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venerdì 5 aprile 2013

CERRONI SCRIVE A ZINGARETTI E IL NO INC RISPONDE CON IL CORTEO DI SABATO AD ALBANO


Il magnate dei rifiuti Manlio Cerroni ha scritto una missiva inaccettabile, nei toni e nei contenuti, al nuovo Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, chiedendo che la giunta intera, appena insediata, calendarizzi e sostenga efficacemente e tempestivamente la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani.”
A questa ennesima ed inaccettabile pressione del “re” della monnezza, il No Inc risponde con il corteo di sabato 6 aprile, ore 15,00, a piazza Mazzini, ad Albano. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.”
Qualche settimana fa, dopo non poche polemiche, l’amministrazione comunale di Albano ha pubblicato, sul proprio sito internet, la famigerata lettera (VEDI doc. n.1) inviata il 12 Novembre scorso dal monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni al Sindaco Nicola Marini e, per conoscenza, agli altri nove primi cittadini di bacino.
Una missiva inaccettabile, in cui il “re della monnezza” lamentava la partecipazione del Sindaco di Albano e di alcuni assessori al corteo contro l’inceneritore del 20 Ottobre scorso. Una pressione indebita esercitata nei confronti di liberi e massimi rappresentanti istituzionali locali. Una pressione, tra l’altro, rimasta senza risposta. Una pressione ancora peggiore, se possibile, di quella subita appena pochi mesi fa da alcune testate di informazione (cartacee ed on line), giornalisti ed attivisti locali.
Anche a giugno 2012 (VEDI Doc. n. 2), il monopolista dei rifiuti si era “distinto” per un’altra lettera scandalosa, in cui aveva chiesto esplicitamente, tra le altre cose, un intervento diretto del Commissario dell’Emergenza Rifiuti, Goffredo Sottile, per ottenere soldi dalla Cassa Depositi e Prestiti utili a realizzare l’Inceneritore dei Castelli Romani.
Ora ci risiamo. Il magnate dei rifiuti della Regione Lazio è tornato a scrivere una missiva vergognosa (VEDI Doc. n.3), inaccettabile nei toni e nei contenuti, indirizzata questa volta niente meno che al nuovo Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ed alla sua giunta. Lettera invita, per conoscenza, anche al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al ministro Clini ed al commissario Sottile.
Nella missiva,Cerroni riferisce al Presidente Zingaretti di un recente “incontro con il ministro Clini ed il commissario Sottile”. E mette nero su bianco, bontà sua, tutti gli “argomenti” trattati nel corso del “confronto para-istituzionale”. Tra cui: “l’ultimazione dei gassificatori di Malagrotta ed Albano, i quali garantiranno la chiusura del circuito di smaltimento in totale autonomia e nel pieno rispetto del sistema delineato a livello comunitario.”
E chiosa: “Va da se che con il rinnovo della Regione Lazio (Presidenza, Giunta, Assessorati) questi argomenti dovranno essere calendarizzati e sorretti rapidamente dagli Organi competenti della Regione Lazio.”
Il nuovo Presidente della Regione Lazio e la sua giunta risponderanno pubblicamente a questa inaudita “interferenza istituzionale”?
Ricorderà, il Presidente Nicola Zingaretti, che è stato recentemente sostenuto, nel corso dell’ultima campagna elettorale, da numerosi sindaci dei Castelli Romani che sono impegnati nella vertenza contro l’Inceneritore?
Si tratta, difatti, del monopolista dei rifiuti della Regione Lazio: Manlio Cerroni. A capo, da decenni, di società coinvolte, a vario titolo, secondo la stampa, in ipotesi di reati penali non certo trascurabili, quali: associazione a delinquere, sovrafatturazione ai danni dei Comuni dei Castelli Romani (per una cifra superiore ai nove milioni di euro), estorsione, truffa, traffico e interramento illecito di rifiuti, etc. Reati per i quali è previsto anche l’arresto. Dalle diffuse e mai smentite indiscrezioni giornalistiche risulta coinvolta, tra l’altro, proprio la stessa Pontina Ambiente srl di Albano, proprietaria della locale discarica. Ma società titolare, tra l’altro, anche di una quota parte del Co.E.Ma. Il consorzio che pretende di realizzare, ieri come oggi, l’Inceneritore dei Castelli Romani.
Certo, il progetto di costruzione dell’Inceneritore più grande d’Europa, che non siamo riusciti ancora a fermare. Ma anche il VII invaso della discarica di Roncigliano, che raccoglie i rifiuti indifferenziati prodotti dai dieci Comuni del bacino, distante 178 metri dalla prima casa contro i 1000 previsti dalla Legge della Regione Lazio n. 27 del 1998. Senza dimenticare la raccolta differenziata porta a porta che, ai Castelli Romani, stenta a decollare. E, infine, dal 3 gennaio scorso, come se non bastasse, anche il decreto cosiddetto “salva Roma” di Clini, che pretende di scaricare, è proprio il caso di dirlo, una buona parte della spazzatura romana indifferenziata sulle province della Regione Lazio, e quindi anche sulla discarica di Albano.
Per mantenere alta l’attenzione sul tema rifiuti e scongiurare, soprattutto, l’avvio del cantiere per la costruzione dell’Inceneritore, il comitato No Inc ha organizzato un nuovo corteo, l’undicesimo. Appuntamento per sabato 6 aprile, ore 15,00, a piazza Mazzini, Albano. Un nuovo corteo per dire, ancora una volta: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano e Sì alla raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso dei rifiuti urbani.
C. S. NO INC

