non c’è peggior sordo di chi non
vuol sentire… Le sette (SETTE, 7!)
liste che fanno riferimento alla figura di Roberto
Di Felice sono tutte liste civiche
e, com’è già stato scritto, in esse ci sono persone che possono provenire da
tutto l’arco costituzionale ma che hanno scelto con coscienza di non
presentarsi “sotto la comoda ala” di un partito. Chi oggi per questo blatera di
questioni morali nelle liste di Di Felice forse avrebbe voluto con sé qualcuno
dei candidati che invece hanno scelto di affrancarsi da qualsiasi partito, in
alcuni casi facendo la scelta coraggiosa di “staccarsi dalle mammelle” di una
vecchia maggioranza che ormai produceva solo “latte avvelenato” (mentre tanti altri
sono sono ancora li a succhiare), per stare esclusivamente dalla parte dei
cittadini!
Senza nessun partito politico, che negli anni hanno ben dimostrato
di cosa siano capaci pur di rimanere incollati ad una poltrona per difendere
interessi privati o di casta, Ariccia
verrà amministrata finalmente dai propri cittadini sotto la guida di uno dei suoi
figli più illuminati! Oppure sprofonderà con il Pd.