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martedì 27 novembre 2012

“LA PARTITA CONTRO L’INCENERITORE DI ALBANO ANCORA NON È CHIUSA” “PRESTO UN NUOVO RICORSO ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE CONTRO LA SENTENZA POLITICA DEL CONSIGLIO DI STATO”

Passare da una politica degli slogan ad una politica dei fatti

Al di là di tutte le polemiche di questi giorni, che hanno visto contrapporsi il sindaco di Albano Marini e il delegato ai rifiuti Andreassi a i rappresentati del coordinamento No Inc Castri e Carabella, di una cosa siamo certi: oltre tutte le parole spese in questi giorni si deve passare ai fatti e i fatti continuano a farli i cittadini, che proprio sotto la guida del No Inc, propongono un nuovo ricorso, questa volta presso la Corte Suprema di Cassazione.
Come diceva Simone Carabella, nella sua intervista da noi pubblicata (per vederla clicca QUI), "passare da una politica degli slogan ad una politica dei fatti"
Di seguito il comunicato.

Il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo e delle libertà Fondamentali (CEDU), messo a disposizione dell’intera comunità dei Castelli Romani nel corso dell’ultimo Corteo No Inc di Sabato 20 Ottobre, è stato sottoscritto, in poco più di tre giorni, da circa 3000 persone. Doveva essere ed è stato un segnale ulteriore, chiaro e netto, di contrarietà al noto progetto dell’Inceneritore di Albano. Pochissimi giorni fa un’apposita commissione della CEDU ha valutato il ricorso come ammissibile e fondato. Nei prossimi mesi, quindi, vi saranno delle udienze, con tanto di dibattimento. La Corte, ora, avrà modo, anche grazie al sostegno delle nostre relazioni tecnico/scientifiche, di conoscere nel dettaglio il contestatissimo progetto targato Cerroni, Acea ed Ama (Co.E.Ma.), contro cui stiamo combattendo da cinque lunghi anni.
La speranza dei cittadini e delle cittadine è tanta. Ma nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato del 22 Marzo scorso - che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene – l’Inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato a livello amministrativo e costituisce, ancora oggi, un pericolo reale e concreto per tutti noi.
Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto, tra pochi giorni il No Inc depositerà un nuovo ricorso giuridico presso la Suprema Corte di Cassazione: il tribunale, secondo il sistema giuridico italiano, di terzo ed ultimo grado della Giustizia. Crediamo sia importante, in questa delicata fase politica ed economica, evitare che il giudizio tanto discusso e tanto discutibile del Consiglio di Stato passi “in giudicato”: ovvero che la sentenza diventi definitiva e non più appellabile. A maggior ragione dopo le dichiarazioni convergenti del Segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani (A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori”, 3.07.2012); del Presidente ACEA Giancarlo Cremonesi (“Speriamo che ci si convinca che l'impianto di Albano non e' assolutamente nocivo per la salute e per la qualità dell'aria. Le emissioni saranno monitorate dai cittadini, da istituti specializzati, dall'Università. Lo ripeto ci sarà la massima garanzia del rispetto ambientale”, 4.07.2012); e del Sindaco di Roma Gianni Alemanno (In relazione al gassificatore di Albano, in realizzazione con il consorzio Ama-Acea-Colari, ci sono delle difficoltà proprio date dalla natura del consorzio. Per questo si è scelto di creare una società in cui Ama abbia la maggioranza. Comunque i lavori continuano”, 21 Novembre 2012).
Per trasformare in realtà questo nuovo “ostacolo giuridico”, da porre sulla strada di chi pretende di speculare sulla nostra salute, abbiamo bisogno però, ancora una volta, dell’aiuto dell’intera comunità dei Castelli Romani.
Per questo motivo, stamattina, lanciamo una sottoscrizione straordinaria per raccogliere i soldi necessari al deposito del ricorso. Sottoscrizione che durerà fino a lunedì 10 Dicembre 2012 (compreso).
Le libere sottoscrizioni potranno essere donate presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale (tutti i giorni, Domeniche comprese: 9,30 -13,00; 16,30 - 20,00) o presso la Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa) di Ariccia, in via Innocenzo XII (traversa di via Ginestreto; dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 – 21,30; Sabato ore 9,00 – 14,00). Le ricevute delle donazioni saranno, in parte, deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi.
Un nuovo atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.
Siete tutti invitati, infine, sabato prossimo 1° Dicembre ore 17,00, presso l’aula consiliare del Comune di Genzano, all’incontro pubblico organizzato dall’Associazione Differenzia-Ti del No Inc con la nota Oncologa Patrizia Gentilini, responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”.

