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mercoledì 26 febbraio 2014

Ancora aria irrespirabile dalla discarica di Roncigliano. I cittadini in strada per una protesta spontanea.

Ieri sera un odore nauseabondo ha iniziato a sprigionarsi dalla discarica di Roncigliano rendendo l'aria irrespirabile. In pochi minuti il tam tam dei cittadini ha portato molte persone davanti i cancelli dell'impianto per una protesta spontanea. È stato chiamato anche il sindaco Marini, che si è presentato. 
Ma ora ci vogliono risposte, fatti concreti, soluzioni. Saprà rispondere l'amministrazione a quest'emergenza che dura ormai dall'estate con punte di criticità sempre più gravi? Occorrono fatti. Le persone sono stanche e hanno il diritto di respirare aria pulita. Occorre una risposta forte! Subito.


Di seguito il comunicato stampa ufficiale del No Inc


“Albano ed Ardea invase di nuovo dalla puzza proveniente dall’impianto TMB e dal VII invaso della discarica. “
“Il tanfo, in questi giorni, raggiunge i centri storici dei Comuni dei Castelli Romani.”

1)     Da destra: il sindaco di Albano, Nicola Marini,
 un vigile urbano di Albano, il consigliere
 comunale Salvatore Tedone ed il vice-sindaco
 e Assessore ai Lavori pubblici Maurizio Sementilli.
La discarica di Albano è tornata di nuovo a puzzare in modo violento, in particolare negli ultimi giorni, probabilmente da quando nel cimitero dei rifiuti dei Castelli Romani arriva anche la “monnezza” di Civitavecchia e Monterotondo (11 febbraio). E’ per questo che ieri sera martedì 25 febbraio, intorno alle 21,00, circa 100 persone si sono radunate spontaneamente fuori i cancelli d’ingresso del sito, lungo la via Ardeatina al km 24,650. Ad arrivare per primi, subito dopo la chiamata di alcuni cittadini, la Polizia ed i Carabinieri di Albano. Dopo mezz’ora, sono giunti sul posto anche due ispettori del Dipartimento di Prevenzione, Servizio Igiene e Sanità Pubblica, della Asl Rm-H, dott.ssa Rita Abbatini e dott. Enzo Abbatini, che hanno potuto apprezzare l’olezzo insopportabile proveniente dall’impianto TMB e dal VII invaso della discarica. Nella giornata odierna stenderanno un verbale di intervento in cui, molto probabilmente, come già avvenuto nel recente passato, chiederanno all’Arpa Lazio (Agenzia Regionale di protezione ambientale), alla Provincia di Roma ed al Comune di Albano di intervenire prontamente per eseguire i controlli prescritti dalla legge.

1)     Un istantanea della serata. Ispettori della
 Asl, Polizia e Carabinieri e numerosi
 cittadini di Albano ed Ardea.
A quell’ora, tra l’altro, era in pieno corso di svolgimento ad Albano, nell’aula consiliare di Palazzo Savelli, un consiglio comunale. Appena chiusa la seduta, intorno a mezzanotte, il sindaco Nicola Marini, il vice-sindaco e Assessore ai lavori pubblici Maurizio Sementilli, il delegato ai rifiuti Luca Andreassi ed i consiglieri Tedone ed Oroccini, dopo essere stati avvertiti telefonicamente da alcuni cittadini, e dopo l’accorato intervento in aula del consigliere Nabil Cassabgi, si sono recati sul posto.
Certo che la discarica di Roncigliano dall’11 febbraio scorso, oltre alle 300 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno prodotte dai 10 comuni dei Castelli Romani (Albano, Ariccia, Marino, Rocca di Papa, Pomezia, Ardea, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio e Nemi.) riceve anche circa “200 tonnellate” al giorno da Civitavecchia e Monterotondo, come dichiarato ieri sera dal delegato ai rifiuti Luca Andreassi. Per un totale di circa 500 tonnellate al giorno.

