Visualizzazione post con etichetta Alessandro Di Battista. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alessandro Di Battista. Mostra tutti i post

lunedì 28 aprile 2014

1° Maggio a 5 Stelle ad Albano Laziale

Se di 5 stelle si tratta, non c’è stella più importante di quella legata all’ambiente, il che vuol dire salute ed anche lavoro. Occorrono costanza e coerenza nella lotta per la tutela di una stella che i cittadini di Albano conoscono bene: contro l’impianto d’Incenerimento di Albano, contro il SISTEMA Cerroni, contro l’avvento del Biogas, contro la cementificazione del territorio, contro l’elettrosmog,  a difesa di un luogo simbolo dei Castelli Romani, come il lago Albano, tra le prime  vittime del disastro ambientale in corso.
Piazza Pia ad Albano Laziale

Il prossimo 1° maggio sarà una lunga  giornata ad Albano laziale. Sarà la giornata del Lavoro, il lavoro che i cittadini di Albano hanno portato avanti in questi anni e che proseguirà nei prossimi, fin quando ci saranno cittadini e territori da difendere.

Appuntamento alle ore 10 a Piazza Pia per dirigersi poi verso un luogo simbolo di Albano laziale, per una operazione civica di ripulitura; alle ore 13,30 circa è previsto il pranzo a 5 stelle nella tipica tradizione castellana, (fave, pecorino, ma non solo, anche altre  degustazioni rigorosamente a km 0). 
Alle ore 18 poi, di nuovo tutti a Piazza Pia, insieme ai portavoce 5 stelle in Parlamento (“strumento in mano ai cittadini”) Federica Daga, Alessandro di Battista e Stefano Vignaroli, daremo il via al dibattito pubblico. Sarà il momento anche dei saluti delle realtà pentastellate che hanno contribuito alla  organizzazione della giornata: avremo anche occasione di conoscere gli Eurocandidati 5 stelle alle prossime Europee, tra cui Dario Tamburano e Giovanni Ghirga.


i deputati Federica Daga, Stefano Vignaroli, Alessandro Di Battista
La battaglia contro l’impianto d’Incenerimento di Albano è stata solo una battaglia vinta.  Molte altre ce ne saranno da combattere con tenacia. In questi anni ad Albano ci sono stati cittadini e cittadine, quindi persone, coinvolte in prima linea nel e con il Movimento NOINC ed altre associazioni a difesa del territorio. Obiettivi comuni, unione nel fare, condivisione delle competenze e messa a disposizione delle esperienze possono far sì che si costruisca un metodo che non guarda alle bandiere, ma guarda dritto agli occhi delle persone come la storia dei Movimenti dovrebbe insegnare. Anche di questo parleremo il prossimo 1 Maggio ad Albano laziale.

venerdì 19 luglio 2013

FUORI TUTTO!


"Fuori tutto! Non si tratta dei saldi stagionali, ma del tema di un'assemblea pubblica in programma ad Albano per sabato 20 luglio, ore 17,30, a Piazza Fagiolo, sotto la sede della casa comunale. 
Dopo che la convenzione preliminare (allegato 1) Coema-GSE che potrebbe permettere, ancora oggi, l'uso dei sussidi pubblici per costruire l'Inceneritore dei Castelli Romani, è stata tenuta nascosta dai soliti noti per 4 lunghi anni,  finalmente è divenuta pubblica grazie all'intervento, tra gli altri, di Federica Daga, cittadina-deputata (davvero) a 5 stelle presso la camera dei deputati. Federica, insieme ad altri, ha depositato inoltre, da pochissimi giorni, un'interrogazione parlamentare (allegato 2) per chiamare Flavio Zanonato,  attuale Ministro per lo Sviluppo Economico, a rispondere in aula, pubblicamente, proprio sulla questione dei fondi pubblici relativi all'Inceneritore di Albano.  Federica sarà presente all'assemblea pubblica promossa dal Movimento 5 stelle di Albano, insieme anche ai cittadini-deputati Massimo Enrico Baroni, Alessandro di Battista e Stefano Vignaroli. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare."
fonte articolo clicca QUI

venerdì 12 luglio 2013

OTTIMISMO DOPO L'INCONTRO DEL NO INC AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Tre momenti della giornata: Simone Carabella e Amodio Malizia con alcuni manifestanti sotto la sede
del ministero; Alessandro Di Battista, Emiliano Bombardieri e Enrico Stefano con la bandiera del No Inc;
Daniele Castri mentre illustra i risultati dell'incontro.

