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martedì 2 giugno 2015

Elezioni Albano Laziale - I Dati Definitivi

Elezioni 2015 - Dati definitivi scrutinio Sindaco sez. 34 su 34. Percentuale voti validi.

Marini 7.115 (36,65%) 
Benedetti 4.689 (24,15%) 

Battistelli 2.158 (11,11%) 
Nobilio 2.036 (10,49%) 
Silvestroni 1.979 (10,19%) 
Carabella 676 (3,48%) 
Ginestra 414 (2,13%) 
Di Rollo 247 (1,27%) 
Stella 102 (0,53%)

Marini e Benedetti si contenderanno la poltrona di sindaco al ballottaggio domenica 14 giugno prossimo.

mercoledì 25 settembre 2013

CARABELLA RISPONDE AD UN GIORNALE LOCALE CHE LO DA GIA' PER CANDIDATO SINDACO NO INC


DA SIMONE CARABELLA RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

In molti vorrebbero che io confermassi o smentissi la "non notizia uscita" ieri su Metamagazine che mi vedrebbe Candidato Sindaco alle prossime Comunali di Albano. Non lo farò!  

D'altronde in tutto l'articolo non c'è un virgolettato quindi, è tutto frutto dell'immaginazione del giornalista. Capisco che per molti sia frustante decidere in base alle decisioni di altri ma tant'è.

Una cosa però la dico, non si associ più il nome di Carabella ad altri nomi, nessuno.
Carabella è sempre stato e sempre sarà solo ed esclusivamente con i Cittadini. Chi ha portato la nostra città ed il nostro Paese nelle condizioni in cui è oggi, per quanto mi riguarda, ha un destino segnato: sono sempre stati e sempre saranno inutili e dannosi , quindi destinati a sparire dal panorama politico locale e nazionale.

Qui si parla di cose serie , capisco che per la logica clientelare sia difficile capirlo ma qui si parla di salute e di vita, di bambini e di futuro, di diritti e doveri.
Non ci fermiamo qui, andiamo avanti e come al solito, vinceremo.

Simone Carabella

lunedì 23 settembre 2013

21 SETTEMBRE 2013: NO A DISCARICHE E INCENERITORI

Quella che si è svolta sabato 21 settembre a Roma è stata una delle più belle e partecipate manifestazioni per un futuro senza discariche e per una sana gestione dei rifiuti.
I comitati dalla provincia di Roma e dal Lazio sono scesi in piazza uniti per dire "NO!" ad un futuro dove il territorio continui ad essere violentato da impianti industriali inquinati e dannosi per la salute e l'ambiente, come gli inceneritori; per mettere un freno al proliferare nella nostra provincia delle centrali a biomassa-biogas (che di "bios" nel significato più bello della parola, "vita", hanno davvero ben poco); per affermare la contrarietà più assoluta a nuove discariche e per il risanamento, dove si può, di quelle esistenti. E allora "No alla discarica di Falcognana"!  "No all'inceneritore di Albano"! "No a nuove centrali biogas-biomassa"! Un "SI" grandissimo ad una gestione moderna e sostenibile dei rifiuti, con una raccolta differenziata seria e politiche di riciclo dei materiali che portino benessere e salute ad ambiente e cittadini.

Nelle foto (cliccare per ingrandirle) alcuni momenti della manifestazione e nel video l'intervento appassionato, forte, duro di Simone Carabella, fra i leaders del Movimento No Inc.

lunedì 8 luglio 2013

SIMONE CARABELLA: "CON IL SOSTEGNO DEI CITTADINI VINCIAMO NOI!"


