Molto
continua a far discutere l’incendio che il 30 giugno si è sviluppato
nell’impianto di TMB della discarica di Roncigliano. Cittadini ed alcuni
amministratori delle città dei Castelli Romani, tra questi il sindaco di Albano
Laziale Nicola Marini (a cui il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice ha
espresso verbalmente, durante una riunione tra sindaci di questo ambito
territoriale, la sua volontà di rappresentarlo in sede regionale per il
problema della discarica di Roncigliano), ne vorrebbero la chiusura. Del resto
questo è un impianto ormai saturo e ha mostrato tutta la sua reale
pericolosità. D’altro canto ci sono i dati di Arpa e la Regione Lazio che
puntano a rassicurare la popolazione che, a dire il vero non si sente affatto
sicura.
Dal
No Inc, Aldo Garofolo, chimico ed esperto di trattamento dei rifiuti, è molto chiaro
e mostra sui social alcuni residui caduti a terra nei campi durante l’incendio
(impressionanti!) e chiede, come altri hanno chiesto, che ci siano misurazioni
al suolo, e sulle colture, più capillari e precise, che possano dare risposte
chiare a tutela della cittadinanza. Inoltre, in un post successivo, racconta
che ieri pomeriggio, 20 luglio, dopo il
bombardamento di chiamate dei cittadini a carabinieri, Asl, vigili del fuoco
etc. e sei giorni di emissioni continuate di fumi puzzolenti e vapori, sono
entrate le ruspe dei vigili dotati di maschere antigas e in mezzo a una densa
nube di fumo bianco e grigio irrespirabile hanno cominciato a portare
tonnellate di rifiuti fumanti fuori dalle vasche di accumulo che stanno dentro
il TMB. Poi aggiunge: Adesso VORREI
CHE QUALCUNO MI SPIEGASSE come è possibile quantizzare i danni aggiuntivi alla
salute delle centinaia di persone costrette a vivere intorno alla discarica,
vista l'assenza di centraline ai villaggi e con una sola piazzata a monte. La
risposta è già scritta, tutto bene, tranquilli, lasciateci lavorare.
E
mentre a Genzano di Roma, il neo sindaco
Lorenzon deposita un esposto alla Procura di Velletri per far chiarezza
sull’incendio, Elena Fattori, Senatrice del M5S, genzanese, ha espresso le sue
preoccupazioni con il comunicato che segue.
CS
Sen. Elena Fattori del 19/07/2016
RONCIGLIANO
VA CHIUSA
Dopo
la nube tossica che il 30 Giugno, per un grande incendio alla discarica di
Roncigliano ad Albano, ha distribuito veleni sul territorio dei Castelli e
attendendo di capire quali saranno le conseguenza su salute, ambiente, ed
eccellenze agricole, da due giorni si alternano conferme e smentite riguardo ad
ulteriori focolai con polveri e fumi di natura non identificata. I cittadini
inviano allarmanti segnalazioni , ed è chiaro che la situazione non è sotto
controllo e il centro non sembra essere stato messo in sicurezza. Gli organi
preposti (ARPA e Regione Lazio) mandano insufficienti e inopportuni segnali
distensivi che poco si conciliano con la realtà dei fatti. Il consiglio
straordinario della Regione Lazio che doveva vertere sulle circostanze della
discarica di Roncigliano, è stata l'ennesima farsa. Salvo un vago “tutto a
posto” nell’aria, il resto è stato un profluvio di bugie da parte
dell'amministrazione regionale che ha dichiarato di aver fatto monitorare
l'aria su tutto il territorio, apposto centraline sui comuni ricadenti
nell'aria e divulgato dati rassicuranti. FALSO. Oltre che falso è anche poco
credibile visto che l’incendio ha riguardato l’impianto tmb, i rifiuti
conferiti, il cdr lavorato e le vasche di stabilizzazione e dati certi e
pertinenti non sono stati divulgati. Insomma il solito silenzio accompagnato da
ipocrite rassicurazioni. Nessuna risposta in questi anni alle numerose
interrogazioni presentate riguardo alla situazione di degrado ed estrema
pericolosità della gestione dei rifiuti nel sito di Roncigliano e nessun piano
dei rifiuti che oramai si attende da troppi anni. E’ evidente che la salute dei
cittadini e dell’ambiente non è al centro degli interessi delle Istituzioni
preposte. Ci batteremo affinchè Roncigliano sia chiusa e il sito bonificato .
Nel
frattempo circola l’indiscrezione che vorrebbero fare una sorta di “Roncigliano
2” nel territorio di Ardea ma il sindaco Di Fiori si dichiara contrario. (vedi
l’articolo http://www.ilcaffe.tv/articolo/26247/ipotesi-discarica-al-confine-con-ardea-di-fiori-contrari-a-una-roncigliano-2
)
Per
finire, questo sabato, 23 luglio 2016 alle ore 9.30, ad Ariccia, nella sala
Maestra di Palazzo Chigi, è convocato il Consiglio Comunale in sessione
ordinaria e in seduta pubblica. All’ordine del giorno le comunicazioni del
Sindaco sulla vicenda dell’incendio presso la discarica per individuare
azioni da mettere in atto per limitare i disagi alla cittadinanza.