Dopo questa ennesima emergenza igienico-sanitaria, ancora in corso di svolgimento, restano tante le competenze amministrative a carico dell’Amministrazione di Albano, guidata dal sindaco Nicola Marini, che sono e restano da tempo totalmente inevase. E’ necessario difatti, prima di tutto, portare avanti la cosiddetta Caratterizzazione Esterna ed Interna della discarica. Si tratta di analisi molto approfondite dei terreni tutto intorno e delle falde acquifere sottostanti il sito di Roncigliano. Per conoscere il livello reale d’inquinamento dell’intera area ed eseguire, subito dopo, come previsto dalla legge, una bonifica adeguata. La Giunta comunale, tra l’altro, il 7 dicembre 2012, sottoscrisse con l’Ente di Ricerca CNR una convenzione, che è costata al Comune di Albano 30 mila euro, per eseguire in soli 4 mesi, quindi entro Aprile 2013, la caratterizzazione esterna della discarica che, però, ad oggi ancora non è stata portata a termine. E’ importante, in secondo luogo, capire se l’impianto TMB della discarica di Albano - dove tutta la spazzatura in arrivo viene trattata e suddivisa in “frazioni” minori - funzioni correttamente, con un’apposita ispezione della durata di almeno due settimane, visto e considerato, non bastasse la puzza che sprigiona dall’impianto TMB e dalla vicina discarica, che il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, N.O.E., ha sollevato nella recente inchiesta sui rifiuti forti perplessità in merito. Ma serve anche, infine, procedere ad una “mappatura” volumetrica del VII invaso, per capire se al suo interno siano stati interrati - come ipotizzato dagli inquirenti delle Procure di Roma e Velletri  - anche rifiuti non autorizzati. Per prevenire fenomeni di puzza violenta, come quelli che si stanno verificando in questi ultimi giorni, che creano danni alla salute umana ed all’ambiente ma, soprattutto, per evitare che con l’esaurimento precoce del VII invaso - che avrebbe dovuto durare almeno 8 anni ed è invece quasi esaurito in appena 2 e mezzo - si arrivi, presto, alla costruzione dell’VIII invaso, a distanze dalle case ancora inferiori agli attuali 175 metri. Nella speranza che, presto, tutte le dieci Amministrazioni Comunali riescano a far partire e consolidare l’unica vera alternativa al business mortale delle discariche e degli inceneritori: la Raccolta Differenziata Porta A Porta.




Dalla pagina facebook di Simone Carabella, attivista e leader No Inc leggiamo e riportiamo.






(nelle foto di Andrea Avagliano alcuni momenti della protesta di ieri sera. clicca sopra per ingrandire)




Voglio rendere partecipi i Cittadini di ciò che è successo stanotte di fronte la discarica di Albano. 
La puzza era insopportabile, la gente vomitava, le gole bruciavano.
Si è deciso di chiamare il Sindaco di Albano essendo il primo Cittadino la massima autorità sanitaria.
Il sindaco arriva accompagnato dai suoi, Andreassi e T
edone i quali si limitavano ad annuire e sorridere al comando del loro capetto.
Salvatore Tedone, mi hai deluso, da te un atteggiamento del genere non mel aspettavo.
I Cittadini facevano domande ( chi era stato operato di tumore, chi aveva perso un polmone, chi aveva perso un caro) ed il sindaco infastidito si limitava a sviare la discussione passando la palla ai suoi .
Ma i Cittadini sono forse colpevoli di stare male per colpa di una discarica?
È forse colpa Loro se i bambini stanno male per la puzza e non vogliono più accettare questa situazione?
Dov è finito il Brave Heart che poco più di un mese fa sbatteva i pugni chiedendo un incontro urgente col presidente Zingaretti per tutelare i Cittadini?
Cosa pensano di ottenere con questi atteggiamenti?
Stanno forse provocando cercando reazioni inconsulte?
Queate reazioni non ci saranno.
Perché invece di arrivare in gruppo , magari scortati, non rendono i Cittadini consapevoli di ciò che sta avvenendo?
Arrivano i camion da Civitavecchia? E da Monterotondo?
Vengono pesati? E la caratterizzazione Interna alla discarica?