Vedi anche ECO 16 alle pag 4 / 5 / 6 / 7

domenica 21 ottobre 2012

IN 1500 PER DIRE "NO" ALL'INCENERITORE "SI" ALLA SALUTE


(FOTO SOPRA DI ANDREA PULCINELLI)
Bella manifestazione quella di ieri ad Albano Laziale dove ben oltre le mille persone hanno sfilato in un lungo corteo pacifico per ribadire il loro NO all'inceneritore dei Castelli. Eravamo presenti anche noi di ECO 16, come cittadini partecipi e come testimoni dell'evento, del quale proponiamo alcune immagini. Prossimamente inseriremo anche qualche vide-intervista. 
Ci piace ricordare, intanto, alcune frasi e slogan che abbiamo sentito e letto durante la manifestazione:
"Nessuno vi ringrazierà per quello che state facendo oggi, che è importante: l'inceneritore non fuma! - dice Simone Carabella dal microfono ai manifestanti - ma si dice anche che un giorno i nostri figli ci rimprovereranno per la terra che gli abbiamo lasciato. No, noi vogliamo cambiare questo detto: i nostri figli ci ringrazieranno per la terra che gli abbiamo lasciato"!

Alcuni responsabili delle forze dell'ordine, che hanno supervisionato al corteo in modo perfetto, non si è registrato nessun disordine di nessun tipo, hanno detto: "Noi respiriamo la stessa aria di tutti, la stessa aria di chi manifesta, e certo ci piace che sia aria pulita"!
Gli slogan che ci sono piaciuti di più sono stati: 
"INFORMATI E NON DELEGARE" di  www.differenziati.com, "IL FUTURO E' NOSTRO NON LO INCENERITE" del liceo James Joyce e quello,  scritto sul cartello tenuto da un bambino: "DIO RICICLA. IL DIAVOLO BRUCIA"

vedi anche l'ultimo ECO 16

giovedì 11 ottobre 2012

RIFIUTI: IMPARIAMO A GESTIRLI DA CHI HA GIÀ DIMOSTRATO DI SAPERLO FARE BENE


L’associazione Differenziati con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma sta organizzando un ciclo di tre incontri pubblici inerenti la corretta gestione dei rifiuti solidi urbani e dei suoi aspetti sanitari. Il prossimo 27 ottobre alle ore 17:00 presso l’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma sarà ospite Ezio Orzes, assessore all’ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi, primo comune riciclone d’Italia 2010, 2011 e 2012, che conferisce parte dei propri rifiuti nel Centro Riciclo di Vedelago.


In uno degli incontri successivi si dovrebbe parlare anche della bella esperienza di Capannori. Nell'attesa riproponiamo l'articolo di Castri e Carabella, pubblicato nel Marzo scorso su ECO 16, che incontrarono l'assessore all'ambiente, Alessio Ciacci, della bella e popolosa (46000 abitanti) città in provincia di Lucca.