12 LUGLIO: SIT-IN NO INC SOTTO LA SEDE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO



È stato autorizzato il sit-in per venerdì 12 luglio sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico. L'intento del No Inc è quello di riuscire a sensibilizzare il Ministro Zanonato affinché non rinnovi la convenzione preliminare Co.E.Ma. – GSE di giugno 2009 contrariamente a quanto si chiede in una lettera inviata da alti dirigenti del G.S.E  (doc. n. 3: clicca sopra “doc” per leggere) in modo chiaro ed esplicito: “… il consorzio Co.E.Ma. ha richiesto al G.S.E., più volte, l’aggiornamento della convenzione preliminare Co.E.Ma. – GSE di giugno 2009 … in relazione a quanto successo sino ad ora (ndr, circa l’Inceneritore di Albano), si richiede a codesto Ministero se considerare ancora operativa o meno, con riferimento alla Convenzione stessa, la deroga di cui al combinato disposto di legge … (ndr, relativa sia ai termini di avvio del cantiere entro e non oltre il 31 dicembre 2008 sia alla prospettata conclusione del cantiere e avvio dell’impianto entro e non oltre il mese di febbraio 2011) … visto in particolare l’ulteriore procrastinarsi del termine di conclusione dei lavori. E se, conseguentemente, il GSE possa procedere o meno all’aggiornamento della Convenzione Preliminare così come richiesto dal consorzio CO.E.Ma.” 

"Con l'aiuto dei cittadini ogni battaglia può essere vinta" per questo Carabella da appuntamento a tutti per venerdì 12 luglio alle 07.45  alla stazione di Santa Palomba o direttamente sotto il Ministero dello Sviluppo Economico in Via Molise 2, traversa di Via Veneto alle ore 09,00.
"Uniti si vince"!


IL VIDEO APPELLO DI SIMONE CARABELLA

VEDI ANCHE QUI: http://ecodiariccia.blogspot.it/2013/07/12-luglio-sit-in-no-inc-sotto-la-sede.html

venerdì 29 marzo 2013

ALBANO LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO DEL COMUNE CONTRO L’INCENERITORE. Il comunicato del Comune e le dichiarazioni dal NO Inc

Comunicato stampa dal Comune di Albano Laziale

Il TAR del Lazio ha emesso in mattinata l’ordinanza con cui rigetta il ricorso presentato dall’Amministrazione di Albano Laziale contro il nuovo cronoprogramma per la costruzione dell’inceneritore in località di Roncigliano.

