Massimo
Moretti vuoi presentati ai tuoi concittadini?
Massimo Moretti |
Innanzitutto
ringrazio Eco 16 per questa iniziativa e per lo spazio gentilmente concessomi,
ho 55 anni, sposato con due figli, dipendente della Fondazione Policlinico
Agostino Gemelli. Da sempre impegnato nell'Associazionismo sportivo con due
grandi passioni: il mio Paese e l'impegno civico.
Cosa ti ha
convinto a metterti in gioco, nella Lista Civica Ariccina Indipendente, per la
candidatura di Roberto Di Felice?
Come ti dicevo
la Politica è da sempre la mia passione. Seppur non ho mai ricoperto incarichi
pubblici, credo si possa servire la Politica a prescindere. Ho sostenuto
Roberto anche nella passata Consultazione del 2011, seppur non direttamente, e
credo che Roberto rappresenti una risorsa per il Paese. Oggi, vista la
situazione drammatica in cui versa Ariccia, ho deciso di salire in Politica
candidandomi, supportando Roberto con molte idee da mettere a disposizione
della Comunità. Ariccia è un Comune sostanzialmente fermo, barricato sulla
difesa dell'esistente, prigioniero di una idea di sviluppo fallimentare ed
incapace di proiettarsi verso il futuro. Ostaggio di una politica conservatrice
ed autoreferenziale, povera di passioni che ha prodotto una società appiattita
ed impaurita che fatica a riaccendere il motore dello sviluppo. Ariccia è
frammentato da pulsioni individuali che hanno fatto smarrire il senso di
Comunità, dove la gestione del potere fine a se stesso ha favorito un sistema
chiuso dove invece di garantire opportunità per tutti si è scelto di proteggere
i privilegi per pochi. Colpa di una classe politica che entra a piedi pari su
ogni settore della struttura sociale del Paese. Tutto questo ha prodotto una
leadership solo apparentemente forte ma sostanzialmente debole. Il ciclo della
soggettività sta esaurendosi, saremo costretti a sostituire l'IO con il NOI
bisogna però convincersi che le nostre idee non bastano a se stesse ma hanno
bisogno di relazioni, connessioni, reti. Questo è ciò che mi ha convinto a
PARTECIPARE.
In cosa pensi
che Ariccia abbia subito i maggiori danni in questi anni di amministrazioni
Cianfanelli?
Non è mia abitudine esprimere valutazioni politico-amministrative umorali,
cerco di entrare nei numeri del Paese e , come il manuale delle Giovani
Marmotte per un provetto scaut, così per un buon Sindaco ed un buon
Amministratore è utile attenzionare costantemente il termometro sociale del
Paese avendo, per esempio, i dati del censimento ed i conseguenti
aggiornamenti ISTAT in bella vista sulla scrivania. Sicuramente favorirà
l'ottimizzazione di percorsi da intraprendere e priorità. Fornisco alcuni dati:
la struttura demografica di Ariccia è definita dall'ISTAT di tipo REGRESSIVO,
la popolazione anziana (19,8 %) è in costante crescita mentre decresce la
fascia giovani (13.7%). proviamo a pensare il grave impatto futuro sul sistema
sociale del Paese dal punto di vista del sistema lavorativo o sanitario. Per
100 giovani ci sono 144,9 persone anziane, su 100 persone in forza lavoro ci
sono 50,4 a carico con una popolazione in età lavorativa molto anziana.
Decresce la popolazione scolastica per fenomeni di mobilità ed abbandono
scolastico. Con questi dati un buon Amministratore si deve misurare, senza
scarica barile ma soprattutto senza l'imperante demagogia dell'effimero.
Ti conosco
come una persona di cultura, appassionato di sport e competente nella santità,
come vorresti mettere a servizio della città queste tue caratteristiche?
Rigenerare
il tessuto sociale della Comunità favorendo il dialogo tra i corpi sociale,
rigenerare le regole di convivenza democratica in un Paese dove troppo spesso
si è serviti della politica piuttosto che servirla, mettere al centro del
Progetto Ariccia i giovani cosciente del loro elevato valore sociale ed
economico, sono le ragioni del mio impegno. Poi sceglie l'elettore: o rimanere
attaccato alle vecchie logiche clientelari o far prevalere la forza delle idee.
Le Elezioni si vincono, il Paese si Governa una Politica che sa guardare avanti
si CONFRONTA, non predilige lo SCONTRO CAMPALE. In DEMOCRAZIA le teste si
ascoltano non si tagliano. I CICLI politici hanno un inizio ed una fine il BUON
POLITICO è colui che, nell'interessa della Comunità, quando non ha più nulla da
dire o fare, ha il coraggio di dire " PASSO ", purtroppo il
conservatorismo impera ad Ariccia come in Italia. Gli slogan provocatori che
stanno caratterizzando la campagna elettorale della coalizione uscente, non mi
entusiasmano ne mi coinvolgono, ci confrontiamo con una coalizione che ha
Governato Ariccia per tre legislature sulle ultime quattro ed i risultati sono
sotto gli occhi di tutti. Consentimi due ultime riflessioni su quanto
richiesto: lo sport e la sanità. Sul primo ti dico che l'Associazionismo
sportivo è una risorsa per il Paese, l'Amministrazione uscente e la pletora di
accompagnatori che in maniera altalenante l'hanno sostenuta, sono entrati a
piedi pari sulle libere Associazioni, cercandole di renderle funzionali ai fini
politici dell'opinione predominante. Privilegiandone alcune rispetto ad altre,
con quali risultati? Società storiche sparite, impianti in degrado calo
drastico degli utenti. La Sanità: da sempre impegnato nella difesa dello
Spolverini eccellenza della Riabilitazione Italiana, svenduta a favore di un
nuovo Ospedale che non sarà altro che il riassunto delle inefficienze già
presenti sul nostro distretto sanitario. Leggo in questi giorni deliranti
dichiarazioni in merito alla sua realizzazione, qualcuno, artefice
dell’assassinio dello Spolverini, da sempre protagonista nei Comitati di
Gestione USL che hanno perso un finanziamento fine anni 80 di 138 miliardi di
lire per la sua ristrutturazione. Leggo di pronti soccorsi di secondo livello e
di alte specializzazioni, il risultato sarà di altra natura: abbiamo perso
posti letto, il Pronto Soccorso rimarrà il livello dell’attuale proprio per la
mancanza delle alte specializzazioni che lo giustificano, la Riabilitazione
sarà contemplata nel tanto decantato Parco della Salute, la mobilità verso
altre ASL rimarrà invariata. Sarebbe bastata una corposa e coraggiosa
riorganizzazione dell’esistente sul territorio magari smarcandosi, non a fasi
alterne, dalle congiunture politiche by partizan che la fanno da padrone nella
nostra ASL.
Per
questo ho deciso di salire in Politica a fianco di Roberto Di Felice con la
lista Civica Ariccina Indipendente, che ringrazio per avermi dato
l’opportunità. Non conosco altri mezzi per aggregare il consenso se non la
condivisione e la partecipazione. Metti le tue idee … in Comune.