(clicca sulle immagini per ingrandire)








Fabio Ascani

giovedì 22 marzo 2012

Carabella (No Inc) al Ministero dell'Ambiente


Roma, 22 marzo 2012 (16.45) - Simone Carabella, del Comitato No Inc di Albano Laziale, con tutte le più importanti associazioni a difesa del territorio impegnate nel Lazio (Riano, Cerveteri, Anagni, Malagrotta, Corcolle ecc.), è in questo momento al Ministero dell'Ambiente per parlare con il ministro Clini, o un suo delegato, della gestione dei rifiuti del Lazio. Questo anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che di fatto da il via libera alla costruzione del nefasto inceneritore di Albano a Roncigliano.
(Modificato h 17.20) Questo il senso dell'intervento di Simone Carabella: "Ai Castelli Romani la Val di Susa non è poi così lontana.  I cittadini sono pronti a tutto.  Basta con le promesse: è arrivata l'ora dei fatti. Da oggi vogliamo vedere solo i fatti!" E poi: "Differenziata spinta porta a porta SUBITO!"

giovedì 15 marzo 2012

IL CONSIGLIO DI STATO NON SI È PRONUNCIATO MA IL MINISTRO CLINI RILASCIA DICHIARAZIONI SULL'INCENERITORE

INTERVISTE A DANIELE CASTRI E SIMONE CARABELLA SULLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO ALL'AMBIENTE CLINI


Sono come una doccia fredda le parole del ministro dell'Ambiente: “Sono state sbloccate le procedure sul termo-valorizzatore di Albano». Parole di Corrado Clini in Commissione Ecomafie secondo le agenzie. «Ho avuto notizie, ma per le vie brevi». Il Ministro si riferirebbe alla procedura in corso al Consiglio di Stato «La costruzione dell'impianto può riprendere”.
Non si fanno attendere le dichiarazioni dei rappresentatati del comitato No Inc: Il ministro Clini è diventato strumento, di chi in Regione Lazio, vuole a tutti i costi l'inceneritore di Albano – sostiene Simone Carabella - . Le sue dichiarazioni, sono chiaramente usate per far pressione su un organo che dovrebbe esprimersi a tutela del territorio e dei cittadini. Siamo sicuri che il Consiglio di Stato sancirà definitivamente la vittoria che libererà per sempre Albano e tutti i comuni limitrofi dall'eco-mostro di Cerroni e co. Come al solito vinciamo noi!
Daniele Castri, responsabile legale del movimento ha rilasciato il seguente comunicato: “Ad oggi la quinta sezione del Consiglio di Stato che si sta occupando dell'inceneritore di Albano non ha ancora pubblicato la sentenza relativa. Le affermazioni del ministro Clini costituiscono violazione di segreto istruttorio, violazione di segreto della Camera di Consiglio e integrano ipotesi di abuso di potere. Chiediamo al ministro quali siano le 'vie brevi' che sostengono queste affermazioni e di conoscere il numero della sentenza e la relativa data di pubblicazione che, secondo i termini di legge, ancora non ha avuto luogo. Restiamo fiduciosi in attesa della sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato”.
Anche dall'amministrazione di Albano è giunto un comunicato: “In riferimento alla recenti dichiarazioni sull'inceneritore di Albano, il Comune non può e non deve, come istituzione, rispondere alle indiscrezioni che da qualche giorno circolano sui media. Anche perché ci lascia perplessi l'ipotesi che il Consiglio di Stato possa ribaltare una sentenza così fortemente motivata e dettagliata come quella del Tar Lazio che ne ha bloccato la costruzione. L’amministrazione comunale, con la consueta tranquillità, attende che il Consiglio di Stato si pronunci, consapevoli che solo i fatti valgono, e non le inutili discussioni correlate alle "voci"”
F. A.

mercoledì 4 gennaio 2012

ECO 16 n 24 DEL 5 GENNAIO 2012

Di seguito foto dei lettori che non abbiamo potuto pubblicare su ECO16
ROMA, CAPODANNO, SIMONE CARABELLA AL MOMENTO DEL TUFFO NEL TEVERE
ARICCIA, VIA DELLA CROCE, BUCA!!!
ARICCIA, PONTE MONUMENTALE, DA UNA PARTE IL PARAPETTO ROTTO PER UN INCIDENTE, DALL'ALTRA SI VEDE LA CABINA DELL'ASCENSORE, NON PROTETTA DALLA RETE
CIAMPINO, AL CONFINE CON MARINO, NEI PRESSI DI VIA ROMANA, RIFIUTI ABBANDONATI IN STRADA

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...