Visualizzazione post con etichetta Bianca Maria Zama. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bianca Maria Zama. Mostra tutti i post

lunedì 28 aprile 2014

IL GRANDE IMBROGLIO - BREVE VIAGGIO NELL'UNIONE MONETARIA

Di Bianca Maria Zama*

L'avventura italiana dell'euro inizia con il trattato di Maastricht nel 1992 dopo la riunificazione tedesca  conseguente alla caduta del muro.  Il trattato stabiliva la strada per la convergenza monetaria dei 12 paesi aderenti all'epoca, con la determinazione dei cambi fissi irrevocabili avvenuta nel 1998 , ma prevedeva una clausola di salvaguardia chiamata opzione opting out ovvero la possibilità di poter recedere in qualsiasi momento. E qui si verifica l'inspiegabile decisione dei politici italiani : non utilizzeranno tale opzione, mentre la Danimarca e l'Inghilterra la utilizzeranno e, pur rimanendo nell'Unione Europea a pieno titolo non entreranno nel progetto della moneta unica.
Bianca Maria Zama
Perché rinunciare alla propria valuta , accettare il cambio fisso a 1936,27 lire contro un euro chiaramente impostoci dai tecnocrati europei senza alcun processo nè di trasparenza nè di contrattazione? Era evidente che per l'Italia, avendo un'economia manifatturiera, un marchio Made in Italy affermato in molti settori ed un mercato orientato all'esportazione, basato anche sul cambio favorevole del basso valore della lira rispetto alle altre valute, era cruciale la fissazione di un cambio che riflettesse queste condizioni (molti economisti l'hanno identificato a 1€=1000 lire ovvero quasi la metà di quello che è stato).
Cosa ci ha guadagnato l'Italia da questa scelta?
Una caduta verticale dell'indice di produzione industriale e, lasciatemelo dire non ci voleva un Nobel per prevederlo. Gli effetti li vediamo ben operanti anche oggi: fallimenti e chiusure, disoccupazione e crollo della domanda interna.
Ed invece cosa ci hanno raccontato i politici italiani sull'argomento ? Perché improvvisamente la nostra economia si è bloccata, ben prima, sia chiaro del crack Lehman Brothers? La frase magica è la mancanza di riforme , la mancanza di rigore nei conti pubblici , l'enorme debito pubblico, tutte cose peraltro imputabili alla politica stessa degli ultimi 30 anni e che c'erano già. Non basta a spiegare perché da quarta potenza mondiale siamo finiti al numero nove. L'Italia, è evidente, è stata svenduta all'euro ed ad un'unione che è tale solo in teoria, nel senso che non si basa sulla solidarietà tra i popoli europei , ma sugli egoismi e convenienze degli Stati più forti a danno di quelli resi più vulnerabili proprio dalla moneta comune. Non è l'Europa che vogliamo e andiamo al Parlamento europeo per cambiarla radicalmente .
È un impegno in cui crediamo fermamente e che perseguiremo con impegno , ma che potremo vincere solo se saremo tutti uniti nell'informare i cittadini dell'importanza dell'appuntamento elettorale del 25 maggio.
Solo allora potremo dire che: vinciamo noi!

(*Bianca Maria Zama è candidata alle elezioni europee con il Movimento 5 Stelle)