L’ordinanza si basa sui seguenti punti:
  1. L’autorizzazione integrata ambientale (AIA), di cui alla determinazione dirigenziale della Regione Lazio B3694 del 13.08.2009, è attualmente pienamente efficace ed è ormai inoppugnabile”. Ovvero il fatto che la situazione ambientale in questi anni sia mutata, come testimoniato dai dati ARPA, ASL, accertamenti NOE e altro, è un dettaglio che non merita neanche di essere preso in considerazione, nonostante la norma faccia riferimento esplicito al fatto che si debbano accertare le eventuali mutate situazioni ambientali prima di procedere ad una estensione dell’Autorizzazione.
  1. Le censure riferite all’AIA non possono essere proposte né è possibile che la contestazione avverso detto provvedimento sia surrettiziamente introdotta da doglianze solo formalmente distinte da tale autorizzazione”.
    Ovvero non sarebbe concesso all’Amministrazione, che ha come primo scopo la tutela della salute dei cittadini, introdurre il problema dell’AIA e delle mutate condizioni ambientali nel più generale contrasto alla costruzione dell’inceneritore.
  2. La proroga appare pienamente conforme ai principi generali, essendo la sua mancata esplicazione di efficacia non imputabile al soggetto titolare”
    Ovvero i ricorsi succedutesi in questi anni hanno di fatto sospeso l’efficacia dell’AIA.
  3. L’inquinamento del sito non appare più essere sussistente, come si desume dai risultati delle ulteriori analisi dell’Arpa Lazio contenuti nella nota 99288 del 19.12.2012”
    Ovvero per certificare lo stato di salute dell'area, si fa riferimento solo alle analisi ARPA del 19 dicembre fatte a seguito della diffida della Provincia di Roma contro la Pontina Ambiente relativamente al superamento dei composti organici in due soli pozzi spia. Nessuna menzione viene fatta di tutte le altre analisi che attestano il contrario, compresa la comunicazione della Regione che esprime la necessità di convocare delle Conferenze di Servizi per valutare lo stato di salute dell'area di Roncigliano (Conferenze già convocate dal Comune di Albano).
  1. In ogni caso deve rilevarsi che l’impianto non è in esercizio, dovendo ancora essere realizzato e che, conseguentemente, nessun pericolo per la salute pubblica può derivare dagli atti impugnati col presente ricorso”.
    Ovvero fino a quando non sarà costruito l’inceneritore, l’inceneritore non inquina. Questo è ovvio. Il punto è che il sito è già inquinato e oggi, 2013, lo è più del 2009 quando l’AIA è stata rilasciata. E ogni nuovo impianto industriale porterà evidentemente ulteriore inquinamento.
«Abbiamo presentato il ricorso nella speranza che le ragioni del diritto valessero più di qualsiasi altro interesse – afferma con durezza il sindaco Nicola Marini – e invece siamo di fronte ad una sentenza del Tribunale Amministrativo che rigetta ogni argomentazione sul reale stato ambientale di un territorio in grande sofferenza, visto che da molti anni è sede di discarica. Sofferenza che non potrebbe che aggravarsi con la costruzione dell’inceneritore, dannosa oltre che inutile».
«Rispettiamo la sentenza del Tribunale ma ovviamente continueremo ad opporci a questo intervento, sul piano amministrativo, legale e politico. Oltre al ricorso al Consiglio di Stato, porteremo avanti la denuncia alla Commissione Europea e ogni azione, anche di fronte alla giustizia civile, tesa a dimostrare che l’area di Roncigliano non è in grado di sopportare questo insediamento industriale. Con i nostri legali stiamo già valutando anche la richiesta della revoca dell’AIA 2009».
«Spero che su queste tematiche – conclude Marini – l’Amministrazione di Albano, i cittadini e i Comitati non rimangano soli, contro poteri e interessi enormi e trasversali rispetto alla società, alla politica e alle istituzioni. Ho già chiesto un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore alla Gestione dei Rifiuti Michele Civita, nella convinzione che le nostre ragioni possano essere accolte dai nuovi vertici regionali».

Dal No Inc
    poche parole, forti, chiare e di resistenza, che invitano ancora a chiedere la riapertura della procedura di autorizzazione ambientale; che Zingaretti assuma una posizione chiara, netta e definitiva sull'inceneritore; che t6utti il 6 si scenda in piazza affinchè in migliaia i cittadini diventino protagonisti di una vittoria eccezionale.


"Zingaretti, a questo punto, deve dircelo
chiaramente: che vuole fare rispetto
all'inceneritore dei Castelli Romani"?
Il Tar del Lazio NON HA CONCESSO la sospensiva del CRONOPROGRAMMA relativo all'Inceneritore dei Castelli Romani.
Il cantiere per la costruzione dell'impianto, quindi, sulla base delle disposizioni del 29 gennaio scorso dell'Area Rifiuti della Regione Lazio, può partire in qualsiasi momento!
Crediamo, a questo punto, sia ANCORA più importante RICHIEDERE una IMMEDIATA riapertura della procedura di AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE!
Zingaretti, a questo punto, DEVE dircelo chiaramente: che vuole fare rispetto all'Inceneritore dei Castelli Romani?
Quando verrà riaperta la procedura di Autorizzazione Ambientale secondo quanto previsto dalla Legge n. 59 del 2005?
Daniele Castri
clicca per ingrandire

