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giovedì 7 luglio 2016

Incendio di Roncigliano - Il Sindaco di Albano Marini comunica i dati Arpa aggiornati al 7 luglio

Il sindaco di Albano Laziale ha comunicato pochi minuti fa su Facebook dati forniti dall'Arpa, l'Agenzia Regionale per Ambiente, relativi alla centralina di monitoraggio montata la mattina del 1 luglio in località Cancelliera in un plesso scolastico. Di seguito ecco quanto scritto dal primo cittadino. 


Come preannunciato, pubblico i primi dati che Arpa Lazio ci ha da poco comunicato relativi alla centralina di monitoraggio montata la mattina del 1 luglio in località Cancelliera, nelle immediate vicinanze della discarica di Roncigliano, oggetto di un vasto incendio. Questi primi dati sono confortanti anche se limitati al PM10, valore comunque fortemente indicativo della qualità dell’aria. Gli ulteriori valori saranno comunicati non appena trasmessi dall’Arpa. Richiederanno ancora qualche giorno per esigenze tecniche dovute al tipo di misurazione, come riportato dalla stessa nota Arpa. Ringraziamo l'Assessore Mauro Buschini e i dirigenti dell'Area Rifiuti della Regione Lazio e Arpa per l'opera di coordinamento e controllo che in questi giorni stanno svolgendo.
Di seguito quanto contenuto nella nota:
“Durante il periodo osservato le concentrazioni di PM10 trovate nelle vicinanze della discarica interessata dall’incendio del 30/06/2016 sono risultate sempre inferiori al limite giornaliero di 50 µg/m³ stabilito dalla normativa vigente. I valori ottenuti sono in linea con quelli misurati nello stesso periodo presso la centralina di Ciampino, la più vicina al sito di campionamento, situata a circa 11 Km dallo stesso”.
Per quanto riguarda la valutazione completa, Arpa precisa che “i suddetti campioni verranno trasferiti nella mattina del 08.07.2016 alla Sezione provinciale di Rieti per le successive determinazioni dei microinquinanti organici, che, compatibilmente con i tempi tecnici necessari, specifci per la determinazione analitica in particolare delle diossine, saranno disponibili presumibilmente nei giorni centrali della prossima settimana”.

Chiunque volesse consultare i dati del 7 luglio 2016, sono integralmente disponibili nel seguente file pdf Dati Arpa 07.07.2016 (204.77 KB)

venerdì 1 luglio 2016

Albano Laziale - Incendio discarica Roncigliano: primi dati Arpa sulla qualità dell’aria

