Sono
una giovane mamma, dipendente pubblica impegnata da diversi anni in svariate
attività di volontariato in favore di persone bisognose. Collaboro anche con
associazioni senza scopo di lucro per la tutela di categorie più disagiate. Mi
piace definirmi una novella della politica, nel senso più genuino del termine,
perché pur essendomi sempre interessata della vita politica del mio paese, non
ne ho mai fatto parte in modo fattivo.
Lei si è candidata con Patto Sociale a sostegno di Roberto Di Felice. Come mai ha
deciso di compiere questo passo per la sua Città?
In
realtà, nella mia famiglia si è sempre respirata un’aria politica, ed io ne
sono affascinata sin da quando ero più giovane. Tuttavia ho sempre pensato di
poter contribuire alla vita comunitaria prestando attività lavorativa gratuita
in associazioni che si occupassero delle classi sociali più disagiate. Mio
malgrado, però, mi sono dovuta arrendere alla realtà dei fatti e cioè, che per
contribuire davvero alla vita sociale occorre prestare il proprio apporto a
livello amministrativo, tentando di cambiare ciò che non va nel nostro paese.
Ecco allora che ho deciso di impegnarmi in prima persona per diventare un
ingranaggio nella grande macchina del cambiamento. Ho scelto Roberto Di Felice
perché oltre ad incarnare effettivamente il cambiamento che mi auspico arrivi,
è anche una persona seria con un Programma ambizioso ma interamente rivolto al
cittadino e non solo alle grandi opere.
Abbiamo visto, anche sui social, che ha
da subito cercato un contatto diretto con le persone per comprendere le
problematiche di Ariccia, cosa ne è scaturito?
Le
persone sono deluse e sfiduciate, in primis dalla politica. Quello che ho
potuto notare è che hanno voglia di
cambiamento, di concretezza, vogliono parlare, dire la loro, sono stufi della
vecchia politica che sale su un palco e fa tante promesse. Io vado in giro con
un telefonino e li faccio sfogare, gli faccio raccontare quello che non va nel
paese e quello che vorrebbero migliorare. Questo piace, si sentono tenuti in
considerazione, e spero che in piccolo io riesca a dimostrare che non voglio
parlare di me, voglio che a parlare siano i cittadini. Questa grande
opportunità mi è stata data da Roberto Di Felice che ringrazio sin d’ora per
aver riposto la sua fiducia in me.
Se fosse eletta consigliere quali
sarebbero le sue priorità per Ariccia e in cosa vorrebbe maggiormente impegnarsi per il bene della città?
Come
le ho detto, voglio fare una politica fianco a fianco delle persone. Risolvere
i piccoli problemi quotidiani, ad esempio sono rimasta affascinata dalla
proposta di Roberto Di Felice di realizzare il “Baratto Amministrativo”, consentire
di pagare i tributi comunali attraverso piccoli lavori utili alla comunità.
Bisogna restituire dignità alle persone, dare loro una vita decorosa,
consentire il pagamento dei tributi comunali che DEVONO essere pagati, ma
trovare allo stesso tempo soluzioni concrete e positive per consentire
l’assolvimento dei doveri civici.
Non so dove questo cammino mi porterà, ma so
per certo dove non voglio che mi conduca, e cioè a fare una politica sterile
chiusa nelle stanze dorate lontana dalle persone che mi stanno sostenendo e nei
confronti delle quali già mi sento
responsabile.