Si
è molto discusso in diverse sedi nei mesi e negli anni passati, e ancora si sta
molto parlando in questi giorni, di “Rigenerazione Urbana” e di ricerca di
nuove modalità e prassi urbanistiche per rilanciare le città italiane spesso preda
del degrado, colpa di amministrazioni poco attente e amanti dei loro luoghi di
appartenenza, che rischia di portare intere zone urbane verso una
desertificazione culturale, commerciale e anche reale.
È sempre
prioritario combattere la desertificazione dei centri urbani, tenendo viva
l’attenzione delle Amministrazioni comunali su tutte le situazioni di degrado
urbano. Si devono definire nuove professionalità, favorire il commercio,
valorizzare il turismo, lo sport, la cultura e sfruttare il grande potenziale
economico messo a disposizione dai Fondi europei per rendere sempre più belle
le nostre Città.
Ariccia
rischia la desertificazione del suo centro urbano per via delle vecchie politiche
amministrative che hanno sempre teso ad isolare, più che integrare, la città ed
il suo Centro storico in particolare, dal tessuto urbano dei suoi stessi
quartieri e degli altri centri dei Castelli Romani. Non solo non ha mai
compiuto, la vecchia amministrazione, a nostro parere, azioni sufficientemente mirate all'unificazione
della città e alla sua reale rinascita, né ha tentato di rafforzare il senso di
appartenenza dei cittadini.
Nel
programma di Roberto Di Felice il decoro urbano, l’attenzione al commercio, i
trasporti pubblici, sono punti chiave, insieme al rilancio di tutte le attività
culturali e sportive di Ariccia, che potrebbero interrompere quel triste
processo di desertificazione che, come una malattia, sta incidendo sulla nostra
città.
Fabio Ascani