Dal comune di Albano Laziale riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il sindaco di Albano Nicola Marini
con il consigliere Andreassi davanti il capannone
dove si era sprigionato l'incendio.
L’Arpa Lazio, in seguito all’incendio verificatori ieri, giovedì 30 maggio, presso la discarica di Roncigliano, ha reso noti i dati relativi alle misurazioni della qualità dell’aria rilevati dalle centraline poste nella zona dell’impianto facenti parte della rete di monitoraggio regionale. Di seguito quanto contenuto nella nota Arpa.
“Al fine di valutare eventuale effetti sulla qualità dell’incendio occorso nella serata del 30.06.2016 presso il complesso impiantistico della società Pontina Ambiente sita in località Cecchina nel Comune di Albano Laziale, il giorno 01.07.2016 è stato posizionato un campionatore per polvero PM10 presso il plesso scolastico distaccato Cancelliera sito in via delle Pesche n. 7. Il campionamento si protrarrà per almeno cinque giorni e i campioni prelevati verranno analizzati presso i laboratori di Arpa Lazio per la determinazione delle concentrazioni in aria ambiente di PM10, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. I dati, non appena disponibili, verranno inviati a tutti gli enti interessati. 
Al fine di trarre indicazioni preliminari, sono stati elaborati i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria, analizzando in particolare i dati orari delle stazioni di Ciampino, Cinecittà e Fermi che potrebbero essere state maggiormente interessate dall’incendio. Sono stati brevemente analizzati anche i dati della centralina fissa di Aprilia. 
Sono stati analizzati i valori medi giornalieri di PM10 e i valori medi orari di biossidi di azoto (NO2), ossido carbonico (CO) e composti organici volatili (COV) relativi al periodo dalle ore 0,00 del 28 giugno alle 12.00 del 01.07.2016. L’orario di riferimento è l’ora solare. 
I dati relativi al PM10 (riferiti a Ciampino, Cinecittà e Fermi) sono rimasti al di sotto del limite di legge di 50 mg/m3  sia nei giorni precedenti che nel giorno interessato dall’incendio. Non si nota alcun aumento della concentrazione il 30.06.2016.       
Le concentrazioni medie orarie di biossido di azoto NO2 (riferiti a Ciampino, Cinecittà e Fermi) sono rimaste sempre al di sotto del del limite di legge di 200 mg/m3. La centralina di Ciampino, la più vicina alla discarica, nelle ore dell’incendio e durante quelle successive non ha evidenziato aumenti significativi. Per quanto riguarda le stazioni Fermi e Cinecittà, il 30.06.2016 si notano valori superiori a quelli misurati nei giorni precedenti alla stessa ora a partire rispettivamente dalle 20 e dalle 22. Non sembrerebbe possibile ragionevolmente attribuire all’incendio tali incrementi, considerando che la stazione di Ciampino, situata tra il punto di emissione e Roma, non ha rilevato aumenti analoghi nel medesimo periodo temporale, inoltre le sorgenti emissive nell’urbe sono molto numerose. 
I dati non evidenziano alcun incremento del COV nelle stazioni di Ciampino e Fermi a seguito dell’incendio. I dati del 30 sono del tutto analoghi a quelli registrati nei giorni immediatamente precedenti. La concentrazione media di benzene, l’unico COV per il quale è previsto un limite di legge calcolato come media annuale pari a 5 mh/m3, è rimasta nettamente al di sotto di questo valore. 
Le concentrazioni di CO rilevate presso la stazione Fermi non evidenziano aumenti nelle ore successive all’incendio. Il limite di legge per questo inquinante è pari 10 mg/m3 calcolato come media massima su otto ore. I valori misurati sono notevolmente inferiori rispetto al limite.
Tutte le concentrazioni rilevate nelle centraline di monitoraggio più vicine all’area dell’incendio non hanno evidenziato superamenti dei limiti previsti dalla normativa vigente. Le stazioni di misura della rete regionale non hanno registrato aumenti delle concentrazioni degli inquinanti attribuibili all’incendio del 30/6/2016. L’unico aumento successivo all’incendio riguarda il biossido di azoto nelle stazioni Fermi e Cinecittà. Occorre però tener presente che l’assenza dello stesso aumento presso la centralina di Ciampino e la presenza di numerose fonti emissive su Roma rendono azzardato attribuire tale incremento all’incendio di Cecchina. Anche la centralina di Aprilia, non evidenzia dati anomali, sembra quindi da escludere un’influenza significativa sulla qualità dell’aria anche in direzione Sud. In data 01.07.2016 un campionatore per polveri PM10 è stato istallato in prossimità del luogo dell’incendio e i dati, non appena disponibili, verranno inviati a tutti gli enti interessati”. 
Chiunque volesse consultare i dati, sono integralmente disponibuili sul sito del Comune al seguente link:

mercoledì 11 febbraio 2015

Albano Laziale, Assemblea Pubblica - CHIUDERE E METTERE IN SICUREZZA LA DISCARICA DI RONCIGLIANO

I controlli 2014 di Arpa Lazio su impianti e invasi della discarica intercomunale di Roncigliano della Pontina Ambiente dell’inquisito Manlio Cerroni, benché parziali, hanno accertato un livello incredibile di violazioni delle prescrizioni previste nell’Autorizzazione Integrata Ambientale del 2009.
E’ l’ennesima conferma delle nostre ripetute denuncie. Gli effluvi maleodoranti che si diffondono intorno alla discarica, l’inquinamento crescente delle acque di falda, gli effetti micidiali sulla salute dei residenti, erano e sono la conseguenza diretta della gestione criminale dell’intero impianto.
Non c’è una sola attività della discarica che sia risultata “normale”.
Rifiuti classificati come “non pericolosi” senza fare le analisi.
Smaltimento di rifiuti non autorizzati.
Mancate relazioni sui quantitativi in entrata-uscita dal TMB.
Porte e finestre aperte, anziché chiuse e in depressione. Libera uscita di puzze e veleni.
VII° invaso con due enormi laghi di acque stagnanti.
Mai monitorate le emissioni dei sei vecchi invasi.
Sistemi di captazione delle acque, del percolato e del biogas irregolari.
Per il terzo anno consecutivo trovato l’idrocarburo cancerogeno 1,2-diclorometano nell’acqua del pozzo F1B a valle della discarica, quattro volte il limite di legge.
L’acqua in uscita dal depuratore e destinata al fosso è fuori limiti per Solidi Sospesi, ferro, alluminio.
L’acqua in arrivo dal ruscellamento dei vecchi invasi è una miscela esplosiva: fuori limite Solidi Sospesi, ferro, alluminio, BOD5, COD, piombo, rame, Idrocarburi totali.
Fuori limite gli ossidi di azoto NOx emessi al camino dagli impianti di combustione della Marco Polo Engineering. (ennesima dimostrazione di quanto sono innocui gli impianti a biogas)
Adesso sappiamo da dove viene il ferro e altri metalli pesanti trovati in falda. Altro che “origine naturale”.
Mentre il sindaco del Comune di Albano riconvoca, dopo un letargo di un anno, una Conferenza dei Servizi ad oggi inconcludente, la Regione Lazio, ricevuto il dossier esplosivo dell’Arpa, anziché disporre la chiusura immediata per disastro ambientale e gestione illegale di tutto il complesso di Roncigliano, invia alla P.A. alcune prescrizioni per adeguare impianti e invasi entro un mese.
Delegato ai rifiuti Andreassi e sindaco Marini sono soddisfatti!!!!!!
Ci prendono per il culo. In trenta giorni i soldatini di Cerroni dovrebbero rimediare al disastro irreversibile provocato in decenni. Non accadrà mai.
L’UNICA SOLUZIONE È CHIUDERE E AVVIARE IMMEDIATAMENTE LA BONIFICA DEI SITI.
Sta a noi continuare con più vigore la mobilitazione fino alla chiusura. Partecipiamo numerosi