COME RAPPRESENTANTE DI CENTINAIA DI CITTADINI, CHIEDO UFFICIALMENTE AL SINDACO MARINI DI ACCETTARE UNA DISCUSSIONE FORMALE APERTA AI CITTADINI ED ALLA STAMPA DOVE SI POSSA FARE UN PÒ DI CHIAREZZA SULLA VITA DEI CITTADINI E SULLO STATO DELLA DISCARICA.
Capisco che per accettare un invito del genere servano le PALLE e capisco anche che è più semplice fare finta che questo INVITO non ci sia mai stato ma così non è.
La situazione sta degenerando e ieri sera abbiamo faticato molto per non far accadere il peggio soprattutto dopo le provocazioni del sindaco, non so per quanto ci riusciremo.
Resto in attesa di risposta. 

martedì 27 novembre 2012

“LA PARTITA CONTRO L’INCENERITORE DI ALBANO ANCORA NON È CHIUSA” “PRESTO UN NUOVO RICORSO ALLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE CONTRO LA SENTENZA POLITICA DEL CONSIGLIO DI STATO”

Passare da una politica degli slogan ad una politica dei fatti

Al di là di tutte le polemiche di questi giorni, che hanno visto contrapporsi il sindaco di Albano Marini e il delegato ai rifiuti Andreassi a i rappresentati del coordinamento No Inc Castri e Carabella, di una cosa siamo certi: oltre tutte le parole spese in questi giorni si deve passare ai fatti e i fatti continuano a farli i cittadini, che proprio sotto la guida del No Inc, propongono un nuovo ricorso, questa volta presso la Corte Suprema di Cassazione.
Come diceva Simone Carabella, nella sua intervista da noi pubblicata (per vederla clicca QUI), "passare da una politica degli slogan ad una politica dei fatti"
Di seguito il comunicato.

Il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo e delle libertà Fondamentali (CEDU), messo a disposizione dell’intera comunità dei Castelli Romani nel corso dell’ultimo Corteo No Inc di Sabato 20 Ottobre, è stato sottoscritto, in poco più di tre giorni, da circa 3000 persone. Doveva essere ed è stato un segnale ulteriore, chiaro e netto, di contrarietà al noto progetto dell’Inceneritore di Albano. Pochissimi giorni fa un’apposita commissione della CEDU ha valutato il ricorso come ammissibile e fondato. Nei prossimi mesi, quindi, vi saranno delle udienze, con tanto di dibattimento. La Corte, ora, avrà modo, anche grazie al sostegno delle nostre relazioni tecnico/scientifiche, di conoscere nel dettaglio il contestatissimo progetto targato Cerroni, Acea ed Ama (Co.E.Ma.), contro cui stiamo combattendo da cinque lunghi anni.
La speranza dei cittadini e delle cittadine è tanta. Ma nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato del 22 Marzo scorso - che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene – l’Inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato a livello amministrativo e costituisce, ancora oggi, un pericolo reale e concreto per tutti noi.
Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto, tra pochi giorni il No Inc depositerà un nuovo ricorso giuridico presso la Suprema Corte di Cassazione: il tribunale, secondo il sistema giuridico italiano, di terzo ed ultimo grado della Giustizia. Crediamo sia importante, in questa delicata fase politica ed economica, evitare che il giudizio tanto discusso e tanto discutibile del Consiglio di Stato passi “in giudicato”: ovvero che la sentenza diventi definitiva e non più appellabile. A maggior ragione dopo le dichiarazioni convergenti del Segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani (A Roma non accetterò accordi di governo con chi nega in principio la possibilità di utilizzare termovalorizzatori”, 3.07.2012); del Presidente ACEA Giancarlo Cremonesi (“Speriamo che ci si convinca che l'impianto di Albano non e' assolutamente nocivo per la salute e per la qualità dell'aria. Le emissioni saranno monitorate dai cittadini, da istituti specializzati, dall'Università. Lo ripeto ci sarà la massima garanzia del rispetto ambientale”, 4.07.2012); e del Sindaco di Roma Gianni Alemanno (In relazione al gassificatore di Albano, in realizzazione con il consorzio Ama-Acea-Colari, ci sono delle difficoltà proprio date dalla natura del consorzio. Per questo si è scelto di creare una società in cui Ama abbia la maggioranza. Comunque i lavori continuano”, 21 Novembre 2012).
Per trasformare in realtà questo nuovo “ostacolo giuridico”, da porre sulla strada di chi pretende di speculare sulla nostra salute, abbiamo bisogno però, ancora una volta, dell’aiuto dell’intera comunità dei Castelli Romani.
Per questo motivo, stamattina, lanciamo una sottoscrizione straordinaria per raccogliere i soldi necessari al deposito del ricorso. Sottoscrizione che durerà fino a lunedì 10 Dicembre 2012 (compreso).
Le libere sottoscrizioni potranno essere donate presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale (tutti i giorni, Domeniche comprese: 9,30 -13,00; 16,30 - 20,00) o presso la Palestra “Domus Gym” (località Fontana di Papa) di Ariccia, in via Innocenzo XII (traversa di via Ginestreto; dal Lunedì al Venerdì ore 8,30 – 21,30; Sabato ore 9,00 – 14,00). Le ricevute delle donazioni saranno, in parte, deducibili dalla prossima dichiarazione dei redditi.
Un nuovo atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.
Siete tutti invitati, infine, sabato prossimo 1° Dicembre ore 17,00, presso l’aula consiliare del Comune di Genzano, all’incontro pubblico organizzato dall’Associazione Differenzia-Ti del No Inc con la nota Oncologa Patrizia Gentilini, responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”.