ATTENZIONE!
QUESTO E' IL MOMENTO DI DIMOSTRARE CHI E' PIU' FORTE!
ED I PIU' FORTI SIAMO NOI!
SONO LE NOSTRE MOTIVAZIONI CHE CI FARANNO VINCERE!
IL 6 APRILE TUTTI ALLA MARCIA NO-INC !
ORE 15.00 P.ZZA MAZZINI ALBANO!
SAREMO TANTI E VINCEREMO! TUTTI INSIEME”!
Simone Carabella




La sentenza di oggi, così deludente, era solo sulla sospensiva cautelare del cronoprogramma della costruzione dell'inceneritore, nelle prossime settimane ci sarà un'altra udienza del TAR che deciderà nel merito vero e proprio del ricorso. Aspettiamo con fiducia che la giustizia faccia il suo corso e certamente aderiremo in massa alla manifestazione del 6 aprile ad Albano perché i cittadini non vogliono quest'impianto sul loro territorio e voglio che la discarica venga bonificata.

di Fabio Ascani
Le motivazioni del TAR sul rigetto della sospensiva


Leggi anche ECO 16



sabato 2 marzo 2013

UNA BELLA GIORNATA DI LOTTA CONTRO L'INCENERITORE E PER LA SALUTE


Il tempo era grigio ma la giornata si è illuminata di speranza: quella che hanno portato le centinaia di persone che sono intervenute al presidio NO Inc di fronte i cancelli della discarica di Roncigliano. Davvero molta gente, volti nuovi e meno nuovo, hanno fatto sentire, con la propria presenza ed il loro calore, che la lotta contro l'inceneritore, non solo è viva ma è più forte e motivata che mai, specie in questi giorni, in prossimità della data ufficiale, 7 marzo, nella quale potrebbero partire i lavori di costruzione dell'impianto.
E come sempre hanno preso la parola i cittadini che, attivi nella lotta all'inceneritore ormai da anni, hanno un quadro esatto e preciso della situazione: una situazione che non è buona, visto che l'inceneritore è di fatto autorizzato, ma che lascia sperare perché la gente non lo vuole e il territorio si rifiuta di ospitare questo impianto che certamente comprometterebbe ancora di più luoghi che già da decenni sono martoriati dagli effetti nefasti della discarica. E così sono state ricordate le tristi cifre di una zona popolosa, quella intorno la discarica, dove l'incidenza delle malattie è terribilmente più alta che che nel resto della regione; si è ricordato che ormai l'acqua è poca e inquinata; l'aria è pestilenziale. E su tutto questo si vorrebbe aggiungere l'inceneritore più grande d'Europa che porterebbe i suoi fumi carichi di micro-polveri tossiche per un raggio di almeno 50 chilometri. Un vero colpo di grazia per tutti i Castelli Romani, per Ardea, per Pomezia, per Aprilia.
IL VICESINDACO DI ARDEA FULVIO BARDI E
 I SINDACI GENZANO GABBARINI E CASTEL 

GANDOLFO MONACHESI
Il nostro è un “territorio sotto assedio”: la discarica, l'inceneritore, centrali a biomassa e biogas a Pomezia, Velletri, Ariccia, Albano... la cementificazione indiscriminata. L'elenco è lungo! Oggi fra i molti presenti al presidio sono giunti anche alcuni dei neo eletti al Parlamento Italiano e alla Regione Lazio del Movimento 5 Stelle e fra questi la neo-senatrice Elena Fattori di Genzano e Davide Barillari, già candidato presidente M5S in regione. La loro presenza è stata molto importante ed ha premiato i cittadini che in quasi tutti i Castelli Romani hanno eletto il Movimento come primo partito con cifre intorno al 30%.
SIMONE CARABELLA







