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giovedì 11 giugno 2020

APPELLO ALL'UNESCO PER UNICUM 'APPIA ANTICA-ANTICA BOVILLAE



(comunicato stampa


Un appello, tradotto in inglese e sottoscritto da un migliaio di cittadini, affinché si concluda, dopo 14 anni, l’iter con cui l’Unesco riconosca, quale Patrimonio dell’Umanità, l’Unicum "Appia Antica-Antica Bovillae". L’appello è stato inviato "to the kind attention of Unesco-Department of Competence" ed al governo italiano, nelle persone del premier Giuseppe Conte e del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che ha il compito di istruire e sostenere questa proposta, relativa all’intera Area Storico-Archeologica di Bovillae che va ad integrare e valorizzare l'originaria richiesta per l’intera Appia Antica (da Roma a Brindisi), inviata nel 2006 e più volte riproposta dalla Comunità di Boville. "Questa volta ci siamo rivolti direttamente all'Unesco e nella loro lingua, oltre che al governo Italiano", spiega in una nota il Comitato Promotore, composto da un centinaio di qualificati esponenti della comunità di Boville, tra cui Paolo Di Paolo (scrittore, giornalista), Stefania Studer (autrice, aiuto-regista Rai), Alessandro Valerio (avvocato), Stefania Barducci (farmacista), Massimo Caucci (commerciante), Gina Manzi (maestra in pensione) nonché del mondo accademico-archeologico, di primario livello nazionale, quali Rita Paris (già direttore Parco Archeologico Appia Antica) e Maria Teresa Di Sarcina (archeologa, Parco archeologico Appia Antica). Recentemente, l'Associazione-onlus "Sempre Boville" ha perorato la causa promuovendo cinque dirette su Facebook, con video-letture curate dall'attore e regista Luigi Tani, dalla scrittrice e giornalista Eleonora Persichetti, dallo scrittore e studioso di archeologia Paolo Montanari, dalla giornalista Debora Esposito, dallo scrittore, studioso di archeologia e presidente dell'Associazione "Sempre Boville" Marco Bellitto e da Pino Cardente, primo proponente della Legge Popolare per il Comune Autonomo di Boville. "Sono emersi diversi nuovi elementi storici, archeologici ed ambientali che completano la continuità storica da Albalonga al primo insediamento di Bovillae (fra Collepicchione, Monte Savello, Rio Petroso, S. Fumia) e la originaria genesi dell’Urbe da Bovillae, ove s’era insediata la Gens Julia (Romolo e Remo furono portati al Palatino, per essere allattati dalla Lupa, da una barca che vi discese dalla rete fluviale proveniente da Boville che s’immetteva nel Tevere)", ricorda il Comitato Promotore. Che fiducioso evidenzia: "Se l’Unesco ha riconosciuto, quale patrimonio dell’Umanità, la Transumanza, come non può riconoscere anche l’Unicum 'Appia Antica-Antica Bovillae', che nei millenni l’ha sempre ospitata?".

mercoledì 9 maggio 2018

Al workshop “VERSO IL FORUM APPIA” che si è svolto alla Reggia di Caserta sabato 5 maggio hanno partecipato anche Comuni e associazioni dei Castelli Romani