lunedì 14 aprile 2014

Ariccia - Agorà a 5 Stelle con 5 grandi Donne

Ieri, domenica 13 Aprile, i cittadini di Ariccia durante un Agorà in Piazza di Corte, hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino alcuni dei portavoce del Movimento 5 Stelle, sia a livello nazionale che regionale e sono state presentate le due candidate, Mara Ziantoni e Bianca Maria Zama che, elette alle primarie del M5S, adesso si batteranno per entrare nel Parlamento Europeo.
In alto a sinistra la senatrice Elena Fattori poi, in senso orario, Mara Ziantoni, Bianca Maria Zama,
Valentina Corrado e Silvana Denicolò
La prima cosa che è apparsa evidente a tutti i presenti è che, senza alcun bisogno di artificiose “quote rosa”, nel Movimento la presenza di donne è una realtà che si esprime naturalmente, senza forzature. Ecco allora che si sono succedute sul palco la senatrice Elena Fattori, di Genzano, le consigliere regionali Silavana Denicolò (di Ariccia) e Valentina Corrado, e poi le due candidate alle Europee Bianca Maria Zama e Mara Ziantoni (entrambe espressione del nostro territorio). Cinque donne a 5 Stelle che con forza ed entusiasmo hanno dialogato con i cittadini presenti, hanno raccontato (le elette) le loro esperienze nei palazzi del potere, al contatto con politici che troppo spesso hanno perso il senso della realtà e la vicinanza con la gente. In particolare Elena Fattori ci ha spiegato quanta mistificazione esista tra ciò che raccontano i mezzi di comunicazione e ciò che realmente accade in Parlamento ed ha invitato tutti a spegnere la televisione per iniziare ad informarsi in proprio, partecipando alla vita politica, essendo attivi sul territorio e magari andando a trovare i propri portavoce direttamente nelle sedi istituzionali.
Silvana e Valentina hanno raccontato ciò che accade in Regione, dove il presidente Zingaretti non c’è quasi mai, impegnato a fare il presenzialista o ad inaugurare qualcosa in giro per il Lazio. Ci hanno raccontato di quanti privilegi ancora esistono, a cominciare dai vitalizi agli ex consiglieri ed assessori regionali. Ci hanno raccontato di come Zingaretti abbia respinto una loro proposta sulle Case della Salute, basata sul modello Emiliano, che ha dato ottimi risultati in quella regione, lasciando consiglieri pentastellati prima stupiti e poi preoccupati per eventuali progetti alternativi che potrebbero veder favorita la sanità privata.
Infine sono intervenute le candidate per le elezioni europee che, rispondendo a numerose domande, hanno illustrato il programma del Movimento 5 Stelle per l’Europa, a cominciare dalla questione della restituzione del debito, il così detto Fiscal Compact, che ci imporrà, come ha sottoscritto il presidente del consiglio Matteo Renzi, di restituire ogni anno 50 miliardi di euro per i prossimi 20 anni: un vero macigno che bloccherà lo sviluppo dell’Italia imponendoci sacrifici ingiusti e smisurati. Il M5S vuole rinegoziare quest’accordo perché, come hanno detto le candidate, quella europea deve essere un’Unione di popoli dove si deve andare in contro a chi è più debole e dove si dividono i vantaggi come gli oneri.

Durante la mattinata ci sono stati anche interventi di altri esponenti del Movimento: Paolo Trenta, consigliere Comunale a Velletri; Carlo Colizza, candidato sindaco alle prossime elezioni di Marino.
L’incontro è stato moderato da Claudio Baccini ed è stato aperto da Damiano Orru attivisti del MeetUp di Ariccia che con quelli di Marino e Genzano hanno organizzato l’evento.


Fabio Ascani

(Seguirà un nuovo post con alcuni video della giornata).

martedì 8 aprile 2014

Domenica 13 ad Ariccia e Marino il Muoviamoci Tour


Dopo il grande successo della tappa a Genzano del Muoviamoci Tour dei Castelli Romani, domenica 13 si replica e si raddoppia!

La mattina ad Ariccia in Piazza di Corte dalle 10:00 alle 13:00 i Cittadini potranno incontrare e parlare con i portavoce Elena Fattori (Senato) ed i Consiglieri Regionali Davide Barillari, Valentina Corra

do e Silvana Denicolò. Si parlerà del Lazio e dell’Europa che ci attende.

Saranno presenti le due candidate alle prossime Elezioni Europee Bianca Maria Zama e Mara Ziantoni; due donne del nostro territorio.

Nel pomeriggio vi aspettiamo a Marino presso il Parco della Pace di Cava de' Selci dalle ore 15:00 per conoscere il candidato sindaco Carlo Colizza e tutti gli altri componenti della squadra del Movimento5stelle di Marino. Verranno illustrate le proposte del programma partecipato.
Parteciperanno la senatrice Elena Fattori e le Consigliere Regionali Valentina Corrado e Silvana Denicolò.

Due eventi importanti dove i cittadini potranno interagire con i portavoce ed avere informazioni di prima mano.
Vi aspettiamo numerosi. 

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...