andato a votare alle primarie, strumento di democrazia e partecipazione reale, ed avevo votato Renzi sperando che il "nuovo" potesse in qualche modo sostituirsi ad un passato recente che non mi piace molto. Poi, nel corso della settimana, ho indagato sulle posizioni di Renzi (di Bersani già sapevo) riguardo alla questione inceneritore e rifiuti. Ho scoperto che anche lui non si differenzia dal suo rivale di partito, come avete potuto leggere sopra. Delusione. Per questo motivo non vado a votare al secondo turno. Il PD potrà riavere il mio voto quando sarà in grado di dimostrare con i fatti di avere una politica sana e rispettosa dell'ambiente e della salute.
Se non bastassero le dichiarazioni scritte sui giornali, a seguire pubblico un video dove Renzi, in modo davvero poco signorile ribatte a Patrizia Gentilini, oncologa con esperienza sul campo più che trentennale, medico ISDE indipendente per la difesa di territorio e salute, che ricordava al sindaco di Firenze i rischi per la salute dovuti agli inceneritori.

Proprio ieri ho avuto l'onore di assistere ad una conferenza stampa della dottoressa che ha spiegato, nell'aula Consiliare di Genzano, con l'apporto di una grandissima mole di dati scientifici, i danni che questi impianti creano alla salute umana. Fare informazione non vuol dire fare allarmismo ma rendere le persone consapevoli. È proprio sulla mancanza di una corretta informazione che si è giocato in passato e in tutti questi anni. Adesso basta! I cittadini diventano responsabili. I mezzi ci sono e diventerà sempre più difficile prenderci in giro.

Vedi anche ECO 16

mercoledì 28 novembre 2012

PROGETTO RICICLO 2° INCONTRO. INTERVIENE L'ONCOLOGA PATRIZIA GENTILINI

A PAG 6 DI ECO 16 n 33  IL PRIMO
 INCONTRO DI PROGETTO RICICLO

Dopo il successo e la grande partecipazione dimostrata nell’incontro inaugurale, l’associazione Differenzia-ti e il Comune di Genzano di Roma danno appuntamento per il secondo incontro del “Progetto Riciclo” il 1° dicembre, alle ore 17 nell’aula consiliare. A incontrare i cittadini sarà la dottoressa Patrizia Gentilini, oncologa – ematologa dell’Associazione dei Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”, che punta a far ratificare allo stato Italiano la Convenzione di Stoccolma oltre che ad ottenere una concreta tutela del latte materno dalla contaminazione degli agenti tossici ambientali (tra i quali diossine, policlorobifenili, pesticidi, metalli pesanti e altri agenti venefici emessi anche e soprattutto dagli impianti di termodistruzione dei rifiuti). Dopo aver approfondito, nel primo incontro, le metodiche di gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti, grazie alla partecipazione di Ezio Orzes (assessore all’ambiente del primo comune riciclone d’Italia 2010, 2011 e 2012), in questo secondo appuntamento pubblico si porrà l’attenzione sulle ricadute sanitarie derivanti dall’errata gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare accento alle fasi di smaltimento in discarica ed incenerimento degli stessi. La dottoressa Gentilini, presidente di Isde Forlì, illustrerà e dimostrerà anche l’importanza della prevenzione primaria: fase questa che anticipa la stessa prevenzione diagnostica e che risulta l’unico strumento preventivo considerato fondamentale contro l’insorgenza di numerose gravi patologie. L’incontro con la dottoressa Gentilini farà da trade-union con il terzo e conclusivo appuntamento di “Progetto Riciclo” che si terrà invece sabato 19 gennaio 2013, sempre a Genzano di Roma, con Alessio Ciacci (assessore all’ambiente del comune di Capannori, primo comune italiano ad aderire alla “Strategia Rifiuti Zero”).


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