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venerdì 16 novembre 2018

Ariccia - Recuperato dai Carabinieri il ritratto di Marta Ghezzi Baldinotti


È un po' di tempo che non pubblicavo su questo blog, ma la notizia vale.

È stato recuperato dai Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale, in Sicilia, a Palermo, nel negozio di un antiquario, il ritratto di Marta Ghezzi Baldinotti, dipinto del '600 sottratto 32 anni fa dalle sale di Palazzo Chigi.
Il dipinto, notato dai Carabinieri durante un'ispezione era sprovvisto di documentazione e dopo i dovuti accertamenti si è risaliti alla provenienza.
Siamo contenti che questa importante opera torni ad arricchire il patrimonio di Palazzo Chigi e della splendida Ariccia.

Fabio Ascani

mercoledì 22 novembre 2017

Ariccia - Giornate di devozione Mariana

Tra mercoledì 22 novembre e domenica 26 ad Ariccia si è invitati ad un'attenzione ed pensiero speciale per la Madonna. Si potrà portare un fiore alla "Mamma Celeste", pregare insieme , conoscere la storia della Madonna della Medaglia, ascoltare il Coro Virgo Fidelis dell'Arma dei Carabinieri.
Di seguito la locandina delle iniziative.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo

sabato 22 novembre 2014

Succede ad Ariccia - Carabinieri in festa per la Virgo Fidelis

L'8 dicembre 1949 Pio XII proclamava ufficialmente Maria "Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri"

I Carabinieri festeggiano la Virgo Fidelis, patrona dell'Arma, ed oggi, 22 novembre 2014,  ad Ariccia è stata scoperta la bella opera dell'artista Massimo Maneo, posta all'entrata della caserma. 

Alla cerimonia erano presenti le autorità cittadine, il sindaco Cianfanelli, il vicedesindaco e alcuni assessori, il parroco di Santa Maria Assunta in Cielo, il Vescovo della Diocesi di Albano Mons Marcello Semeraro, il comandante della compagnia dei Carabinieri di Frascati e ovviamente, a fare da padrone di casa il comandante  Gianni Cortellaro della stazione di Ariccia.


NELLE IMMAGINI ALCUNI MOMENTI DELLA CERIMONIA ALLA QUALE ERANO PRESENTI, OLTRE ALLE AUTORITÀ,  CARABINIERI IN CONGEDO, RAPPRESENTANTI DELLA CROCE ROSSA, DELLA PROTEZIONE CIVILE E GIOVANISSIMI STUDENTI
CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRLE

giovedì 27 giugno 2013

ARICCIA, DUE EPISODI DI SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO.









(Ariccia 27 6 2013) L'ascensore del Ponte Monumentale è sorvegliato da telecamere che dovrebbero dissuadere gli eventuali malcapitati da atti di vandalismo ma, a quanto pare, non sono molto utili e ultimamente ci sono stati alcuni furti alla biglietteria elettronica del parcheggio, che ora risulta guasta. A tal proposito ricordiamo che l'anno scorso, sotto il ponte, in zona video sorvegliata, vi furono piccoli furti di carburante alle auto parcheggiate, proprio "sotto gli occhi", a quanto pare un po' miopi o ben poco efficaci, delle telecamere. Tutti questi atti, per quel che ne sappiamo, sono rimasti impuniti.

Ieri, erano circa le 13.30, due fratelli in scooter sono stati fermati in piazza ad Ariccia da due vigilesse della polizia municipale per un normale controllo. Essendo il motorino privo di assicurazione non poteva circolare e le agenti dovevano sequestrarlo. A questo punto i due fermati danno in escandescenza e aggredendole con violenza. Come ci è stato raccontato, le agenti non avevano, in quel momento, copertura ma dopo poco, avvertiti dai presenti sulla piazza, intervengono i carabinieri che arrestano gli esagitati fratelli.
Ariccia non è un luogo particolarmente insicuro o pericoloso e gli agenti di sicurezza fanno il loro dovere, peccato solo che le telecamere poste nei punti strategici della città risultino spesso poco utili ad acciuffare i balordi di turno.

martedì 5 febbraio 2013

EMERGENZA RIFIUTI, I DATI DEL NOE E LA RIFLESSIONE DI BONESSIO: NESSUNO VUOLE ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DEGLI ERRORI COMMESSI


Il ministro dell'ambiente Clini per stabilire se gli impianti che trattano i rifiuti sul territorio laziale e che sono stati scelti per fronteggiare l'emergenza romana fossero realmente in grado di farlo ha inviato i Carabinieri del NOE che hanno rilevato che non tutti i gestori avrebbero detto la verità sulle reali capacità di trattamento di tali impianti. Nessuno dei dieci impianti controllati dal Noe, infatti, tratterebbe i rifiuti al 100% della propria capacità ma tutti si manterrebbero al di sotto del tetto massimo di produzione che è stato stabilito dai tecnici secondo la grandezza e requisiti dell'impianto stesso.
Intanto c'è attesa per la decisione del TAR che giovedì mattina dovrebbe deliberare sulla richiesta di sospensiva dei comuni di Albano Laziale e di Col Felice al Decreto Clini. In particolare il sindaco Donfrancesco di Col Felice fa notare che la potenzialità teorica non è detto che corrisponda alle effettive possibilità, sia per carenza di maestranze che per mancanza di tecnologia (da fonte Adnkronos).
Ma la riflessione più acuta su tutta la questione la troviamo sul sito di Nando Bonessio, candidato per Rivoluzione Civile alla regione Lazio: “A quanto pare per conoscere la natura e la situazione degli impianti nel Lazio il Ministro dell’Ambiente Clini ha dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri del Noe, che hanno subito aperto una inchiesta sugli impianti che utilizzano il trattamento meccanico biologico (Tmb) del Lazio. Una notizia che ci lascia esterrefatti. Nessuno vuole assumersi la responsabilità sia degli errori commessi in passato sia per quelli che si stanno commettendo ora da parte delle istituzioni preposte.
A prescindere se si tratti di reato o meno, l’approssimazione con cui si gestiscono i rifiuti nel Lazio è relativamente importante. La magistratura farà il suo corso. Secondo noi, non è casuale che tutte queste energie da parte delle Istituzioni siano spese solo sulla questione Tmb mentre nulla si fa sul recupero della frazione secca. La verità è che non si vuole a nessun costo uscire da questo modello di gestione dei rifiuti, fatto di inceneritori e mega-discariche. Del resto che cosa bisogna aspettarsi da amministrazioni che non hanno fatto nulla se non essere accondiscendenti verso il monopolista della monnezza e da un Ministro del “non-ambiente” come Corrado Clini per il quale la soluzione al problema dei rifiuti è quella di bruciarli negli inceneritori o, di recente, anche nei cementifici?” (dal sito di N. Bonesio)
Fabio Ascani
Leggi ECO 16


Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...