Paul Klee, nato in Svizzera (1879), figlio di musicisti, fu un artista eclettico: amante della musica fu un
apprezzato violinista, ma è nella pittura, che fu chiamato ad
insegnare ed nella pittura che trovò se stesso e un
giorno, durante un viaggio in Tunisia, scrisse: “Questo
è il momento più felice della mia vita....il colore e io siamo una cosa sola:
sono pittore”.
Quello di Paul Klee era amore per il libero gioco di
forme e colori e il suo astrattismo ne è testimonianza. Nei suoi dipinti l’Arte
non descrive il mondo ma fornisce una chiave per l’immaginazione dello
spettatore, e così la fantasia corre oltre, in luoghi inesplorati eppure ricchi
di bellezza e armonia.
Meraviglioso momento d'arte è Il Giardino di Tunisi, acquarello del 1019.
Ci fu un momento nella
vita di Paul Klee in cui egli sentì di
essersi impossessato, di divenire padrone del
colore, e con grande generosità lo
restituì al mondo.
Una curiosità: il “Giardino di
Tunisi” è diventato il logo dell’Associazione per lo Studio della
Sclerosi Sistemica e delle Malattie Fibrosanti onlus. Pur essendo stato
realizzato molti anni prima dell’insorgere di tale malattia, sembra che gli
alberi raffigurati nel quadro rimandino alle mani dei malati di sclerodermia
che, con il passare del tempo, s’irrigidiscono e perdono vitalità. (vedi Qui e QUI)