Quello di sabato 5 maggio alla Reggia di Caserta, Sala Romanelli è stato un  importante momento di confronto al quale hanno partecipato tutte le realtà che si prendono cura da anni dell’antica via consolare Appia  e dei luoghi in stretta relazione con essa.
L’iniziativa – anche in linea con i principi della Convenzione di Faro che esalta i processi di partecipazione e sussidiarietà con le comunità e i cittadini – ha come scopo quello di attivare sinergie tra i luoghi della cultura pubblici e privati, comuni, aree protette, regioni, associazioni, volontariato, imprese locali. Una rete di alleanze per il rilancio dell’antica Appia da Roma a Brindisi che vuole  rendere la Regina Viarum oltre che un attrattore culturale anche una direttrice di sviluppo. Questo lo scopo del workshop organizzato da Legambiente, CoopCulture e Touring Club Italiano lo scorso 5 maggio nella prestigiosa sede della Reggia di Caserta.
Di fronte ad una sala gremita sono intervenuti Sindaci, assessori e funzionari dei comuni che hanno aderito al protocollo di intesa dell’Appia Day (giunti dalla Regione Lazio, dalla Campania, dalla Basilicata e dalla Puglia, con la presenza significativa del Comune di Brindisi), numerose associazioni che si occupano della valorizzazione della Regina Viarum (molte delle quali fanno parte del Comitato Promotore Nazionale dell’Appia Day), funzionari della Soprintendenza e archeologi, dirigenti dei Parchi Naturali e delle Aree Protette, imprenditori e operatori turistici.
In rappresentanza dei Castelli Romani sono intervenuti l’assessore Andrea Trinca del Comune di Marino, Il Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci, il Presidente di Archeoclub Aricino Nemorense Maria Cristina Vincenti mentre Mirko Laurenti, di Legambiente Nazionale, era tra gli organizzatori dell’evento ed è, come è noto, di Marino. Nel territorio dei Castelli Romani si conservano tratti di Appia Antica che possono essere recuperati e valorizzati come quello nel Comune di Marino, di Albano e Ariccia che conservano monumenti eccellenti dal punto di vista archeologico. Ma i centri castellani conservano anche palazzi storici, luoghi religiosi e parchi naturalistici che fanno da corredo all’antica direttrice aperta da Appio Claudio Ceco nel III sec. a.C.
La richiesta univoca di tutte queste realtà è stata quella di far nascere un tavolo tecnico permanente che si riunisca attraverso il Forum dell’Appia Antica in autunno.  A Caserta è stata proposta la nascita di una rete multimediale  Appia Net che metterà in contatto le varie città e comunità locali che si snodano lungo l’antico tracciato che attraversa quattro regioni e farà conoscere al pubblico il paesaggio, le eccellenze archeologiche, artistiche ed enogastronomiche per arrivare ad un progetto turistico integrato.
L’incontro del 5 maggio ha lanciato anche l’Appia Day 2018 che si svolgerà a Roma domenica  13 maggio, che prevede circa duecento eventi, con la chiusura al traffico dell’Appia Antica dalla Cartiera Latina e sino a Capo di Bove con una serie di iniziative culturali con monumenti aperti, passeggiate, ciclotour, walkabout, degustazioni, visite guidate, a cura di archeologi, ai monumenti dislocati lungo l’arteria, che animeranno la Regina Viarum per un intero giorno. Il Comitato Promotore Nazionale è composto da una ampia rete di associazoni nazionali e locali ed è l’erede dell’intellettuale e archeologo Antonio Cederna che aveva in mente un parco archeologico dalla Colonna Traiana ai Castelli Romani. Il programma di Appia Day è visitabile sul sito dell’Appia Day  www.appiaday.it. Dopo il 13 maggio l’Appia Day sarà replicata nei vari comuni che sono ubicati lungo tutto il tracciato e sono previste delle domeniche dedicate alla Regina Viarum anche ai Castelli Romani.


MCV

venerdì 18 novembre 2016

Ariccia -Oggi alle 17.30 un incontro sulla Via Appia Antica per parlare di progetti di valorizzazione, fruizione e nuove scoperte.

Venerdì 18 novembre, alle ore 17.30 gli archeologi Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri presentano La via Appia Antica ad Ariccia: nuove scoperte e progetti di valorizzazione e fruizione, incontro di sintesi che raccoglie oltre dieci anni di studio e progettazione sul territorio e le proposte progettuali presentate il 27 ottobre scorso alla XIX Borsa del Turismo Archeologico di Paestum con la Regione Lazio e al recente convegno GRAB + 20 che si è svolto presso la sede del Parco dell'Appia Antica di Roma il 4 novembre.
I due archeologi, impegnati da sempre nella  valorizzazione archeologica della Via Appia Antica  nel territorio di Ariccia e in quello della Locanda Martorelli – Museo del Grand Tour, partendo da uno studio sulle emergenze archeologiche della loro città e dai rinvenimenti archeologici avvenuti nel tempo, proporranno un trekking archeologico che toccherà tutti i siti di interesse, a partire dall’antica acropoli della città latina, odierno centro storico, sino a quelli nella valle ariccina prima stazione di posta della Regina Viarum dopo Roma per il cambio dei cavalli.
Tali proposte di valorizzazione si inseriscono nel più ampio progetto nazionale del
Mibact che prevede il recupero del tracciato dell’Appia Antica da Roma sino a Brindisi.
Nell’incontro si parlerà anche del percorso ciclo-pedonale Frattocchie-Ariccia, inserito nel progetto Grab+20, che potrà essere realizzato sino ad Albano e che potrà poi confluire nell’antico percorso della Regina Viarum che ad Ariccia è tuttora preservato.
L’obbiettivo da raggiungere è quello di rendere il tratto aricino dell’Appia ‘vitale’ e comunicativo, incentivando il turismo sostenibile del territorio e contribuendo al suo sviluppo socio economico. Questo è possibile anche perché ci troviamo in un  ambiente paesaggistico di grande interesse e suggestione integrabile con il trekking urbano per la visita ad importanti eccellenze artistico-naturalistiche dei Castelli Romani quali il Parco e Palazzo Chigi, la Locanda Martorelli Museo del Grand Tour, l’emissario del lago di Nemi, il Parco e Palazzo Cesarini a Genzano, il Museo delle Navi Romane con l’area archeologica del Tempio di Diana a Nemi.