Aderisci alla manifestazioni: vedi anche QUI

leggi ECO 16

mercoledì 16 gennaio 2013

IL COMMISSARIO SOTTILE SCEGLIE 4 SITI PER I RIFIUTI DI ROMA ALBANO NON CI STA: “NON SAREMO LA PATTUMIERA DI ROMA”!


Il commissario per l’emergenza Rifiuti nella Capitale, Goffredo Sottile, ha individuato nel Lazio quattro impianti tmb, per il trattamento meccanico e biologico, che dovranno trattare i rifiuti indifferenziati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Stato della Citta’ del Vaticano. I siti degli impianti indicati sono Albano Laziale (Roma), a Viterbo, a Colfelice (Frosinone) e Castelforte (Latina).

I siti sono 4, quindi, e non 10, come prevedeva il ministro Clini, e questa differenza viene giustificata dal fatto che i siti di trattamento meccanico biologico di Roma (2 AMA e 2 Colari) già indicati nel provvedimento del Ministro dell'Ambiente, operano alla massima capacità, ha spiegato Sottile, e non al 40% come si era stimato in precedenza (i dati erano del 2010) e questo dovrebbe significare che a Roma, nel frattempo, è davvero partita la raccolta differenziata. E che sia partita sarà anche vero ma certamente di passi avanti ne deve ancora fare, come ci ha detto lo stesso Sindaco Alemanno il Primo dell'anno dalle sponde del fiume Tevere. Vedi le dichiarazioni del Sindaco su Youtube (http://youtu.be/ZfnrEiQ4BKE)

Intanto da comune di Albano Laziale viene lanciato un messaggio forte:
Non saremo la pattumiera di Roma”.
Alla luce del decreto a firma del Ministro Corrado Clini, e del conseguente atto del Commissario Prefettizio Sottile, l’amministrazione comunale dichiara che porterà avanti qualsiasi azione di contrapposizione per impedire che i rifiuti di Roma arrivino sul nostro territorio.
Roma, come sempre, risolve i suoi problemi scaricandoli su altri, in questo caso sui Comuni della Provincia, usufruendo però dei benefici economici di “Roma capitale”. Lo schema per cui a Roma vanno i soldi e alla Provincia i problemi non è accettabile, e soprattutto mette ancora una volta in luce l’arroganza con cui si decidono tematiche così importanti, senza coinvolgere mai i territori interessati. Questo è il deludente risultato a cui ci ha portato la politica di Alemanno fatta di “scarica barile” e di decreti dettati dalla “perenne emergenza”, e non da una seria programmazione. Noi non saremo la pattumiera di Roma.
Facendo poi una considerazione generale, il decreto fotografa una situazione impiantistica del Lazio che stride con lo stato di emergenza che ci vanno sbandierando da molto tempo. La dimostrazione è che gli impianti esistenti sono evidentemente sotto utilizzati, oltre che molto spesso fermi. Perché allora il piano regionale dei rifiuti continua a prevedere la costruzione di nuove discariche e nuovi impianti, in antitesi oltretutto con la volontà sempre manifestata di voler incrementare la raccolta differenziata?
In più, ad oggi l’amministrazione comunale non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, se non notizie stampa. Mentre invece sono state già contattate le società private che gestiscono gli impianti e che, di fatto, vengono elevate ad unici interlocutori in rappresentanza dei territori. Impostazione che ovviamente contestiamo con forza.
Il decreto, comunque, sarà discusso insieme ai sindaci di bacino che scaricano a Roncigliano durante la riunione di venerdì 18 gennaio a palazzo Savelli”. (Come si legge nel comunicato stampa del Comune di Albano del 16 gennaio).
Fabio Ascani
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martedì 1 gennaio 2013

