Ad Ariccia uno degli elementi più interessanti dal
punto di vista archeologico è un arco detto Basto del Diavolo o Basto di Simon
Mago che si trova sull’Appia Antica all’incrocio con lo stradone di Vallericcia
e via della Costa ed oggi funge, un po’ tristemente, da centro di una rotatoria.
Un tempo, secondo le antiche testimonianze doveva essere la Porta meridionale
di accesso alla città, riferendola all’ultima delle cinte murarie dell’antica
città di Aricia e risalente al II secolo a. C.. Superandolo, proseguendo sull’Appia
Antica verso Genzano, si accede alla Sotruzione. Vedi
QUI.
L’Arco, che è per buona parte interrato, si calcola
che doveva avere una luce di 4,15m, è protetto da una recinzione in ferro che
impedisce l’accesso. All’interno di questa recinzione c’è il cartello, davvero
ben fatto e completo, con le informazioni storiche sul monumento e anche qualche
spunto più curioso. Notevole. Purtroppo essendo tale cartello oltre la
recinzione è difficile da leggere, specie se si è un po’ difettosi nella vista
come il sottoscritto.
Se mi posso permettere un consiglio per l’amministrazione
ariccina o per chi di dovere, direi che sarebbe opportuno spostare il cartello,
ponendolo sempre nell’incrocio, magari in uno dei bordi dell'Appia
Antica. Sarebbe sicuramente meglio leggibile e i viandanti, che potrebbero
presto aumentare, specie quelli che amano camminare, dopo il grande successo
del libro di Rumiz Appia (Vedi
QUI), avrebbero la possibilità di avere più facilmente informazioni sul
quel luogo magico senza dover rischiare stando al centro della rotatoria.
Ingrandimento di una parte del cartello di informazioni davvero ben fatto posto all'interno della recinzione |