Oggi, Venerdì 12 Luglio, come avevamo immaginato è stato un giorno importante nella lotta contro l'inceneritore dei Castelli. Oltre cinquanta persone si sono riunite pacificamente sotto il Ministero dello Sviluppo Economico con l'intento di portare una delegazione alla presenza del ministro Flavio Zanonato per mettere su un tavolo la questione del rinnovo della convenzione Co.E.Ma-GSE, in sostanza, quindi, la questione della legittimità del finanziamento statale per quest'opera così discussa, discutibile e invadente e per la quale i termini per il finanziamento sono, a detta del No Inc, ormai scaduti da tempo.
Durante il Sit-in sono intervenuti a portare il proprio appoggio, e certo non è la prima volta, Silvana De Nicolò, consigliere regionale Movimento 5 Stelle, Enrico Stefano, consigliere M5S al Comune di Roma e il deputato Alessandro Di Battista sempre del Movimento 5 Stelle, movimento che si è espresso subito contro questo e contro qualsiasi altro inceneritore. A tal proposito ricordiamo quando Beppe Grillo venne proprio a Roncigliano a portare il suo sostegno davanti i cancelli della discarica.
È giunto al presidio anche Nando Bonessio, attivista ed ecologista che ci ha spiegato come questo passaggio al Ministero sia di importanza fondamentale, e non solo per la vicenda di Albano, ma per tutte quelle dove è necessario interrompere la catena economica, l'enorme flusso di denaro pubblico, che alimenta la scelta dell'incenerimento dei rifiuti, piuttosto che il recupero e il riciclo degli stessi.
A metà mattinata una delegazione di quattro persone del No Inc, Simone Carabella, Daniele Castri, Amadio Malizia ed Emiliano Bombardieri è stata ricevuta dal direttore e dal vicedirettore del Dipartimento Energie Rinnovabili, Leonardo Senni e Giampiero Castano.
In conclusione, come gli altri che sono stati ricevuti, Simone Carabella si è detto ottimista: La discussione é rinviata a Settembre ma la buona notizia è che c'è stata data garanzia che almeno fino al prossimo appuntamento , nessuna decisione verrà presa. Il bilancio positivo.
Daniele Castri ha poi aggiornato i presenti sull'incontro: “I dirigenti hanno rappresentato il loro stupore rispetto all'accelerazione che c'è stata da parte del Gse. Non hanno (i dirigenti ministeriali, ndr) conoscenza specifica delle dinamiche portate dal No Inc, e hanno chiesto, come anche al Gse, di presentare tutti i documenti utilizzati fino ad oggi per sostenere la nostra tesi, ovvero che i termini per finaziare con soldi pubblici l'inceneritore sono ampiamente scaduti. Lo faremo. Ci siamo aggiornati al mese di Settembre e quindi depositeremo tutti documenti in nostro possesso: le sentenze del Tar e del CdS, l'ordinanza di Marrazzo che aveva permesso la cantierizzazione fittizia e che è stata bocciata dalle due sentenze, depositeremo la convenzione finale Co.E.Ma.-Gse che prevederebbe ancora oggi il passaggio dei soldi pubblici per la costruzione dell'inceneritore. Siamo sicuri delle nostre ragioni. Siamo sicuri che la convenzione vada annullata. Speriamo che che al prossimo incontro ci ritroveremo qui sotto a festeggiare. Speriamo che nemmeno un centesimo dei soldi pubblici venga usato per costruire l'inceneritore!
Fabio Ascani

venerdì 29 marzo 2013

CODICE ROSSO: INCENERITORE DI ALBANO, ELETTI 5 STELLE, ORA TOCCA A VOI!


