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mercoledì 22 giugno 2016

Albano-Ariccia. Ma quando apre il secondo tratto dell'Appia Bis?

I cittadini sono un po' sconcertati visto che nel corso degli untimi anni si sono succeduti fin troppi annunci di date per l'apertura del secondo tratto dell'Appia Bis. Oggi leggiamo sulla pagina Facebook di Massimiliano Borelli, consigliere delegato alla Città Metropolitana,  che  il fine lavori è previsto per  per fine luglio e l'apertura al traffico della strada per settembre.

Ecco di seguito quanto scritto dal consigliere metropolitano:

REGIONE LAZIO -TANGENZIALE APPIA BIS: tempo fa, io stesso, sulla base delle informazioni fornite dalla direzione dei lavori, vi informai che la strada avrebbe aperto a fine Aprile 2016. PURTROPPO, proprio ad Aprile scorso, sono sopraggiunti dei problemi di tipo amministrativo che hanno determinato uno stop temporaneo ai lavori, oggi sbloccato. Infatti, la scorsa settimana, in via definitiva, è stato presentato un programma di fine lavori molto dettagliato. Il cantiere ha riaperto e si sta procedendo speditamente. Si stanno facendo lavori di adeguamento, miglioramento e manutenzione del manto stradale su via delle Grotte (che riaprirà nelle prossime settimane) e contestualmente si stanno completando le opere stradali e gli impianti sul tracciato (oggi erano in corso lavori sul primo tratto di prolungamento allo svincolo di via Vascarelle). La brutta notizia invece è legata all'arrivo della fornitura del gruppo pompe di sollevamento idrico, previsto per fine luglio 2016. Pertanto presumibilmente, sempre che il fornitore rispetti i tempi di consegna, i lavori dovrebbero essere interamente ultimati entro il mese di luglio; quindi ipotesi di apertura settembre 2016!

Ce la faremo davvero per settembre? Io, questa volta, sono ottimista.
F.A.

lunedì 23 maggio 2016

Ariccia - Intervista a Daniele Silvi candidato con Patto Sociale per Roberto Di Felice Sindaco - "Sono cresciuto a Vallericcia e i problemi attuali sono quelli di 30 anni fa, è arrivato il momento di risolverli".

Daniele Silvi
Daniele Silvi è un giovane ingegnere di Ariccia. Appassionato della sua terra e in particolare di Vallericcia si è sempre opposto in prima persona ai progetti  dell’ex amministrazione che avrebbero distrutto la valle per sempre. È tra i fondatori del Comitato di Vallericcia e sulla sua città ha le idee molto chiare.

Daniele, perché candidarsi a sostegno di Roberto Di Felice?
Ciao Fabio, grazie per l’ intervista e grazie per questa prima domanda, che mi permette di toccare subito un argomento che ho a cuore. Sostengo Roberto, perché credo che il valore più importante che deve avere un uomo di “politica” è la credibilità e Lui ne ha da vendere. Molto spesso i politici fanno dichiarazioni roboanti mai seguite da atti concreti che realizzano quelle parole: Roberto è un uomo concreto a disposizione della cittadinanza. Per spiegare meglio il concetto vi racconto un episodio, nel 2010 quella che all’ epoca era l’ amministrazione Cianfanelli presentò ai cittadini di Vallericcia il famoso progetto “Collegamento Viario Appia bis policlinico dei Castelli Romani” di fatto un “aeroporto" sulla piana di Vallericcia. Noi ci organizzammo subito per opporci e trovammo sostegno in Di Felice che non solo ci diede sostegno politico ma studiò il progetto dal punto di vista urbanistico e ambientale fornendoci le osservazioni da presentare al progetto che poi sono diventate la base del nostro ricorso al Tar. Eccola la Credibilità non solo parole o interventi a nostro favore in consiglio comunale ma un atto concreto a favore dei cittadini. Qualcuno più in malafede dirà ma lo ha fatto per i voti, a queste persone rispondo dicendo ben vengano i politici che cercano il consenso sostenendo i cittadini!!!