Sono giunti a far sentire la loro presenza ai manifestanti anche i sindaci di Castel Gandolfo e Genzano, e il vicesindaco di Ardea Bardi, mentre come hanno sottolineato a gran voce Bombardieri, Castri e Carabella, del No Inc, è mancata la presenza del sindaco di Albano, Nicola Marini, come dell'assessore all'Ambiente e del Delegato ai rifiuti, Fiorani e Andreassi. Assenze pesanti, le loro, che sottolineano una netta frattura fra amministrazione e movimenti civili. Peccato, davvero un'occasione persa da parte degli amministratori di Albano, come di Ariccia, di Rocca di Papa, di Nemi, di Marino, di Lanuvio, ma si sa, ormai le elezioni ormai ci sono state... oggi è stato importante anche perché si sono messe le basi per la prossima manifestazione di piazza contro l'inceneritore che si svolgerà al Albano il 6 Aprile e che sarà la più grande manifestazione che abbiamo mai visto sul nostro territorio.
La gente è stanca delle vecchie logiche di partito e nell'aria c'è profumo di nuovo, di cambiamenti importanti ed epocali.



EMILIANO BOMBARDIERI

DAVIDE BARILLARI

L'aspettativa di vita media degli italiani è aumentata ma, come mostra il
grafico EUROSTAT, l'aspettativa di vita sana, senza troppe malattie,
diminuisce e questo per colpa di un ambiente insalubre e inquinato!
Stiamo vivendo momenti storici per la nostra democrazie e per il nostro paese e le persone sanno di poter e dover essere protagoniste perché le cose possono cambiare soltanto se si lotta e se ci si impegna in prima persona. Non è più il momento delle deleghe, è il momento di far sentire la propria voce e tanto più questo è importante se si tratta di questioni che riguardano la nostra salute e soprattutto la salute dei più deboli e dei nostri figli. Le persone si stanno rendendo conto che non è più in gioco soltanto un interesse economico ma la vita vera e propria di bambini, donne, uomini che potrebbero essere destinati ad un futuro incerto di possibili malattie che potrebbero rovinare la qualità di tutta la loro vita futura e di chi verrà dopo di loro. Invece, con impegno e lotta, questo può essere evitato e si può provare a donare a tutti di un futuro migliore e sano.

sabato 26 gennaio 2013

Sit in contro la monnezza di Roma per salvare i Castelli Romani


Il freddo non ha spaventato i numerosi cittadini che oggi hanno partecipato al Sit in di fronte i cancelli della discarica di Roncigliano per protestare contro il decreto del ministro Clini, un decreto pensato per riuscire a “mettere una toppa” all'incapacità di Roma, e dei suoi amministratori degli untimi vent'anni, di pensare e portare avanti una sana politica dei rifiuti. Così i danni della Capiate ricadono sui comuni vicini e certamente Albano Laziale è uno di quelli che più di altri ne risentirà. È ora che anche Roma adotti misure serie in grado di rispettare i parametri europei relativi alla gestione dei rifiuti! Ma oltre ai cittadini, ai rappresentati dei comitati No Inc, oggi erano presenti anche molti dei sindaci di bacino della discarica e molti politici (siamo in campagna elettorale!). Ci si aspettava che qualcuno di questi Primi cittadini prendesse la la parola e dicesse qualcosa di forte, magari che desse un annuncio relativo alla gestione dei rifiuti nel proprio comune. Invece a parlare sono stati solo i rappresentati del No Inc, Paolo Cappabianca, Peppe Galluzzi, Daniele Castri, Simone Carabella... che hanno usato parole dure, non smentite da alcuno dei presenti, raccontando come, anche in seguito alle politiche e ai comportamenti degli amministratori locali (anche quelli presenti oggi), si sia giunti alla situazione odierna. Poi i Sindaci sono entrai nell'area della discarica, con le mascherine sul volto, e quando sono riusciti Nicola Marini, Sindaco di Albano, ha preso la parola per dire che aveva accompagnato gli altri amministratori in un giro conoscitivo dell'impianto. Tutto qui.



