Domani 14 marzo è la prima Giornata del Paesaggio. “Una
giornata importante, – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che coinvolge a
pieno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, voluta
per sottolineare al Paese l'importanza del Paesaggio italiano, la necessità di
conoscerlo, proteggerlo e valorizzarlo. Tutelare il paesaggio significa
difendere il territorio e l'ambiente e promuovere quindi un modello di sviluppo
sostenibile, anche attraverso un turismo attento e consapevole della
straordinaria varietà che offrono i paesaggi italiani".
OTTIMO! Il punto è che da un po’ di anni ho iniziato a diffidare
di questo genere di eventi e giornate dedicate, tipo la “la giornata
dell’albero” o la “giornata contro il fumo”. Tutte iniziative simpatiche e
lodevoli ma che troppo spesso si perdono proprio nelle 24 ore del loro
svolgersi. Terminate queste sarà “La giornata di un’altra cosa”, si dovrà
parlare di “Un’altra cosa” e dell’argomento di ieri o del giorno precedente non
interessa più nulla a nessuno. Almeno fino al prossimo anno.
La salvaguardia dell’ambiente e del Paesaggio ha
bisogno della nostra attenzione ogni giorno, proprio come la tutela dei diritti
di ognuno, la parità di genere, la lotta al fumo e quella per la salute.
Allora? Semplice (si fa per dire!): meno giornate da
consumare in onore di qualcosa e più cultura, educazione all’ambiente, al
rispetto del prossimo ogni giorno e per tutti, iniziando da una scuola migliore
e più formativa.
Per tornare alla Giornata del Paesaggio, che sia la benvenuta,
sperando solo che serva a qualcosa, basterebbe anche solo ad aumentare di un pochino
la sensibilità generale verso la tutela dell’ambiente e del territorio. Nel
frattempo guardiamoci intorno e domandiamoci se davvero chi è predisposto alla
salvaguardia del paesaggio, i nostri amministratori, stiano facendo bene il
proprio dovere.