all’ASSEMBLEA PUBBLICA - VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2015 - ORE 17,30
SALA GIUNTA – PALAZZO SAVELLI - COMUNE di ALBANO
CONFERENZA DEI SERVIZI GIOVEDI’ 5 MARZO - ORE 12

PALAZZO SAVELLI - COMUNE di ALBANO

mercoledì 29 ottobre 2014

SITUAZIONE CATASTROFICA - Un lago di percolato nella discarica di Roncigliano

Domani alle h 21.00 presso l'OK Club di Albano Laziale, via Pantanelle a Cancelliera,  ci sarà un'assemblea pubblica con argomento il VII invaso della discarica di Roncigliano che secondo l'ultimo rapporto dell'Arpa in condizioni disastrose, come scrive Daniele Castri sul Caffè dei Castelli.
Sabato 1 novembre, a partire dalle ore 8.00,  ci sarà invece un presidio di fronte i cancelli della discarica stessa, in via Ardeatina al Km 24,700. Ovviamente tutti sono invitati a partecipare per fare sentire la propria voce, il proprio dissenso contro una situazione che sta degradando giorno dopo giorno il nostro territorio, che sta avvelenando, giorno dopo giorno, i cittadini che vivono e lavorano nelle vicinanze di questo eco-mostro.

Di seguito il comunicato del NO INC

SABATO 1 NOVEMBRE ORE 8,00 PRESIDIO DAVANTI I CANCELLI DELLA DISCARICA VIA ARDEATINA KM 24,700

L'ultimo documento ARPA che abbiamo ottenuto solo da poco , benché datato aprile
2014, descrive una situazione catastrofica della discarica. Nel marzo scorso gli ispettori ARPA hanno trovato la metà dell'invaso occupata da acque stagnanti, mancando le giuste canalizzazioni per le acque piovane. I locali del TMB totalmente spalancati anzichè chiusi in condizione di depressione come previsto. I pozzi di raccolta del percolato e del biogas risultavano due anzichè sei. Le misurazioni delle emissioni gassose completamente assenti. La documentazione della raccolta e della movimentazione del percolato contenente numeri di fantasia , con migliaia di tonnellate sparite chissà dove. Questa relazione, parte della verifica dell'AIA del 2009, è stata inviata alla Regione e alla Procura di Velletri, ma queste istituzioni tuttora tacciono.

Nel frattempo il sindaco di Albano e la sua giunta si è completamente dimenticato degli impegni presi con la delibera di giunta di febbraio, dove era previsto il controllo del funzionamento del TMB e delle volumetrie residue. Ancora più stupefacente la sparizione della conferenza dei servizi sugli sforamenti degli inquinanti nei pozzi spia della discarica. 'E appena il caso di ricordare che la discarica continua ad appestare e a ricevere i rifiuti da Civitavecchia, Monterotondo ed altri piccoli comuni ancorchè lontani.

6 NOVEMBRE ANDIAMO ALLA REGIONE LAZIO A CHIEDERE CONTO DI QUESTA SITUAZIONE E A RIGETTARE QUESTO ANDAZZO CHE E' COMUNE MOLTE ALTRE SITUAZIONI NELLA REGIONE.

venerdì 7 dicembre 2012

"PORTE APERTE?" IL SINDACO DICE "NO"

DOPO LE RICHIESTE DEL COORDINAMENTO NO INC (VEDI QUI) IL SINDACO DICE "NO"
ACCORDO PER LA CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA
MA SARÀ ESTERNA E NON INTERNA COME INVECE CHIEDEVA ANCHE L'ARPA LAZIO!