(clicca sulle foto per ingrandirle.
foto di D. Castri e A. Avagliano)







Oggi i cittadini dei Castelli Romani, tutti i cittadini dei comuni che sversano a Roncigliano, come anche quelli di Roma che sono per un ambiente migliore e pulito, pretendono che i loro amministratori si applichino nel migliore dei modi vero l'unica via possibile, la sola per la gestione dei rifiuti, che è quella del riciclo, del riutilizzo e della riduzione, con la raccolta differenziata porta a porta spinta. È una via possibile e praticabile, come ci è stato insegnato anche con le conferenze “Progetto Riciclo”, a cura dell'associazione Differenzia-ti, dove abbiamo potuto ascoltare le testimonianze di chi c'è riuscito.

Fabio Ascani
Leggi anche ECO 16



martedì 1 gennaio 2013

"CORAGGIO! RIPRENDIAMOCI L'ITALIA"


Nel 2011 si tuffò con la scritta "Albano 1 Cerroni "; nel 2012 sulla sua schiena c'era scritto "Siamo l'Italia che cambia l'Italia"; oggi le parole erano un incitamento: "CORAGGIO! RIPRENDIAMOCI L'ITALIA!"

Simone Carabella si tuffa nel Tevere da tre anni per sensibilizzare i cittadini e l'opinione pubblica sulle tematiche ambientali dei Castelli Romani, e del Lazio ma anche per la salvaguardia dell'ambiente  e della salute in genere. E qui sta il vero coraggio di Simone, non solo nel tuffo, ma in una vita impegnata nella lotta per difendere il territorio (vedi link).
Simone dice "RIPRENDIAMOCI L'ITALIA" ovvero impegnamoci tutti per salvare il nostro paese dalle speculazioni e da chi, senza scrupoli inquina, e propone di fare tutto questo con le battaglie civili e con il dialogo fra associazioni e politica, ma la BUONA POLITICA, quella che fa i fatti e non gli slogan.



ECCO ALCUNE IMMAGINI E
TRE VIDEO:
 IL TUFFO DI SIMONE,
 UNA BREVE INTERVISTA A SIMONE E UNA BREVE INTERVISTA AL SINDACO DI ROMA GIANNI ALEMANNO


(CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRLE)






Forza Simone! Il tuo coraggio ci è di esempio e speriamo che il 1 gennaio 2014, per il prossimo tuffo, potrai scrive sulla tua schiena che avremo fatto un passo avanti verso un mondo migliore,  più pulito, più sano per tutti.

martedì 11 dicembre 2012

LA CONFERENZA DEI SINDACI E LE REAZIONI DEI COMITATI NO INC


Si è svolta ieri 10 dicembre, a Palazzo Savelli, la Conferenza dei Sindaci di bacino sulla questione inceneritore. La conferenza non è stata a "porte aperte", come avevano chiesto i comitati (vedi QUI e QUI). Al termine c'è stato un incontro stampa, con un dibattito animato con l'amministrazione di Albano che parlava di passi avanti e i rappresentanti dei comitati cittadini, che si dicevano delusi.
Di seguito il comunicato stampa del comune di Albano Laziale e le risposte di Daniele Castri e Simone Carabella.

Le linee stabilite dalla Conferenza dei Sindaci contro l’inceneritore (C. S.)

