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venerdì 30 dicembre 2016

Ariccia – Villa Ricordi, salvata dal degrado, sarà residenza per persone con disagio mentale. Un buon passo nella tutela dei più deboli.

Nel 2014, Villa Ricordi, la splendida costruzione degli anni ‘30 in località Galloro nei pressi della via Appia e che fu dimora per decenni di Teddy Reno e Rita Pavone e ospitò personaggi famosi del periodo della “dolce vita”, fu acquisita al patrimonio del Comune di Ariccia dopo che fu confiscata, nel 2011 all’ultimo proprietario, in seguito a gravi questioni fiscali.
Oggi la nuova amministrazione di Ariccia riesce finalmente a dare un senso a quest’acquisizione e, grazie a finanziamenti pubblici per per un totale di 100000 euro da parte del Ministero del Lavoro e della Regione Lazio, all’interno di Villa Ricordi, verrà realizzato un appartamento destinato a persone dimesse da residenze psichiatriche protette.

Gli Assessorati ai Servizi Sociali e al Patrimonio del Comune di Ariccia, promotori di tale progettualità, hanno anche lavorato congiuntamente per costruire una cornice istituzionale che garantisca un contesto adeguato per gli ospiti che verranno individuati dal DSM come idonei per iniziare un processo di autonomia a seguito delle dimissioni dalle residenze psichiatriche protette.

Per la realizzazione di questo progetto, rivolto a persone particolarmente fragili anche dal punto di vista sociale, è difatti necessario – afferma l’assessora ai servizi sociali Carla Gozzi - un contesto di riferimento “protetto” costituito da persone che abbiano una forte capacità di interagire empaticamente e di sostenere, soprattutto nelle fasi iniziali, in una situazione di “buon vicinato”, le latenti capacità degli utenti per aiutarli ad affrontare le normali situazioni della vita quotidiana.

In quest’ottica, l’Amministrazione ha cercato ed ottenuto la collaborazione di alcune Associazioni che nel tempo hanno partecipato alla realizzazione di progetti, a livello comunale e distrettuale, rivolti ad un’utenza particolarmente fragile sotto il profilo psico-sociale. Tali Associazioni troveranno collocazione anch’esse in alcune porzioni di “Villa Ricordi” col fine di accompagnare gratuitamente il percorso di semiautonomia delle persone ospiti dell’appartamento e di manutenere gli spazi esclusivi come quelli comuni.


Destinandola alla realizzazione di questo progetto - sostiene l’assessore al patrimonio Emilio Tomasi - l’Amministrazione Comunale di Ariccia salva Villa Ricordi dal degrado e dal rischio di occupazioni abusive, dando puntualmente seguito ai vincoli di destinazione imposti da parte dell’Agenzia del Demanio col Decreto di trasferimento di “Villa Ricordi” dell’ottobre 2014. Viene scongiurata così l’applicazione della clausola di salvaguardia contenuta nel medesimo decreto di trasferimento, secondo la quale l’assenza di concreto utilizzo nei tre anni successivi comporta la revoca della cessione del prezioso asset.

mercoledì 14 settembre 2016

Anche Ariccia è provvista del Piano di Protezione Civile

Emilio Tomasi, assessore al Bilancio dell’attuale amministrazione di Ariccia, mi segnala che il 21 ottobre dello scorso anno, quindi dopo la pubblicazione dei dati della Protezione Civile,  (vedi QUI), anche ad Ariccia è stato adottato dal Consiglio Comunale, con delibera n 49, il Piano di Protezione Civile, com’è visibile QUI. Un piano sicuramente migliorabile.


Bene. Speriamo sia così anche per tanti altri comuni italiani e della nostra regione che come si mostrava in questo nostro articolo, ne  apparivano sprovvisti, secondo i dati aggiornati a settembre 2015.
F.A.

domenica 29 maggio 2016

Ariccia - Emilio Cianfanelli chiede venga pubblicata la sua risposta ad un articolo di Emilio Tomasi

Emilio Cianfanelli chiede venga pubblicata la sua risposta ad un articolo di Emilio Tomasi e noi,  che siamo solo un blog, la pubblichiamo volentieri ma con qualche distinguo, visto anche che è la prima volta, in tanti anni, che ci degna della sua attenzione.

Gentilissimo ex sindaco, 
ECO16 non è più un giornale da anni ma solo un blog personale sul quale pubblico ciò che ritengo opportuno. Chi usa un linguaggio offensivo mi pare di più lei che chiama il candidato che sostengo con un nomignolo decisamente infamante e che, nel corso degli anni e durante la passata campagna elettorale, cercò in tutti modi di farlo passare come persona a capo di chissà quale gruppo di malviventi (ci sono ancora i suoi video infamanti su youtube). DECISAMENTE OFFENSIVO, INFAMANTE E FALSO. Faceste anche delle caricature, infamanti, con il mio candidato, persona specchiata, con in dosso un passamontagna e in mano della refurtiva! Robaccia che denota mancanza di argomenti validi.
In tanto tempo, anche quando ECO16 era una testata giornalistica, la sua amministrazione, a differenza di tante altre amministrazioni, non ci ha mai inviato un solo comunicato stampa, evidente l’intento di isolarci. Intento mal riuscito, visto che le persone sanno decidere con la propria testa e leggere ciò che ritengono più opportuno. 
Lei dice che Emilio Tomasi ha un linguaggio offensivo? Lo avete chiamato traditore e offeso in molti modi. Ma ha mai riflettuto sul fatto che ben sei persone su dieci elette nella sua maggioranza hanno preso le distanze da voi? Evidentemente c’era qualcosa che non funzionava più. Non si trattava dunque di tradimento, semmai, a mio modesto giudizio, di coerenza con un programma ed una vicinanza ai cittadini che non veniva più rispettata.
Ancora una cosa: quella di Tomasi non è un’intervista ma un post che ha scritto sulla sua bacheca Fb e che ho riportato con il suo consenso sul blog (ma l’ha letto? non ci sono neanche le domande).

Detto questo non ho nessun problema a pubblicare sul sito, ritengo fra i più letti ad Ariccia, le sue parole. La gente sa giudicare.

Con cordialità
Fabio Ascani


Emilio Cianfanelli Se l'avvocato Tomasi aveva validi argomenti sul Piano di Indirizzo bastava andare in Consiglio Comunale e denunciava pubblicamente quanto riportato su questo articolo.  Noto con piacere che per dare forza alle sue argomentazioni si è uniformato allo stile ROBBA Mea ,quindi utilizza tutto il repertorio di aggettivi dispregiativi ,luoghi comuni etc. Forse dimentica che il padre Angelo Tomasi ha firmato il 100% delle delibere di giunta ,comprese tutte quelle di incarichi ai professionisti, forse dimentica che nell'ultimo consiglio comunale il Padre Angelo Tomasi ha presentato il Documento Unico Di Programmazione ascrivendo a merito dell amministrazione da me governata i grandi successi ottenuti. Allora quale giudizio dei Tomasi & Figli ? Quello positivo del padre e del figlio fino all'approvazione del consuntivo? O quello rancoroso è ostile che emerge da questa intervista? Ritengo che per diritto di replica il giornale on line dovrebbe pubblicare questa mia risposta dandogli il medesimo spazio e pubblicità

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