Alla conferenza dei sindaci
porte chiuse per i cittadini!
Niente “porte aperte” come chiedeva il Coordinamento No Inc: “Le modalità ed eventuali ulteriori partecipanti alla Conferenza dei sindaci saranno stabiliti dalla Conferenza stessa, in virtù della ovvia considerazione che tale decisione non può essere prerogativa di un singolo, ma espressione collegiale dei sindaci” - Questo in un comunicato stampa del Comune di Albano Laziale che “ribadisce comunque la disponibilità ad un incontro al termine della Conferenza con i cittadini e i giornalisti che vorranno conoscerne gli esiti”. Si specifica inoltre che “Tutta la documentazione che ha portato alla firma della Convenzione è presente all’interno del sito istituzionale, nella sezione Trasparenza Ambiente”.
Così ha dunque seccamente risposto l'amministrazione Marini ad una richiesta che era parsa a molti legittima e di trasparenza. Peccato.
Nel comunicato del comune viene riportata in evidenza la notizia che è stata firmata la convenzione tra CNR-IRSA e Comune per la caratterizzazione idrogeologica. Nel pomeriggio di venerdì 7 dicembre è stata siglata la Convenzione tra CNR-IRSA e Comune di Albano Laziale per la caratterizzazione idrogeologica dell’area della discarica di Roncigliano. Tale convenzione prevede ''la caratterizzazione ambientale di circa 4 chilometriquadrati intorno all’impianto di Roncigliano e comprenderà attività conoscitive nell’ambito dell’idrogeologia, geochimica e chimica ambientale. Lo studio sarà condotto attraverso una campagna di campionamento e relative analisi di laboratorio. L’estensione spaziale dello studio sarà tale da garantire un numero congruo di punti di misure piezometrici ed almeno 25 campioni di acqua sotterranee utili per la caratterizzazione idrogeochimica della zona di indagine''. Questa convenzione risponde sia all’esigenza di conoscere realmente lo stato della falda acquifera al di sotto della discarica, sia alla richiesta fatta dall’ARPA Lazio (anche se tale richiesta non era indirizzata al Comune di Albano Laziale ma alla Regione Lazio, ente competente ad effettuare operazioni di caratterizzazione e bonifica, tanto più che l’area interessa molteplici comuni), sia per rispondere al mandato conferito al sindaco Marini, in modo collegiale e unanime, durante l’ultima conferenza dei sindaci di bacino. Tale convenzione verrà portata all’attenzione dei Primi cittadini nella Conferenza convocata per lunedì prossimo alle ore 12.00 presso palazzo Savelli. Sarà anche l’occasione di prendere in esame ulteriori iniziative nello spirito, ci auguriamo, di collegialità e unitarietà di intenti, che finora ha sempre caratterizzato l’operato dei sindaci. La convenzione, oltretutto, segue la richiesta già inoltrata alla ASL per l’aggiornamento dell’analisi epidemiologica della zona, in modo da avere un quadro completo ed esaustivo dell’area dove è presente la discarica”.
Una buona notizia? Solo in parte: ciò che sarebbe stato davvero utile sarebbe stato fare la caratterizzazione idrogeologica all'interno della discarica stessa, come aveva richiesto l'Arpa Lazio. Il 18 Novembre 2011 l’Arpa Lazio scrive alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma ed al Comune di Albano. Trasmette i dati relativi al livello di inquinamento delle falde acquifere sottostanti la discarica di Roncigliano. Viene riscontrato, in modo particolare, la presenza di sostanze gravemente nocive per la salute umana e per l’ambiente: Tribromometano (sei volte i limiti di legge), Dibromoclorometano (otto volte i limti idi legge), Benzene(tre volte i limiti di legge), Floruri (sei volte i limiti di legge), Ferro (dieci volte i limiti di legge), Arsenico (due volte i limiti di legge) e Manganese (due volte i limiti di legge). L’Arpa Lazio continua: “Data la complessità dell’area in esame e la scarsità di informazioni relative all’inquadramento geologico ed idrogeologico dell’area, si ritiene opportuno venga valutata da parte della Regione Lazio la possibilità di far effettuare da Enti terzi competenti (quali IRSA-CNR ed ENEA) studi approfonditi di caratterizzazione geologica ed idrogeologica DEL SITO OVE INSISTONO LA DISCARICA ED ANNESSO IMPIANTO TMB …” Ovvero all’INTERNO dell’area della discarica. Non all’ESTERNO. (vedi QUI)

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  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...