DAL MOVIMENTO 5 STELLE DI ALBANO LAZIALE RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Il Tar del Lazio, non ha concesso la sospensiva del CRONOPROGRAMMA relativo all'Inceneritore dei Castelli Romani.
Il cantiere per la costruzione dell'impianto, previsto al km 24.600 della Via Ardeatina, sede di discarica, comune di Albano laziale, sulla base delle disposizioni del 29 gennaio scorso (determina n. B-00266) dell'Area Rifiuti della Regione Lazio, può partire in qualsiasi momento!
Salute, cittadini, territorio da una parte, potere, superbia, ipocrisia, dall’altra. I castelli Romani, non cederanno a tali soprusi, Il coordinamento NOINC, Movimenti, Associazioni, Cittadini, non arretreranno di un passo. Lo stato di preallerta delle popolazioni locali è da codice rosso.
E’ quindi giunto il momento che, i Consiglieri regionali e Deputati del Parlamento Italiano del Movimento 5 stelle, facciano più di quanto sia loro possibile, per salvaguardare la salute e le vite dei cittadini: ai Castelli Romani 250.000 abitanti sono minacciati dal Cancrovalorizzatore più grande d’Europa, di proprietà del monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni, sottoscritto nel 2007 dai sindaci di bacino allora in carica, voluto dall ex-governatore regione Lazio Piero Marrazzo, che ha adottato un provvedimento di autorizzazione di apertura del cantiere dichiarato illegittimo dalla giustizia amministrativa, un impianto che consumerebbe 24.000 mc l’ora d’acqua potabile, 365 giorni su 365, in un territorio già fortemente compromesso per quel che riguarda le acque, vedi ultimi dati Arpa Lazio su arsenico e metalli pesanti.
Ai Cittadini 5 stelle attivi nella Camera dei Deputati e nel Senato della Repubblica, tra cui Federica Daga, Stefano Vignaroli, Massimo Enrico Baroni, Carla Ruocco, Adriano Zaccagnini, dato anche l’incontro avuto proprio ieri dinanzi al TAR Lazio con Alessandro Di Battista, chiediamo di firmare ed inoltrare, immediatamente, l’accesso agli atti per richiedere l’annosa convenzione preliminare Co.E.Ma./GSE del giugno del 2009: ovvero l’atto che pretenderebbe di scaricare sull’erario pubblico il costo della realizzazione dell’Inceneritore dei Castelli Romani, attraverso una forma di contribuzione statale denominata CIP-6/92, costituita dal 7% della bolletta elettrica, per un importo totale pari a circa 400 milioni di euro. Unica certezza, per ora, è che la contribuzione CIP 6/92, per gli impianti di incenerimento come quello di Albano, è “scaduta” il 31 dicembre 2008, ad eccezione di quelli già in fase di cantierizzazione. E, come è ormai noto, il presunto avvio del cantiere Co.E.Ma. del 29 dicembre 2008, si fonda su un’ordinanza di Marrazzo (n. Z-0003 del 22 ottobre 2008) bocciata sia dal Tar del Lazio sia dal Consiglio di Stato (Sentenza del Tar del Lazio n. 36740/2010; Sentenza del Consiglio di Stato n. 1640/2012). Tramite i referenti legali e i tecnici del Coordinamento NOINC, i deputati provvederanno anche ad un’interrogazione parlamentare in merito all’Inceneritore dei Castelli Romani e relativa discarica. Un colloquio con i membri 5 stelle della Commissione Ambiente verrà programmato la prossima settimana. Altrettanto avverrà alla regione Lazio: durante il Sit-in di ieri, 28 Marzo, al Tar, insieme a Gaia Pernarella, Silvana Denicolò e Valentina Corrado si è fissato un incontro per mercoledi mattina prossimo affinché la stessa richiesta di accesso agli atti al Gse, in merito alla convenzione sopra descritta, venga firmata da tutti i consiglieri regionali 5 stelle in carica tra cui Davide Barillari, Gianluca Perilli, Devid Porrello.
La raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio dei Castelli Romani è l’unica via d’uscita, trattamento aerobico dell’organico, riuso e riutilizzo dei materiali, echeggerà anche sabato 6 Aprile, durante l’ennesimo corteo organizzato dal Coordinamento NOINC: ore 15:00 Piazza Mazzini, Albano laziale, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, numerosa e partecipe ora come non mai.
Ogni minuto che passa è un minuto perso. Il cantiere non è partito e non partirà. Ad Albano, e ai Castelli Romani non si arretra di un centimetro
Ad Albano vinceranno i cittadini.
LEGGI ANCHE ECO 16

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...