Cinque i punti decisi in Conferenza dei Sindaci che sversano nella discarica di Roncigliano (e di Marino che non sversa più nella discarica) per continuare la battaglia contro la costruzione dell’inceneritore:
1. Adesione alla caratterizzazione idrogeologica e geologica dell’area di Roncigliano, così come stabilito dalla Convenzione firmata con il CNR-IRSA lo scorso venerdì dall'amministrazione di Albano Laziale;
2. Redazione di una lettera sottoscritta da tutti i Sindaci al fine di ribadire con fermezza che la caratterizzazione idrogeologica dell’area e la successiva eventuale bonifica sono di esclusiva competenza della Regione Lazio. Si sottolineerà, peraltro, come nonostante la norma preveda quanto appena stabilito, i Sindaci, per senso di responsabilità, hanno comunque inteso procedere nelle aree in cui la caratterizzazione è effettuabile (ovvero al di fuori della discarica). Si richiederà pertanto che la Regione Lazio intervenga all’interno della discarica operando la medesima caratterizzazione geologica ed idrogeologica;
3. Valutazione della possibilità di effettuare una denuncia alla Commissione Europea per valutare l’esistenza di eventuali infrazioni dell’applicazione della norma nazionale al diritto comunitario;
4. Valutazione della possibilità di adire alla Corte europea dei Diritti per l’Uomo.
Sugli ultimi due punti, vista il poco probabile successo di entrambe le azioni e l’impossibilità giuridica degli enti governativi di ricorrere di fronte alla Corte dei Diritti dell’Uomo, i sindaci si riservano di decidere definitivamente in una nuova Conferenza, dopo aver sentito ognuno i legali di propria fiducia.
Al termine della Conferenza i sindaci hanno incontrato una delegazione di cittadini presenti a palazzo Savelli per illustrargli la linea decisa.
La Conferenza dei Sindaci si è riaggiornata per il prossimo mercoledì 9 gennaio 2013.
Comunicato stampa Città di Albano Laziale, 10 dicembre 2012
*Il comunicato è sottoscritto da tutti i sindaci di bacino (escluso Ariccia perché non presente in Conferenza).

LE RISPOSTE DI DANIELE CASTRI E DI SIMONE CARABELLE
(Daniele Castri risponde con l'Eco-Balla di lunedì 1o Dicembre.)
Eco-Balla di lunedì 10 Dicembre 2012.
“Chi semina vento (di legalità?) …”
Il “MEMORANDUM SULLE POSSIBILI AZIONI DA INTRAPRENDERE ALL’ESITO DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO”, ovvero il “fantomatico” parere dello studio legale PAPARO, come già detto, è davvero singolare (http://vilfredopareto.wordpress.com/2012/12/06/eco-balla-di-mercoledi-5-dicembre-2012-due-pesi/) ...
E’ stato sottoscritto senza che ci fosse una determina d’incarico ufficiale della dirigente competente del Comune di Albano Laziale, Dott.ssa Mariella Sabadini. E’ stato, quindi, redatto gratuitamente? Su incarico “DIRETTO” di chi?
Come ricorderete, inoltre, è privo della data, del protocollo d’uscita e d’entrata, del timbro e della firma degli avvocati estensori.
Il "parere legale" non ha fatto menzione, per di più, come se non bastasse, di tutte le ULTERIORI e POSSIBILI azioni legali ancora praticabili. Infatti, pur ammesse le perplessità verso la riuscita d’un ricorso presso la “Corte di Giustizia Europea di Bruxelles” (Belgio), non è stata minimamente presa in considerazione la possibilità di ricorrere anche alla “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” (Francia). Né, tantomeno, l’altra opzione, non certo trascurabile, prevista dall’art. 111, 8º comma, della Costituzione Italiana, ossia il ricorso alla “Suprema Corte di Cassazione” contro la sentenza del Consiglio di Stato. Né, infine, della possibilità di effettuare una apposita denuncia presso la Commissione Europea. Un vero e proprio parere “mozzo” …
Nel comunicato stampa di ieri del Comune di Albano, invece, con un vero e proprio colpo di scena politico/istituzionale, si parla di:
1) “Valutazione della possibilità di effettuare una denuncia alla Commissione Europea per valutare l'esistenza di eventuali infrazioni dell'applicazione della norma nazionale al diritto comunitario”
2) “Valutazione della possibilità di adire alla Corte europea dei Diritti per l'Uomo.”
Ora, quindi, scopriamo che si è deciso di riesumare, a ben NOVE mesi di distanza dalla sentenza del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano, le “questioni legali” ...
Ed i sindaci di bacino - in attesa della prossima conferenza in programma per mercoledì 9 Gennaio - stanno facendo valutare ai propri rispettivi legali comunali di fiducia il da farsi …
Qualcuno, forse, non si fida dello studio legale incaricato dal Sindaco di Albano, Nicola Marini, e dal delegato comunale ai rifiuti, Luca Andreassi?
Daniele Castri