L’associazione, nota sia in Italia che all’estero, collabora al progetto turistico  coordinato dalla DMO Castelli Romani SBCR, unità operativa per la promozione e lo sviluppo turistico di un’area tra le più interessanti della Regione Lazio,  e fa parte del Comitato Promotore APPIA DAY, la grande manifestazione che si tiene sull’Appia Antica a Roma dallo scorso mese di maggio, composto da oltre 30 associazioni nazionali e locali   che coprono tutto il territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale.

martedì 25 ottobre 2016

Il Cammino dell’Appia Antica e l’itinerario turistico-archeologico della città di Ariccia alla XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

riceviamo e volentieri pubblichiamo

Giovedì 27 ottobre, alle ore 12.30, presso la Sala Cerere della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum,  nell’ambito del convegno organizzato dall’Agenzia Regionale del Turismo - Regione Lazio ‘Alla scoperta dell’antico tra paesaggio, cultura e reti museali’, l’ Archeoclub Aricino-Nemorense proporrà una interessante proposta progettuale turistico-archeologica  dal temaAlla scoperta di Ariccia a piedi. Itinerario turistico di una antica città del Lazio: prima stazione di posta della ReginaViarum e tappa del Grand Tour d’Italie”. Relatrice sarà l’archeologa Maria Cristina Vincenti che da anni, con il Presidente dell’associazione il dott. Alberto Silvestri, si occupa della valorizzazione archeologica del territorio di Ariccia e del Museo del Grand Tour la Locanda Martorelli.  L’itinerario, sintesi di oltre dieci anni di studi e ricerche sul territorio, propone un trekking turistico-archeologico di circa 2 km che, dal centro storico di Ariccia e dalla Piazza del Bernini, percorre il corso Garibaldi, per la visita al podio del tempio dell’antica acropoli e alle altre emergenze, per poi discendere lungo l’Appia Antica, in Valle Ariccia, dove sono presenti diverse aree archeologiche. A poca distanza dalla prima stazione dell’Appia dopo Roma per il cambio dei cavalli esiste un capolavoro dell’ingegneria  idraulica antica come l’emissario del lago di Nemi che qui ha lo sbocco. Risalendo poi sulla Piazza di Corte, con il moderno ascensore, è possibile proseguire l’itinerario con la  visita alla Locanda Martorelli- Museo del Grand Tour, che conserva le preziose tempere del ‘700 a carattere mitologico realizzate da Taddeo Kuntze e interessanti allestimenti museali innovativi, e al Parco Chigi, ultimo lembo del bosco sacro a Diana dove sono allogati diversi reperti pertinenti all’Aricia romana. L’associazione, nota sia in Italia che all’estero, collabora al progetto turistico  coordinato dalla DMO Castelli Romani SBCR, unità operativa per la promozione e lo sviluppo turistico di un’area, tra le più interessanti della Regione Lazio,  caratterizzata oltre che da specchi lacustri, boschi e panorami mozzafiato, dalla cultura e dalla gastronomia binomio inscindibile per lo sviluppo sostenibile.
Contatti: archeoclubaricia@alice.it; mobile: 3883636502



con l'occasione pubblichiamo ache ciò che ha scritto Maria Cristina Vincenti sulla sua pagina Fb a testimonianza dell'impegno che da anni viene profuso per la salvaguardia, divulgazione e tutela della storia e del patrimonio storico di Ariccia.




Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...