Parlando con la gente che incontri per questa campagna elettorale che idea ti sei fatto dell’umore delle persone? Quali sono le domande o le richieste più insistenti delle persone?
C’è molta delusione e quindi c’è voglia di cambiare. Rispetto a 5 anni fa dove bisognava andare a cercare le persone per convincerle sulla bontà del nostro  programma oggi sono loro ad informarsi su quali sono i nostri progetti per la città e questo è molto gratificante. Incontro le persone e parlo solo di idee, progetti e perché no di speranze per la città. Fare politica (nel senso più nobile del termine) così è un vero piacere.

Hai maturato un’importate esperienza nel Comitato di Vallericcia. Quali insegnamenti ti ha lasciato?
Il Comitato di Vallericcia è casa mia. Stefano Masini il presidente è una persona di riferimento nella mia vita, il primo a capire che nulla di buono c’era nel progetto di Vallericcia. Durante questa esperienza ho cominciato a capire come districarmi nella miriade di norme a cui è soggetta una amministrazione pubblica e quali sono gli enti coinvolti, quindi la candidatura in consiglio comunale è solo una evoluzione di questa esperienza.

Se fossi eletto consigliere in cosa vorresti impegnarti subito e maggiormente per il bene di Ariccia?
Vorrei occuparmi di sociale ed in particolare delle giovani generazioni. Bisogna rimettere in piedi i centri di aggregazione ormai abbandonati e finalmente trovare una locazione per una “reale” biblioteca. Ma ritieni sia giusto che i gli universitari ariccini per studiare devono andare nelle biblioteche di Albano e Genzano?
Una attenzione particolare la riserverò al mio quartiere, Per fare ciò il primo passo sarà una nuova perimetrazione dei nuclei abusivi (quella attuale lascia molto a desiderare dal punto di vista dei parametri utilizzati).
Bisognerà essere intransigenti con le speculazioni Vallericcia dovrà essere un quartiere verde dove chi oggi vive di agricoltura in futuro potrà continuare a farlo.

Grazie ancora Fabio e il 5 Giugno non vi fate ingannare da chi vi promette il futuro, è solo il passato letto al contrario.
L’ unico modo di risollevare Ariccia è Sostenere ROBERTO DI FELICE!!!

Fabio Ascani

giovedì 13 agosto 2015

Il sindaco di Velletri Servadio attacca quello di Ariccia Cianfanelli.

...condanno con fermezza metodo utilizzato da Cianfanelli. Il Sindaco di Ariccia non è nuovo a tali iniziative chiaramente connotate da un protagonismo che poco serve a risolvere realmente i problemi.
Il Sindaco di Velletri
Fausto Servadio


Si fa un gran parlare in questi giorni di quello che sarà il nuovo servizio Cotral che dovrebbe garantire i trasporti ai cittadini dei Castelli Romani sull'asse della via Appia, interessata prossimamente dalla chiusura per lavori del Ponte monumentale.

Il Sindaco di Velletri Fausto Servadio è apparso alquanto infastidito dalle notizie di stampa dalle quali si apprende che alcuni sindaci dell'asse viario dell'Appia abbiano incontrato la presidente del Cotral Amalia Colaceci, per definire i percorsi dei mezzi pubblici durante il lungo periodo di chiusura per lavori del Ponte di Ariccia, che comunque dovrebbero iniziare dopo l'inaugurazione della nuova uscita della tangenziale Appia Bis su via delle Grotte, in zona Somaschi.

Ecco le parole del sindaco veliterno tratte dal quotidiano on-line Cinque «In un tempo nel quale la legislazione cerca di unire i territori  per organizzare servizi più efficienti, si assiste alla vecchia logica di bottega di chi spinge taluni sindaci a prendere iniziative locali senza un confronto autentico con il territorio».
Un mezzo Cotral proveniente daVelletri sulla
via  Appia in piazza di Corte ad Ariccia.
Era il febbraio del 2012 quando, in seguito ad una
forte nevicata, gli autobus furono fatti
passare nuovamente e per l'ultima volta sul Ponte.
Vedi il video.
Fausto Servadio che è anche Consigliere metropolitano continua:  «Non entro nel merito delle decisioni prese anche perché non le conosco ma condanno con fermezza metodo utilizzato da Cianfanelli. Il Sindaco di Ariccia non è nuovo a tali iniziative chiaramente connotate da un protagonismo che poco serve a risolvere realmente i problemi. Confido tuttavia che le decisioni che sarebbero state prese in quella riunione siano comunicate ufficialmente anche al Comune di Velletri ove la quasi totalità dei mezzi Cotral che transitano da quelle parti è diretta».

