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martedì 24 ottobre 2017

Ardea - LUCE: moda, musica, danza e beneficenza

 “L’oscurità non può scacciare le tenebre, solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio, solo l’Amore può farlo”. Martin Luther King

Ad Ardea in provincia di Roma, vicino al tranquillo mormorio del mare, quando il verde intenso di un prato, l’azzurro limpido di una piscina e il rosa caldo di un tramonto si incontrano, hai la certezza che un evento straordinario si svolgerà di lì a poco.
Il giorno 24 settembre 2017, siamo stati invitati all’ evento LUCE: moda, musica, danza e beneficenza, organizzato da Enza Barilla della Associazione Una Donna e il cui ricavato è stato devoluto alla Associazione Il Sorriso di Arianna.
Grazie alle tante persone che si sono messe in gioco affinché l’evento si realizzasse al meglio, si è riusciti a creare non soltanto un momento sociale importante ma un connubio di intenti, di anime, di energie positive. La sfilata ANGELI - evento cardine intorno al quale hanno ruotato tutti gli altri personaggi presenti - ha avuto come tema fondante appunto la Luce, rappresentata nel contrasto di bianco e di nero che si è potuto apprezzare negli abiti presentati. Volutamente da un lato l’urban style, il quotidiano terreno, caratterizzato da un nero diffuso, di contro al quale sono “scesi” tra noi gli angeli vestiti di bianco, scesi per riportare la luce e affinché il dono della luce divenisse un dono di vita.
L’Associazione Il Sorriso di Arianna è attiva sul territorio ormai purtroppo dallo scorso anno, da quando in quel tremendo 24 agosto 2016 la giovane Arianna perse la vita nel terremoto di Pescara del Tronto. Portavoce della Associazione è la signora Manuela la mamma di Arianna, una delle tante mamme coraggio che, nonostante l’indifferenza delle istituzioni, ha continuato la sua battaglia per portare aiuto ai più deboli. Nel suo nome raccoglie fondi da destinare a chi ne ha bisogno affinché non si perda memoria di un evento così importante quale può essere la perdita di una vita giovane, allegra, una vita nel fiore dei suoi anni, con tanta voglia di vivere, e soprattutto tanti sogni…
La location dell’evento sita nel cuore di Ardea, nella zona di Nuova Florida è la struttura Forza Vitale Eventi: struttura molto affascinante poiché è una sorta di angolo di paradiso in terra nel quale gli ospiti possono ritrovare il proprio equilibrio energetico interiore. Tutto, dal giardino, agli ambienti, ai dettagli, è collocato e organizzato per far sì che le energie possano girare in modo libero e le armonie si possano equilibrare e stabilizzare in modo che l’ospite si rigeneri non soltanto fisicamente ma anche spiritualmente.
La sfilata ha visto sulla passerella gli abiti del negozio 21Grammi di Simona Feliziani, indossati da giovani modelle non professioniste che, a titolo totalmente gratuito, si sono impegnate in questa manifestazione; giovani ragazze che hanno voluto omaggiare in questo modo la loro coetanea Arianna.  A fondersi con loro gli angeli di Stefania che al ritmo rap di BRIVIDO hanno portato la magia tra noi spettatori entusiasti.  I bellissimi tre angeli (Angelica Germini, Aurora D’Urso e Domiziana Di Stefano) sono scesi in passerella come figure aeree indossando meravigliosi abiti da sposa, acconciati con impalpabili chiffon dai colori tenui, candidi estremamente magici.
Art director di ANGELI la stilista Stefania Carrano. Questa giovane donna, che con orgoglio mi piace appellare mia amica, è apparsa per ultima in scena. Ma è stato palese sin dall’inizio che “ultima” non la si sia potuta considerare perché, con la sua presenza, con la sua umiltà, con la sua grande energia, con le sue forti emozioni che trasparivano da ogni singolo aspetto della sfilata, ha permesso di portare nell’evento quel tocco di magia necessario a renderlo speciale. Ogni elemento presente sulla passarella è stato pensato per trasmetterci un messaggio che andasse oltre le apparenze, oltre ciò che visivamente si poteva cogliere, e ci ha permesso di arrivare a dei livelli di emozionabilità, di sentimenti di gran lunga più ampi.
Il contrasto anche in questo caso ha avuto il suo perché, come la scelta dei colori che oscillavano tra il bianco e il nero, anche nel caso della musica rap si è voluto creare un contrappasso tra le modelle e questi angeli; ciò per farci percepire quanto gli angeli siano tra di noi, abbiano i piedi per terra, stiano qui come noi; e li possiamo percepire se siamo attenti, perché hanno quel non so che, che li differenzia ma sono tra noi.
Questa immagine che Stefania ci ha voluto trasmettere è una immagine forte. Oggigiorno, in questa società che corre in modo spasmodico, così presa dai media, da tutto ciò che è tecnologico, tutto ciò che non è materiale e tangibile non viene più percepito. Non ci si guarda più, non ci si vede più; non esiste più l’uomo o l’angelo di fianco a noi; ci stiamo trasformando in qualcosa di vuoto, di insensibile.  E’ per questo che eventi come questo fanno bene, sono necessari per farci un attimo svegliare da questo torpore.
La Bellezza è simbolo di speranza.
Stefania da anni trasmette attraverso le sue creazioni questa cura e attenzione per la Bellezza; i concetti di bellezza e eleganza sono fondanti delle sue opere, perché mi permetto di dire e spero che molti vogliano condividere questo pensiero, che i suoi abiti non sono dei semplici “vestiti” ma possono essere considerati in tutto e per tutto delle opere d’arte.  Perché Stefania a ogni creazione vi si dedica con il cuore e l’anima. Ci mette sicuramente quel non so che di estro creativo, ma le sue creazioni appunto arrivano a trasmettere una emozione più profonda. Cerca di far sì che quanto è presente nel suo animo riesca in qualche modo a manifestarsi, ad arrivare al suo interlocutore attraverso la creazione di questi abiti. La cura delle forme, la scelta dei colori, la cura nel dettaglio, i tessuti: è una opera completa a 360° e ogni opera è un pezzetto di se che viene rilasciato in giro per il mondo e che nell’incontrarsi con un acquirente/interlocutore prende nuova vita sotto una differente forma.
Quello che posso ribadire è che eventi come questi dovrebbero essere incentivati; tutti dovremmo avere il coraggio di partecipare donando e condividendo un momento della nostra vita; condividere un pensiero, un progetto significa moltiplicare, significa dar voce a qualcosa che altrimenti potrebbe rischiare di poter rimanere sterile, chiuso in un cassetto.
Confido che ognuno dei partecipanti all’evento diventi cassa di risonanza dello stesso e reimmetta in giro per il mondo tutta la positività, tutte le energie che sono state distribuite affinché questa onda positiva possa raggiungere più persone possibili. Confido che ve ne siano altri di questi eventi, perché fanno bene alla società, fanno bene alle persone.