"CORAGGIO! RIPRENDIAMOCI L'ITALIA"


Nel 2011 si tuffò con la scritta "Albano 1 Cerroni "; nel 2012 sulla sua schiena c'era scritto "Siamo l'Italia che cambia l'Italia"; oggi le parole erano un incitamento: "CORAGGIO! RIPRENDIAMOCI L'ITALIA!"

Simone Carabella si tuffa nel Tevere da tre anni per sensibilizzare i cittadini e l'opinione pubblica sulle tematiche ambientali dei Castelli Romani, e del Lazio ma anche per la salvaguardia dell'ambiente  e della salute in genere. E qui sta il vero coraggio di Simone, non solo nel tuffo, ma in una vita impegnata nella lotta per difendere il territorio (vedi link).
Simone dice "RIPRENDIAMOCI L'ITALIA" ovvero impegnamoci tutti per salvare il nostro paese dalle speculazioni e da chi, senza scrupoli inquina, e propone di fare tutto questo con le battaglie civili e con il dialogo fra associazioni e politica, ma la BUONA POLITICA, quella che fa i fatti e non gli slogan.



ECCO ALCUNE IMMAGINI E
TRE VIDEO:
 IL TUFFO DI SIMONE,
 UNA BREVE INTERVISTA A SIMONE E UNA BREVE INTERVISTA AL SINDACO DI ROMA GIANNI ALEMANNO


(CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRLE)






Forza Simone! Il tuo coraggio ci è di esempio e speriamo che il 1 gennaio 2014, per il prossimo tuffo, potrai scrive sulla tua schiena che avremo fatto un passo avanti verso un mondo migliore,  più pulito, più sano per tutti.

IL 25° TUFFO NEL TEVERE DI MISTER OK


Eravamo a Roma per stare vicino al nostro amico Simone Carabella che si è tuffato per la terza volta nel fiume di Roma ed abbiamo ripreso anche l'impresa di Maurizio Palmulli, Mister Ok.


Per 25 volte Mister Ok si è tuffato nel Tevere, un uomo che è diventato simbolo di questo fiume. Ha detto il sindaco Gianni Alemanno: "Ho assistito ai tradizionali tuffi nel Tevere a Capodanno. Questa è anche l’ultima volta in cui si tuffa Mister Ok e per questo abbiamo deciso di omaggiarlo con una medaglia che vuole essere un ricordo del suo 25esimo.  Da oggi diventerà il ‘custode del Tevere’. Coadiuverà gratuitamente il delegato per il Tevere".
Di seguito il video del tuffo e alcune foto. Nel prossimo post, quello su Simone, una breve intervista al Sindaco Gianni Alemanno che parla anche di Maurizio Palmulli.

venerdì 26 ottobre 2012

IL MIGLIOR CONCORRENTE DEL PD AL CAMPIDOGLIO

“Dopo il passo indietro di Zingaretti  non vedo grandi concorrenti il lizza.  Forse la candidatura più suggestiva è quella di Patrizia Prestipino: è una donna,  è aggressiva,  combattiva.  Gli altri mi sembrano un fritto misto”. Parole di Gianni Alemanno in un'intervista a Radio Radio. La realtà è che la candidatura della Prestipino è forte e vincente, basterebbe che se ne accorgessero anche nel PD ed iniziassero a sostenerla con la forza dovuta. Ci vuole coraggio per vincere.

sabato 6 ottobre 2012

Primarie prova di democrazia


Più che una previsione una speranza:

alle elezioni nazionali: Renzi contro Alfano

alle regionali per il Lazio: Augello contro Zingaretti

alle comunali di Roma Prestipino contro Alemanno (anche se ci piacerebbe di più Giorgia Meloni).

Ogni candidato dovrebbe essere scelto attraverso le primarie, a destra come a sinistra, e con regole simili (meglio se fossero uguali) per tutti. Sarebbe, finalmente, una bella prova di democrazia per il nostro Paese.

Cos'è il DEF, Documento di Economia e Finanza

  Il DEF, o Documento di Economia e Finanza, è il principale strumento di programmazione economica e finanziaria dell'Italia. In esso il...