Daniele Silvi |
Daniele Silvi è un giovane ingegnere di
Ariccia. Appassionato della sua terra e in particolare di Vallericcia si è
sempre opposto in prima persona ai progetti dell’ex amministrazione
che avrebbero distrutto la valle per sempre. È tra i fondatori del Comitato di
Vallericcia e sulla sua città ha le idee molto chiare.
Daniele, perché candidarsi a sostegno di
Roberto Di Felice?
Ciao
Fabio, grazie per l’ intervista e grazie per questa prima domanda, che mi
permette di toccare subito un argomento che ho a cuore. Sostengo Roberto,
perché credo che il valore più importante che deve avere un uomo di “politica”
è la credibilità e Lui ne ha da vendere. Molto spesso i politici fanno
dichiarazioni roboanti mai seguite da atti concreti che realizzano quelle
parole: Roberto è un uomo concreto a disposizione della cittadinanza. Per
spiegare meglio il concetto vi racconto un episodio, nel 2010 quella che all’ epoca
era l’ amministrazione Cianfanelli presentò ai cittadini di Vallericcia il
famoso progetto “Collegamento Viario Appia bis policlinico dei Castelli Romani”
di fatto un “aeroporto" sulla piana di Vallericcia. Noi ci organizzammo
subito per opporci e trovammo sostegno in Di Felice che non solo ci diede
sostegno politico ma studiò il progetto dal punto di vista urbanistico e
ambientale fornendoci le osservazioni da presentare al progetto che poi sono
diventate la base del nostro ricorso al Tar. Eccola la Credibilità non solo
parole o interventi a nostro favore in consiglio comunale ma un atto concreto a
favore dei cittadini. Qualcuno più in malafede dirà ma lo ha fatto per i voti,
a queste persone rispondo dicendo ben vengano i politici che cercano il consenso
sostenendo i cittadini!!!
Parlando con la gente che incontri per
questa campagna elettorale che idea ti sei fatto dell’umore delle persone?
Quali sono le domande o le richieste più insistenti delle persone?
C’è molta delusione e quindi c’è voglia di cambiare. Rispetto a 5 anni fa dove
bisognava andare a cercare le persone per convincerle sulla bontà del
nostro programma oggi sono loro ad
informarsi su quali sono i nostri progetti per la città e questo è molto gratificante.
Incontro le persone e parlo solo di idee, progetti e perché no di speranze per
la città. Fare politica (nel senso più nobile del termine) così
è un vero piacere.
Hai maturato un’importate esperienza nel
Comitato di Vallericcia. Quali insegnamenti ti ha lasciato?
Il
Comitato di Vallericcia è casa mia. Stefano Masini il presidente è una persona
di riferimento nella mia vita, il primo a capire che nulla di buono c’era nel
progetto di Vallericcia. Durante questa esperienza ho cominciato a capire come
districarmi nella miriade di norme a cui è soggetta una amministrazione
pubblica e quali sono gli enti coinvolti, quindi la candidatura in consiglio
comunale è solo una evoluzione di questa esperienza.
Se fossi eletto consigliere in cosa
vorresti impegnarti subito e maggiormente per il bene di Ariccia?
Vorrei
occuparmi di sociale ed in particolare delle giovani generazioni. Bisogna
rimettere in piedi i centri di aggregazione ormai abbandonati e finalmente
trovare una locazione per una “reale” biblioteca. Ma ritieni sia giusto che i
gli universitari ariccini per studiare devono andare nelle biblioteche di
Albano e Genzano?
Una
attenzione particolare la riserverò al mio quartiere, Per fare ciò il primo passo sarà una nuova
perimetrazione dei nuclei abusivi (quella attuale lascia molto a desiderare dal
punto di vista dei parametri utilizzati).
Bisognerà
essere intransigenti con le speculazioni Vallericcia dovrà essere un quartiere
verde dove chi oggi vive di agricoltura in futuro potrà continuare a farlo.
Grazie
ancora Fabio e il 5 Giugno non vi fate ingannare da chi vi promette il futuro,
è solo il passato letto al contrario.
L’
unico modo di risollevare Ariccia è Sostenere ROBERTO DI FELICE!!!
Fabio Ascani