lunedì 10 agosto 2015

Accordo Comuni – Cotral sul Trasporto Pubblico Locale

Dal Comune di Albano Laziale riceviamo e pubblichiamo

Il Sindaco Marini: “Proposta che garantirà fasce protette e comporterà una maggiore tutela in termini di inquinamento”
Un'immagine, decisamente rinfrescante, del Ponte Monumentale
al centro del piano del trasporto pubblico ai
Castelli Romani
I Comuni di Albano Laziale, Comune Capofila del Trasporto Pubblico Locale, Ariccia, Castel Gandolfo,  Genzano di Roma, Lanuvio e Nemi congiuntamente con Cotral S.p.A. hanno condiviso la proposta dell’Amministrazione di Albano Laziale, relativamente alla riorganizzazione del servizio lungo la direttrice Appia, anche in vista dei lavori di ristrutturazione del Ponte Monumentale di Ariccia, che comunque non inizieranno se non dopo l’apertura della cosiddetta Tangenziale di Albano fino allo snodo del Crocefisso.
Durante l’incontro, tenutosi a Palazzo Chigi, il Presidente Cotral S.p.A. Amalia Colaceci e i Sindaci hanno concordato l’utilizzo di mezzi ecologici per la tratta Velletri – Roma e il potenziamento della navetta Albano – Genzano con l’eventualità di estenderne la percorrenza sino a Nemi e Castel Gandolfo. Si è inoltre convenuto di interdire il transito dei bus Cotral su via della Stella (Albano Laziale), via Appia Antica (Ariccia) e via di Vallericcia (Ariccia), deviandoli su via Trilussa (Albano Laziale) e via Maremmana Inferiore (Albano Laziale – Ariccia – Genzano di Roma). Inoltre la navetta STL, che svolge il servizio tra Albano  e Genzano, potrà tornare a transitare sul Ponte Monumentale, eliminando i problemi di traffico e inquinamento nel quartiere di Villa Ferrajoli – Roccolo. Conseguentemente saranno eliminate le fermate di Borgo Garibaldi (Albano Laziale), adiacenti la sede Asl Rm H e il Commissariato di Polizia in direzione Velletri. 
Il Sindaco Nicola Marini ha commentato: “Questa proposta di fatto mantiene inalterato il livello del Servizio Pubblico all’interno del nostro territorio, garantendo in particolare le fasce protette (studenti, pendolari e anziani). Inoltre questo comporterà una maggiore tutela in termini di inquinamento, in particolare per i nostri centri storici. Vogliamo proseguire in questo percorso di condivisione con i Comuni vicini e con il Cotral, in modo da superare le criticità e migliorare il servizio per renderlo sempre più efficiente”.

domenica 13 luglio 2014

Ariccia - La guerra dei manifesti

Sono apparsi nei giorni scorsi ad Ariccia due manifesti: prima uno dell'opposizione e poi in risposta uno della maggioranza.

In quello dell'opposizione, in modo chiaro e preciso, si accusa l'Amministrazione ariccina di non praticare, pur in tempi di crisi, i necessari tagli di spesa ma di spendere troppo. Vengono fatti tre esempi di spese eccessive : "pianificazione urbanistica", "telefonia mobile" e spese per segretari e dirigenti. Vengono anche riportate in neretto le somme spese.

Pochi giorni dopo è stato affisso il manifesto di risposta nel quale si dice che l'opposizione accusa l'amministrazione di dilapidare le economie del comune soltanto per screditarla mentre loro fanno "fatti concreti" ma poi non viene data alcuna risposta nel merito delle accuse rivolte in modo dettagliato nel precedente manifesto.

A voi il giudizio sui manifesti che per qualche giorno sono rimasti appesi uno accanto all'altro.
Clicca sulla foto per ingrandirla di più.