Stare insieme è il tempo in cui ci si accresce, in cui si condividono esperienze e si mettono in moto energie positive e si dà altresì modo a queste persone stupende di condividere i loro progetti, di ascoltare i loro sogni. Augurandoci tutti quanti insieme che si possano realizzare nel miglior modo possibile.  

mercoledì 10 maggio 2017

Incendio di Pomezia - Ambiente tradito… ancora una volta. Decine e decine di incedi di questo tipo in Italia negli ultimi anni.

In meno di un anno, solo nella nostra zona dei Castelli Romani, ci sono stati due gravissimi incendi, il primo il 30 giugno 2016 all’impianto Tmb nella discarica di Ronciogliano nel territorio di Albano Laziale, sul confine con quello di Ardea, il secondo il 5 maggio scorso alla ECOx di Pomezia, nei pressi della via Pontina Vecchia, sempre vicino al martoriato territorio di Ardea.
La colonna di fumo dell'incendio di Roncigliano del 30 giugno 2016così simile a quella dell'ultimo incendio di Pomezia alla ECOx
Se un anno fa rimanemmo sconvolti di fronte alla catastrofe dell’incendio di Roncigliano, disperati per quell’immensa colonna di fumo nero che si spigionò per giorni dall’impianto di trattamento dei rifiuti, demoralizzati e avviliti pensando a quanti danni avrebbe potuto portare tutto quell’inquinamento alle persone, agli allevamenti e alle colture, così importanti e pregiate del nostro territorio, oggi, con l’ancor più grave incendio a Pomezia, ci sentiamo traditi, così com’è stato tradito l’ambiente che ci ospita, da chi ha responsabilità su tutto questo, da chi, con tutta una lunghissima lista di omissioni colpevoli, non ha  fatto quando avrebbe dovuto fare. 
Incendio alla ECOx 5 maggio 2017: il fumo si è esteso per decine di chilometri, i primi giorni in direzione sud toccando ii comuni dei Castelli Romani e portandosi fino ad Aprilia e sul territorio di Latina, il terzo giorno in direzione di Roma dove l'odore sgradevole si è sentito fino al quartiere di Decima. Le zone più colpite, ovviamente, la città e il territorio di Pomezia e il territorio di Ardea.