Ieri si è svolta ad Albano, la conferenza dei Sindaci di bacino per "Decidere" come muoversi nei confronti della discarica di Roncigliano e dell'ormai famosissimo Inceneritore dei Castelli Romani .
Sono rimasto deluso per l'ennesima volta. Ho assistito ieri sera sui social network ai toni trionfalistici di chi in realtà ancora una volta ha deciso di non decidere.
La caratterizzazione si farà, ma solo fuori la discarica (ricordo che era stata proprio l'ARPA a chiedercela interna alla discarica stessa). Per tutto il resto: denuncia alla Commissione Europea, ricorso alla CEDU, e richiesta dei documenti al GSE , la decisione è stata rimandata alla conferenza dei Sindaci del 9 Gennaio. L'ennesima. Dove sono le decisioni per il territorio? Su cosa basiamo le "fanfare" di ieri sera!
No, cosi non va!
Dal portavoce del Sindaco, persona che tra l'altro stimo, mi sarei aspettato altro. Invece ancora allusioni, attacchi personali mirati alla delegittimazione di una battaglia che dovrebbe essere di tutti. Per fugare ogni dubbio dico subito che non mi candiderò alle Regionali ne tantomeno alle Politiche e non lo farà nessun membro del NOINC (anche se non ci sarebbe niente di sbagliato). Non e' una gara a chi fa di più, non siamo in competizione per dimostrare che gli altri sono i cattivi e chi amministra è il buono. In gioco c'e' molto di più, c'è la salute e la vita di un intero territorio al quale non resta più neanche l'acqua da bere.
E se ieri fosse stato "Deciso" invece di nascondersi dietro ad inutili rinvii sarei stato il primo ad uscire con un comunicato stampa col quale plaudevo al "Coraggio" di chi decide per il territorio.
Invece no, mi ritrovo a leggere i soliti attacchi strumentali di chi vedendosi in bilico fa di tutto per riaffermarsi.
Ma tutto cambierà, e presto.
In gioco c'è molto di più, la Politica è una cosa seria.
Simone Carabella

PUOI ANCHE SFOGLIARE ECO 16

lunedì 3 dicembre 2012

Botta-risposta Marini-Carabella


Al comunicato dell'Ufficio Stampa del comune di Albano (vedi qui) ha risposto Simone Carabella, fra i leader del movimento No Inc, primo dei non eletti ad Albano per un solo voto, responsabile ambiente e territorio del PD nel Comune di Albano, dirigente del PD di Ardea, membro della commissione ambiente della Provincia di Roma

"Il compito della Politica non si può limitare alla pubblicazione di atti , nella sezione "Trasparenza Ambiente."
La politica dovrebbe essere molto di più, soprattutto "Condivisione" con le parti sociali. Servono i fatti. Serve che le Amministrazioni dei Castelli Romani, si schierino al fianco dei comitati nei ricorsi, serve avere il CORAGGIO di richiedere i documenti al GSE, serve pretendere, nell'interesse della collettività la Caratterizzazione idrogeologica anche all'interno della discarica di Roncigliano per capire lo stato effettivo delle falde acquifere e dei terreni, serve fare assemblee che spieghino perche la TARSU è aumentata del 50% anche per chi abita vicino la discarica ed infine ma non per ultimo, serve condividere con i cittadini, la decisione di costruire nuove centrali elettriche (che bruceranno olii vegetali esausti). No, fare Politica non significa solo "Imporre " in maniera dittatoriale decisioni che andranno ad aggravare situazioni già critiche ma avere il CORAGGIO di fare i FATTI, per cambiare realmente le cose.
La Politica, e' una cosa seria".
Simone Carabella

Vedi anche ECO 16

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  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...