Per quanto riguarda i "fatti concreti" di cui parla l'amministrazione nel suo manifesto per ora stendiamo un velo, ricordiamo solo che l'Appia bis è un progetto regionale cha andrebbe da Albano fino a Genzano e che è ferma ad Albano e, per quanto riguarda la raccolta differenziata, che Ariccia pratica ormai da anni, pare proprio che i metodi di questa amministrazione non siano fino ad ora riusciti a portare la città a livello di un "comune riciclone". La classifica dei comuni ricicloni è visibile QUI e Ariccia, purtroppo, non c'è e non c'è mai stata.

lunedì 18 febbraio 2013

ARICCIA, MALCOTTI: REVOCATI FINANZIAMENTI PER LA BRETELLA DI VALLERICCIA

Dall'Assessore regionale ai Lavori Pubblici Luca Malcotti è giunta la notizia che la variante di Vallericcia, tanto voluta e decantata dal sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, non si farà più. L'opera avrebbe comportato una notevole cementificazione della valle agricola, zona vincolata dal Piano Paesaggistico Regionale della Regione Lazio.

“Il finanziamento di 25 milioni di euro risalente al 2009 per la bretella di Vallericcia non esiste più: in base alle normative infatti il finanziamento è stato revocato dalla Regione Lazio in quanto il Comune di Ariccia non ha prodotto, nei termini stabiliti dalla legge, l’atto d’obbligo necessario”. E’quanto dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, ai Lavori pubblici e ai Trasporti Luca Malcotti interpellato sulla realizzazione della bretella di Vallericcia. “L’idea quindi di spendere 25 milioni di euro - prosegue l’assessore Malcotti – per una bretella sostanzialmente inutile e devastante per il territorio è naufragata definitivamente. Tra le probabili ragioni della mancata presentazione dell’atto d’obbligo previsto dalla legge – conclude Malcotti – probabilmente il fatto che quest’opera alla fine avrebbe necessitato di risorse persino più cospicue di quelle effettivamente a disposizione. Forse i cittadini di Vallericcia possono tirare un sospiro di sollievo”. (Comunicato ufficio stampa Luca Malcotti)

I cittadini di Ariccia che amano il proprio territorio, come dice l'Assessore, ora candidato con il PDL alla Regione nella prossima tornata elettorale, "forse possono tirare un respiro di sollievo". Certamente la strada che avrebbe tagliato in due Vallericcia, deturpandola per sempre con un progetto denominato in modo ingannevole Collegamento tra Appia-bis e nuovo Opsedale dei Castelli Romani (al massimo collegava l'Appia-bis a via di Vallericcia) era un'opera invasiva e sarebbe stata un nuovo cancro nel nostro territorio tanto amato e sempre sotto assedio. Assediato da interessi che sembrano mirare più al guadagno che alla salute dell'ambiente, si pensi alla centrale a biogas che vorrebbero fare in via delle Grotte nel cuore commerciale di Ariccia, accanto al supermercato InGrande (vedi QUI)
Ora sorge solo una domanda: i soldi (molti soldi) spesi per la progettazione dello svincolo, da noi sempre ritenuto assurdo, quelli spesi in presentazioni, incontri con i cittadini, manifesti e altro non sarebbe stato meglio impiegarli per qualcosa di più utile per la cittadinanza? Non sarebbe stato più utile, per esempio, impiegarli per la manutenzione del Ponte Monumentale, questo si fondamentale tratto viario dei Castelli Romani!? (vedi QUI)
Allora un grazie all'Assessore Malcotti e un grazie a tutti quei cittadini, in particolare quelli del Comitato di Vallericcia,  che si sono sempre opposti in modo onesto e responsabile, impegnando il proprio tempo e ricorrendo anche a vie legali costose come il ricorso al TAR.
Ma la via della salvaguardia dell'ambiente non è finita: altre importanti lotte attendono i cittadini responsabili, prima fra tutte quella contro la costruzione dell'inceneritore dei Castelli.


Fabio Ascani
LEGGI ECO 16


mercoledì 4 gennaio 2012

ECO 16 n 24 DEL 5 GENNAIO 2012

Di seguito foto dei lettori che non abbiamo potuto pubblicare su ECO16
ROMA, CAPODANNO, SIMONE CARABELLA AL MOMENTO DEL TUFFO NEL TEVERE
ARICCIA, VIA DELLA CROCE, BUCA!!!
ARICCIA, PONTE MONUMENTALE, DA UNA PARTE IL PARAPETTO ROTTO PER UN INCIDENTE, DALL'ALTRA SI VEDE LA CABINA DELL'ASCENSORE, NON PROTETTA DALLA RETE
CIAMPINO, AL CONFINE CON MARINO, NEI PRESSI DI VIA ROMANA, RIFIUTI ABBANDONATI IN STRADA

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...