Martedì scorso sono stato alla mostra fotografica
presso l’ex Chiesa di Santa Maria delle Grazie dal titolo Madri e Figlie. 80
foto di madri, ritratte con le loro 99 figlie in un intenso bianco nero,
rivelano, con i loro sguardi, con espressioni e movimenti appena accennati o più
evidenti, un rapporto privilegiato e complice che può esistere soltanto nel
mistero della loro relazione personale.
Parlando con l’autore Gabriele Morrione, che è
presente alla mostra tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.30, scopro che le sue
opere sono parte di un percorso di studio
e ricerca sull’universo femminile. Attraverso i suoi libri, che si
possono sfogliare e acquistare, si ha l’occasione di capire meglio la strada
percorsa da Morrione che ha indagato nel corso degli anni il corpo della donna
fotografandolo nudo, sempre rigorosamente in BN, escludendone il volto, ma valorizzando
e “accarezzando” ogni sua parte in un gioco di luci e contrasti.
Gabriele Morrione |
Nelle fotografie della mostra i volti delle donne,
di ogni età, diventano protagonisti e alla seduzione del corpo si sostituisce
quella dell’anima che, specie in alcuni ritratti, appare più nuda di quanto lo
fossero i corpi stessi fotografati negli anni precedenti.
Se compito dell’Arte è (anche) riuscire a mostrare “l’oltre”,
per chi ha occhi, qui c’è molto da vedere.
Fabio Ascani