Vedi anche ECO 16 alle pag 4 / 5 / 6 / 7

domenica 25 novembre 2012

Dal comitato No Inc riceviamo e pubblichiamo - L’Eco-Balla di oggi.

“Il Vento della legalità, ad Albano, soffia … al contrario?”
La “Consecutio Temporum” del Sindaco di Albano Nicola Marini e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi.FASE UNO, mediatica: “Ricorreremo alla Corte Europea.”(Marini,Messaggero,23.3.2012) “La nostra battaglia proseguirà in sede europea per far valere tutti i nostri diritti. Convocheremo con urgenza il tavolo dei sindaci di bacino.”(Marini,Tempo,23.3.2012)“Andremo avanti convocando immediatamente il tavolo dei Sindaci e stabilendo le procedure per il ricorso alla Corte Europea. Non ci arrendiamo, è la mia priorità assoluta come delegato ai rifiuti. Continueremo ad investire nel progetto della raccolta differenziata (che partirà ad Ottobre 2012) che riteniamo essere l’unico strumento per ovviare alla costruzione di impianti inutili e nocivi” (Andreassi, Comunicato Stampa, 26.3.2012) “(http://www.comune.albanolaziale.rm.it/_modules/datadyn/download/23032012095558Rassegna%20stampa%2023%20marzo%202012.pdf)FASE DUE, politica: Il 2 Aprile 2012 il Sindaco di Albano Nicola Marini ed il delegato comunale ai rifiuti Luca Andreassi, convocano un’apposita conferenza dei Sindaci di Bacino. Si decide, all’unanimità dei presenti, di procedere urgentemente con un ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro l’Inceneritore di Albano. La conferenza dei Sindaci di Bacino conferisce mandato, inoltre, al Sindaco Marini ed al delegato comunale Andreassi, di scegliere uno studio legale per gli adempimenti del caso. E di predisporre, infine, una bozza di delibera di giunta da condividere. (http://vilfredopareto.files.wordpress.com/2012/11/lettera-jpeg.jpg)FASE TRE, amministrativa: con la delibera n. 90 del 26.04.2012, l’Amministrazione Marini si impegna a “Procedere al ricorso alla Corte di Giustizia Europea avverso la costruzione dell’inceneritore in località Cecchina” (http://vilfredopareto.files.wordpress.com/2012/11/delibera-di-giunta-n-92-del-26-04-2012-ricorso-ue.pdf)FASE QUATTRO, ancora mediatica: “Con una apposita delibera di Giunta comunale l'amministrazione Marini ha dato incarico ad uno studio legale di PRESENTARE ricorso contro la recente sentenza del Consiglio di Stato.”( http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=52345&category=5”)FASE CINQUE, parere dei legali: “No all’inceneritore. Ricorso alla Corte di Giustizia Europea: poche possibilità di vincere. Il Comune di Albano si sfila … Il mancato ricorso del Comune di Albano è stato deciso sulla scorte dei pareri negativi forniti dagli studi legali che assistono palazzo Savelli per i quali non sussistono solide motivazioni per vincere dinanzi alla magistratura UE. Da alcuni movimenti ambientalisti e politici locali si solleva, viceversa, il dubbio che la decisione derivi da opportunità politiche ed amministrative legate ai gravi problemi di bilancio in cui versa il comune. L’amministrazione appesantita da alcuni … imprevisti risarcimenti dovuti a società e privati … ne dovrebbe versare proprio alla Pontina Ambiente di Manlio Cerroni circa un milione e mezzo per una sentenza di secondo grado derivante da altri contenziosi.” (Messaggero, 6 Giugno 