La nube fotografata dal Ponte di Ariccia

dove il 5 maggio si è percepito notevolmente
l'odore acre e fastidioso del fumo.
Ovviamente chi è stato esposto ai fumi e all’aria irrespirabile è preoccupato per la propria salute. I primi effetti su molte persone si sono manifestati con bruciore alla gola,  irritazione agli occhi, senso di nausea e adesso ci si domanda se potranno manifestarsi, anche a lungo termine,  nuovi e peggiori effetti per l’esposizione alla nube tossica. Ma dalle istituzioni ben poche informazioni arrivano in proposito.


Ci sono state le giuste ordinanze dei comuni più interessati dal disastro che consigliavano di tenere le finestre chiuse; la chiusure delle scuole; i divieti sui prodotti agricoli nel raggio di 5 chilometri dall’incendio ecc… . Norme di buon senso. Ma le persone vogliono sapere di più: vogliono sapere cosa realmente hanno respirato, se c'era l'amianto o altre sostanze pericolose,  e in quali quantità, e quali rischi corrono per la propria salute e quella dei loro cari.
Incendio ECOx


(la mappa interattiva del Sole 24 Ore) (Link)
La realtà è che siamo inermi e vulnerabili di fronte a queste evitabili e ripetute catastrofi e la sorpresa è che quella che poteva sembrare una brutta e terribile coincidenza, due incendi a impianti che si occupano di rifiuti in così poco tempo in un territorio così ristretto, in realtà appare parte di uno schema terribile e criminale che minaccia non solo la nostra splendida zona dei Castelli Romani e del Litorale, ma tutto il territorio nazionale. Queste parole dall’inevitabile sapore complottista sono in realtà frutto dei dati pubblicati in alcuni articoli del Sole 24 Ore (no Bufala Oggi!) e a firma di Jacopo Giliberto. Nei suoi articoli, nell’ultimo del 9 maggio , intitolato In due anni incendiate oltre cento discariche e aziende di rifiuti, si mostra come in Italia gli incendi ad impianti di trattamento dei rifiuti siano una costante degli ultimi due anni: Dal giugno 2015 fino a settembre 2015 il Sole 24 Ore aveva censito una trentina di impianti colpiti da incendi. Un’altra ventina di incendi sono stati rilevati nel 2016. Altri 16 incendi a impianti di gestione del ciclo dei rifiuti nei primi cinque mesi del 2017; sono esclusi dal conteggio i sabotaggi di entità minore eppure diffusissimi, come la distruzione di camion compattatori o di macchinari, tra i quali quello rilevato pochi giorni fa un impianto Tmb dell’Ama di Roma. (link)

In un precedente articolo dell’8 giugno 2015, “gli impianti rifiuti vanno a fuoco uno dopo l’altro. to’ che caso. a roma, parma, este, perugia…” (link) Giliberto scriveva: a chi potranno fare comodo questi incendi fortuiti e casuali? all’industria degli inceneritori, per esempio; oppure alla malavita che opera nel trasporto via mare di rifiuti verso le discariche balcaniche. o forse qualche politica aziendale.


Una cosa è certa, l’ambiente, con noi che lo popoliamo, il 5 maggio è stato tradito per l’ennesima volta! Il territorio dei Castelli Romani  con le sue zone industriali e poi quello di Aprilia, Ardea, Pomezia, è denso di industrie e impianti che sono potenzialmente a rischio e quindi potenzialmente pericolosi e dannosi per la salute di tutti se subissero una sorte analoga al Tmb di Roncigliano nel 2016 o alla ECOx di Pomezia solo qualche giorno fa. Per non parlare di eventuali discariche o depositi più o meno piccoli, più o meno leciti, più o meno conosciuti ma che certamente esistono e incombono con il loro carico di possibile tossicità.