2012:http://differenziati.files.wordpress.com/2012/06/inceneritore-comune-non-fa-ricorso-a-ue.jpg )Il Sindaco di Albano Nicola Marini ed il delegato ai rifiuti Andreassi, in sostanza, prima avviano le fasi: mediatica, politica, amministrativa, poi ancora mediatica … e, solo infine, quella legale, chiedendo apposito parere (ufficiale?) .Eppure, in altre recenti occasioni relative sempre all’affaire” rifiuti, il Sindaco di Albano Nicola Marini ed il delegato ai rifiuti Luca Andreassi, hanno - come giusto e normale che sia - prima acquisito uno specifico parere legale redatto da uno studio competente - riconosciuto e riconoscibile - contro-firmato da esperti avvocati - e solo in seguito proceduto alla definizione amministrativa con apposita delibera di giunta. ..a)http://comune.albanolaziale.rm.it/_modules/download/download/Lettera%2010%20bis.pdfb)http://comune.albanolaziale.rm.it/_modules/download/download/Lettera%2012.pdfSindaco Marini, delegato ai rifiuti Andreassi: perché, per il caso dell’inceneritore di Albano - il cui progetto pende ancora come una spada di Damocle sui Castelli Romani - le regole: del buon senso, dell’intelligenza, della trasparenza, della condivisione, del metodo scientifico, della buona fede e, perché no, della legalità … sono state calpestate? Sindaco Marini, delegato ai rifiuti Andreassi: alla delibera di giunta n. 90 del 26.04.2012 è seguita una determina di incarico ad uno studio legale da parte della dirigente competente Mariella Sabadini? Possiamo avere copia della determina d’incarico? La copia dell’eventuale determina può essere pubblicata? Qual è il nome dello studio incaricato dal Comune di Albano per PRESENTARE il ricorso? Possiamo avere copia del parere negativo dello studio legale incaricato? La copia del parere negativo può essere pubblicata quanto prima? Qual è, inoltre, il compenso economico che è stato pagato dal Comune di Albano a favore dello studio legale che ha redatto il parere? La nota di pagamento può essere pubblicata?Sindaco Marini, delegato ai rifiuti Andreassi, chi ha deciso che le “poche possibilità di vincere” non andassero, in ogni caso, sfruttate al massimo: una nuova delibera di giunta? Un voto del Consiglio comunale di Albano? Il voto d’una riunione di maggioranza? Il voto della riunione dei Capigruppo? Lei ed il suo “cerchio magico”?Sindaco Marini, delegato ai rifiuti Andreassi: perché, inoltre, in alcune recenti occasioni (relative tra l’altro al tema rifiuti) avete chiesto PRIMA un parere ad uno studio legale ed a noti ed esperti avvocati e, viceversa, per l’affaire inceneritore, avete seguito una “consecutio temporum” di natura diversa?Sindaco Marini, delegato ai rifiuti Andreassi: ma cosa andate raccontando alla cittadinanza, alla stampa, alla pubblica opinione, se non avete contezza delle cose che dite? Eco-Balle? Aspettiamo, tutti, la pubblicazione dei documenti richiesti! Grazie!(Traduzione ad uso del Prof. Luca Andreassi:http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientificoPrima t’informi bene con “dati empirici” … e poi procedi a “raccontare e dare seguito alla tua conoscenza”. Ad Albano, grazie al Sindaco Marini ed al delegato ai rifiuti Prof. Andreassi, i termini si invertono! Grazie per la lezione Prof. Andreassi!!)

vedi anche ECO 16 alle pagine 4/5/6/7


Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...