Chi ha responsabilità di fare in modo che ciò che è accaduto non accada più si muova! Mi domando ma che impianto anti incendio c’era alla ECOx, se c’era? Da oggi stesso le amministrazioni locali o chi di dovere dovrebbero intervenire in tutte le aziende a rischio del proprio territorio, specie in quelle di trattamento dei rifiuti, per controllare se le norme di sicurezza siano rispettate e se l’impiantistica anti incendio sia regolare e perfettamente funzionate.

I cittadini non possono sopportare il rischio di altre catastrofi. L’ambiente non può essere tradito ancora una volta!
Fabio Ascani


giovedì 30 giugno 2016

Albano Laziale - Ariccia - Ardea - Genzano - Grave incendio in discarica a Roncigliano



Queste immagini sopra sono prese dalle pagine Facebook e di Andrea Avagliano e Sara Di Marcantonio. Quelle sotto sono di ECO16 scattate dalla finestra di casa che si affaccia su Vallericcia.

Per cause che ancora non sono note, questa sera intorno alle 19.30 o poco prima si è sviluppato un incendio nella discarica di Ronciglio, più precisamente a bruciare dovrebbe essere l'impianto di trattamento dei rifiuti (TMB).
Immediatamente si sviluppata una densa e gigantesca nube di fumo denso e scuro, tossico, visibile da moltissimi punti dei Castelli Romani. Mentre scrivo la nube arriva fin oltre Genzano, solcando il cielo di Ardea,  Albano, Ariccia. 
       

Altri particolari nell'articolo di Daniele Castri qui


Il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, sulla sua pagina Facebook così scrive sull'accaduto:
Un incendio di vaste dimensioni sta interessando il sito della discarica di Roncigliano in Via Ardeatina. Fortunatamente gli operai e i dipendenti sono riusciti a salvarsi e non c’è nessuna vittima. Si è immediatamente attivato il protocollo di sicurezza e sul posto ci sono vigili del fuoco, forze dell’ordine, polizia locale e protezione civile. È stata contattata ed è sul posto anche la Asl e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa). I vigili del fuoco sono al lavoro incessantemente per domare le fiamme e al momento sono giunti dei rinforzi. Non sussiste alcun pericolo per le abitazioni circostanti e i cittadini della zona. A chi abita nelle zone limitrofe chiediamo di tenere le finestre chiuse. Siamo sul posto e seguiamo l’evolversi della situazione. Al momento non è possibile stimare i danni (che ad occhio sembrano ingenti) e l’entità delle ricadute che questo episodio avrà sul ritiro dei rifiuti nei prossimi giorni. Anche e soprattutto per questo, in attesa di aggiornamenti, vi chiediamo la massima collaborazione.

mercoledì 27 gennaio 2016

Mario Savarese portavoce Meet Up Amici di Grillo Ardea

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il Meet Up di Amici di Grillo Ardea si è riunita in Assemblea Generale il 20 gennaio 2016 e, come da Regolamento, ha indicato all’unanimità il proprio portavoce nella persona di Mario Savarese.
Classe 1949, una passione per l’ingegneria con la quale, per oltre 40 anni, si è dedicato alle scienze, alla ricerca e alla progettazione elettronica lavorando in Italia e per lunghi periodi anche negli Stati Uniti e in numerose citta europee. Quando è andato in pensione ha deciso di venire a vivere nel Comune di Ardea per poter restare vicino ai propri figli e ai nipotini.
E’ residente a Ardea dal 2012. Per qualcuno 3 anni posso sembrare pochi, ma questo solo fino a quando non si ha avuto modo di conoscerlo personalmente. E noi di Amici di Grillo Ardea lo sappiamo bene; Mario è legato così profondamente al territorio di Ardea da pensare, d’istinto, che sia vissuto qui da sempre.
Mario è un uomo infaticabile nella sua ostinata ricerca della verità e nella sua profonda passione per la vita politica sia a livello locale che nazionale. Non ha timore di esporre il proprio pensiero basandosi su un’ampia cultura che lo porta ad analizzare con minuziosa sapienza gli eventi nel pieno rispetto dei diritti enunciati dalla Costituzione Italiana. Con onore ha accettato l’incarico di portavoce degli Amici di Grillo Ardea e tutti noi, uniti e compatti, siamo lieti di affidargli ufficialmente la nostra voce, con la profonda convinzione che solo chi non fa nulla. 

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...